Recensioni per
Dirupisti Vincula Mea (In Revisione)
di Hoel

Questa storia ha ottenuto 146 recensioni.
Positive : 146
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master

Come commentare questa gemma di capitolo? ... passa qui il barattolo del cioccolato, me lo devi.
Scherzo! Non ho assolutamente pianto da nessuna parte del capitolo. Non quando Hironimo è arrivato al culmine della sua disperazione e del suo odio per sè stesso, vedendosi come un mostro incapace di bontà, malgrado tutte le prove del contrario. Certamente non quando ha mandato via Thomà e fra' Anselmo, praticamente nello stesso momento in cui il suo disgusto per sè stesso ha libera uscita, pensando solo alla loro sicurezza. E assolutamente non quando Thomà l'ha chiamato padre. No no.
E la scena del passato, in cui Hironimo ricorda quella storia sentita da ragazzino: proprio lui che, tra i fratelli, aveva dato l'interpretazione meno impostata e scolastica per fornire quella più spontanea, che desse maggior risalto all'amore di Dio, adesso è nella disperazione più nera e si vede come lontano da qualunque speranza di salvezza. 'In che modo si sarebbe presentato a Padre' ... una frase brillante nella sua leggera ambiguità, si potrebbe riferire sia al Padre Universale che giudica tutti gli uomini o ad Anzolo Miani la cui guida è mancata troppo presto a Momolo che ha passato la vita a cercare di rendersi degno della sua memoria, andando a finire mezzo morto in una segreta; o forse ormai Hironimo non distingue più chiaramente tra le due figure.
Infine, semplicemente brillante la scena in cui Mercurio inizia a ricordare come fosse davvero Caterina e si disillude sulle circostanze del suo 'rapimento', mentre le parole realmente pronunciate dalla donna e che all'epoca aveva ignorato si sovrappongono a quelle del prigioniero che gli ha dato il tormento da quando è stato reso tale. Veramente ben scritta.
E chiudiamo con uno spizzico di allegria per i fratelli Madalo, subito troncato dal povero Thomà che prontamente scoppia a piangere.
Be', che dire? Davvero complimenti per uno splendido capitolo.

Recensore Junior

Eccoci qui, ci scusiamo per il ritardo ma evidentemente non avevano compreso (o avevamo scordato) che avevi aggiornato, è giuro che aspettavo di leggere invece! Ho cominciato questo capitolo con un po' di timore (anzi parecchio timore) d'incrociare in qualche angolo qualche segno premonitore del successivo capitolo, ma per fortuna non c'era nulla e l'ultimo poco di sanità mentale che mi rimane è salvo. Ad ogni modo cominciamo:

Complimenti a fra' Anselmo, l'ultima cosa che dovrebbe fare è dire a un moribondo che sta morendo. Della serie "suvvia, deponete ogni speranza, tanto creperete ugualmente!" Ma che razza di curatore è? Manco a dargli una misera speranza di sopravvivenza? Se avessero detto così anche a Baiardo, capace che sarebbe crepato già alla prima setticemia invece di superare indenne la terza. Ce lo vedo proprio girare per l'infermeria scandendo ritmicamente: Memento mori! Memento mori! E tutti gli ammalati che si toccano i testicoli facendo le corna. Da fargli un filmato, peccato che non ci fossero ancora le pellicole.

"Le future generazioni, indipendentemente dalle azioni o parole del Gambara a sua discolpa, l'avrebbero giudicato" io non ti giudico, Gianciccio, mi sta(v)i simpatico! Poi magari vado a scoprire che fu tra quelli che la misero in cul a Ludovico? o fra i nemici personali di Ercole? Era fra i veneziani durante la guerra del sale? Eh vabbe', bisogna apprezzare anche i nemici. Mica odio il Trivulzio perché si è vendicato, però di certo poteva evitare di abbandonare Ferrandino sul più brutto, e per questo sì che non lo perdono. Traditore come gli altri.

"Xé squasi roba da Borja!" eh sì, Giro, pure i canadesi la pensano come te, ché se nella realtà la voce è che Ferrandino l'avesse avvelenato Cesaraccio, nella serie provvede direttamente Lucreziaccia. Tu sei fortunato che quelli lì sono già crepati (quasi) tutti altrimenti capace che ti mettevano un po' di acqua raggia nel cappuccino. Il veleno infatti è un'arma da donna, peccato fosse la preferita degli uomini.

"Badate a comportarvi conformemente alla Regola e al volere del vostro Padre Abate." e qui credo che fra' Anselmo si sia fratturato il dito medio.

"nella speranza che non gli avesse incrinato qualche costola o provocato danni interni." tu prendevi e non lo provocavi. Mercurio, chiamato, risponde.

"avrebbe trasformato i mulini in piccole torri fortificate, acciocché, per ripicca, i franco-imperiali non li distruggessero" Sicuro invece che i franco-imperiali non si improvvisino donchisciotti anzitempo "

"Jacopo il Vecchio non poté negare una certa ansia nel sapere suo figlio invischiato in un'operazione sì rischiosa" sì, l'abbiamo pure noi una certa ansia, ché Donado è il nostro personaggio preferito qui, non sia mai che alla sadica autrice venga in mente di fargli fare fine peggiore del conte Gianciccio.

Passando a Orlando, qui abbiamo molto da rimproverargli. Ma com'è che corrono tutti dietro sta qua mo? Che cos'è? La nuova Caterina Sforza in Riario? Ha la potta magnetica? Al di là di tutta la situazione che di certo non sono gli stupri franco-imperiali a rendercela sgradita, dato che non era colpa sua, non mi piace proprio caratterialmente, ha qualcosa di fastidioso. Spero che Orlando non abbia nulla di serio in testa e non pensi di sposarsela, perché sennò da due anni si ritrova con le mutande in mano e senza lavoro a dormire dentro una carretta e con gli alimenti da pagare per giunta. Che poi, che bel quadretto! Con Ludovico-Orlando che trionfa non perché sia pregno di fascino, virtù, e attrattiva, benché poiché si mostra sfigato e la donna, pietosa, decide di accontentarlo. Giuro che dentro la testa mia è comparso lo zio Battista che grida:
"ciacole! ciacole da slenguazzoni!"
Proprio a proposito del parallelo Orlando-Orlando, come dicevamo, sono due sfigati che si fanno continuamente prendere in giro dalle femmine, anche tre/quattro volte dalla stessa femmina che gli ruba spada, cavallo, mutande, lo fa prendere prigioniero e s'è capace la quinta volta ancora è pronto a mettersi ai suoi servigi... sfigati sempre tranne quando stanno in battaglia con le armi in mano, che allora i nemici se la fanno addosso.

La Zancia invece mi ha ricordato la papessa Giovanna in quella scena in cui sta ancora al monastero vestita col saio, e il confratello le chiede se per caso si sia ferita.

Passando alla fuga... e figurati se Mercurio non avrebbe all'istante riconosciuto il bel visetto del suo innamorato nascosto sotto al saio! Devo ammettere che credevo che questa sarebbe stata la fuga definitiva ed ero un po' confusa perché non pensavo che il romanzo finisse così preso, invece sorpresona! Dillo che era solo una scusa per smollarti di dosso fra' Anselmo e il moccioso!

Oh, neppure io avrei pensato ai cani. Sarà per questo che Ludovico poi è stato riacchiappato subito?

" terrorizzato all'idea di cosa quel satanasso avrebbe potuto fare, in caso li avessero catturati" io una mezza ideuzza ce l'avrei...

Grandissima la trappola al mulino! Veramente geniale! Non avevo capito nulla manco io finché non è crollato il muro, ma del resto non ho esperienze di guerre dirette. Però scusa, Donado può improvvisarsi archibugiere e Beatrice no?

Noooo, Zilio nooo, come puoi essere così cattiva!?!? Il mio povero cuoricino s'è spezzato, gli volevo bene come un figlio T_T

Complimenti, vedo che la rabbia ha trasformato Mercurio in un Orleans... o in un Alfonso? Peccato che la scena non sia come quella lì bellissima, con Mercurio che chiede a Girolamo in che modo sia riuscito a conquistare Caterina, e lui "con la mia boccaaaa" e lì partono settecento frustate.

Ebbene quando la vita ti flagella più che a sufficienza, aggiungere dolore a dolore è l'unico modo per rendere il precedente sopportabile. Chi non lo prova difficilmente comprende quale grande panacea sia per la mente il dolore del corpo, per questo lo rimprovera. Il vero dolore non è fisico, il vero dolore è il senso d'impotenza. Allo stesso modo flagellarsi aiuta la mente dei monaci a liberarsi per abbracciare Dio.

Se Girolamo fosse stato Bartolomeo d'Alviano non so chi fra i due avrebbe fatto l'uomo...

Senti, Girolamo, evita di mirare alla virilità del tuo avversario sennò veramente non c'ha alcuna possibilità di recuperare la moglie. A parte questo, direi che Mercurio sta un po' esagerato, va bene che è frustrato però usarlo come un sacco di farinacei fino ad un certo punto... se lo ammazza di botte non è che conclude nulla. Soprattutto le botte alla testa...

Troppo anarchico il pensiero di Girolamo, come può pretendere che Mercurio non si interessi di sua moglie? La moglie appartiene al marito come il marito appartiene alla moglie. Capisco che Caterina ha dovuto pensare anche alla figlia, ma non avrebbe dovuto abbandonare così il marito. Quantomeno poteva seguirlo nei suoi spostamenti e risiedersi ad abitare di volta in volta in una città vicina, se proprio non voleva stare al campo. Un po' come fece la Caterina G. per incontrare Ferrandino. (Certo però avrebbe dovuto stare in incognito o in luoghi amici, sennò rischiava che la catturassero). A Mercurio serviva anche un figlio maschio e lei doveva stargli accanto. Va bene che Mercurio non è proprio il massimo della gentilezza, ma quantomeno è uomo d'onore e marito affezionato.

Molto ben fatta la parte della quasi conversione di Girolamo, a riprova del fatto che sono proprio le situazioni difficili a restituirti la fede. Mi è piaciuto soprattutto il modo in cui le invocazioni di Girolamo si spostano dalla madre terrena a quella celeste, come se gli fosse apparsa.

"quel grido represso da quindici anni che non era mai riuscito ad esprimere" dai che magari fra 15 anni ci riesco pure io a gridare.

SIIII! ZILIO! ZILIO è VIVO! MA CHE MAGNIFICA SORPRESA! Sono tanto felice che voglio dedicargli questa ottava di quel fesso di Ariosto:

Non mai con tanto gaudio o stupor tanto
levò gli occhi al figliuolo alcuna madre
ch'avea per morto sospirato e pianto,
poi che senza esso udì tornar le squadre;
con quanto gaudio il Saracin, con quanto
stupor l'alta presenza e le leggiadre
maniere e il vero angelico sembiante,
improviso apparir si vide inante.

Ecco, tale e quale è stata la mia sorpresa nel leggere questa parte.
(Recensione modificata il 27/01/2021 - 10:05 am)

P.s. anche io ho sempre immaginato Tommasino bruno, e sì, lo so che me lo avevi detto che era biondo, ma per me rimane bruno!
(Recensione modificata il 27/01/2021 - 10:35 am)

Recensore Master

Ma bentornata con un altro meraviglioso capitolo!!
Voglio iniziare dicendo che mi dispiace un sacco per il Gambara. So che per la storia veneziana non è stato un personaggio di cui decantare le sue lodi, però qui nella tua storia me lo hai fatto apprezzare.
Molto probabilmente è iniziato da quando Momy era in difficoltà e lo presero sul carro e lui gli tese la mano per aiutarlo, anche se il nostro Hironimo non ha voluto e lo ha disprezzato con tutto il suo sentimento. Eppure io l'ho visto come un personaggio, come dire, debole? Forse indebolito nell'animo, si sente tutti addosso e magari la sua coscienza lo ha fatto redimere, ma non può farlo del tutto come vorrebbe. Ti ho già detto questa mia sensazione e te la ridico, per me le spie sono del Gambara, altrimenti come fanno ad essere sempre lì presenti? O Venezia è piena di spie oppure qualcuno sta facendo il doppio gioco. E chi meglio di lui?
Io sono convinta che saranno andate così le cose, lui voleva ricongiungersi con Venezia riportando il Momy sano e salvo. Anche se.... non ho capito male, vero? La moglie ed il fratello non volevano che riallacciasse i rapporti con la Serenissima?
Intanto come dono di addio, quale migliore scelta di una lettera dove racconta alla figlia tutta la sua storia e di conseguenza le proprie colpe e i propri successi?

Ma che bel trio di complottisti!!! ma bene, il frate ne sa una più del diavolo (si dice così vero? E vorrei ben vedere che non lo sappia proprio lui XD).
E così stanno organizzando una fuitina, solitamente si fanno tra innamorati, di conseguenza me l'aspettavo di più tra il Bua e il Momy. Il primo che lo prende e se lo mette a cavallo e corre verso Venezia per prendersi la sua taglia.... e la moglie!!! eh, che credevi eh? Che ti facessi fare la fuitina tra loro? Ebbene no! Se pensavi di depistarmi hai sbagliato di grosso, qui di yaoi non ci vendo NULLA!!!
Suvvia, torniamo serie. Il nostro eroe si trova ora in un esame di coscienza che non lo sta di certo aiutando in quel momento già difficile da sopportare, come la prigionia. Il discorso di Fra Anselmo che ha ascoltato, gli ha fatto riemergere i suoi peccati di presunzione e superbia, del passato e del presente... presente fino alla perdita della guerra a Castelnuovo. In meno di un minuto gli è passato tutto davanti, da quando era piccolo fino ad ora, tutti i momenti in cui il suo aiuto per le persone, lo ha portato solo a trarre guadagni, che siano stati in denaro, in favoritismi o scambio di spravvivenza. Vedasi la contadina che pur di avere protezione, accettava le sue avance. Lui che invece faceva tutto ciò prendendo “premio” per un favore che le faceva.
Magari ho fatto un esempio stupido, ma è anche quello più recente e anche questo evento secondo me gira nella sua mente e nei suoi ricordi che lo stanno disturbando emotivamente. Povero Hironimo, ma purtroppo è in momenti vicino alla morte che si pensa sempre al male che si ha fatto o al bene che non si è mai fatto.

Il Thomà biondo!!! o per Dio, ed io che l'ho sempre immaginato moretto. Chissà perchè!
Povero piccolino, se tutto dovesse andare in malora, si dovranno separare. Spero abbiano ideato questa fuga nel migliore dei modi e con i rischi ben presenti, perchè semmai il Bua invece li dovesse beccare, io credo che il piccolino questa volta lo ucciderebbe davvero e pure in modo atroce e davanti agli occhi di Hironimo, come monito per non aver ascoltato le sue minacce.
No ti prego, Hoel, non mi fare questo eh! So che ti piacciono gli horror e questo sarebbe un orrore, te prego nun me fa questo!

E così le informazioni sono arrivati con largo anticipo, così i mulini sono stati “salvati” e i prossimi saccheggiatori si ritroveranno non solo con la bocca asciutta, ma anche con le gambe in spalla a fuggire, se ci riusciranno!!
Che amabile scenetta tra il capobombardiere e la fanciulla. Ammetto che avevo il dubbio che fosse proprio Zanze, ce la vedo bene ad essere così selvaggia, ma come non potrebbe esserlo dopo tutto quello che ha subito? Forza di volontà e spirito di sopravvivenza, ecco i suoi segreti. Però non tolgono la speranza al giovane uomo di provarci fino alla sfinimento, prendendosi più di un secco no, una bella porta in faccia, ma poi anche la speranza che “forse” due chiacchiere non gli verranno negate. Troppo bella davvero, ha alleggerito un pochino la parte iniziale, e chissà se dovrà alleggerire anche quella che viene? Ti conosco ormai,

Ed eccoci arrivati alla fuga …. sssssssiiiiiiiiiiiiiiiiiii evvai, andiamo. Scappiamo con loro anche noi. Si perchè man mano che leggevo della loro corsa, mi sembrava di correre con essi, al punto che restavo dietro ad Hironimo e lo spingevo ogni qualvota lo vedevo affaticarsi. Col pensiero l'ho retto per tutto il percorso e al tempo stesso pensavo ciò che sicuramente anche lui aveva nella sua mente: “fra poco sono in salvo.... fra poco sono in salvo ...”.
E di fatto fu salvo, perchè le frecce che li sfiorarono altro non appartenevano che ad un suo sottoposto (chiamiamolo così che mi fa più figo!). Ora lo hanno trovato e finalmente lo potranno riportare in salvo a Treviso, dove un Marco lo sta aspettando scalpitante, ma non se lo aspetta, chissà che faccia farà!!!
Ammetto però che il Bua mi sta facendo paura, ha trovato il modo di trovare il Momy, le sue vesti lo stanno guidando tramite il naso segugio dei suoi cani! (io scrivo la recensione mentre leggo, per cui non so cosa accadrà, trovo questo modo più simpatico per arrivare fino alla fine e farti leggere le mie emozioni!!!!) sempre che li trovino! Sarà pur difeso dai contadini no? Che cacchio, il Bua è solo con due idioti, cioè stradioti, e due cani, vorrai mica che lo riacciuffi? Ennò, è più divertente poi vederlo in difficoltà per riavere la moglie, chissà magari il Momy la rintraccia e le decanta le sue debolezze XD

Il Bua è un volpone, non c'è alcun dubbio!
Hironimo alla notizia del Bua rimasto a Nervesa, ha preso la decisione più giusta e coraggiosa. In fondo il Bua vuole lui, quindi meglio separarsi, perchè stavolta se li avesse trovati, davvero glielo avrebbe ucciso il Thomà! Mercury glielo ha promesso e una promessa va sempre mantenuta, figurati se non la mantiene essendo un uomo di onore e di guerra!
Che scena straziante Hoel, quella della separazione tra i due, il piccoletto non vuole allontanarsi da lui, sa che potrebbe non rivederlo mai più. Lo ha salutato chiamandolo “padre”. Ho le lascrime agli occhi, mi sono commossa, è una scena bellissima! Il bambino ormai lo considera un papà, non piuù un padrone, ed Hironimo incassa con gioia e tristezza, felice di tale appellattivo, ma al contrario per la possibilità di non vederlo più. Io so che cosa prova il Momy, si sente fiero per una volta di se stesso, perchè se un bimbo ti chiama padre pur già avendolo avuto, è perchè si ha fatto tanto bene a quella persona. E Hirnonimo può ritenersi fiero di come ha salvato e protetto il Thomà.

“Digli che sto bene, perchè i morti stanno sempre bene”.... altro colpo duro al petto, mi vuoi uccidere con questo capitolo! Un addio a suo fratello e un arrivederci il più tardi possibile, quale dolore starà provando il nostro protagonista sapendo che non rivedrà più i suoi cari? Ha inviato l'ambasciata che vuole bene a tutti, però è sempre il Marco che lui reclama nei suoi pensieri, ovviamente insieme alla madre.
Bello anche il pensiero dedicato al padre, riscattando con quel gesto una probabile vergogna di fronte al padre!

Ora però la paura spinge, se non perchè si dividano le strade, più per la paura che il Bua lo uccida! Secondo me non lo ucciderebbe, perchè gli serve , però sicuramente non lo tratterebbe più con rispetto, ma lo farebbe tornare tra le braccia della sua famiglia in condizioni pietose e in fin di vita. Alla fine vivo glielo riporta, no?!

Però mi sto chiedendo, il Bua forse non era meglio che andava ai mulini invece che lasciare Busicchio al comando? Non che non sia stato in grado, eh, ma sai con il savoir faire del Bua forse forse sarebbero tornati con qualche stradiota in più....o forse il fato ha voluto che il Bua non cadesse in un'imboscata? Perchè sai qui due pesi e due misure, chissà.
Sta di fatto che uno dei due bracci destro del Bua ora ….fu! Chissà dove lo ritroveranno e se lo ritroveranno.

Ed eccoci arrivati alla scena decisiva, il Bua contro il Momy.
Dire che gongolavo ad ogni parola detta da Hironimo?! Che soddisfazione questo uomo, degno figlio di suo padre e fratello di Marco. Non poteva dire parole migliori e adeguate, giuste e colme di lame che si conficcavano nel corpo di Mercurio (si stavolta li chiamerò coi loro nomi, in quanto qui ora si parla seriamente).
Mercurio resta deluso? Ma che si aspettava, che davvero il buon Hironimo stava buono buono ad aspettare che lui gli facesse da balia? Oppure che Hironimo gli facesse da confessore e magari anche gli dava la spalla su cui piangere le sue frustrazioni riguardo la moglie?
Le parole di Hironimo hanno fatto centro sull'albanese, hanno colto il punto, aveva capito tutto lui, la moglie non era in ostaggio, bensì si era defilata da lui. E più Hironimo affondava la lama sulla ferita e più a Mercurio apparivano innanzi a sé le immagini della moglie più nitide, più chiare, ora comprendeva meglio quegli sguardi e quelle parole di fiducia e di serenità. Erano parole di addio, parole di chi non vedeva l'ora di liberarsi di quella “tirannia”.
Io sono sicura che il Mercurio ami la moglie, ma sbagliato è stato il modo di dimostrarglielo. Con la forza forse lui credeva di farle vedere che poteva sentirsi al sicuro con lui, ma lei non voleva altro che crescere la loro figlia in tranquillità e sicuramente il negarle di fare visita al padre moribondo, non è stato altro che un colpo duro netto al cuore e che l'ha allontanata del tutto.
Ora si riversa su Hironimo, si sfoga con lui, sfoga quell'amore non corrisposto e che vedeva riflesso negli occhi di Hironimo, perchè era lo stesso sguardo ammonitore della moglie.
Il nostro caro Miani ha lottato con tutto se stesso, fino alla fine ha combattuto e fino alla fine ha cercato l'aiuto nella Madonna. Nella madre. Ora si sente spacciato, ma per fortuna una luce compare all'orizzonte..... il Busicchio.
Ora vogliamo parlare di delusioni? Chi è che è stato più deluso? Il Bua?
No caro Mercurio, tu con il tuo egoismo hai deluso tutta la tua compagnia! Ignara, ovvio, di quanto sta accadendo, ma il Busicchio glielo ha fatto sapere e sinceramente credevo che finissero pure alle mani, ma così non è stato. È evidente che il Bisicchio ha troppa stima e rispetto per il suo capitano, perchè dopo quanto ha saputo poteva anche denunciarlo al La Palisse e a tutti quanti, ma tiene dentro di sé questo segreto. Al momento almeno.
Ho visto il Bua con la coda tra le gambe, mi ha fatto uno strano effetto, lo ammetto, pensavo che si sarebbe imposto con il Busicchio, ma alla fine poteva solo tacere. Tacere e andarsene via. E così ha fatto, lasciando il Miani mezzo morto per terra.
Un uomo che sul filo tra la vita e la morte rinvanga un ricordo legato alla madre e ai fratelli, un ricordo che sicuramente ha di un momento particolare, ma soprattutto io vedo un ricordo dove tutti quanti erano riuniti intorno alla mamma, tutti i fratelli, coloro che molto probabilmente non rivedrà mai più.

E cosa leggiamo alla fine? Zillio salvo, salvato proprio dalle mani dei suoi fratelli.
Che destino.. posso dire infame? Insomma dai, salvato dai suoi fratelli, deve ringraziare il fato che siano stati loro a trovarlo. E comunque caspita... tre fratelli, di cui uno schierato contro di loro. Questo sì che è infamia!

Infine il capitolo si conclude con il Thomà, il nostro piccolo, adorato e dolcissimo Thomà. Il piccino che non riesce a pensare ad altro che al suo padrone di nuovo nelle mani del Bua e chissà cosa gli potrà succedere? Le sue lacrime la dicono tutta, lui è sicuro che non lo rivedrà mai più. È sicuro che il Bua lo avrà ucciso. Perchè questo gli aveva promesso se fosse scappato. Ok aveva promesso di uccidere il Thomà, ma non trovandolo ucciderebbe lui. Ci è andato vicino, ma per fortuna il bambino non lo sa. Vero che li farai incontrare di nuovo? Beh, ora sono a Treviso, prima o poi il Marco riuscirà a liberarlo il fratello, no?
A proposito, ora il Thomà verrà a contatto con il Marco? Fra Anselmo sicuro, ha una ambasciata da portargli.... e chissà come reagirà il nostro Marco. (il mio adorato Marco)

bene, io credo di aver detto tutto, tanta carne al fuoco, tanti avvenimenti, tante emozini che non so mai se riesco a esporle al meglio, ma ti posso dire che come tutte le altre volte, mi hai fatto emozionare e questo capitolo è stato davvero atroce nel vedere come il nostro Momy sta ora soffrendo. Spero che lo libererai il prima possibile, non ce la faccio più!!!!!!

Complimenti come sempre, questa storia è un capolavoro!
Un abbraccio da Sagitta

p.s. riguardo al sondaggio, per me va bene la maggioranza, non ho alcun problema per il veneto.

Recensore Master

Buongiorno,
certo che il monaco è uno duro! Alla faccia!
Ma noi siamo arrivati a un punto in cui tutto è più chiaro, se crede che la mogliettina torni da lui penso si sbagli di grosso xD vedi che anche il Bua ha un cuore? O, per lo meno, è tremendamente geloso ora che ha capito che di certo la sposina non gli vuole tanto bene.
Io penso che Hironimo verrà ucciso prima o poi, se continua così! Se il suo obiettivo è quello, si tratta di uno scopo quasi del tutto impossibile da raggiungere, ahimè.
E niente; secondo me i dialoghi così frammentano un po' la serietà del testo e sono spassosi, non so mi fanno ridere a volte xD
L'unica cosa che posso dirti è la lunghezza, per me è sempre un po' eccessiva su schermo luminoso; tuttavia i capitoli così sono belli densi e soprattutto completi, non i soliti insipidi brevi.
Benissimo, buona domenica :)