Recensioni per
La Dodicesima Luna
di Nina Ninetta
Ciao Nina! Ma sai che la scena della lotta mi ha tenuto con il fiato sospeso? Mi sembrava di stare guardando un film, di quelli che ti tengono incollato alla sedia. E così dopo un lungo girovagare che li porta in prossimità delle montagne sacre, i nostri tre cumpà s'imbattono in uno Stregone che non fa il buono (volente o nolente): fa proprio lo Stregone, anzi il cocco di mammà (ma non sarà un po' cresciuto?). Scherzi e sdrammatizzazioni a parti, il capitolo è interessante su più piani: per il rapporto che pian piano si crea tra lo Stregone Milo ed Eleonor, per le notizie che via via si imparano sull'universo in cui si muovono i personaggi, e poi come in ogni peregrinatio avventurosa che si rispetti ci sono gli incontri, più o meno fortunati. Tra l'altro adesso abbiamo anche Milo-Ifrit a piede libero, anzi a mani libere e immagino che nel prossimo capitolo vedremo cose massicce. L'unica cosa che non mi torna è come faccia Sirio a essere il Prescelto se, come narra la leggenda ricordata dal re Leandro, il Prescelto dovrebbe essere colui che si dimostra in grado di raggiungere il Tempio di Mithra e risvegliare i poteri del dio. Ma forse p a me che è sfuggito qualcosa... intanto proseguo nella lettura. Alla prossima! |
Inizio con il dire che lo Stregone sa sempre come sorprendere la gente con la sua trama da protagonista shonen: quindi praticamente, all'inzio, l'attuale incredibile 'NEMICO DEL REGNO' era uno shota a sua volta, proprio come Sirio, solo che aveva un nome ancora più tenero del suo, Milo. I genitori adottivi, chiaramente, non potevano assolutamente sapere che avevano appena dato il nome ad un potenziale dio della distruzione e quindi avevano in casa un'arma di distruzione di massa di sette anni. Morale della favola: i genitori di Milo Murphy erano presi di mira, e va bene, mi ferisci la mamma, meno bene, torni con dei forconi e le torce... |
Buongiorno, |
*Sente uno scossone sulla spalla e si sveglia di soprassalto. Si guarda intorno. |