Recensioni per
Fiore di ciliegio
di Old Fashioned

Questa storia ha ottenuto 130 recensioni.
Positive : 129
Neutre o critiche: 1 (guarda)


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Recensore Master
27/11/20, ore 21:49
Cap. 1:

Esimio.
Rieccomi.
Ormai sono Oldipendente.
Leggerti é sempre un immenso piacere. Me lo sono davvero immaginato l'attico a tre piani di questa famiglia di giapponesi che, in qualche modo, ancora decisamente oscuro, é riuscita a fare una bella fortuna in America.
C'é tutto quello che mi affascina della cultura giapponese in questo capitolo: le spade, la lotta, gli abiti, Akira (nome del mio disegnatore di manga preferito)...
Addirittura le carpe giapponesi nel giardino pensile.
Ti racconto un aneddoto.
Un mio conoscente l'anno scorso decise di comprare casa. L'occasione gli si presentò quando una coppia di facoltosi omosessuali della zona decise di vendere una villa con tanto di giardino zen e relativo laghetto con le carpe.
Un giorno il mio conoscente, mi invitò a vedere la sua nuova casa. Già nel vedere il giardino zen, (per intenderci, quello fatto di piccoli sassolini o sabbia, tenuti costantemente rastrellati, e ornato con grossi sassi, sparsi con un preciso schema) felicemente disseminato di secchielli, formine e palette, mi aveva fatto venire i capelli fucsia. Ma il peggio doveva ancora venire. C'era questo laghetto, con queste carpe bellissime, alcune di 50-60 cm di lunghezza.
Lo guardo ammirato e il mio conoscente, indifferente mi fa:
"Secondo te come si cucinano? A me il sushi non piace..."
😱😱😱😱

Avrei voluto avere una katana, ed essere un Samurai.
Alla prox!
Ssjd
(Recensione modificata il 27/11/2020 - 10:35 pm)

Recensore Master
27/11/20, ore 17:36
Cap. 3:

Ciao, Old. Aspetta che mi taglio una bella fetta di torta XD, dopo di che eccomi qui a commentare ;) ;)
Che dire, come ho già avuto occasione di dirti in altre occasioni, tu sei un maestro nell'introspezione e nella descrizione di questi personaggi combattuti tra l'adempimento di un obbligo/dovere di natura elevata e una spinta emotiva/sensuale che ha più a che vedere con una mera soddisfazione strettamente personale. Tra un assoluto e qualcosa di individuale, in fondo.
Per di più, sai fare introspezione senza mai risultare noioso, che è il maggior rischio in questo genere di narrazione: con poche pennellate sei in grado di suscitare empatia nel lettore, che in definitiva non può fare a meno di ammettere che certi dilemmi, certe situazioni in maniera più o meno consapevole le ha vissute anche lui. Magari l'oggetto del dilemma era completamente differente, ma il meccanismo del conflitto era il medesimo.
Per me tutto questo calza e fila liscio come l'olio finché non si arriva al culmine pwp della faccenda, culmine che molto spesso confonde la spinta irresistibile, il desiderio fisico impellente con il vero amore, che invece è ben altro, è accoglienza, accettazione, dedizione, è il bene dell'amato, è - questa sì - un'esperienza trasfigurante (nel senso che ti trasforma e migliora) ma che richiede una costruzione lenta, tenace, quotidiana. Scusa se tiro fuori queste argomentazioni vintage per non dire da ospizio, ma questi personaggi "innamorati" che confondono l'amore con il sesso più o meno bruciante li incontro spesso nelle tue storie, e la conseguenza è che resto un po' disilluso (anche se la storia in questione è come sempre scritta meravigliosamente, da premio Nobel).
Qui abbiamo uno come Brooks, un poliziotto scafato che immagino abbia anche una certa età, che pensa ad Akira come all'amore della sua vita salvo raddrizzare il tiro e ammettere che "era da quando l'aveva visto per la prima volta che desiderava scoparselo". Quadratura del cerchio: ti sei fissato perché hai annusato la trifolata del secolo. E qui a me scende un po' la catena, anche perché... di gente che ragiona come Brooks è pieno il mondo. Forse qui si cade dall'ideale e si precipita nella dura realtà, ecco perché rimango con l'amaro in bocca. Quanto in una storia o in un film c'è troppa realtà, mi sale l'amaro e ci rimango male. Scusa se ho condiviso con te questi pensieri che forse hanno poco capo e pochissima coda. La scrittura è sempre impeccabile e in fondo sono curioso di sapere come andrà a finire. Secondo me, per quanto riguarda il furto Akira c'entra fino alle orecchie per non dire che è lui il responsabile, si è voluto divertire alle spalle dei suoi familiari... a presto col prossimo capitolo!

Recensore Veterano
27/11/20, ore 15:31
Cap. 3:

Carissimo, non farti problemi: sommergi pure quanto vuoi di tutti i capitoli che riterrai opportuni!
Perché (per restare in tema con le citazioni letterarie) "il naufragar m'è dolce in questo mare" di storie originali, scritte bene e con una trama che, al pari della relazione morbosa tra questi due, cattura e ti stringe, per non lasciarti tranquillo finché non si sarà risolta.
Ben più crudele sarebbe, da parte tua, lasciarci in sospeso.
Mi piace moltissimo come la relazione tra i due vada sviluppandosi mentre il tono della storia si fa sempre più cupo ed inquietante. Sono molto contenta per te, perché sei davvero tornato alla grande ^^

Attendo con ansia gli sviluppi successivi!
Aspetto il prossimo capitolo! ^^

Recensore Master
27/11/20, ore 13:20
Cap. 3:

Carissimo,
quella di Brooks per il giovane giapponese è una vera e propria ossessione, partita semplicemente da un'occhiata (intensa, è vero) che si è scambiato con Akira il giorno delle indagini. Sembra quasi un innamoramento stilnovista, anche se qui di angelico e platonico c'è ben poco, soprattutto alla fine del capitolo (dove il ragazzo si può pure permettere di fare dello spirito... divino!) :D
Il malefico e fascinoso orientale appare davvero come un'epifania mortale sul percorso e nella vita del povero poliziotto: sono assolutamente certa che si sia informato a dovere sulle sue abitudini e che lo abbia atteso al varco.
Eppure il varco non è stato ancora varcato, cioè Akira non pare tipo da lasciarsi mettere sotto (letteralmente) da uno come Brooks senza una ragione precisa ed è qui che la mia curiosità aumenta.
La frittata è fatta, ma mancano ancora vari ingredienti.
Attendo il prossimo aggiornamento .
Alla prossima! ^^

Recensore Master
27/11/20, ore 12:09
Cap. 3:

E vabbè! È accaduto ciò che era inevitabile, il nostro poliziotto ha resistito finché ha potuto, poi dopo la sortita al parco e un tentativo di abbordaggio così sfacciato e palese non potevano che finire a letto insieme!
Considerata l'esperienza con cui il giapponesino si muove sotto le coperte e la sicurezza che ostenta però a Brooks dovrebbe venire qualche dubbio!
O forse sono io che pretendo troppo, ad una persona completamente persa dietro l'amato bene non si può chiedere di vedere le cose in maniera oggettiva.
Mi metto comoda ad aspettare il patatrack, perché certe storie estreme finiscono sempre male u.u'

Recensore Master
27/11/20, ore 11:58
Cap. 2:

Eccomi al trotto per commentare gli sviluppi... Diamine!
C'è da dire che anche il giapponese non è uno a cui piace perdere tempo!
Il fatto che il nostro poliziotto se lo ritrovi davanti con inquietante puntualità fa pensare.
Dubito che si tratti di incontri causali, Akira sa quello che vuole e ha capito cosa interessa a Brooks, quindi si muove in maniera da demolire man mano i solidi principi dell'uomo di legge.
Per ora lui resiste, ma dubito che possa farlo all'infinito, soprattutto quando l'oggetto dei suoi desideri gli passeggia sotto al naso e lo provoca in questo modo!
L'unica speranza è che il collega provi a convincerlo che il ragazzo è davvero pericoloso, perché lui lo ha capito, noi lo abbiamo capito, però Brooks ancora no! °-°
 

Recensore Master
27/11/20, ore 09:43
Cap. 1:

Ciaaao!
Perdonami per l'immenso ritardo, ma sono qui per rilasciare la prima recensione premio per il contest 'November Rain'.
Intanto, questa storia va proprio immediatamente fra le preferite! Adoro il tuo modo di scrivere, hai uno stile meraviglioso, super travolgente e davvero curato, hai un modo di coniugare forma a efficacia sbalorditivo, sappi che ho intenzione di studiarmelo proprio per bene questo capitolo, mi ha colpito moltissimo!
Mi sono piaciuti i personaggi. Moltissimo, li hai caratterizzati in maniera tridimensionale e particolareggiata, anche se Akira è davvero un capolavoro, ma in generale li ho adorati tutti. Adoro già il protagonista e credo che tu abbia strutturato questo primo capitolo in maniera brillante, trovo che la contrapposizione fra Jack all'inizio 'pestato' dalla vita e poi Jack nel passato nel pieno della sua carriera da poliziotto, acchiappi proprio il lettore! Ti fa proprio domandare 'che gli è successo?' 'come si è ridotto così?' e mi è piaciuta molto anche la tua scelta di attribuire importanza all'accendino, sono oggetti che per me hanno moltissimo fascino!
Comunque, la storia mi ha rubato il cuore, ma da studentessa di giapponese mentirei se non avessi proprio squittito quando hai nominato il dashou, cioè lì hai proprio preso la mia anima. E di conseguenza, ho adorato la descrizione di Akira negli abiti tradizionali e in generale sei riuscito proprio a evocare alla perfezione la rigidità che caratterizza il giappone, in particolare quello delle famiglie più tradizionali. Gli inchini, l'allenamento con la Katana, l'educazione, e ho adorato anche come tu abbia attribuito ad akira quell'immagine di felino estremamente sensuale e aggraziato ma letale. Non so, con la sua caratterizzazione mi hai veramente conquistato, l'hai descritto con un'efficacia allucinante.
Mi sono piaciute moltissimo anche le interazioni fra Jack e Taylor, e la parte del sogno, la descrizione in cui viene trapassato dalla katana, l'ho trovata splendida. Non so, probabilmente sono anche di parte, ma c'è proprio tanto 'giappone' nelle immagini che hai evocato e il modo in cui l'hai fatto, sei riuscito anche tu a creare un primo capitolo aggraziato ma letale, proprio come Akira. Ovviamente passerò al più presto al secondo (procedo un po' lentamente perché lunedì ho un esame), ma ci tenevo a dirti che sono a bordo e che mi hai conquistato!
Ciao, a presto!

Recensore Master
27/11/20, ore 09:40
Cap. 3:

Sto avendo sempre di più la conferma che Brooks è scemo. Come altro si potrebbe definire uno che ragiona letteralmente con l'uccello? "Innamorato, l'amore della sua vita"...cioè, questo qui lo conosce appena, e già pensa a lui in questi termini? Ma che diamine, questa è follia pura! Questo non è amore! L'amore nasce un pò alla volta, questa che prova Brooks è altro. Sarà perchè sono una persona fredda, ma quelli come Brooks non li ho mai capiti. Anzi, a dirla tutta sono una categoria di persone che non mi vanno tanto a genio. Fin troppo emotivi, che si lasciano governare dalle parti basse...e poi si lamentano quando finiscono nella merda. Mi dispiace anche, perchè da quello che ho visto finora Brooks sembra una brava persona. Spero che almeno più in là abbia una possibilità di rifarsi (una vita, non Akira).

Al prossimo capitolo!

Recensore Master
27/11/20, ore 09:07
Cap. 3:

Ciao carissimo^^
Era solo una questione di tempo prima che Brooks cedesse e perdesse il controllo. Akira ha colpito nel segno, sicuro e determinato, ha fatto cadere il povero poliziotto nella sua trappola di manipolazione e inganni.
Jack non ha saputo resistere alla tentazione, pur essendo consapevole di aver sbagliato ad aver dato la priorità ai propri sentimenti nel bel mezzo di un'indagine, anche se ormai è troppo coinvolto per preoccuparsene.
Akira ha il pieno controllo su Brooks, lo dimostra nel sesso, ma immagino che per lui questo sia soltanto il primo passo, seppur fondamentale e letale.
Jack sa di avere a che fare con qualcosa di oscuro e pericoloso, e probabilmente per ora è proprio questo a rendere per lui la situazione unica e intrigante. Tutto questo però avrà delle conseguenze.
La vicenda diventa sempre più torbida e inquietante.
Bravissimo^^
Alla prossima! :)

Recensore Master
27/11/20, ore 06:41
Cap. 3:

Buongiorno,
dopo un inizio da film, grazie alle scene rapidamente ricreate, lo stalker torna a colpire e la passione esplode fortissima...
Il gioco secondo me è più pericoloso di quel che sembra, perché secondo me così facendo Akira sta manipolando l'agente dalla sua parte. e' come se avesse notato il suo punto debole e da quel momento in poi abbia solo imperversato lì. E' come quando si affronta un assedio intrigante; i cannoni quanto meno vanno puntati verso il punto che sembra più fragile della cinta muraria o della fortezza. Poi si fa fuoco. Se vedi che si sgretola o addirittura ne crolla un pezzo, si continua fino a che non si permette il completo controllo degli assedianti. E' la stessa cosa, quella che il giapponese sta facendo. E il primo muro è già caduto, l'assediante è già dentro. Ma non credo che l'agente ne sia consapevole...

Recensore Master
26/11/20, ore 13:30
Cap. 2:

Carissimo,
Akira è una tagliola letale e sta scattando con meticolosa precisione intorno al nostro Brooks. Il poliziotto non è un imbecille e non pare neppure uno sprovveduto, ma la malia che esercita su di lui il giovane orientale è molto forte, persino del minimo buon senso.
Per ora, più per orgoglio personale e per dare torto al buon Larry, Jack resiste e rifiuta i palesi inviti del ragazzo. Ma quanto durerà il braccio di ferro?
Leggendo la questione del sistema d'allarme disinserito, ho pensato che i fili della vicenda siano stati tirati da molto più lontano di quanto possiamo immaginare. Forse sono andata un po' troppo in là con l'immaginazione e mi è balenata l'idea che Akira abbia appositamente fatto sparire le spade per attirare la polizia nella sua tana di volpe. Non vorrei spingermi oltre, sostenendo che abbia manovrato conoscenze più o meno mafiose per far sì che fosse proprio Brooks incaricato delle indagini, ma sicuramente al primo sguardo ha saputo riconoscere in lui la giusta preda... o l'uomo giusto nel luogo sbagliato.
Molto affascinante come hai sviluppato la trama.
Attendo con curiosità il prossimo capitolo.
Un bacio! ^^

Recensore Veterano
26/11/20, ore 10:33
Cap. 2:

Uh- oh!
Carissimo, mio caro, qui le cose si mettono male, ho idea.
Credo di averti già fatto questo esempio, ma lo trovo particolarmente calzante. Quando leggo questi tuoi personaggi, così sospesi sull'orlo di un abisso, penso sempre (perdona la deformazione letteraria) alla Monaca di Monza.
Di base, ella aveva tutti i presupposti per crollare tra le braccia del suo amante e darsi completamente alla perversione, ma nulla sarebbe accaduto se non fosse intervenuto un elemento fondamentale: la sua volontà. Perché "la sventurata rispose" per sua scelta, e qui sta l'ambiguità del personaggio: non del tutto colpevole, ma nemmeno del tutto innocente.
Forse sono andata troppo avanti, ma penso che anche Brooks potrebbe intraprendere un percorso simile. Non altrettanto moralistico, ma complesso ed ambiguo non di meno.
Ancora complimenti: stai facendo un ottimo lavoro con questa storia!
Attendo con ansia il prossimo aggiornamento ^^

Recensore Master
26/11/20, ore 09:18
Cap. 2:

Effettivamente Brooks si sta comportando come un adolescemo alla prima cotta. Pensa sempre a quello lì, cerca sempre una scusa per incontrarlo. E che diamine, Brooks! Quell'Akira potrà anche essere bello quanto vuoi, ma non solo è sempre una pessima idea lasciarsi guidare dalle emozioni, non bisogna mai mischiare sentimenti (o meri istinti carnali) e lavoro. Mai! Ascolta Taylor, invece del tuo inquilino del piano di sotto!

C'è da dire poi che Akira non facilita per niente le cose. Prima si presenta alla tavola calda, poi al distretto fingendo di volersi aggiornare sulle indagini, e giusto perchè non vuole farsi mancare nulla, fa anche lo sborone (si scrive così, giusto?) con la moto. Mmh...posso già dire che il mandorlato mi sta sulle balle, o passerei per razzista? Vabbè, non importa. La storia sta prendendo una piega molto brutta. Per Brooks, intendo.

Al prossimo capitolo!

Recensore Master
26/11/20, ore 08:13
Cap. 2:

Ciao carissimo^^
Brooks è ormai coinvolto in queste indagini per motivi personali che non riesce più a nascondere. Da quando Akira è entrato a far parte della sua vita è diventato una sorta di ossessione per il poliziotto, che inutilmente cerca di portare avanti il suo lavoro.
Il ragazzo compare in situazioni sempre più sospette. Di certo è intrigante e affascinante, ma è evidente che nasconda qualcosa di decisamente pericoloso.
Ho apprezzato molto il rapporto tra Brooks e Taylor, qualcosa però mi dice che il collega (rimasto imparziale in tutta questa vicenda) diventerà presto un ostacolo per Akira...ma non azzardo previsioni a riguardo.
Complimenti anche per questo capitolo, la vicenda è sempre più intrigante.
Alla prossima! :)

Recensore Master
26/11/20, ore 06:40
Cap. 2:

Buongiorno,
ma cos'è, tipo uno stalker? 0.o
Quello ha sicuramente qualcosa da nascondere... personalmente credo nei colpi di fulmine ma un'attrazione così fatale è di certo indotta dal gioco psicologico che il giovane giapponese sta facendo nei confronti dell'agente...
E' dappertutto, quello 0.o
Mah, per ora ogni mio sospetto si concentra su di lui. Sarà, ma non mi convince per niente.