Ciao cara!
Eccomi qui di ritorno da te.
Oggi ho scelto di leggere questa storia perché davvero incuriosita dalla tematica.
Purtroppo quando una persona riporta una ferita simile e che gli lascia una cicatrice così vistosa in un punto delicato come il volto, vuoi o non vuoi, questo andrà ad incidere pesantemente sulla propria vita. Non è solamente il suo aspetto fisico a cambiare, che magari lo porta a non riconoscersi neanche più, ma rischia di cambiarti all’interno, di cambiare la tua personalità e carattere e, inevitabilmente, anche il rapporto che si ha con gli altri. Infatti in diversi non riescono, non ce la fanno a stare accanto a qualcuno che ha vissuto qualcosa di così terribili, qualcosa che gli ha lasciato delle cicatrici così importanti, e preferiscono fare un passo indietro, andandosene via.
Fortunatamente, questo non è assolutamente il caso di Bill e Fleur. La bruttissima cicatrice che Greyback ha lasciato sul volto del giovane non ha per nulla scalfito l’amore che lei prova per lui, ma, anzi, forse gli ha resi ancora più uniti.
Quello che ci presenti in questa storia è un momento avvenuto giorni dopo l’attacco di Greyback, in cui Fleur medica la ferita che Bill ha sul volto.
Può sembrare un gesto più che banale quando si è accanto a qualcuno che deve far rimarginare una brutta ferita e si vuole evitare il più possibile che si infetti, ma, a differenza delle altre volte, Bill chiede se possono andarlo compiere quest’operazione fuori.
La trovo una richiesta bellissima e piana di significati. In primo luogo, quando una persona ha una brutta cicatrice in volto, tendenzialmente preferisce rimanere chiuso in casa, dove non vi è il rischio che nessuno lo possa, quindi il fatto che invece voglia andare fuori è un ottimo segnale. Secondo, l’uscire di casa lo vedo anche un bellissimo modo per tornare a riprendere in mano la propria vita e tornare a fare cose normali, come stare in giardino. Terzo, ma non per importanza, Bill non aveva ancora rivisto il suo volto dall’attacco, aveva solamente tastato le cicatrici a di sopra delle bende, quindi il fatto che voglia andare fuori è segno che lui è finalmente pronto a vedersi alla luce del sole. È pronto a vedere come il suo volto realmente è, senza ombre che possano nasconderlo.
Capisco perfettamente che Fleur sia rimasta senza parole in un primo momento. Immagino che una richiesta simile l’abbia presa di sorpresa, ma ho apprezzato tanto che, quando finalmente ha compreso in pieno che cosa Bill volesse dirle, non aggiunto nulla — tranne quella dichiarazione d’amore finale — ma gli ha accarezzato il viso. Certo, questo può sembrare un gesto più che normale da compiere nei confronti di una persona amata: vuole fargli capire che a lei non interessa quello che sarà da oggi in poi il suo aspetto, perché lei lo amerà comunque. Lei lo ama perché è lui, non solamente per il suo aspetto fisico.
Lei coglie perfettamente la paura dipinta negli occhi di Bill e proprio per questo continua a guardarlo negli occhi, rassicurandolo che lei non andrà via.
Trovo i pensieri che Bill fa non appena si trova all’aperto li trovo veramente verosimili per una persona che ha vissuto uno trauma simile.
Per prima cosa, ricorda una sera di qualche giorno prima che lui e Fleur avevano trascorso lì spensieratamente e non può fare a meno di chiedersi se sarebbero stati ancora così felici. Se quello che gli è accaduto non minerà quella che è sempre stata la loro normalità
In secondo luogo, pensa alla sua casa, ai suoi genitori e suoi fratelli e a quanto vorrebbe avergli lì con lui in quel momento, quanto vorrebbe sentire il loro conforto.
Infine, realizza che, Fleur gli aveva promesso che non se ne sarebbe mai andata al suo capezzale, ma inizia ad aver paura che si fosse trattata solo di una promessa dettata dalla paura di perderlo e che, ora che vedrà come il suo volto sarà per sempre, potrebbe capire di non farcela, preferendo andarsene.
Fortunatamente, quest’ultimo è sola una paura del momento.
Infatti non trascorre molto tempo prima che lei lo distolga dai suoi pensieri e faccia comparire dal nulla uno specchio, in modo che lui possa finalmente vedere il proprio volto senza le bende.
Mi è piaciuto tanto che, guardando il suo riflesso, per prima cosa Bill si concentra nel notare quelli che sono gli elementi del suo viso che sono rimasti immutati, quelli non sono rimaste deturpate da Greyback. È una cosa che mi è piaciuta molto perché trovo molto positivo che lui voglia concentrarsi su questi elementi, dimostrando che lui non vuole che la cicatrice lo condizioni troppo, che lo cambi, perché lui rimane sempre e comunque Bill.
Certo, la ferita lo lascia sbigottito, ma ho apprezzato anche che lui abbia subito pensato a Malocchio. Il vecchio Moody ha infatti il volto devastato, eppure a lui le sue cicatrici non fanno paura, ma le ha sempre viste con ammirazione perché pegno di tante battaglie vinte contro le forze del male. Anche la sua cicatrice è frutto di una battaglia contro il male, quindi anche la sua potrà essere vista dagli altri come un “segno del suo coraggio” e non come una pena da portarsi dietro.
Se fino a qualche momento prima Bill aveva avuto qualche timore che Fleur potesse lasciarlo, il finale non può che tranquillizzarlo.
Infatti lei lo abbraccia e gli racconta che, quella sera in cui avevano cenato lì fuori e avevano visto insieme le stelle cadenti, ha chiesto di avere lui accanto per tutta la vita. Certo, non si deve mai raccontare che cosa si chiede ad una stella cadente perché altrimenti non si avverrà, ma lei è certa che si sarebbe avverato comunque.
Mi piace che quel “Ho chiesto te. Tutta la vita” sia scritto centrale e un po’ più staccato dal resto del testo, in modo da segnalare l’importanza che quelle parole hanno per lei. Fleur è certa che vuole stare con Bill per tutta la vita e non sarà certo una brutta cicatrice sul volto a farle cambiare idea.
È storia veramente bella che mi ha fatto provare davvero molte emozioni: la paura dell’abbandono, la paura che la vita possa cambiare in peggio per sempre, l’accettarsi per la persona che si è e l’amore che vince ogni ostacolo, grande o piccolo, che la vita gli pone d’avanti. Penso che invece dovresti essere molto soddisfatta di questa storia, perché ho trovato veramente tutto verosimile con le reazioni che può avere una persona molto giovane a dover affrontare una situazione simile. Quindi davvero tantissimo complimenti.
Non vedo l’ora di tornare nuovamente qui da te perché, davvero, le tue storie sono bellissime, con temi molto interessanti e piene di spunti di riflessione.
A prestissimo!
Un abbraccio,
Jodie |