Recensioni per
Ritorni
di MaxT

Questa storia ha ottenuto 154 recensioni.
Positive : 154
Neutre o critiche: 0


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Nuovo recensore
01/03/22, ore 11:46
Cap. 20:

Oggi recensisco due capitoli in un giorno!
Fantascienza!
Questo capitolo è tutto un climax!
Passiamo dagli interessanti e curiosi i pensieri di Cedric sulle consuetudini terrestri (a suo dire inutili), alle tensioni nella libreria con le guardiane fino all'ira e al ricatto di Phobos!

E adesso? Cosa succederà?😱
Mi sa che leggerò i prossimi capitoli a breve!

Sempre bravissimo Max!

Recensore Master
20/08/21, ore 08:12
Cap. 20:

Ciao^^
nella libreria si fanno prove di forza. Cedric vuole mostrare che si è accorto del controllo, le guardiane vogliono fargli capire che sono più potenti di lui. La cosa finisce comprensibilmente con uno stallo.
Diventa del tutto chiaro finalmente il motivo dei misteri che Cedric ha mantenuto anche nei confronti di Orube.
Ho apprezzato molto lo scorcio sui pensieri di Cedric a proposito del mondo umano, la futilità di tante cose, il fatto che la gente si copra di oggetti inutili, che mai verranno usati da chi li riceve. Il senso di vuoto che accompagna il periodo festivo. Si sente molto il paragone fra lui, che vuole uscire anche se è freddo, anzi apprezza quelle condizioni meteorologiche, e gli umani, che si rintanano in casa a mangiare patatine davanti alla tv.
Come sempre complimenti, a presto!^^

Recensore Master
18/07/21, ore 21:21
Cap. 20:

Ciao Max^^
Cedric si trova in una situazione sempre più difficile. E' costretto a mantenere un pericoloso segreto, i sospetti e le indagini su di lui sono sempre più invadenti, ed egli non può far altro che attendere il momento in cui sarà scoperto. In tutto questo egli è rimasto solo, non può più contare sull'aiuto di nessuno.
La sua reazione con Will è comprensibile, ormai è giunto al limite della sopportazione.
Nel flashback scopriamo come ha fatto a sfuggire da Phobos, anche grazie alle piante di cui si è occupato, che hanno collaborato alla sua fuga.
Cedric però è ancora legato a Phobos ritrovandosi sotto ricatto. Per questo egli si ritrova costretto a mantenere questo terribile segreto. La sua è stata una decisione in parte egoista, ma credo che in fondo il suo unico scopo sia quello di difendere e proteggere Orube, anche dalla verità. La ama davvero e preferisce perderla piuttosto che essere causa del suo dolore.
Alla fine Cedric, pur essendosi liberato della veste e della sua prigionia, è ancora sotto il controllo di Phobos. Le cose sembrano mettersi male per lui, ormai diventato un traditore.
Complimenti, la trama di questa storia è sempre avvincente^^
Alla prossima! :)

Recensore Master
03/06/21, ore 17:13
Cap. 20:

Buonasera Max! Ecco un capitolo Cedric-centrico, che ho molto apprezzato perchè - come sai - il poveretto in fondo mi è anche simpatico e mi spiace immaginarlo sempre alla mercè di un padrone tirannico o in angosciosa attesa di una qualche punizione per le sue malefatte.
"Il vento corre, sferza, urla. E' perfetto quando qualcosa brucia dentro. A lui quel tempo piace: gli fa risuonare qualcosa di intimo" è una frase bellissima, che sottoscrivo in pieno: anche io amo le giornate ventose, che mi vanno vibrare ed hanno quella particolare atmosfera elettrica, tutta in movimento.
Per il resto, trovo affascinante che uno come Cedric, che certo non ama granché i terrestri nè stima il loro modo di vivere, sia invece così legato ai nostri libri: mi domando se ciò riguarda l'oggetto in sé (anche nel suo mondo esistono e magari hanno poteri straordinari) ovvero il loro contenuto e, quindi, con essi la cultura di un mondo che - dal vivo - non sembra poi entusiasmarlo particolarmente.
Poi, la scena dell'incontro è abbastanza surreale: sia lui che le guardiane sanno che l'altro sa, ma non sanno fino a che punto sa e non hanno idea se devono scoprirsi e quanto...alla fine il segnalibro volante smaschera e spariglia le carte, magari dando l'avvio alla conclusione.
Infine, sono contenta di aver finalmente appreso come ha fatto il poveretto a sottrarsi al dominio di Phobos: devo dire che il tiranno è stato piuttosto maldestro a non prevedere che Cedric potesse sfuggirgli così e lui, giustamente, ha colto l'occasione giusta al momento giusto. Certo la prospettiva di essere posseduto dal tipaccio non era entusiasmante...mi domando come mai se Phobos aveva questo potere abbia insistito tanto per crearsi ex novo un corpo invece di "possedere" semplicemente Cedric o qualche altro suo scagnozzo.
Infine, devo dire che la spiegazione del motivo della reticenza di Cedric senza dubbio lo riscatta agli occhi del lettore: è vero che il suo può essere letto anche come un comportamento egoistico (salvare il proprio onore dallo sputtanamento totale), ma io preferisco intenderlo come funzionale a proteggere Orube da una grande sofferenza o, forse, addirittura dalla rovina e dalla morte.
In fondo, anche lui agisce per un valido motivo e per un motivo dettato dal cuore...chissà se questo alla fine lo riscatterà?
Ti saluto caramente, alla prossima :)

P.S. perchè i rampicanti non obbediscono a Phobos ma a Cedric? Forse sono stati contaminati dalle sue cellule o hanno percepito che devono alle sue cure la loro vita?
(Recensione modificata il 03/06/2021 - 05:34 pm)

Recensore Veterano
29/05/21, ore 19:17
Cap. 20:

Caio Max,

Eccoci dunque arrivati al motivo per cui Cedric non può confessare a nessuno quel che sa del libro e di Phobos: se solo ci provasse, la donna che ama proverà solo disgusto per lui. Certamente è un motivo bello valido.

Partiamo dall'inizio, però. Bella la disperata missione di cercare il testo universitario. Se non fosse stato così urgente, Will avrebbe potuto chiedere ad un amico, ma c'era il rischio di perdere tutti i volumi disponibili, quindi andare nella libreria di Cedric s'è trattato di un male necessario.
Ancor più bella è stata l'ingenuità di Will nel rifiutare il segnalibro per poi riprendersi alla grande, a mio modo di vedere, dicendo a Cedric era meglio PER LUI tenere i segnalibri al loro posto.

Conoscendo la minaccia di Phobos, però, qui si apre un bel dilemma per Cedric: lui ora sa con certezza che i segnalibri sono stati piazzati dalle guardiane e non può esserci dubbio che il loro intento sia di indagare su di lui e sul libro.
Quindi, se li toccasse, provocherebbe una reazione dalle guardiane, ma potrebbe scatenare invece l'ira di Phobos, se non facesse nulla, perché questo comportamento potrebbe essere d'intralcio a quest'ultimo.

Ecco, credo che il mio precedente ragionamento non sia del tutto corretto, bonariamente potrebbe esser forse definito "troppo sottile", ma nello stato di paronoia nel quale mi immagino Cedric (che ha già fatto abbastanza per irritare Phobos) credo che sarebbe plausibile pensarlo.

Questo capitolo, poi mi ha fatto venire in mente "Delitto e castigo", perché anche qui abbiamo una persona colpevole che attende di essere condannata da un momento all'altro, ma questa condanna non arriva. Qui la faccenda è ancora peggiore, perché Cedric si vede costretto anche e nascondere i pensieri, che basterebbero a tradirlo.
Le settimane vissute in questo modo dovrebbero avergli provocato uno stress non indifferente, al punto che l'amore di Orube, ormai già compromesso, potrebbe non essere più tanto importante.
Meglio rinunciare per sempre a una donna che ti ha già lasciato, o continuare a temere in ogni momento di essere catturato e giudicato? E di perdere tutto comunque?
Il protagonista di Dostoevskij sarebbe di sicuro andato a confessare pur liberarsi la coscienza. Cedric, invece... è ancora nella fase in cui soffre come un cane. E sulla sua coscienza pesa anche il fatto che Phobos potrebbe risvegliarsi da un momento all'altro, proprio perché lui non ha avvertito le guardiane del pericolo.
Beh, nel romanzo russo, il colpevole riconosceva la polizia come la Giustizia, mentre Cedric, qui, non sembra affatto nutrire un qualche rispetto per le W.I.T.C.H. o Kandrakar.
Comunque, se da un lato questo alieno mi fa pena ed è stato anche nobile nel non voler mettere Orube in pericolo, dall'altro non approvo che lui continui a farsi del male e non cerchi di redimersi rinunciando a lei. Oh, gli farebbe male, certo, ma sarebbe forse una sofferenza non meritata?

Due osservazioni di poca importanza, infine:

> “A chi lo dici!”, continua Will al culmine di una crisi di autocompassione. “E non è finita, se non trovo quel maledetto libro per dopodomani rischio anche di sentirle da quella strega!”. Continua, mentre riprendono a camminare ...

Troppi "continua" (e ce ne è uno anche poco dopo).


> “Cedric, non deludermi anche in questo”, riprese lo spirito, “Nessuno ha mai rifiutato un simile onore, prima d'ora. E poi, per dirla tutta, la mia non era una richiesta, ma un ordine!”.
Dicendo questo, la voce incorporea

Idem.


Alla prossima!

Recensore Junior
02/02/21, ore 09:42
Cap. 20:

Bene eccomi all'ultimo capitolo per ora che, personalmente, è quello che ho amato di più. Mi piace particolarmente osservare come si sono alternati tutti i principali aspetti della personalità di Cedric: da una parte il suo essere eternamente destinato alla sottomissione a un tiranno, il suo desiderio di potere e riscatto, fino ad arrivare alla sua infinita prostrazione che rasenta l'umiliazione davanti a Phobos. Infine il suo amore per Orube che da quanto sembra è qualcosa che lo ha cambiato per sempre, denotando come prima di allora probabilmente non aveva mai davvero sperimentato nulla di simile. Tutto ciò lo trovo affascinante. Sono terribilmente curiosa di sapere come procederà la cosa, soprattutto perchè la proposta di Phobos di possedere il corpo di Cedric l'ho trovata davvero inquietante. Alla prossima ragazzi!!