Anch'io sono tanto felice che hai scelto questo momento per ricordare la puntata. Credo che i momenti in discarica siano i più belli di tutta la seconda stagione, se è mai possibile una cosa del genere. Ogni volta che li hanno mostrati non sono mai stati solo momenti di sfogo, perché era qualcosa di più. Ogni volta si è creato un legame tra le persone che andavano lì a spaccare tutto e a costruire un'amicizia.
Tra Adam e Eric, se proprio stavano distruggendo qualcosa, stavano distruggendo le barriere tra loro e tutto il male che Adam ha fatto ad Eric nel tempo e di cui si è pentito. Mi piace molto che hai sottolineato la difficoltà di Adam a costruire qualcosa di solido nella sua vita, lui che come si gira rompe di tutto senza volerlo. Questa seconda stagione gli ha dato veramente l'occasione di costruire.
Capisco che tu non possa fare a meno di scrivere di Adam, il suo è un principio di crescita individuale molto incerto, ed è impossibile non affezionarsi e non tifare per lui!

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Qui posso dire solo che approvo tutto quello che pensi/scrivi. La torta sarà brutta, ma è stata creata con affetto sincero e soprattutto, quanto bene si vogliono queste due amiche? Maeve a volte sa essere davvero fantastica, e per Aimee lo è sempre. Aimee, è semplicemente adorabile. 
Qui veramente non c'è niente da aggiungere.

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Quando mai dovessi avere sensi di colpa per aver abbandonato questa raccolta, pensa ai miei sensi di colpa che ho lasciato passare così tanto tempo prima di farmi sentire su questi lidi! Scusa, recupero qualche capitolo di recensioncina e cerco di non romperti più del dovuto. 
Non mi ricordavo il giro di giostra, né che fosse così filosofico, ma posso dire che amo alla follia quei testi in cui gli oggetti hanno i loro pensieri? Non c'entrerà un accidenti, ma tempo fa avevo letto un libro assolutamente demenziale in cui all'incirca a metà della storia un certo lampadario cominciava a maturare pensieri ed emozioni non proprio positive verso gli abitanti della sala. Ti spoilero che a fine libro il lampadario aveva il suo momento di gloria, decidendo di cadere addosso agli umani tanto odiati.
Insomma amo quando scegli un punto di vista così estraneo - e che Eric e Rahim non sarebbero durati si capiva molto bene. La giostra ha ragione

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No, ma infatti. Parliamo di questi padri che lo sono diventati per caso, senza fermarsi a considerare davvero le implicazioni connesse alla fecondazione dell’ovulo da parte del loro sperma. Perché non basta trasferire il proprio patrimonio genetico per passare l’esame di padre. Gli eterni Peter Pan narcisisti e tossici nei sentimenti mi schifano. E davvero le loro colpe ricadono sui figli: ma come Ponzio Pilato loro se ne lavano le mani. Che grande verità hai colto in poche frasi.

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Anche io vorrei che qualcuno mi portasse in discarica a distruggere cose.
C’è una arcano dei tarocchi che a molti fa paura: l’arcano senza nome, identificato con la morte. Ma non è questo il suo significato. L’arcano senza nome con la sua falce ara un terreno di detriti che ci tengono ancorati a passati che pesano come macigni. Ci invita a compiere un profondo rinnovamento di noi stessi. A cambiare per non essere sepolti da noi stessi. Non si può rimettere insieme i cocci, bisogna buttarli via e preparare lo spazio a qualcosa di nuovo. Il rinnovamento passa dalla crisi. Profonda e viscerale. Adam ha fatto questo. Brava.

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Macciauuu, che beddu, riesco a ripassare con meno ritardo di quanto non mi sarei aspettata. Mi sa che ho capito una cosa: i capitoli che riguardano Adam sono fra i miei preferiti, ahahah, perché al momento non saprei scegliere fra questo e il primo, quale abbia amato di più.
Le riflessioni sul suo nome sono geniali: avevo rimosso le considerazioni di Erik riguardo al cane, e tu le hai usate per fare un lavoro splendido. Adoro la considerazione riguardo al fatto che in effetti il nome Adamo potrebbe essere stato scelto dal signor Groff proprio per indicare e sottolineare la mascolinità del figlio.
Geniale anche il gioco di parole fra raddrizzare (inteso come rigare dritto) e straight visto come orientamento sessuale etero: mamma mia, queste cose mi mandano in brodo di giuggiole, al quale si aggiunge una profonda ammirazione perché sei riuscita a costruire il tutto in una drabble.
Bellissima e tenera l'idea che la signora Groff avesse inconsciamente capito quale fosse il vero orientamento sessuale del figlio e abbia chiamato il cane Madam quasi per sostenerlo.
Alla prossima, dear! un bacio!

Benni

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Ma ciauuu, rieccomi finalmente a recuperare un altro pezzettino di questa raccolta ^^: ok dopo il dick!Pov non pensavo che nulla potesse più stupirmi invece, aaaw, non posso davvero credere che tu abbia scritto dal punto di vista di un budino ahahah. Il momento che hai descritto è delicatissimo, ricordo che mi aveva commosso quando ho guardato l'episodio: è incredibile quanto a volte basti un gesto semplicissimo per aiutare una persona a sentirsi meglio. Mamma mia, quanto avevo amato Maeve e il suo tatto che riescono ad abbattere la corazza durissima di Sarah, un personaggio che mi spiace non sia stato approfondito oltre nella serie, perché si vedeva che si portava dentro un mondo, permettendole di tenere intatta la sua dignità che le impediva di chiedere aiuto.
Ebbene sì. budino, hai ragione, noi umani siamo pieni di contraddizioni e siamo un disastro a comunicare: per fortuna abbiamo trovato anche altri modi xD, molti dei quali coinvolgono delizie come te ^^.

Vengo a soffiarmi il naso con te!
un bacio e spero a presto ♥

Benni

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Rieccomi, dear, oggi approfitto della calma momentanea (e forse se mi do una mossa riesco a recuperare almeno una risposta che ti devo) per tornare da questa raccolta **. Adam e Erik, aaaaw! Li ho shippati da subito per colpa del trailer e mi hanno fatta penare (*pausa per le risate*) parecchio prima di arrivare al dunque. Se c'è una cosa che adoro, nelle coppie slow burn, è esattamente quello che hai fatto tu: tornare col senno di poi a cercare con il lanternino gli indizi e le interazioni negli episodi (o nei capitoli) in cui fra i due non c'era ancora nulla. Quindi ora andrò a riguardarmi quest'episodio con occhi diversi, muhahaha.

Ancora una volta complimenti, e grazie di aver condiviso **
a presto, bacio,

Benni

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Greta, sciauuuu! E' da una vita che voglio passare da questa raccolta che si preannuncia geniale, non fosse altro che per il titolo, e mamma mia, quanto mi ha conquistata questo primo capitolo, sono divisa a metà fra le risate per la scelta del protagonista e l'ammirazione per l'originalità. Il punto di vista del pene, di Adam, mi sento male <3, e tutto in 110 parole. Ho dovuto leggere le note per scoprire l'identità del protagonista e mi sono piegata, anche ripensando alla scena a cui fai riferimento. In quel momento avevo capito che avevo davanti una serie tv che valeva la pena essere guardata xD.
Che dirti? Un colpo di genio dalla prima all'ultima parola, perdonami per la brevità e per le ripetizioni, ma è così <3

Spero a prestissimo, un bacio,

Benni

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Il tavolino-Penteo smembrato dalla donna che lo ha assemblato (se è dell'ikea, altrimenti qui mi si smonta -lol- la metafora) riporta anche me dritta dritta ai deliri della maturità, anche se in questo caso per fortuna non c'è nessun risveglio traumatico con il cuore in gola annesso! Giuro, quella tragedia me la sogno ancora di notte...
Questa drabble mi ha letteralmente schiantata dal ridere: ero venuta qui dopo aver letto σπαραγμός e già mi immaginavo morti, sex education dark!AU o cose simili, invece mi sono fatta delle grosse risate, mi perdonerà il povero tavolino, che nemmeno da parte mia riceve un po' di compassione. Mi sa che il nostro triste mobile sfondato ha proprio ragione: non c'è giustizia al mondo!

Drabble assolutamente eccezionale, complimenti!
Em

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Rido.
Perché, cos'altro dovrei fare? "Giustizia", hai detto, "siete pronti a calare le vostre condanne", "la mia sola colpa è stata godere in silenzio". Io già gongolavo del mio ingegno, che almeno una volta mi aveva fatto indovinare mezza cosa, dico, "wow, come sei brava, già dalla prima parola hai capito tutto".
Certo che, per descrivere Adam che viene espulso dall'accademia/riformatorio/caserma in brevissimo tempo e per una colpa non sua, per aver beccato due compagni che, effettivamente, stavano dando spettacolo, ecco, forse non avrei detto "smembrato", e i suoi resti "dimenticati", ma ero prontissima a chiudere un occhio, indulgente verso me stessa.
E ora, me lo dici, che si fa?
RIDO
Povero tavolino

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Mi sono dovuta sforzare per capire a cosa ti stavi riferendo - inizialmente pensavo si trattasse del tema scritto da Maeve, ma non ricordavo il trofeo. Male, molto male.
Lì c'è tutto il valore di quella ragazza, valore non riconosciuto e non apprezzato. Nemmeno Maeve forse sa esattamente quello che vale. Mi chiedo, se Otis non le avesse restituito il premio, ci sarebbe stato comunque qualcuno a incoraggiarla in altri modi? Forse Maeve non avrebbe nemmeno più pensato di tornare a scuola, nella seconda stagione.
O forse sto ricordando male e ci sono altri particolari che mi sfuggono e non sto considerando, eheh. Può darsi.
Non ti preoccupare per i tempi, non è sicuramente qualcosa per cui esiste un limite di tempo. Abbiamo già a che fare con tante scadenze al di fuori di efp...
Un saluto, baci

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Torno a recensire, anch'io ho un bel ritardo.
Dici che questa drabble è sottotono, ma non credo, sai? Ho apprezzato tantissimo la scelta del contenuto, in primis - l'amicizia tra Eric e Otis è preziosissima. E poi, mi hai riportato alla memoria quel bel momento, e hai espresso a parole tutto il sottinteso che c'è nella testa di Eric. Il concetto del "misurare lo spazio" è azzeccato, senza Otis Eric non era libero di essere se stesso. "Insieme a te il mondo fa un po' meno paura" - io cito, non riesco nemmeno a commentare queste parole.
Grazie per averle scritte <3

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Qui a Jackson ci ero arrivata facilmente - è uno dei miei personaggi preferiti, anche se nella prima stagione non si fa proprio amare - ma al pancake del fratello proprio no! Dimentico sempre i dettagli. È vero che Maeve ha avuto aspettative e speranze per entrambi, oltre che affetto, e apprezzo che tu abbia pensato di collegarli.

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Ciao!

Sono contenta che esista qualcun altro che, come me, apprezzi Adam Groff (penso che sia il personaggio più bistrattato dal fandom internazionale, motivo per cui me ne tengo lontana), nonostante, be'... le cose da Adam che combina! Comunque sia, non ricordavo assolutamente questa conversazione tra Adam ed Erik, però apprezzo molto il lavoro ragionato che vi è dietro l'accostamento dei nomi di Adam/Madam (ora non so se davvero gli scrittori della serie abbiano fatto questo stesso ragionamento, ma mi accodo e lo appoggio tantissimo)! Non l'avevo mai vista da questo punto (voglio dire, la serie TV ha tentato di mostrarcelo, ma con questa drabble sei riuscita ad evidenziare e a rendere questo aspetto più chiaro!), ma concordo anch'io sul fatto che è un paradosso il fatto che Michael abbia sempre cercato di far "rigare dritto" Adam, mentre quest'ultimo è cresciuto "storto", in relazione alle aspettative che il padre aveva su di lui. 

A questo proposito, ci tengo a complimentarmi ancora con te per la scelta del titolo della drabble "Can't keep straight", quindi il procedere "dritto", e il fatto che Adam ha un percorso di vita tutt'altro che ritto (sia perché bisessuale, quindi ricollegandosi al duplice significato di "straight", sia perché non ha una carriera 'scolastica' standard, data l'espulsione sia dalla scuola normale che da quella militare)! 

Dulcis in fundo: la raccolta mi sta piacendo un botto e mi ha fatto venire voglia di un bel rewatch, quindi: grazie! Non vedo l'ora di proseguire nella lettura!

Un abbraccio,

Luschek

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