Buonasera caro Alex, finalmente sono tornata leggere la tua storia.

La prima parte, con l'agente che torna a far visita alla clinica, mi ha colpito molto. Ho sentito la disperazione del signor Brown, la paura di ciò che potessero fargli (o continuare a fargli). Poveri cristiani, davvero.
E alla fine scopriamo che c'è ancora una cosa che dobbiamo sapere, visti che Barley non ha letto tutta la documentazione (mannaggia a lui!).

Tra Alex e Mario il rapporto si sta appiattendo, o almeno è questa la sensazione che ho avuto.
Il limbo dei bugiardi: per la prima volta ho riflettuto sul titolo, poiché è Alex a citarlo. Allora mi chiedo: il limbo è la vita segreta (di Mario, ad esempio, uomo sposato ma gay), oppure è quella di tutti i giorni, dove fingiamo di essere chi non siamo?!

Ultima cosa: bellissime e azzecatissime le frasi iniziali. Volevo scrivertelo fin dal primo capitolo, ma all'inizio di questo ho trovato una citazione maledettamente attuale. Te la riporto:
Uno sguardo al mondo dimostra che l’orrore non è altro che realtà”. Alfred Hitchcock.

Nina^^

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Mi pare giustificabile che l'agente non abbia fatto carriera. Cosa pensava di trovare senza analisi delle sostanze che inoculano? Che tra l'altro ha lasciato lì, pronte per essere somministrate a quei vecchietti.
La parte di Alex mi è sembrata un po' scarna e ripetitiva.
Unendo le due citazioni, aggiungo che quasi tutto è menzogna, nel senso che le nostre percezioni sono parziali (solo i 5 sensi materiali rilevano lo 0,05% dell'universo rilevato dalla scienza) e illudersi di avere verità in questo modo è come dire di aver letto Il Signore degli Anelli prendendo una parola ogni 5 pagine. Per questo esiste l'intuito.
Mi complimento per aver corretto tutti gli errori grammaticali.

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E niente, Alex passa da un senso di colpa all'altro.
Almeno è consapevole dei suoi sentimenti e non è geloso di Massimo o Alice, semplicemente vive il momento.
Che sia poi questo, il vero modo di affrontare la vita?
Arrovellarsi tanto non serve a niente, eh.
Appunto...

Alice è andata, G è irraggiungibile, si goda Massimo, allora.
Meglio di niente...
Ma alla fine Alex gli crede o no sul fatto che Massimo lo ama?
Esiste anche il poliamore, eh.
Vedremo che succede.

Di là è tutto un casino.
Aiuto, che ansia!
Anche io avrei avuto il terrore a rientrare lì, potevano fargli qualunque cosa.
Tra l'altro quelli sanno anche chi c'è dietro Barley e potrebbero facilmente annientarli tutti e due, se volessero, lui e la figlia del senatore.
E' una fortuna che sia riuscito a uscirne tutto intero.
Lo stavano aspettando, ma non sono riusciti a ingannarlo, solo che la prossima mossa per Barley sarà difficile, se non difficilissima, poveraccio.
E ora che si fa?

Tutto a posto?
Prenditi cura di te stesso, mi raccomando, non è proprio il momento migliore per ammalarsi, questo.

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Allora, in quella clinica dovrebbero essere messi tutti in galera. Che problemi ha quel Morrow? Prima era strano solo il modo in cui si esprimeva, ma adesso mostra comportamenti assurdi davanti a un poliziotto ... aggredire un vecchio che ha solo cercato di scansarsi, definendolo un 'pazzo pericolosissimo' ...che accidenti c'è dietro tutta quella storia?
Alex fa una certa simpatia nel finale, con la sua frustrazione per il desiderio di essere amato che fa a cazzotti con la consapevolezza di essere riempito di balle.
Altro capitolo interessante, complimenti!

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Buongiorno!
Mah, quando il medico dice che la Stanford è una pazza e dovrebbe finire in clinica... mah non penso che non abbia tutti i torti, ahah, ma probabilmente sono ancora influenzata dai metodi brutali che ha usato nei precedenti capitoli.
Abbiamo una lievissima ammissione di colpe, e sembra che a Barley stia risalendo la voglia di indagare perché lo vuole piuttosto perché è costretto; sono felice che il detective abbia detto di volergli raccontare la storia dall'inizio, almeno potrò finalmente capirne di più!
Quanto a Alex, secondo me Mario vuole soltanto tenere il piede in due scarpe, vuole soddisfare la sua omosessualità e intanto tenere la relazione di facciata con la moglie così da mantenere una vita ordinaria e tipica. Vediamo come si evolve,
A prestissimo, un bacio,
Giada.

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Ciao Alessandro. Dopo il viaggio folle che ho fatto insieme a te con Alex nella tua storia horror, sono lieta di tornare qui dove la follia, sempre insieme a quest'ultimo, non manca anzi abbiamo due filoni da seguire. Molto interessanti le due frasi a inizio capitolo dove è preponderante la vicenda dell'agente Barley, scoprendo ancora di più. Per quanto riguarda Alex a volte provo ad entrare nella sua testa, ma forse è meglio vedere quanto accade. Al prossimo capitolo. Un caro saluto.
(Recensione modificata il 30/12/2020 - 11:55 am)

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Ciao Ale! Ben ritrovato con il Limbo! Sai, mi mancava questa storia, e con grande piacere ho scoperto, leggendo il capitolo, che benché sia passato parecchio tempo dall'ultimo aggiornamento ho ancora abbastanza chiaro in testa la trama che avevi proposto fino a qui. Quindi vuol dire che la tua storia mi ha preso parecchio. :-)
Partiamo subito da Barlow, che si ritrova di nuovo alle prese con la perquisizione della clinica psichiatrica, dietro "insistenza" della sua committente. E stavolta le cose si fanno molto più chiare, perché il paziente che all'inizio pareva completamente insano pare ridestarsi al suono della voce del poliziotto, e di sicuro rivela molto più di quanto lo psicoanalista avesse voluto. Vedere come vengono trattati i pazienti mi ha molto sdegnato, facendomi ricordare ciò che spesso si vede in tv riguardo ai poveri ospiti nelle case di riposo. È davvero denigrante, non trovi?
Alex, invece, è ancora alle prese con Mario. L'uomo è di sicuro l'apoteosi del bugiardo: con la moglie, con Alex, e forse pure con se stesso, perché secondo me non sa bene neanche lui cosa voglia.
Nemmeno Alex, però, ne è consapevole, e per il momento pare che viva un po' alla giornata.
Ho visto che hai già aggiunto altri due capitoli, quindi non vedo l'ora di proseguire la lettura. A presto!

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L'agente protagonista è andato a toccare dei tasti deboli, e questo allo psicanalista di certo non è andato a genio apparentemente. I suoi commenti sui ''semafori rotti'' e come lui abbia potere sono parole dettate da un orgoglio pungolato e che Barley è andato a toccare in più punti, direi anche con una certa maestria.

Per quanto riguarda Alex, per ora sembra mantenere la posta col suo amante, ma è ancora preso dai dubbi. Eppure, leggendo il suo excursus finale, mi è sembrato leggermente più tranquillo rispetto ai capitoli precedenti. Mi sbaglio? Un altro capitolo interessante.

AP.

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Buonasera e buona Vigilia.
Povero agente Barley, cercano sempre di mettergli i bastoni fra le ruote. Eppure sembra saper gestire la situazione e affrontare anche le persone più spregievoli.
L'ultima scena tra Mario e il suo amato Bugiardo è l'immagine dell'Amore commerciale. Molto spesso si è consapevoli che i sentimenti dell'altro non sono veritieri, ma nonostante ciò ci si adagia sull'illusione.

Complimenti!
Buon Natale!

-Bigin

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