MIA GUASCOSAZZA **
You're back in Town, e allora pure io sono pronta a srotolare un papirozzo infinito, specie per un capitolo *così* **
Nelle note dici: un capitolo infinito. Ma dove? Come minimo mi aspettavo almeno un'altra decina di K parole in più. Quello è un mammozzone, e comunque me lo leggerei sempre U.U
Ma ora direi di passare a noi perché ho veramente tantissime cose da dire, su questo capitolo, e come al solito ti sorbisci prima i complimenti tecnici, e poi tutto il resto, perché io sono studiata e certe cose te le devo dì.
Se già le tue descrizioni sono sempre minuziose e certosine, qui c'è una fusione con l'introspezione pazzesca. Il viaggio nella miniera prosegue, ma mentre ci mostri la panoramica della stessa, nei suoi cambiamenti andando sempre più a fondo, i pensieri di Din rimbombano fortissimi tra quelle pareti. Curiosità, dubbi, sensi di colpa... tutto è racchiuso lì, e lo schiaccia proprio come se quei pensieri fossero aria pesate che non trova via di fuga tra quei corridoi. E Scorch che torna alla mente; colui che, in qualche modo, gli ha dato informazioni troppo sconclusionate ma che ha alimentato una fiamma dentro che brucia e non ha alcuna intenzione di spegnersi. Perché ciò che sa non è più certo, perché i racconti che ha avuto modo di ascoltare forse non erano veri o meglio... forse non erano completi.
E quanto può far male a un Mandaloriano, qualcuno che del prorpio credo ne ha fatto un obiettivo, una missione, sapere che molte cose gli sono ancora oscure?
Ed ho amato, appunto, il lungo conflitto di Din in questa circostanza, dove il credo viene messo in discussione, dove se stesso viene messo in discussione e dove, le mille domande che aleggiano intorno alla sua testa, non riescono però a togliergli di dosso quel senso di colpa per aver tenuto all'oscuro Cara della vera natura di quella missione.
Un altro elemento che ho amato, che si fa più denso e significativo proprio durante il confronto tra Cara e Din sulla natura di Zetz, sono state le tracce. Se all'inizio ci ritroviamo con nulla in mano, nemmeno un segno, un simbolo, un'impronta della loro spia, pian piano che andiamo avanti qualcosa spunta sul terreno o sui muri e ho trovato magistrale come tu sia arrivata gradualmente poi alle tracce più evidenti, dando proprio l'impressione che non ci fosse più tempo per celarle. E mentre ci butti dentro questi piccolissimi dettagli descrittivi assolutamente incantevoli – per non parlare del senso di claustrofobia che riesci a trasmettere – il dialogo tra Cara e Din mette in luce quanto il loro rapporto si sia ben equilibrato, sebbene Din abbia preso iniziative senza interpellarla e, quel che mi ha più colpito è che se da una parte lui aveva paura che lei non avrebbe accettato, per via della Nuova Repubblica implicata all'interno, dall'altra lei non si sarebbe comunque tirata indietro, perché di lui – e forse di lui soltanto, si fida. E il bonus di 5 punti exp te lo becchi per il bambino che li guarda e che in questo capitolo è stato troppo, troppo tenerissimo çç
La scena de cristalli? Ho adorato come ci sei arrivata ** appunto come dicevo le tracce della spia pian piano sono più comuni e quel che colpisce è che la spia pare non aver avuto modo di nasconderle, con segni di visibile lotta. Ed è chiaro il perché abbiano mandato qualcun altro, là sotto.
E anche qui... ho amato il passaggio dalla presa di coscienza dei personaggi alla comparsa della luce, che poi si riveleranno i cristalli di Rick... ehm... cioè...
Rick eddai, basta, che cazzo! Mamma mia, oh! Sempre in mezzo, tu e le tue droghe aliene! (il che rende il fatto che siano di Rick ancora più canonici MA LA SMETTO SUBITO).
No in realtà un'attinenza con i cristalli di Rick c'è, anche se dubito lui abbia avuto questa sensazione rassicurante, che invece Din ha provato, ma anche qui – stronzate a parte, c'è un effetto scenografico/cinematografico che mi ha totalmente rapita. Ero lì, che guardavo queste luci danzare sulle pareti, questa fosforescenza catturarmi; sei riuscita a cogliere le sfumature, i colori, che non solo sono descritti, nominati, ma si infrangono come pennellate su di loro, che riflettono le tonalità brillanti e ne diventano parte. Sei riuscita a creare tensione per tutto il capitolo, ma in questa parte fattona c'è qualcosa che ci lascia rilassare le spalle; incliniamo la testa di lato e sogniamo con loro, ci facciamo travolgere dai ricordi, da richiami familiari, da un calore ormai dimenticato che un tempo ci faceva sentire al sicuro.
Ed è tutto costruito appunto con una delicatezza che apre dento un senso di commozione, che un po' il magone te lo fa salire, e poi SBOM, ci catapulti di nuovo alla realtà, nella tana del predatore, ricordandoci che siamo lì per un altro motivo, anche se... anche se i ricordi sono, come sempre, all'apice di tutto. Come se, pian piano, questo Iceberg di emozioni stesse risalendo in superficie.
Mia cara guascosazza, non so che altro dire anche se, ad essere sinceri, da dire c'era ancora tantissimo ma... ho amato questo capitolo e si vede che c'è uno studio dietro di mesi, perché c sono dei dettagli che ti buttano lì, tra i cunicoli di una miniera, ti soffocano, tanto quanto le parole incastrate nella gola di Din... che alla fine, con Cara, a volte non ha nemmeno bisogno di parlare per capirsi. i hai portato in fondo, pensando di trovare un buio sempre più profondo, e invece è un po' come aver trovato il cuore dei tre, pulsante, al ritmo di colori arcobaleno al post dell'oscurità. Nostalgia... ecco cosa mi hai trasmesso.
Un capitolo incredibile, che non manca dell'azione e dell'introspezione che solo tu sai scrivere così, che scorrono su panorami che descrivi sempre con una minuzia invidiabile e che, di fatto, ti rendono una delle autrici più coinvolgenti e complete che conosca **
Detto questo, non so a quanto sono arrivata, ma so che non sarà mai abbastanza! In caso ho altre sedi dove romperti ma guascosazzozza mia, sappi che ho letteralmente amato questo capitolo e che no, non mi posso stufare di te ♥ Non posso proprio, scema **
A presto co', ti abbraccio forte e lo so che non dovrei ma... non aggiornare tra otto mesi, okay? ç_ç
Ti lovvo assai ♥
Miry che un'assaggiata a quei cristalli je la darebbe u.u |