Recensioni per
Sorsi di colpa
di Ciuscream
Ciao, Cius! |
Cara Giulia, |
Valutazione per il contest "Che bella parola 'per sempre'" - Quarto posto (parimerito) + Vincitrice premio Miglior Storia Grammatica e stile: 12,5/15 (7,5/10 + 5/5) “altre voci che, adesso, si era fatte sorde e servizievoli” -> erano. -0,5. “lo allontano con un gesto nervoso” -> allontanò. -0,5. “Grindelwald allungo la stessa per posargli una specie di carezza” -> allungò. -0,5. “Gli verso in bocca il contenuto del calice pieno.” -> versò. -0,5 Ti segnalo poi un errore per quanto riguarda i dialoghi. Quando il discorso continua, come in ““Avevi promesso di proteggerla, di proteggerla per sempre. Lo avevi promesso, Albus.” Proseguì” o ““E’ colpa mia.” Farfugliò lui stesso”, il verbo che regge il discorso non va messo con la maiuscola. Inoltre in questi casi sarebbe bene non usare il punto fermo, ma la virgola (o niente) -> “Lo avevi promesso, Albus,” proseguì; “E’ colpa mia,” farfugliò. Dal momento che il problema è presente in tutto il testo, l’ho contato come un errore singolo e ho tolto solo -0,5. Errori di battitura: E’ -> È. È un errore ripetuto nel testo, ma lo fanno in molti visto che le lettere accentate maiuscole non hanno un tasto specifico sulla tastiera, perciò ci passo sopra. Ti consiglio magari di cercare su Google tutte le combinazioni di tasti per ottenere le maiuscole accentate, si trovano sia per Mac che Windows (su cui, per esempio, la È si ottiene con Alt+0200). “Questo…questo la ucciderà” -> manca lo spazio tra i puntini e il secondo questo. Il tuo stile mi è piaciuto molto. Hai usato un linguaggio variegato che ha creato molte immagini suggestive e il ritmo incalzante, soprattutto nella seconda parte, mi ha tenuta incollata al testo dall’inizio alla fine. Titolo: 3/3 Il titolo mi ha colpita subito molto e ho trovato originale il modo in cui hai giocato con la frase “sensi di colpa”: è infatti attraverso la pozione che Silente è costretto a bere che si ritrova ad affrontare i suoi demoni e il senso di colpa che ancora lo perseguita per la morte di Ariana. Trama e originalità: 10/10 La scena nella caverna penso sia una delle più strazianti ed enigmatiche dell’intera saga, perciò ho apprezzato molto che tu abbia deciso di raccontare quello che potrebbe essere accaduto nella mente di Silente in quel breve lasso di tempo. Nella prima parte Albus viene messo di fronte alle sue colpe, prima dai genitori che lo accusano di aver lasciato morire Ariana nonostante i loro sacrifici, e poi da Grindelwald perché, alla fine, Silente aveva preferito la sua famiglia a lui. Nella seconda parte invece, a tratti quasi horror, la rabbia di Grindelwald per il tradimento del suo amico si scatena, ancora una volta, proprio contro i fratelli di Albus. Ho trovato molto azzeccata la scelta di inserire i passi del libro in cui Silente beve la pozione, anche perché ha aiutato a contestualizzare quelle suppliche che, sebbene sia abbastanza plausibile siano riferite ai suoi fratelli, non permettono di capire che cosa stia accadendo loro concretamente nella testa di Silente. IC: 10/10 Qui ci troviamo di fronte a un Silente diverso dal solito, un uomo fragile vittima degli errori del suo passato. Trovo che tu sia riuscita a descriverlo molto bene, mettendo in risalto il suo dolore e come questo sia in grado di esplodere totalmente incontrollato se gliene viene data la possibilità. Di Grindelwald emerge il suo lato più sadico e crudele, scatenato anche dal dolore provocato dall’abbandono di Albus, l’unico che considerasse al suo livello e con il quale si mostrasse più umano e felice, come vediamo dal modo in cui sorride leggendo la lettera che un giovane Silente gli aveva scritto quando ancora erano amici. Attinenza al bando: 5/5 - Sviluppo del “per sempre”: 3/3 Ci sono più “per sempre” in questa storia, che in un certo senso sono collegati tra loro: Albus aveva promesso di prendersi cura di sua sorella per sempre, ma quando ha conosciuto Grindelwald ha preferito seguire lui e i suoi ideali, fino a quando Ariana non è morta e ha scelto di tornare sui suoi passi, infrangendo la promessa che lo legava a Grindelwald. L'ultimo “per sempre”, l’unico che persiste ancora, è quello che ha causato quelle allucinazioni dolorose in Albus, ovvero quel senso di colpa che prova dal momento della morte di Ariana e che non lo abbandonerà mai. - Uso della limitazione: 1/1 Albus Silente, deve essere presente Ariana Silente. Ariana è presente sia come cadavere all’inizio che viva alla fine – anche se Grindelwald non ce la fa restare per molto… Lei mi ha fatto molta tenerezza, anche perché credo che le parole che pronuncia siano le stesse che ha pronunciato prima di morire nella realtà, quando ha cercato di interrompere il duello tra i suoi fratelli e Grindelwald. - Uso del genere: 1/1 Angst. Già nei libri era triste vedere Silente, sempre calmo e allegro, soccombere al dolore dei suoi rimpianti, e qui dove tale dolore è stato ampiamente sviscerato l’effetto è ancora più potente. Gradimento personale: 5/5 Questa è la storia che ho preferito in assoluto, sia per l’argomento trattato che per il modo originale con cui l’hai fatto. Mi ha colpita da subito e più la rileggevo, più la apprezzavo, perciò non posso che farti i miei più sinceri complimenti. Bonus: 1/1 Hai usato la coppia Albus/Grindelwald. Totale: 46,5/49 (Recensione modificata il 21/04/2021 - 04:51 pm) |
Mi scuso con te per il ritardo mostruoso con cui sono passata a leggere la tua storia, ma tra il lavoro e altri impicci non sono riuscita prima. |
Tesoro, eccomi qui *^* finalmente riesco a passare a lasciare due righe a questo gioiellino, accettando la mia sconfitta al contest :P perchè seriously, hai fatto un lavoro spettacolare. |
Cara buongiorno, mi presento: sono Stefy, ed è un piacere averti incontrata nell’attività di scambio del gruppo del Giardino. Questo è stato un vero e proprio viaggio nell’incubo venefico della pozione in protezione del Horcrux di Voldemort: l’atmofera è chiara fin dall’inizio, la scena ancora stampata nella mia mente con consapevolezza. Sento chiaro e lontano il dolore che si avvicina, pronto a colpir i in faccia con violenza, avvalendosi dell’angst anticipato nello specchietto della storia. Ciò che ho visto è Harry che continua a far bere dal calice Silente, ciò che tu mostri è quello che accade nella testa e nel cuore dell’uomo durante quella tortura psicologica orribile che è la trappola stessa. |
Ciao! Mi sono imbattuta in questa one-shot per caso e be... sono senza parole. Hai “fatto luce” su una delle parti più tristi nella vita di un personaggio iconico come Silente, con uno stile nettamente diverso, più “cupo” in un certo senso, rispetto all’originale ma hai mantenuto un senso di veridicità che personalmente apprezzo tantissimo, soprattutto sull’opera di HP. |
Ma che pomodori!! Su questa fic piovono solo applausi e urla di giubilo! |