Ciao, dunque, non è facile per me lasciare questa recensione. Sappi che le critiche (O le bandierine neutre come in questo caso), non sono un qualcosa che lascio tanto spesso e non sono un qualcosa che lascio con leggerezza, questo te lo posso garantire. Sono più portata a passare oltre e a non recensire, che a lasciare una critica. Ma in questo caso, considerato che stiamo facendo uno scambio, non ho davvero potuto tirarmi indietro e al tempo stesso neanche mi sentivo di non dirti cosa ne pensavo realmente. Avrei potuto cavarmela con una recensione entusiasta, ma non sarebbe stata sincera e quindi eccomi qui.
Premetto che ritengo sia più un problema mio che tuo, probabilmente abbiamo due modi diversi di intendere la scrittura o magari sono proprio io che non ho capito i tuoi intenti, ma la storia non mi è piaciuta. Per quel che riguarda la parte tecnica, ovvero sintassi e grammatica, non ho notato niente che non vada (io non sono solita cercare gli errori col lanternino, nemmeno li faccio notare quando li trovo, ma qua alla prima e alla seconda - perché l'ho letta due volte - lettura non ho notato nulla, quindi brava). Avrei qualcosa da ridire sul lessico che hai utilizzato, secondo me ci sono termini dentro la narrazione che Inuyasha non userebbe mai. Per quanto sia abituato ad andare nel mondo moderno di Kagome e a interagire con esso, è chiaro dalle sue azioni e parole che si sia affatto integrato. Quindi alcuni passaggi li ho trovati poco verosimili, però è anche vero che la storia ha un'impronta molto da commedia e quindi qualche "easter egg" un po' fuori contesto ci potrebbe anche stare. Come il fatto che Inuyasha sappia cosa sia un preservativo, mi rendo conto che per te ha tutto molto senso, ma io l'ho trovata una cosa che proprio non c'entra niente o che comunque avresti dovuto spiegare meglio. Ci dici che Inuyasha li preferisce al budello che gli ha dato Kaede, ma perché dovrebbe? Inuyasha non capisce gli oggetti moderni, perché dovrebbe preferire una cosa di lattice quando nella sua epoca c'è qualcosa che funziona altrettanto bene? C'è però anche da dire una cosa, io sono una persona che si fa molti dubbi e intanto che leggevo due domande su che problema avessi io, me le sono fatte. E questo è il primo degli aspetti che non ho capito, ovvero non mi è del tutto chiaro chi sia il narratore. Perché da alcuni passaggi sembra che il narratore sia interno e quindi che il punto di vista entri ed esca dai singoli personaggi, a tratti infatti, protagonisti sono i pensieri di Kagome mentre in altri sono quelli di Inuyasha. Ma in alcuni invece sembra che il narratore sia esterno ed onniscente, in questo caso avrebbe già più senso sentire Inuyasha usare termini come "preservativo", e questo perché non essendoci mai discorsi diretti, ma giocando tutto su quello indiretto (che per altro è una scelta di costruzione narrativa, molto ma molto complessa e voglio lodarti per averla usata), a quel punto a usare quella parola sarebbe stato il narratore e non Inuyasha. Non sono però del tutto convinta di quello che sto dicendo, come dicevo sono andata a tentativi per capire i tuoi intenti e a ora non credo di esserci riuscita. Un discorso molto simile a questo, vale per quando Inuyasha pensa al fratello, usa la parola "cactus" per definire il suo carattere spinoso. Che ci sta anche, è un'associazione molto indovinata e anche comica, se ci si pensa fa ridere. Ma anche qui, le interazioni che Inuyasha ha avuto nel mondo di Kagome sono state sempre e solo atte a portarla indietro, tanto che le escursioni che ha avuto a scuola o in metropolitana, per fare due esempi tra tutti, lo hanno sempre lasciato molto confuso e al punto che spesso lo si vede fare uscite del tipo: "Non ci ho capito niente". I pochi termini che conosce sono quelli legati a Kagome e non sempre sono corretti, come la bicicletta per esempio, o le patatine fritte, di altri invece non si ricorda proprio nulla. Dico tutto questo per dire che non so quanto coerente col contesto che hai usato, che conosca parole come cactus, quanti cactus c'erano in epoca Sengoku in Giappone? Di certo in quello moderno ce ne sono di sicuro, essendo piante che ormai le si trova anche qui da noi, ma all'epoca? E quante probabilità ci sono che abbia imparato quel termine quando invece non sa ancora come si chiama davvero il suo "cibo ninja"? Insomma, tutto questo per dirti che sono rimasta molto confusa dal lessico che hai utilizzato, tanto che in più di un passaggio io ho avuto la sensazione che ci trovassimo in un'AU ambientata in un mondo moderno. E l'ho ancora adesso nonostante non abbia letto avvertimenti del genere, e soprattutto nonostante l'inizio chiarisse in modo molto evidente che c'è stata una battaglia contro Naraku che è finita ed è stata vinta. Mi sono anche chiesta se la battaglia che hai citato fosse la stessa e magari se in questo contesto Naraku non fosse un demone, ma qualcosa di coerente con l'epoca moderna. Le diversità col manga e l'anime invece non mi disturbano, il fatto che il passaggio rimanga aperto e che i due si vedano subito senza stare separati ci sta tutta e i personaggi in generale, legati soprattutto alle azioni che fanno, mi sono sembrati molto IC. Il fatto che Inuyasha non sappia cosa fare per la sua prima volta con Kagome e che cerchi in chi è più esperto qualche spiegazione, il fatto che lei invece ne parli prima con la famiglia, alla quale si vede che tiene molto, e poi con le sue amiche in cerca di consigli, è coerente con entramb i personaggi. I soli tratti confusi sono principalmente il contesto e il punto di vista. A tratti mi sembrato che la lemon fosse ambientata nell'epoca di Kagome perché menzioni un letto e un cassetto da aprire, tutte cose che in epoca Sengoku non esistono, in quel caso avresti usato termini come "futon" per esempio. Diciamo che sono rimasta un po' confusa da quello che ho letto, ma come accennavo anche all'inizio può anche essere stato un mio problema che non ho capito bene i tuoi intenti. Per questo ti metto una bandierina neutra e non una arancione, dal mio punto di vista forse se avessi spiegato con un po' più di chiarezza alcuni dettagli oppure se avessi inserito qualche dialogo a discorso diretto, magari ti avrebbe aiutata a contestualizzare la situazione e a rendere il tutto più chiaro.
Mi dispiace averti lasciato una bandierina neutra, avrei evitato e avrei anche voluto apprezzare la tua storia, ma davvero non ci sono riuscita del tutto.
Koa |