Recensioni per
Scintille nel buio
di shilyss

Questa storia ha ottenuto 440 recensioni.
Positive : 440
Neutre o critiche: 0


Devi essere loggato per recensire.
Registrati o fai il login.
Recensore Master
06/09/21, ore 08:38
Cap. 18:

Mia Luce, buongiornoooo *^*

e siamo alla seconda settimana di ripresa, ahahah, nooo, non le sto contando. Vabbè se anche lo sto facendo mi stuferò in fretta :P, dannata routine. Sigh, sono quasi in pari con questa storia e se da un lato mi fa piacere dall'altro ovviamente non posso fare altro che fremere di curiosità e sperare che aggiornerai presto **: mi sono affezionata moltissimo a questa long!

La parte iniziale che si svolge al presente mi ha stretto tantissimo il cuore: non ho avuto alcun problema nell'immedesimarmi in Sigyn, ormai quasi cieca e completamente sola, sebbene circondata da altre persone, il cui unico conforto rimangono i ricordi, e che attende la notte per potersi rifugiare fra le coperte e cercare di ricordare la voce e il profumo di Loki, oltre alle sue fattezze. E' una tortura tremenda quella che sta vivendo e i ricordi sono l'unica cosa in grado di addolcirla. Sono molto curiosa di scoprire cosa le è venuto a dire Thor: riguarda il suo esilio o riguarda Loki?

Se da un lato abbiamo lei che attende notizie nel presente, la stessa cosa avviene nel passato, dopo che lei e Loki si sono scambiati il primo bacio. Ed ecco che Sigyn ha finalmente scoperto la verità sul suo destino, ma, com'era prevedibile, non ci vuole credere çç. E com'era prevedibile, Loki non lo è stato di alcun conforto, nonostante la sua dichiarazione di trovarla cara.
Riguardo l'anello sono molto curiosa di saperne di più **.

Ti abbraccio forte, tesoro, e ci sentiamo presto ♥
come sempre complimenti e grazie di addolcire i miei lunedì con questi due ♥

Bennina tua

Recensore Master
11/04/21, ore 19:07
Cap. 18:

Ciaooo cara Shilyss! Ti chiedo venia per il ritardo mostruoso di questa settimana, ma il lavoro mi ha tenuta impegnata fino all’ultimo istante anche nel fine settimana per cui soltanto adesso ho trovato un secondo di tranquillità per mettermi davanti al PC e lasciarti la mia recensione :)
Dunque, dopo esserci focalizzati quasi completamente su Loki e sui rocamboleschi eventi che lo riguardano, in questo capitolo volgiamo l’attenzione di nuovo su Sigyn, immergendoci dalla testa ai piedi nel cuore di questo straordinario personaggio. Ciò che mi ha colpita di più in questo capitolo dolce-amaro, fatto di paura, rassegnazione, confusione, ma anche di momenti dolcissimi (così tanto da risultare dolorosi), è la profonda umanità della tua Sigyn.
Sigyn è una donna che sente tutto, a trecentosessanta gradi: per questo mi ha conquistata e per questo, ogni volta che la narrazione è incentrata su di lei, mi rendo conto non soltanto di provare empatia nei suoi confronti, ma di venire completamente travolta dal terremoto di emozioni che prova. Sebbene il suo orgoglio di principessa, di figlia e di ancella devota, le permettano di tenere a bada i suo sentimenti almeno agli occhi del mondo esterno, dentro di sé Sigyn è un quadro saturo di colori a tinte forti, pieno di pennellate vivaci e portenti.
E il fatto che sia stato Loki a farla esplodere in questo modo, sembra un crudele scherzo del destino.

Nella prima parte, troviamo una Sigyn annichilita dal buio che la circonda e dalla mancanza di Loki. Certo i doni che il principe le ha inviato le hanno permesso di migliorare la sua condizione, ma la verità è che dopo tutto ciò che ha vissuto ad Asgard, quel niente assoluto che è diventato la sua vita non è altro che una lenta tortura. L’unica consolazione costituiscono i ricordi e mi ha fatto una tenerezza incredibile vederla cercare nella propria mente la voce di Loki, i momenti di serenità passati insieme a lui, fatti di cose semplici come una passeggiata al mercato o una giornata in biblioteca.
Dall’altra parte però, sono state le scene del passato ad avermi davvero tolto il fiato!
Come penso di averti già detto in qualche altra recensione, io amo la complessità del rapporto che hai costruito per loro, questo loro continuo attrarsi e respingersi, essere sempre sul filo del rasoio ma non potere/volere osare allungare le mani per pretendere di più. Qui abbiamo un esempio più che lampante di ciò: l’irrequietezza sempre crescente di Sigyn la porta finalmente ad affrontare Loki a carte scoperte, “Ogni volta che mi guardi, io non capisco cosa vedi” gli dice ad un certo punto, ma a quanto pare la verità svelata ferisce peggio di una lama.
Loki non soltanto la vuole, la desidera, ma a differenza dei genitori e degli dei a cui lei è tanto devota, è l’unico che sta cercando un modo per salvarla dal destino infausto a cui è stata condannata!
Il momento del bacio è stato PERFETTO, mi ha messo i brividi! Passionale, dolce, quasi disperato… non avrei potuto chiedere di meglio per loro. Peccato che, con la successiva disfatta di Loki in battaglia, abbia portato con sé la rinnovata consapevolezza di quanto proibita sia la loro unione.

Insomma cara, un capitolo a dir poco eccezionale e pieno di emozioni!
Non vedo l’ora di continuare la lettura, come sempre!
Un abbraccio, Violet :)

Recensore Master
23/01/21, ore 14:31
Cap. 18:

Eccomi qui il week-end, come sempre a leggere la tua storia ^^
Mi aspettavo un bel ritorno al passato, dopo i fatti raccontati nel precedente, e non ne sono stata delusa. Per la verità, il capitolo si apre con una scena sul presente, sul dolce sforzo di Sigyn di recuperare le fattezza di Loki, quel suo riacciuffare la sua voce, che va svanendosi, per poi concludersi con l'arrivo di Thor, quel senso di qualcosa che è accaduto, imponderabile.

Nel passato, la tensione di questi due, raggiunge picchi bellissimi. Adoro il modo di porsi di Sigyn, fratturata tra la sua rigida morale, che le hanno imposto, il suo desiderio, quel "vorrei ma non posso... vorrei ma non devo" che la rende sfuggente e altalenante al tempo stesso.
E tuttavia la sua sete di conoscenza va oltre, portandola a porre direttamente la tanto sospirata domanda a Loki su che cosa rappresenti per lui. Giustamente, il comportamento ambiguo dell'ase la confonde solo ancora di più, ma quel bacio, per me, vale più di mille parole, ehe!
Per un solo attimo ho pensato che andassero oltre, invece ho apprezzato la resistenza di Sigyn, che, malgrado voglia, continua ad essere sdegnosa. MA la frattura su ciò che era destinata a diventare, per di più dalla sua famiglia, e l'attrazione per Loki, stanno raggiungendo il picco, prevedo una sua capitolazione nel giro di poco, magari proprio dopo il suo ritorno dalla missione, ehe, chissà!

Un altro capitolo denso di pathos ed emozionante, non finirò mai di dirlo, sempre più curiosa di leggere il proseguo, come continuerai l'intreccio, davvero entusiasmante!
A presto! :)

Recensore Master
22/12/20, ore 13:52
Cap. 18:

Buongiorno mia cara!
Dopo aver letto degli avvenimenti recenti riguardanti Asgard l'attenzione si sposta nuovamente sulla povera Sigyn.
La donazione di Loki migliora la sua permanenza al tempio, ma questo non fa altro che farle sentire di più la sua assenza. Niente riesce a scacciare Loki dal cuore e della mente della fanciulla ed è veramente struggente leggere di Sigyn che tenta con tutte le sue forze di aggrapparsi ai ricordi che ha di Loki. Anche solo ricordare la sua voce sta diventando difficile per lei, eppure in qualche modo ci riesce e con essa tornano alla luce anche altri dettagli di Loki, quei frammenti di ricordi sono tutto ciò che le danno conforto nel momento più cupo - sia metaforicamente che letteralmente - per lei.
Adoro tantissimo i flashback riguardanti le prime settimane di Sigyn ad Asgard, quando tra lei e Loki c'era questa sorta di odio-interesse, soprattutto da parte di lei perché Loki non ha mai tentato di nascondere l'interesse nei suoi confronti. Cerca di ridurre il tutto a un interesse puramente legato a saldare un conto tra i due popoli, ma l'ingannatore sa che mente persino a se stesso. Sigyn da parte sua si sforza di disprezzarlo, rispondendogli a tono e dandogli del bugiardo, ma al tempo stesso immagina un contatto con lui, immagina un rapporto diverso che entrambi sanno essere proibito.
Sigyn si dice che non lo ama, eppure basta un tocco, l'essere vicini o un momento da soli per farle dimenticare quel disprezzo che dice di provare per lui.
Mi è piaciuto tantissimo il retroscena sulla provenienza dell'anello, ero convinta che Sigyn avesse portato con sé il bracciale che Loki le aveva riparato e invece si tratta dell'anello. Con questo flashback aggiungi un ulteriore dettaglio su ciò che attende Sigyn, il bassorilievo che lei e Loki osservano le fa scoprire parte della verità che lui continua a tenerle nascosta. Quel momento mi ha veramente spezzato il cuore, perché Sigyn si rifiuta di credere che la famiglia che tanto ama abbia scelto per lei un destino tanto atroce, non è una cosa che si può accettare a cuor leggero e negare è la reazione più naturale.
Aaaah quel bacio tra Sigyn e Loki in quel momento così inaspettato, ho amato un sacco quella scena, tutta la tensione che si era accumulata tra i due ha raggiunto ormai l'apice ed è sfociata in quel gesto.
Forse il suo cattivo auspicio ha davvero colto nel segno dato ciò che succede a Loki in missione ed è in quel momento che Sigyn realizza che non desidera davvero che gli accada qualcosa di male, un bel cliffhanger per chiudere in bellezza il capitolo.
Ti faccio i miei complimenti, hai fatto come sempre un lavoro eccezionale e ti mando un abbraccio 💚
Alla prossima!

Recensore Master
10/11/20, ore 16:25
Cap. 18:

Mia carissima shilyss,
è stato graditissimo trovare un aggiornamento di questa storia perché, come ormai ben sai, aspetto gli aggiornamenti di Scintille con grande trepidazione.
Questo capitolo interamente dedicato a Sigyn mi è piaciuto davvero immensamente: è intriso di un'intensità emozionale disarmante e il sentire di Sigyn è descritto con una potenza narrativa tale da diventare il nostro stesso sentire e renderci impossibile non provare compassione per lei, non struggerci per le sue condizioni e per il destino che l'attende e che sembra scritto, inciso sulla pietra in maniera irreversibile.
Andando con ordine: finalmente posso tornare a lamentarmi di Kalfr e di quanto mi stia tutt'altro che simpatico, nel suo atteggiamento da viscido e ignobile omuncolo, che tutto incarna, tranne i precetti degli Antenati. Una personcina proprio a modo, insomma.
Di Sigyn, invece, colpisce la dignità con cui affronta la sua condizione, il modo in cui si è trovata rinchiusa in questo suo mondo di tenebra, che le limita di molto il contatto con il mondo esterno e molte cose gliele lascia solo immaginare, intuire, pensare. Tutto, intorno a lei, è ovattato e filtrato, perché è stata privata del senso predominante. Loki ha migliorato la sua degenza, tuttavia, e questo per lei è un conforto dal punto di vista fisico, ma non mentale. Gli agi, infatti, non riescono a colmare i suoi vuoti interiori, quella mancanza che ha il nome di Loki. E qui ho davvero amato tantissimo la riflessione di Sigyn sui ricordi e la difficoltà che ha nel rievocare ciò che è legato alla persona amata. Perché è vero che quando qualcuno va fuori dalla nostra vista, dalla nostra vita, il ricordo di lui pian piano svanisce, si affievolisce sempre di più e diventa difficile da recuperare. Ed è vero che la prima cosa che se ne va è la voce, l'inflessione, il tono. Per quanto possiamo essere legati a qualcuno, quando lo perdiamo, questo comincia a sbiadire. Tutto questo è intriso di melanconia e struggimento e sancisce il tempo che passa, che scorre via inesorabile, trascinando con sé tutto, impietoso e imparziale.
Ma c'è una cosa che il tempo non riesce a cancellare, ed è quell'amore profondo che Sigyn prova per Loki; perché, nonostante lei fatichi immensamente per tirare fuori dalla mente quei ricordi di lui, quei dettagli che glielo fanno sentire più vicina, indugia comunque in quei pensieri, in ciò che sono stati, nel bene e nel male, nei loro momenti belli e quotidiani e in quelli terribili che concernono la sua maledizione di Scintilla. E le si spezza il cuore quando Thor le viene a portare una terribile notizia. Perché forse lei immagina e sa.
Loki è in ogni cosa, in ogni angolo di quel buio mondo che la vede prigioniera, e il tempo che scorre e passa non può scalfire questa presenza che è assenza.
Un tumulto di emozioni che è in netta contrapposizione con la seconda parte, quella del flashback, dove invece Sigyn è convinta di non amare Loki (sì, Sigyn cara, credici!) e lo guarda con astio e timore, lo rifugge, non vuole varcare quel confine che sa essere sacrilego e proibito. Mentre nel tempo presente abbraccia il suo amore per Loki e lo vede come iun conforto nella situazione che sta vivendo, nel passato invece si rifiuta di cedere a certi istinti ed emozioni, così ligia alla sua posizione di ancella e alla moralità con la quale è stata cresciuta.
Eppure, Loki esercita un'attrattiva potentissima su di lei, tanto quanto, oserei dire, lei esercita su di lui. Si cercano, si rincorrono, si studiano da lontano, si sfiorano e la carica elettrica che c'è tra di loro è palpabile, si sente quell'affinità che li lega e che inizia dalle notti insonni in biblioteca e dalle teste immerse nei tomi. C'è indubbia attrazione tra Loki e Sigyn, entrambi lo sanno ed entrambi combattono contro questi impulsi che sanno di non dover assecondare. In tutto ciò, Loki è quello che tuttavia, tra i due, si preoccupa meno, è quello più audace, più spinto. Le fa addirittura un dono, senza dirglielo, così che lei non possa rifiutarlo: nasconde tra i gioielli della regina quello che vuole donare a Sigyn ed è infatti su quello che si sofferma e su quello le fa i complimenti. Un anello che Sigyn custodisce, nonostante abbia capito l'inganno giocatole da Loki.
Inutile dire quanto abbia amato il momento in cui Sigyn ascolta le parole di Loki, senza volerle capire, negando tutto, perché la sua famiglia non può averla condannata al destino che attende la ragazza in bassorilievo; ho adorato il momento in cui Loki la stringe a sé e non dice nulla, consolandola col silenzio, a sottolineare che il suo gesto è sincero, perché in quel frangente non si serve della sua arma, le parole, ma semplicemente le offre la sua presenza e la sua vicinanza, e non dice nulla, perché invero tutto sarebbe fuori luogo. Dignitosissima anche Sigyn, che non piange e non singhiozza, ma soffre con una fierezza che le appartiene sempre. E quale poteva essere il momento in cui i due avrebbero varcato quel confine proibito, se non questo? Se non l'attimo in cui lei permette a Loki di vedere la sua fragilità e quello in cui Loki le consente di vedere il suo lato umano ed empatico? Quale, se non quello dove finalmente arrivano a toccarsi, a sentirsi, a lasciarsi andare? E nonostante Sigyn tenti poi di ritrovare un contegno, di allontanarlo e di ammonirlo, ormai il dado è tratto: sono andati oltre e non possono tornare indietro. Forse di questo sono stati sempre ben consapevoli entrambi, ed ecco perché si sono tenuti debitamente alla larga l'uno dall'altra. Da qui, inizia ciò che sarà e che ben conosciamo, che è bello, ma anche terribile per le conseguenze che porta con sé.
Intanto il capitolo si chiude con Loki che è partito con Thor per, ipotizzo, cercare di salvare Sigyn, e lei che fa l'uccellaccio del malaugurio, tirandogli sopra una sfiga che non tarda ad abbattersi su di lui. Ed è quei che inizia a comprendere che c'è di più in quello che pensa di Loki, in quello che prova per lui. Tutto condito con del buon senso di colpa, perché dopo avergliela tirata, direi che è il minimo.
Carissima, ti faccio tantissimi complimenti, come sempre: tu sei meravigliosa e questa piccola perla è un balsamo per gli occhi e l'anima.
Un abbraccio e alla prossima ♥

Recensore Master
31/10/20, ore 16:10
Cap. 18:

Carissima cosetta ar sugo de lepre...
c'hai buggerato a tutti quanti, perché pure io ero convinta che fosse il bracciale quello che Sigyn si era portata dietro, e invece... un anello. Quell'anello? Eh, no, te ci metti pure il dubbio ma allora scusa, non sei tanto meglio di Loki ç__ç

Che bello questo capitolo, così Sigyncentrico, e sai quanto adori Sigyn ç-ç la tua Sigyn ad essere onesti. Ho trovato la struttura del capitolo affascinante da morire: con la Scintilla, chiusa nel suo nuovo mondo, che riceve una brutta notiziae e rivela il gioiello a lei caro, per poi tornare al passato e raccontarci ancora di loro, di come è iniziata, di come Sigyn ha scoperto il modo in cui finirà, se nessuno la salverà dal suo destino e Loki è talmente intriso di sensi di colpa, che per una volta sembra davvero incapace di tenere su quel suo maledettissimo distacco da ogni cosa. Nella disperazione della verità che viene raccontata a Sigyn tramite l'arte di un bassorilievo che racconta come la storia sia circolare e si ripeta, una scintilla scatta tra di loro, annulla le distanze e, a mio parere, trova in quel bacio un momento al di fuori del tempo, che li vede per un secondo estranei a quella disperazione che hai sapientemente creato, con questa Sigyn fragile, che sta crollando ma non vuole credere alla verità, al suo destino e Loki che la risolleva con quel bacio, pur sapendo che non può... non è loro concesso ma... in fin dei conti, non è forse vero che il destino di Sigyn è già scritto e che, dopotutto, si conclude con un sacrificio orribile? Un bacio è come un dito infilato in mezzo alle lancette di un orologio. Ferma per poco la paura, il terrore e Sigyn si scioglie tra le braccia del dio degli inganni; i loro confronti, anche quello al banchetto, sono simboli di evoluzione del loro rapporto: a lei interessa di lui, ma non vuole sottostare ai suoi modi di fare, così lo affronta. Lui trova intrigante che gli tenga testa, ma non lo ammette e gioca al disinteressato. Ma quando poi lei cede alla paura, lui non la lascia cadere.
E non è forse questo, il vero significato dell'amore? Esserci anche quando nessuno può fare niente.

Se davvero l'anello è stregato e tiene d'occhio lei o magari riserverà una sorpresa in futuro che la salverà, sottolineerà ancora di più questo aspetto. Loki non usa parole per dimostrare di tenerci, ma fatti. E pur pensando che fosse una sorta di "controllo" o una "maledizione", Sigyn il suo anello non ha mai smesso di portarselo dietro... ed ora, chiusa lì, mentre lo immagina e sta dimenticando la sua voce, quell'anello non sembra nemmeno più una minaccia, ma una speranza. Un ricordo. Un pezzo d'anima.
E mentre il cuore di Sigyn si spezza alla notizia di Loki ferito e rapito e si chiede se sia amore oppure no, il mio di cuore invece si riempie di calore, anche al pensiero che, prendere in mano l'anello, sembra quasi una previsione del ritorno di qualcosa che sempre ha a che fare con Asgard; che sia Loki o Thor, con brutte notizie.
Un capitolo immensamente bellissimo cosetta, con una Sigyn che splende nei suoi gioielli e nella sua intelligenza e forza e esplode come una supernova **
Non vedo l'ora di leggere il prossimo, te possinacciaccatte ♥
Miry che vorrebbe che qualcuno le desse gli straordinari d'Aprile ç_ç

Recensore Master
29/10/20, ore 21:23
Cap. 18:

Ciao!
Finalmente riesco a ritagliarmi un angolino di tempo e spazio per mettere mano alla tastiera e tornare su questo capitolo: ormai, lo sai, ho imparato ad amare moltissimo Loki e Sigyn, e ho imparato a farlo con storie diverse, ma "Scintille nel buio" mi è particolarmente cara: perché è una storia bellissima, costruita in maniera stupenda in questo gioco che alterna passato e presente, cose già dette e solo intuite, silenzi e concetti sussurrati, ma anche perché è stata la storia con cui ti ho conosciuta e con cui ho conosciuto loro, quindi tornare tra queste atmosfere, anche quando il tempo è poco e le recensioni sono per forza di cose più superficiali di quanto vorrei, è un po' come tornare a casa.

Mi è piaciuto moltissimo come hai strutturato questo capitolo, alternando un momento ambientato in un presente più recente, con una notizia che sconvolge la Scintilla (e un po' anche i lettori): potrebbe sembrare una mossa azzardata porre paradossalmente un cliffhanger ad inizio capitolo, ma in realtà ho trovato questo capitolo estremamente equilibrato, e il cambio di scenario successivo a questa terribile notizia che non ascoltiamo contribuisce a isolare ancora di più questo momento, conferendogli forza e incisività.

È stato bello poi immergersi di nuovo nel passato, e andare a scoprire i passi che hanno definitivamente avvicinato Loki e Sigyn: è particolarmente interessante che, a questo proposito, Sigyn tenga tanto a ribadire il suo non amore per Loki. Il che, probabilmente, in questo punto della narrazione non è nemmeno una menzogna, ma è comunque interessantissimo vedere che cosa davvero unisca questi due. Ho apprezzato tanto il ricorrere della figura di Balder, nel loro avvicinamento (ormai lo sai che adoro quel marmocchio XD), ma quel che più ho apprezzato è proprio il fatto che, al di là delle reticenze, del silenzio e delle bugie, Sigyn e Loki si avvcinino perché lui è effettivamente l'unico a rispettare Sigyn al punto da svelarle - o permetterle di intuire - parte del suo tremendo destino. Lo fa a modo suo, perché il dio degli inganni non può certo parlare chiaro, ma lo fa, e in un certo senso dona a Sigyn una libertà insospettabile, nonostante il suo possa sembrare un destino di prigionia, un destino a cui è impossibile sottrarsi: perché senza conoscenza non può esistere nessuna libertà, mai.
Il sotterfugio per farle avere l'anello, poi, è assolutamente perfetto: subdolo e infido, proprio da Loki, ma allo stesso tempo adorabile.
Insomma, la storia continua ad essere meravigliosa, e io sono sempre più curiosa di proseguire!
A presto!

Recensore Master
24/10/20, ore 23:01
Cap. 18:

>.< Povera Sigyn. È un capitolo triste, dall'inizio alla fine, dagli abusi che subisce all'arrivo di Thor, e pertanto si macchiano di tristezza anche i ricordi, persino la trovata con cui le ha donato l'anello (che è deliziosa davvero).
Eppure non riesco a credere che sia davvero destinata a finire male. Tu hai avuto il coraggio di concludere alcune storie senza il lieto fine, e dovrei saperlo che non per forza andrà tutto bene, ma non posso fare a meno di sperarci, perché per come scrivi di loro, non si può fare a meno di amarli, di fare il tifo, di empatizzare così tanto che ogni capitolo ha il potere di strizzarti un po' il cuore.

Oltre a questo, però devo segnalarti che ti sono sfuggite alcune concordanze e qualche lettera di troppo (cose tipo "sui cui aveva fantasticato").
L'errore più serio è in "Balder, con aria solenne, una volta gli aveva indicato le finestre" dove usi "gli" al posto di "le", gli altri sono refusi.
Ho anche notato (a volte noto cose strane) che in questo capitolo hai usato diverse volte l'aggettivo "elastico", che in passato non mi era sembrato così incisivo. Lo riferisci al fisico di Loky, alla sua armatura, al suo passo. L'ho trovato un po' troppo 'spalmato' su cose diverse.

Stavo dimenticando un dubbio: "aveva sollevato il vero di una realtà nauseabonda" -> intendevi "velo"? Anche "vero" ha senso, ma non so, "sollevare il vero" non mi convince. ^^'

Al prossimo capitolo. ^^
(Recensione modificata il 24/10/2020 - 11:04 pm)