Recensioni per
Piccola raccolta di fiabe
di SSJD
Amico, non ho parole. Un altro quadretto delicatissimo. Fossi in te, ne farei una raccolta per bambini, magari accompagnata da questi semplici e deliziosi disegni. Ho detto "per bambini"? In realtà intendo per tutti, perché in tutti c'è un bambino bisognoso di fiabe, un bambino che molto spesso si ripara e si nasconde, che esita a venir fuori perché il mondo non è a misura di bambino, perché in genere si confonde l'infanzia con il puerile, il troppo semplice, ovvero l'inutile. Il semplice, invece, è il cuore del mondo. E l'infanzia arriva da territori lontanissimi - quando si nasce - e conosce cose che noi non sappiamo, o che non ricordiamo più. Così, spesso, i bambini piccoli sembrano dei grandi saggi venuti da un altro mondo. Dice un'amabile, saggia poetessa (e lo leggevo proprio stamattina, pensa che coincidenza!): "Da bambina mi sono giurata di non perdere l'infanzia. Perchè è la lingua dei gatti e della poesia, delle montagne e del mare, di chi è solo e dei cani, insomma di chi lascia che le parole fluiscano da un luogo sconosciuto dove da sempre ci aspettano, come le ultime parole ma anche come le prime..." |
Ciao^^ |
👋 |
Primo impatto: maccosaaa...!!! |
Ciao :) |
Oh, Dio! Ahahaha! |
No. |
Ciao^^ |
Caro amico, che tenerezza. Una storia così semplice, eppure (o forse, proprio per questo) mi ha commosso. Perché c'è tanto amore e voglia di vivere in quella piccola coccinella che fino a ieri era ancora "acerba". Soprattutto tanta voglia di coinvolgere nella vita, al punto che la vecchia lumaca, che noi cogliamo quasi soffusa nella luce del suo tramonto, si lascia trasportare da quella ventata di aria pura ed energizzante e ritrova in sé la giovane chiocciola di un tempo. Corse nel prato, giochi, merende... una ritrovata giovinezza che giustamente la sua nuova e giovane amica vuole "premiare" con un adeguato riconoscimento... trasformarsi, anche se solo per merito di un colpo di vernice, da vecchia lumaca dal guscio spento in coccinella dai colori brillanti. Questa storia è colma di poesia solo apparentemente ingenua: in realtà, proprio in virtù della sua semplicità e brevità, è colma di significati profondi. C'è il tema della vecchiaia rinvigorita dal contatto con le generazioni giovani, c'è quel "bambino interiore" che si cela in ognuno di noi dietro alla quotidianità e a una routine ormai resa inevitabile dall'età o forse solo dall'incapacità di continuare a sorprendersi. Ci sono le corse nei prati che prendono il posto della luce declinante del tramonto, c'è la giovinezza ritrovata e l'amicizia che sempre ti coglie alla sprovvista perché è un dono. E poi c'è la tua abilità di scrittura in grado di attraversare molteplici registri, e che qui si fa lieve, sognante, proprio come in una fiaba della buonanotte. Gli stessi colori li ritroviamo nel disegno che accompagna il testo, come in ogni libro per ragazzi (e non solo!) che si rispetti. D'altra parte, quella saggezza immediata che appartiene ai libri per i piccoli ben di rado si trova così chiaramente espressa nei "più seri" romanzi per adulti. Altra cosa, notevolissima: il fatto che ogni frase inizi con una lettera diversa, in ordine alfabetico, non si nota per nulla. Non c'è nessuna forzatura e il lettore neppure se ne accorge, rapito com'è, lanciato in volo sopra a quel grande prato insieme alla storia. |
Ciao!! Partecipo anche io al contest e come di consueto recupero le altre storie (forse la parte più divertente xD). |
Ma che delizia questa storia alfabetica |
👋 |
Okay, già 'Cozza era l'abnegazione del tutto' mi ha steso: ennesimo cliché, quello della bruttezza esteriore compensata dalla superiorità intellettuale, allegramente mandato al diavolo. E la sirena che pesca immondizia umana anziché bellissime perle? Anche meglio ... anche se tecnicamente Cozza sta facendo un lavoro molto più utile di quello delle coetanee. |
[Recensione premio per la challenge "I just want to make love to you". - 1/2] |
complimenti , mi sono tagliata dal ridere, 5 minuti buoni per leggerla e ridere allo stesso tempo. |