Ciaaooo carissima, eccomi per proseguire le avventure dei tuoi Vichinghi e approcciarmi a quella che mi pare di capire sia la parte conclusiva della tua serie, divisa in una minilong.
Come al soito prendi il titolo da una canzone che sembra lo sfondo perfetto.
Sono curiosissima di scoprire che cosa mi attende.
ah regà, va bene l’ottimismo, ma così sulla fiducia Ivar e il suo popolo non mi sembrano proprio una passeggiata da affrontare.
Staremo a vedere.
E te parea che H. e A. non fossero sulla stessa nave eheh
ahahah perché lo trovo così canon il Principino che soffre il mal di mare nei primi giorni? ahah porello.
ahahah addirittura peggio dell’avvelenamento? Lo so che il povero A. sta soffrendo, ma mi fa sbellicare troppo, sorry.
Meno male che dopo tre giorni sta un po’ meglio, anche se è piuttosto deboluccio e riesccolo che riattacca con le sue pare mentali di non essere adatto a un figlio di Ragnar, arrrghh ma come te lo deve far capire quell’anima pia di H. che sei il solo e l’unico che vuole al suo fianco Cocciuto di un Principe <3
NO VABBé MA PARLIAMONE; s^ ho urlato scusa::: ma è che è pi§ forte di me; ma che mega oracchiottone di peluche vivente è H? A. che riparte con la lagna ‘non sono adatto a te, non sono un guerriero blah blah’ (e ti si vuole bene, A. sia chiaro) e H. che gli spiega che i Vichinghi nn nascono certo su una nave e i primi viaggi mettono KO un po’ tutti e c’è anche chi ha vomitato l’anima.. e A. che non ci crede e pensa che lui cerchi di consolarlo e basta?
aaahh ma che patatoni sno entrambi, come si fa?
uhmpff fidatevi, second me una strategia vi serve, poi fate un po’ voi.

ahahah èensa, manco lo conosco, eppure mi sembra già così canon che Ivar sia paranoico e ci tenga a salvaguardarsi.

NO vabbè fermi tutti, ma quant’è figo Ivar? Come pensa, come parla, come si atteggia, amo ogni cosa, mi ha già conquistata e anche se voglio bene ai Vichinghi &Co io tifo per lui e voglio vedere le sue abilità alla Loki di creare zizzania fra i fratelli, secondo me ci riesce eccome.

eh sì, cari A. e H. vi conviene passare la vostra ultima notte serena insieme, tranquilli e beati, prima che le cose si complichino.. anzi si stanno già complicando
guarda il cliffhanger con cui ci hai lasciato aaahhh

alla prossima e complimenti

Lu

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Settimana di pausa da scrittura e quindi ne approfitto per passare un po' da tutti a continuare. In primis ho deciso di passare da te cara, non potevo rimanere ancora col fiato sospeso sulla conclusione.

Allora... ammetto che in generale il capitolo mi è piaciuto, e ci sono davvero solo due o tre cose che non mi hanno convinto appieno. Ma per elencarti tutto andrò di pari passo con entrambe.
Intanto mi ha fatto piacere che la risoluzione della battaglia sia avvenuta tramite la moglie di Ivar; una moglie decide di mettere fine alla follia del marito e per dare una pace al popolo oppresso, il problema è che... muore veramente troppo in fretta e quindi la sua morte alla fine mi ha lasciato abbastanza indifferente (e tra l'altro non avevo capito che a un certo punto lei si fosse allontana da Aethelred e gli altri e quando ho letto della morte per mano del marito sono rimasta spiazzata, anche perché passano davvero poco testo tra un avvenimento e l'altro). Altra cosa che mi è piaciuta è la risoluzione per metà: Kattegat è salva, con un Re Bjorn che... sembra aver messo un pochino di più la testa sulle spalle, ma Ivar è fuggito... e quindi ancora una volta la vendetta di Hvitserk è rimandata e questo fra le altre cose profondo sconvolgimento di Aethelred. Sulla parte finale abbiamo la risoluzione tra i due e qui... forse ho notato troppo distacco nel senso fra la prima e la seconda parte; se nella seconda entriamo a punta di lancia nell'interiorità del principe, avrei preferito che anche nella prima ci fosse un attenzione simile, magari usando il punto di vista di Hvitserk, invece... succedono troppe cose in fretta, senza che ci sia la medesima incisività. Ma tornando ai due innamorati... lieta di sapere che il tutto si sia risolto per il meglio, anche Hvitserk rivela una intelligenza e un Cuore ancora più grandi; il non voler vincolare una ragazza solo per trascorsi passati e là dove i desideri di entrambi si distaccano nettamente... è una visione molto molto moderna. E anche Aethelred finalmente capisce, oltre all'amore che stia diventando molto più vichingo di quello che sembra?

Si prospetta quindi un viaggio ancora molto molto lungo... e prossimamente mi rivedrai sulla tua attuale long <3

Un abbraccio forte e alla prossima cara

Elgas
(Recensione modificata il 14/06/2021 - 10:03 am)

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Eccomi qui a continuare questa intensa minilong.

Un Capitolo breve ma ricco di inaspettati colpi di scena; sia sul fronte strettamente militare, sia sul fronte della nostra tenera coppia. Allora... avevo compreso che Ivar fosse folle ma non così tanto folle, folle nell'azione, eppure brillante nel voler dividere i generali dell'esercito rivale. Di fronte a tali crudeltà solo un Cuore di pietra sarebbe rimasto indifferente; ma è infine Aethelred a volgere le sorti di quel momento di tensione, dettaglio che ho molto apprezzato; non solo il Principe si dimostra risoluto e in grado di elaborare una tattica efficace, ma anche di superare quello scoglio dovuto alla notizia che Hvitserk ha avuto a Kattegat una storia con una ragazza. Subito dopo anche quel burbero di Bjorn è costretto a riconoscere il valore di quel cristiano (mi piace che cristiano detto da lui suoni come un'offesa); altra piccola nota di merito per Bjorn è quando hai scritto; ti taglia la testa e poi ti chiede ti sei. Non avrei dovuto definire Bjorn in maniera più egregia. Toccante anche il momento finale, dove, mentre i nostri vichinghi tentano di conquistare Kattegat, Aethelred da un' altra prova di profonda maturità, al di là di quello che poteva essere lo shock iniziale, ha compreso appieno quale legame ci sia stato tra Hvitserk e la ragazza, un legame di cui lo stesso vichingo aveva dato la giusta importanza. E anzi... lo sprona affinché entrambi proseguino insieme la battaglia, affinché Hvitserk possa prendere la testa del folle e il principe possa essere al suo fianco. Un altro importante punto nella maturazione del loro rapporto. <3

Intanto l'assedio si rileva più duro del previsto e in un punto di stallo. Vedremo come si concluderà, anche se prevedo molto molto sangue considerate le due parti in gioco; sono in particolare Bjorn e Ivar a preoccuparmi. ^^"

Un abbraccio cara e alla prossima

Elgas
(Recensione modificata il 30/05/2021 - 03:11 pm)

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Ciao carissima,
Eccomi come avevo preannunciato a continuare le avventure dei nostri due eroi. Questa è la prima minilong che leggo in assoluta dopo una valanga di OS e devo ammettere che anche questa ha saputo colpirmi; hai gestito molto bene le varie scene e i vari personaggi, specie in una situazione così complessa come lo spostamento di vari eserciti e la preparazione della battaglia. Altra cosa che hai gestito molto bene qui è la strategia e la mentalità dei differenti schieramento; là dove oer i nostri eroi abbiamo la prudenza di Ubbe e l'avventatezza di Bjorn (non cambi proprio mai figliolo, da questo punto di vista sempre uguale rimani); dall'altro abbiamo la follia estrema di Ivar... che da un lato si, mi è sembrato pazzo pazzo, (insomma uno che si paragona a un dio come lo prenderesti?), però non così tanto dal punto di vista puramente strategico, e questo aggiunge sicuramente un valore in più al personaggio. Vedremo cosa sarà la sorpresa che ha colpo i nostri eroi sul finale. Per il resto hai aggiunto un maggior realismo al viaggio navale e a come Hvitserk riesce a tirare su Aethelred; stare così male anche con un mare calmo, tenendo conto delle navi e del fatto che insomma, magari finora avevi passatoa vita intera sulla terraferma è perfettamente lecito. Il finale poi... come mi sono sciolta con quella promessa; combattere fianco a fianco <3 non vedo l'ora di vederli in azione. <3
Sola una piccola cosa non mi ha convinto, ovvero l'uso della parola sicumera; sicuramente non è molto usata e tenendo conto del livello generale del capitolo, avrei preferito arroganza o presunzione ^^"
Un abbraccio cara e alla prossima
Elgas

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Come Aetherled ho pensato che Hivsterk lo stesse per lasciare per Thora e invece il vero amore trionfa. Insomma c'è l'ho un po' con Hivsterk per il fatto che dopo tutte quelle peripezie poi lascia Aetherled. Ma in realtà è un finale molto migliore del semplice vissero felici e contenti. Entrambi hanno trovato salvezza e rinascita nell'altro, ma alla fine non diventano un mostro bifronte come finiscono molte coppie. Tutti e due sono diventati degli individui migliori di quanto avrebbero mai potuto essere se i loro destini non si fossero incrociati (Aetherled sarebbe addirittura morto). Immagino che la luna di miele sia finita e adesso dovranno passare del tempo ognuno per conto proprio, scoprire le proprie risorse  e le proprie potenzialità slegate dall'altro. Hivsterk fa un po' l'uomo "vorrei ma non posso", ma in questo caso è una più che buona motivazione. E in ogni fiaba che si rispetti l'eroe deve uccidere il mostro per potersi meritare la principessa, principe in questo caso. Anche se lui è già degno, si meritano a vicenda!!! 
Non vedo l'ora di leggere la "sesta stagione"

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Si avvicina il gran finale. Con Thora che ritorna in scena non la vedo bene per Hivsterk e Aetherled. Chi sopravvivrà al boss cattivo? Si libererà un posto al comando per Hivsterk? 

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Ho deciso di pubblicare insieme i tre commenti. Eccoli, un abbraccio e alla prossima <3

Capitolo 1
Da quando mi hai fornito qualche spoilers, ho cominciato ad avvertire un cambiamento anche nelle tue storie. Che, lo dico subito, ha reso questo finale di stagione ancora più interessante. Perché tutte siamo felici quando i nostri belli sono felici… Ma non cambieremmo per niente al mondo quella sensazione di attesa, quel languore che anticipa la sofferenza. Quando sai che le avventure dei “tuoi” ragazzi non sono ancora finite. E, come nella vita vera, qualunque cosa può accadere. Qualunque “atroce e malvagio” pericolo potrebbe giungere a ribaltare il tavolo. Eppure sempre nella certezza che, qualunque cosa accada, l’amore in ogni sua forma trionferà. In questi episodi finali, tra le altre cose, mi accorgo che il fragile e sfortunato Aethelred occupa davvero un posto speciale nel tuo cuore. Una specie di guida e di specchio, un preferito tra i preferiti, un po’ come era Tristan nel nostro vecchio fandom degli Originals.
Anche questa volta Aethelred sembra avere un sesto senso, le antenne sensibili e vibratili di una farfalla, che avverte il pericolo quando questo è ancora lontano. A cominciare da un malessere che sembra risibile (ma chi ne ha sofferto sa che non lo è!), il mal di mare che trasforma il viaggio in “un lungo incubo nero”. E che come sempre diventa qualche cosa di più, la rappresentazione plastica dell’eterno senso di inadeguatezza e di sconfitta: “Dopo avermi visto così chi mai sarà disposto a seguirmi in battaglia? Altro che guerriero, sono inutile e ti ho costretto a occuparti di me, mi dispiace”
Ti ho costretto ad occuparti di me. Quanto deve aver sofferto per dire una cosa simile? Pensare che la cura dovuta a chi si ama sia una costrizione, e non una libera scelta. Una punizione, e non uno spontaneo atto d’amore.
Ancora continuano i presagi, in quella breve, fulminante scena con Ivar e con la sua scintillante follia, che sembra minacciare la loro pace come un’insidia maggiore delle armi.
Presagi che non si rivelano nemmeno nel finale, splendidamente asciutto e così minaccioso da catapultarmi direttamente nel Capitolo 2…
Capitolo 2
“Aethelred non disse e non fece niente, tanto era rimasto orripilato dalla fredda malvagità di Ivar e straziato dalla notizia che, a quanto pareva, Hvitserk aveva qualcuno di molto caro a Kattegat”
Ecco, Aethelred non era una farfalla, ma una crisalide aguzza che cercava di proteggersi. La farfalla arriva ora, liberandosi a fatica dal gelo che lo immobilizza (è “una scultura di ghiaccio”) mentre con sguardo duro e severo si frappone tra i fratelli che discutono e virtualmente riconquista il suo ruolo di sovrano. Freddo, determinato, astuto. Un vero Principe, uno di cui la madre indegna e il nonno egoista avrebbero potuto essere fieri. C’è nel suo distacco persino una staffilata diretta a Hvitserk, che improvvisamente si rivela come il più debole. Non solo e non tanto per le sue scelte impetuose, generose ma poco lungimiranti. Ma anche per l’incapacità di scegliere un campo. Come in passato la sua fedeltà oscillava tra i fratelli, ora il suo cuore sembra straziarsi tra il dovere e l’amore (cosa che inevitabilmente mi ricorda tanti personaggi…)
Ma, come scrivi nel finale, questa è solo una battaglia. Per capire chi vincerà la guerra, dovremo arrivare al Capitolo 3…
Capitolo 3
“Aethelred era abituato da tutta la vita a venire sempre per secondo, a doversi accontentare, a lasciare che fossero gli altri a prendersi ciò che avrebbe desiderato lui.” Dopo il tradimento di Freydis, la guerra ha un vincitore… Ma nel cuore di Aethelred regna ancora la confusione. Ancora oscilla tra l’eterna frustrazione e il desiderio di qualcosa di più. Hvitserk, il giovane che lo ha salvato in tutti i sensi, ora rappresenta tutto quanto lo fa soffrire nella vita. È Hivitserk, nella sua indecisione, a farlo sentire piccolo e inadeguato una volta ancora. Ma nel frattempo tante cose sono successe e il nostro giovane Principe ha acquisito finalmente una consapevolezza nuova: “Come Principe del Wessex non era stato mandato nemmeno a Roma, come alleato dei vichinghi avrebbe potuto addirittura giungere ai confini del Mediterraneo!”
Ecco, ora Aethelred è degno di diventare un Re. Fosse anche solo il Re della propria vita. Equilibrato e dignitoso, sobrio negli atteggiamenti anche mentre gli sanguina il cuore. “Questo avresti dovuto dirlo a lei, non a me”: per lui non si tratta solo di una scelta sentimentale, quella di Hvitserk dovrà essere la scelta di un uomo. Come la sua, che è disposto alla rinuncia pur di proteggere il ragazzo che ama. Proprio perché quell’affetto lo ha cambiato, gli ha permesso di accettarsi e perciò di amare ancora e meglio. “Non hai idea di quante cose si possono fare per amore. E “grazie” all’amore. Sono sicura che Aethelred ce lo insegnerà. Lo sta già facendo.

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Capitolo 2
“Aethelred non disse e non fece niente, tanto era rimasto orripilato dalla fredda malvagità di Ivar e straziato dalla notizia che, a quanto pareva, Hvitserk aveva qualcuno di molto caro a Kattegat”
Ecco, Aethelred non era una farfalla, ma una crisalide aguzza che cercava di proteggersi. La farfalla arriva ora, liberandosi a fatica dal gelo che lo immobilizza (è “una scultura di ghiaccio”) mentre con sguardo duro e severo si frappone tra i fratelli che discutono e virtualmente riconquista il suo ruolo di sovrano. Freddo, determinato, astuto. Un vero Principe, uno di cui la madre indegna e il nonno egoista avrebbero potuto essere fieri. C’è nel suo distacco persino una staffilata diretta a Hvitserk, che improvvisamente si rivela come il più debole. Non solo e non tanto per le sue scelte impetuose, generose ma poco lungimiranti. Ma anche per l’incapacità di scegliere un campo. Come in passato la sua fedeltà oscillava tra i fratelli, ora il suo cuore sembra straziarsi tra il dovere e l’amore (cosa che inevitabilmente mi ricorda tanti personaggi…)
Ma, come scrivi nel finale, questa è solo una battaglia. Per capire chi vincerà la guerra, dovremo arrivare al Capitolo 3…

Capitolo 1
Da quando mi hai fornito qualche spoilers, ho cominciato ad avvertire un cambiamento anche nelle tue storie. Che, lo dico subito, ha reso questo finale di stagione ancora più interessante. Perché tutte siamo felici quando i nostri belli sono felici… Ma non cambieremmo per niente al mondo quella sensazione di attesa, quel languore che anticipa la sofferenza. Quando sai che le avventure dei “tuoi” ragazzi non sono ancora finite. E, come nella vita vera, qualunque cosa può accadere. Qualunque “atroce e malvagio” pericolo potrebbe giungere a ribaltare il tavolo. Eppure sempre nella certezza che, qualunque cosa accada, l’amore in ogni sua forma trionferà. In questi episodi finali, tra le altre cose, mi accorgo che il fragile e sfortunato Aethelred occupa davvero un posto speciale nel tuo cuore. Una specie di guida e di specchio, un preferito tra i preferiti, un po’ come era Tristan nel nostro vecchio fandom degli Originals.
Anche questa volta Aethelred sembra avere un sesto senso, le antenne sensibili e vibratili di una farfalla, che avverte il pericolo quando questo è ancora lontano. A cominciare da un malessere che sembra risibile (ma chi ne ha sofferto sa che non lo è!), il mal di mare che trasforma il viaggio in “un lungo incubo nero”. E che come sempre diventa qualche cosa di più, la rappresentazione plastica dell’eterno senso di inadeguatezza e di sconfitta: “Dopo avermi visto così chi mai sarà disposto a seguirmi in battaglia? Altro che guerriero, sono inutile e ti ho costretto a occuparti di me, mi dispiace”
Ti ho costretto ad occuparti di me. Quanto deve aver sofferto per dire una cosa simile? Pensare che la cura dovuta a chi si ama sia una costrizione, e non una libera scelta. Una punizione, e non uno spontaneo atto d’amore.
Ancora continuano i presagi, in quella breve, fulminante scena con Ivar e con la sua scintillante follia, che sembra minacciare la loro pace come un’insidia maggiore delle armi.
Presagi che non si rivelano nemmeno nel finale, splendidamente asciutto e così minaccioso da catapultarmi direttamente nel Capitolo 2…

Ciao,
eccomi al finale di questa prima parte di avventure di Hvitserk e Aethelred.
La moglie di Ivar appare al momento giusto per aiutare Bjiorn e gli altri a conquistare la città.
Bjiorn, grazie alle parole del principe Sassone, decide di rinunciare a combattere e così facendo conquista la fiducia dei suoi concittadini e libera Kattegat. Questa volta è stato bravi e si è comportato da vero Re.
I vichinghi ritrovano pace e armonia e Aethelred, trova tempo per se stesso.
Avendo totalmente equivocato il rapporto tra Hvitserk e Thora, riflette sul suo futuro e scopre che con o senza il ragazzo vichingo, la sua vita ormai è a Kattegat. Ho trovato molto bello questo momento di riflessione e la presa di consapevolezza del principe riguardo a ciò che realmente desidera e cioè essere un uomo libero dalle restrizioni imposte da una vita che non gli permetteva di essere davvero se stesso.
Raggiunto da Hvitserk, finalmente il malinteso tra loro si risolve.
Spero che, dopo le parole del ragazzo vichingo, finalmente Aethelred superi questo fastidioso senso di inferiorità che gli impedisce di fare il passo finale verso il grande uomo che può diventare!
Anche Hvitserk però deve crescere ancora un po'. Forse le avventure che li attendono, per quanto dolorose, permetteranno a entrambi di entrare a pieno titolo nell'età adulta e lasciare alle spalle paure e insicurezze da "ragazzini" per diventare due splendidi uomini maturi!
A presto ♥️
AlbAM

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"Vuoi forse regnare su un cumulo di morti?", mi ha fatto venire in mente AGOT col Re Folle che voleva bruciare la città "Lascia che diventi il re delle ceneri" non c'entra niente ma in effetti su che cosa vuoi regnare se distruggi la città?
Penso che Hvitserk dovrebbe farsi prestare un attimo Mjollnir, il martello di Thor, per inculcare nella testa di Aethelred che lui lo ama e che non vuole nessun altro, men che meno Thora, cerco di immaginarmi i loro discorsi: "Hvity, lo facciamo un figlio?" "Devo aiutare Floki a costruire una nave" "Ma tu non sei un carpentiere" "Lo sono diventato 5 secondi fa"; "Hvity, lo facciamo un figlio?" "Devo partire per la guerra" "Ma dai, 5 minuti!" "No, senti, il vento potrebbero cambiare da un momento all'altro, meglio che mi affretto, non aspettarmi alzata"
Non vedo l'ora di leggere il proseguo

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Aethelred si dimostra un abile stratega: ha trovato la soluzione giusta fra la reazione a caldo di Hvitserk (dividere gli eserciti per aiutare la popolazione come sperava Ivar) e la soluzione logica ma disumana di Bjorn adesso però Hvitserk dovrà spiegare a Aethelred che Thora la Cozza (nel senso di appiccicosa) NON è la sua amante. Prevedo che nel prossimo capitolo ne vedremo delle belle.

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Ciao,
eccomi arrivata!
Pensavo che Ivar avesse organizzato qualcosa di orribile, ma non fino questo punto! Che orrore dare fuoco così a delle persone che sono anche tuoi concittadini!
Aethelred qui dimostra di avere la stoffa del grande condottiero! Tiene testa a Bjiorn, risolve lo scontro tra Bjiorn e Hvitserk e propone pure una valida soluzione per evitare di dividere l'esercito vichingo! Ha tutta la mia stima, oltre a quella di Bjiorn!
Hvitserk invece ha proprio combinato un guaio! Poverino, adesso sono curiosa di capire come potrà giostrarsi tra Thora e il principe, anche se direi che sia palese che non c'è sfida tra i due, è evidente che il vichingo è innamorato di Aethelred, che però mi sa che non l'ha presa tanto bene questa storia passata tra Thora e Hvitserk!
Intanto il primo scontro si è conclusi con la sconfitta dell'esercito di Bjiorn.
Ivar è proprio un osso duro e come dicevi è crudele ma è intelligente e dotato di notevole capacità strategica.
Sono sicura che Aethelred avrà un ruolo sempre più importante in questa guerra e chissà, forse sarà proprio lui ad essere l'ago della bilancia che porterà Bjiorn e Ubbe alla vittoria!
E per quanto riguarda Hvitserk, sono sicura che riuscirà a chiarirsi con lui, magari Aethelred lo farà stare un po' sulle spine (in fondo se lo merita 😉), ma alla fine cederà perché è molto innamorato del giovane vichingo! ♥️
Complimenti, un bel capitolo ben scritto e con un gran ritmo (le scene della battaglia sotto le mura, in particolare mi sono piaciute molto) che ho letto tutto d'un fiato!
Al prossimo capitolo! ♥️
AlbAM
(Recensione modificata il 09/01/2021 - 05:12 pm)

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Ciao,
eccomi arrivata!
Povero Aethelred, certo che la sua avventura verso Kattegat non inizia nel migliore dei modi, il mal di mare è una cosa proprio brutta!
Però fortunatamente il principe si riprende abbastanza presto e ritrova le forze per essere pronto alla battaglia e così tutto sommato ha pure modo di avere il rispetto dei Vikinghi.
A proposito di vichinghi, bisogna dire che Bjorn non è per niente uno stratega.
Seriamente... ha la stessa capacità strategica di un cinghiale incazzato! 🙄
O al limite di Hulk ... BJORN SPACCA...!
Per me dovevano ascoltare Ubbe, lui si che ha un una visione complessiva dei pericoli e sa prevedere cosa farà il nemico e infatti anche Aethelred concorda con lui sul fatto che sarebbe stato meglio prendere Ivar di sorpresa.
L'unica cosa che mi fa ben sperare e che Ivar mi sembra parecchio fuori di testa, per cui penso che la sua difesa sarà terribile e violenta ma che alla fine perderà.
Aethelred e Hvitserk trovano il tempo di promettersi di combattere sempre uno al fianco dell'altro ma ben presto arriva il primo attacco di Ivar e io mi domando cosa stia attaccando il campo dei vichinghi, sicuramente Ivar deve aver organizzato qualcosa di sconcertante!
Non vedo l'ora di leggere la seconda parte!
Complimenti e a presto ♥️
AlbAM

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Povero Aethelred che ha il mal di mare e che teme, ancora una volta, di essere una palla al piede per Hvitserk. Lui col mal di mare in mezzo ai vichinghi, gente talmente tosta che non usano il martello per fissare i chiodi al muro. Li lanciano e si conficcano da soli sulla parete. Scherzi a parte sono contenta che anche gli altri lo facciano sentire uno di famiglia e ora che cosa succederà? 😱
(Recensione modificata il 05/01/2021 - 05:12 pm)

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