Ciao, la storia risale a diversi mesi fa, e non so se leggerai questa mia recensione.
Ho voluto comunque lasciarti due righe sul racconto e spero che possa farti piacere ricevere un feedback da una nuova lettrice, che ha avuto la fortuna di scoprire questo racconto quando era già bello e che completo.
Innanzitutto, mi presento sono Sunshine6 e devo dire di essere nuova nella sezione thriller; anzi, il tuo è stato il primo racconto in assoluto che ho letto in questa sezione e devo dire che ho inziato nel migliore dei modi.
Il tuo racconto è bello, ma bello davvero. In esso ho trovato tutto quello che cercavo: il thriller, l'emozione, l'adrenalina, la rabbia ma anche i buoni sentimenti come l'amore e l'amicizia.
Scritto benissimo, in modo chiaro.
Mi è piaciuto l'insieme di sentimenti e avventure che hai creare, in un pattern sempre crescente e che ti lascia con il fiato sospeso fino alla fine.
La storia è tosta, perché interessa da vicino la sezione omicidi, e nulla può colpire di più l'animo umano della morte di un altro individuo; soprattutto quando si tratta di bambini innocenti, nelle mani di autentici mostri.
Il mago è davvero un cattivo nel senso proprio del termine. Malvagio, sadico, perverso, malato ed ossessionato. La sua è stata una ossessione, vera e proprio, che è durata 20 anni e ha portato dolore e morte. È stata dura conoscere le sue malefatte, e anche accettare che - in un certo senso - dietro alla sua follia ci fosse una vera e propria patologia, perché alla fine tutto quello che ha fatto deriva da quella malattia che lo ha dilianato, facendogli perdere la testa.
Il lettore si trova così a metà strada tra l'odio profondo, e la pietà umana (o almeno, per me è stato così). Resta il dato che non si può giustificare nulla di ciò che ha fatto; e alla fine la sua sofferenza prima, e la morte poi sono il giusto contrappasso.
Kate e Alexander sono due personaggi davvero fantastici. Coraggiosi entrambi, appassionati del loro lavoro e vivino per la giustizia, oltre ogni cosa.
Kate è una donna ambiziosa, che ha saputo fare di una storia orrenda - che avrebbe potuto provare chiunque - in una missione di vita.
Alexander è un uomo distrutto dagli eventi, che nonostante tutto non si lascia piegare dalla vita ma va avanti, consapevole che certi dolori non possono essere superati, ma che da questi si può comunque ripartire.
Mi piace che entrambi non siano esenti da critiche. Non sono perfetti, ma umani veramente, con tutte le loro contraddizioni; con i loro pregi e i loro difetti. Kate ha commesso tanti errori, su tutti per come si è comportata con Trevor, e forse quello è il senso di colpa maggiore che si porterà dietro sempre; ma ha affrontato la sua paura più grande, quella di entrare nell'oscurità per trovarne le risposte e rischiarare la luce.
Alexander, invece, è contraddittorio in re ipsa: in lui convivono bene e male, un uomo giusto ma al contempo poco incline alle regole, che combatte l'illegalità con la sua idea di legalità un po' sui generis. Ma ho amato che abbia saputo affrontare i suoi mostri e vincerli: ha fatto prevalere la giustizia al suo senso di vendetta, e non era facile visto il dolore che si portava nel cuore.
Mi piace questo percorso di crescita di entrambi, e come sia Kate che Alexander abbiano trovato l'uno nell'altro il proprio faro nel buio.
Tutti i personaggi, secondari, a loro modo sono stati davvero presenti nel racconto, ben caratterizzati e ognuno di loro mi ha lasciato un qualcosa. La dolcissima Lucy (che per altro ha lo stesso soprannome della mia migliore amica), il folle ma buonissimo Jase, il duro Maximilian (alla fine di tutto sono felice che lui e Alexander si siano riappacificati, perché la storia che li ha coinvolti ha comunque fatto soffrire tutti), la forte Elizabeth (che nonostante il dolore immenso che ha provato ha avuto comunque la forza di andare avanti; io non la giudico per quello che è successo con Alexander: il loro matrimonio aveva già delle crepe, e la morte di Lily è stato lo strappo definitivo, alla fine ha cercato rifugio nella braccia di qualcuno che non la facesse sentire in colpa sempre), la matura e generosa Selina e il buon Marcus, un buon capo e un uomo giusto, il piccolo Nicholas che ritorna alla vita. I colleghi del dipartimento, ognuno fedele a se stesso, al proprio lavoro e alla squadra.
E poi c'è Trevor: ti confesso che la sua morte mi ha davvero colpita. Avevo capito che la storia con Kate si sarebbe conclusa, per lasciare il posto all'amore - evidente e nascente - con Alexander; ma non credevo che la sua uscita di scena sarebbe stata per la sua uccisione ad opera del Mago. Trevor è stato davvero un bel personaggio, ed ha lasciato tante sensazioni positive in me: mi dispiace che sia morto così, per un amore alla fine non più corrisposto come un tempo; ma nonostante tutto, è stato davvero coraggioso ed è grazie a lui che - dopo anni - si è potuto dare un volto al male in persona.
Ed infine la piccola Lily e tutte le bambini coinvolte in questa storia, compresa la Kate bambina di 20 anni prima. Dei poveri angeli innocenti, strappati alla vita e all'amore delle loro famiglie per mano di un demonio. Non è stato semplice affrontare questo tema, così delicato, e tu lo hai fatto con maestria e delicatezza, confesso di aver anche versato qualche lacrimuccia, soprattutto quando Lily è comparsa in sogno a Kate.
Dolcissimo l'epilogo, in cui vi è finalmente una nuova vita per tutti, consapevoli però che la missione è sempre e solo una. Quella di stanare il male, per fare giustizia, per chi non c'è più e per chi resta. E - per motivi personali - questo è un messaggio che mi piace tanto, che condivo anche io ed è ciò a cui sto cercando di improntare la mia vita.
Spero di leggere altre tue storie, complimenti davvero. |