Ciao, Sev!
Finalmente ho finito di studiare e posso dedicare il giusto tempo al nuovo capitolo, che ormai è il mio appuntamento preferito della settimana (tra i film i HP e la tua storia, il giovedì di questi tempi è il giorno che attendo con più trepidazione).
Dunque, cerco di andare con ordine perché oggi potrei perdermi per strada, se andassi a ruota libera come mio solito.
Allora, ovviamente i pensieri di Roland mi hanno fatto storcere non poco il naso, però ritorna sempre il discorso che abbiamo già fatto più volte: è anche il figlio dell’educazione che ha ricevuto, quelli i valori che i suoi genitori hanno passato (e per i quali sono scesi in guerra, che se si somma all’idea che ha lui di loro – di genitori a cui vuole bene e che ammira – e il poco che dicono sulla guerra, fa ben capire come possano averli passati come valori fondamentali, per cui vale la pena combattere e morire), resta comunque il fatto che sono temi su cui potrebbe anche tentare di farsi un’idea propria allontanandosi dalle cose imparate. Insomma, di fondo è un caro ragazzo, e sono certa che può anche imparare a capire quanto questi pensieri siano sbagliati e rimediare agli errori dei genitori, pur senza rinnegarli e comprendendoli (forse chiedo troppo a un ragazzino di sedici anni? XD Staremo a vedere). Ma, e ora torno a parlare di Roland e di quanto sia adorabile: quanto è carino con Rab, quando lo motiva e gli dice che è il migliore?
Ovviamente sono felicissima che Rab abbia ottenuto il ruolo di Cercatore ufficiale della squadra: lui mi fa sempre una grande tenerezza, come i fratelli è nel mio podio dei preferiti della storia! E va assolutamente protetto da tutti i bulletti che lo tirano in giro per il cognome e lo calpestano (hai capito, James Potter?!).
Bene, passiamo a James. Tu e lui mi vorrete scusare, ma io ho riso per una matta quando si racconta di lui che si sveglia ogni mattina con il poster della madre che lo fissa. Cioè, sono d’accordo, è abbastanza inquietante, questo e avere un compagno il cui idolo è tua madre, ma non ho potuto trattenere le risate. Capisco poveretto tutti i suoi patemi, davvero, anche perché deve già subire pressioni, aspettative, domande sul padre, figuriamoci se ci si aggiunge anche la madre, però io gliela butto lì: Ginny è molto più simpatica e interessante di quel tordo del padre. Però divertente come sono riusciti a sistemare la faccenda del poster (sfruttare il padre famoso fa sempre comodo, a qualcosa serve anche Potter). Certo, a James è andata bene, ha potuto incontrare il nonno (Oh, James, perché i tuoi discendenti non hanno preso da te?) e Sirius (ecco, speriamo che Sirius non abbia una fattiva influenza su di lui!), e forse per l’affabilità dei due, forse perché ancora piccolo, è riuscito a godersi l’incontro e viverlo diversamente dai precedenti cugini, ma soprattutto diversamente dal piccolo Louis. Ecco, lui sì che volevo abbracciarlo, poverino: Grayback deve essere un incubo terribile anche se solo in versione “fantasma” (però diamo una pacca sulla spalla anche a James per essere stato così gentile da ospitare Louis nel suo letto).
Quello che mi piace di meno è come siano convinti che i Serpeverde e i Lestrange siano coinvolti nella faccenda dei fantasmi. So che era la soluzione più ovvia, per loro, ma tutti questi pregiudizi (e il modo in cui hanno ricordato l’episodio tra Roland e Teddy, facendo apparire Roland come il cattivo, dopo quello che James e Louis avevano fatto a Rab) mi hanno indispettita.
Ma veniamo al mistero: da Orion abbiamo saputo che qualcosa è possibile fare, d’accordo, ma che bisogna essere estremamente bravi, e di nuovo non saprei chi potrebbe esserlo a parte Delphini (ma come già dicevo ho dubbi possa essere veramente coinvolta). Non so se pensare che siano stati evocati accidentalmente o che sia qualche adulto (però dentro Hogwarts ci sono solo i professori, non credo possa essere stato uni di loro). Ecco, sinceramente riguardo a Delphini, io sono più preoccupata di quello che potrebbe combinare al povero Roland (parentesi frivolezze: ho AMATO come la rimette al suo posto Alex, quella mattina del ricordo, un po’ meno come Alex abbia poi preso un po’ in giro Roland, poverino!). Ammetto però di brancolare ancora in alto mare quanto a ipotesi sul mistero che coinvolge i ragazzi, quindi non mi resta che attendere giovedì prossimo.
Niente, ora scappo e ti lascio qui la solita recensione papiro, spero di non aver scritto troppe sciocchezze.
Un abbraccio,
Maqry
PS: tantissimi abbracci ai tre Lestrange, come sempre! <3 |