Recensioni per
Nato servo
di ellephedre

Questa storia ha ottenuto 31 recensioni.
Positive : 29
Neutre o critiche: 2 (guarda)


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Recensore Junior
11/11/22, ore 11:40

Molto intensi questi primi due capitoli, è un peccato che tu l’abbia continuata

Recensore Junior
18/07/22, ore 22:56

Ciao Ellephedre spero che prima o poi continuerai questa storia perché è veramente emozionante nonostante tu abbia riproposto degli episodi dell'anime. Infatti il bello è stato inserire degli avvenimenti che possono essere accaduti di cui noi non siamo a conoscenza. Ora mi è rimasta la curiosità di cosa avevi in serbo di scrivere, del loro confronto, il tassello del matrimonio ecc. Sarebbe un peccato abbandonare questa ff . Spero a presto.

Recensore Junior
06/03/21, ore 08:26

Ciao Elle! Sono rimasta piacevolmente colpita quando ho visto che hai iniziato a scrivere su Lady Oscar...sono felicissima perché so che ne uscirà una storia strepitosa! Non vedo l’ora di vedere come svilupperai la storia! Ma ripeto: sarà strepitosa, perché le tue idee e il tuo modo di scrivere sono così originali, intensi e mai banali! Aspetto con ansia il prossimo capitolo! Grazie ancora perché ci fai volare in un mare di emozioni con ogni tuo singolo capitolo!

Recensore Veterano
18/02/21, ore 14:25

Cara Ellephedre, sono contenta che tu abbia continuato la storia.
il prosieguo mi è molto piaciuto, soprattutto per quanto riguarda i pensieri e le riflessioni di Oscar successivi all'aggressione di Andre'. Complimenti!  Mi piace molto come hai approfondito i suoi pensieri che nell'anime sono appena accennati  in spiaggia in Normandia. Ho sempre immaginato che Oscar facesse delle considerazioni di questo tipo! Infatti, nonostante lo shock lei vuole molto bene ad Andre' e si preoccupa molto per lui, anche se non ha ancora capito di esserne innamorata. Brava!
Mi ha 'sconvolto' un pochino la parte in cui Oscar chiede ad Andre' delucidazioni sugli atti sessuali tra uomo e donna, perché Oscar e' molto schiva, timida e riservata,  e non ce la vedo a fare questo tipo di richiesta  ad Andre', visto che a malapena gli parla del suo amore per Fersen e se ne vergogna.  Tuttavia, devo dire che l'ho trovata molto carina e originale!  In fondo è quello che tutte, mosse da curiosità,  chiederemmo al nostro amico/a del cuore più esperto/a di noi. Il conseguente imbarazzo di Andre' e' veramente spassoso! L'ho adorato!
Inoltre, giustamente, e' altamente improbabile che Andre' non abbia mai fatto alcuna esperienza prima di Oscar, nonostante l'amasse profondamente. Anche perché anche il suo amore e' comunque evoluto è cresciuto nel corso del tempo (e poi è sempre un uomo, non un santo!). Nell'anime sembra quasi invece che lui non abbia mai conosciuto altra donna, oppure si sorvola volutamente su questo fatto. La stessa Ikeda aveva affermato che Andre'  aveva consumato il suo primo rapporto con una prostituita di Versailles, anche se questo dettaglio non è riportato nemmeno nel manga!
Non Vedo l'ora di leggere il prossimo capitolo con le conseguenti reazioni dei nostri 2 beniamini a seguito della proposta del bel Girodelle! Aspetto con ansia.
Spero che tu prosegua con la tua storia perché si sta rivelando veramente carina e avvincente.
ancora complimenti e buona continuazione! 
(Recensione modificata il 18/02/2021 - 02:28 pm)

Recensore Master
12/02/21, ore 00:01

Sono felice che sia nelle tue intenzioni continuare la storia: è ben scritta, introspettiva e secondo me sei molto brava a inserire momenti estranei alla storia originale senza stravolgere i caratteri e, cosa che apprezzo molto, contestualizzando i dialoghi a come potevano svolgersi nel 1700. La curiosità di Oscar, sempre diretta, sui dettagli dell'atto sessuale, la cui unica esperienza si basa sull'osservazione del mondo animale che aveva sotto gli occhi, è secondo me molto calzante con l'epoca, e fa quasi tenerezza Andrè con la sua ritrosia, anche l'originale non è mai "spaccone" a riguardo e poi...è sempre consapevole di stare parlando con una ragazza...
Con queste premesse non vedo l'ora di trovare un nuovo capitolo.
 

Recensore Junior
10/02/21, ore 23:27

Elle a dirla tutta quella scena è stampata nella mia testa, ero rimasta delusa da come l'avevano finita.
Interessante come la stai sviluppando brava. Attendo il seguito.

Recensore Veterano
09/02/21, ore 14:05

Non ripeterò le considerazioni già fatte, e ancora valide, nella recensione al capitolo precedente. Ribadisco che a mio parere sei rimasta perfettamente IC.
Ho apprezzato i missing moments, dai pensieri di Oscar in Normandia al ricordo dei momenti passati e dei dialoghi di loro due adolescenti. Tutto quadra diretto perfettamente. Aspetto con ansia il seguito

Nuovo recensore
06/02/21, ore 22:39

Questa storia mi sta piacendo davvero, davvero molto. Seguire il corso dei pensieri di André durante la scena de "la rosa e il lillà" è stato come fare un viaggio nell'animo del personaggio, nelle sue motivazioni più profonde, nel suo dolore che nulla giustifica e tutto spiega. Nella serie, dobbiamo fare uno sforzo di immedesimazione per comprendere il perché delle sue azioni e non è scontato riuscirci, di primo acchito. André quasi non lo vediamo, prima che confessi il suo amore. Ne vediamo le mani, il corpo, di spalle, il suo occhio che si spalanca, attonito, e poi lo vediamo crollare, piangere e confessare ciò che la tua bellissima introspezione ci fa scorrere davanti agli occhi, in un flusso di coscienza mai enfatico, mai stucchevole, ma carico di autenticità e profondità. La seconda parte, se possibile, mi è piaciuta ancora di più della prima. Quanta umanità hai dato a Oscar! Com'è umano, infatti, pensare: "come hai potuto innamorarti di me? Eri il mio unico amico." Perché sapere che il tuo amico prova questi sentimenti per te, che tu non ricambi, genera inevitabilmente un senso di "tradimento". Come se a essere tradita fosse proprio quell'amicizia così profonda, lunga e importante. Sappiamo, il narratore stesso ce lo esplicita, che Oscar, a questo punto della storia, non ricambia l'amore di André. Sarà molto bello seguirti mentre ci mostri come i suoi sentimenti evolveranno e perché o se, semplicemente, prenderà coscienza di qualcosa di celato dentro di sé. In ogni caso, colpita come sono dalla tua capacità introspettiva ed espressiva, sono pronta a proseguire il viaggio! Un'ultima cosa: sei riuscita a farmi leggere i pensieri di André con la sua voce, in particolare:
"Non voglio.
Non voglio che la mia vita finisca così.
Vorrei esserci per te. Vorrei dare la mia vita per te."
Questo è davvero l'André che amo da quando avevo 6 anni e tu gli hai dato vita.
P.S. Questa frase: "sarebbe un modo di fare ammenda per ciò che ti ho fatto" mi ha colpito tantissimo, anche perché mi ha ricordato una delle mie citazioni del cuore: "I'll find some way to redeem myself to you. I mean it, Dean." E per me hai vinto tutto :) Da questo capirai che, sì, sono ossessionata, e che sono Marylou, "originalissima" nel trovare nickname che richiamino il suo nome vero ;)

Nuovo recensore
06/02/21, ore 21:04

Bella anche questo tralcio di storia. Se cinturerai confido in te e so che mi farai provare nel finale le stesse emozioni che mi ha dato l’anime. Le stesse lacrime che a distanza di anni ancora arrivano sui quattro episodi finali di esso. Continua così

Recensore Junior
06/02/21, ore 20:25

Buonasera Ellephedre, prima di tutto ti do il mio benvenuto su questo fandom e poi ti porgo i miei più sinceri complimenti per questi primi due capitoli della tua nuova storia.
Sei partita dall’episodio scabroso, il più ostico da affrontare, e lo hai fatto con rispetto e delicatezza.
Il punto di vista è quello di André e posso solo immaginare quale e quanta difficoltà si debba affrontare e superare per scrive di un atto che in realtà non ha scusanti e che rimane atto di violenza in sé ma che hai descritto dal punto di vista di colui che se ne era reso carnefice senza mai scadere in inutili eccessi.
E l’introspezione procede spedita in questo secondo capitolo che credo di aver amato forse anche più del primo perché descrivi il momento preciso dove André diventa coscientemente un uomo “libero” ribellandosi per la prima volta al volere di Oscar. Non è più servo allora anche se in realtà non lo è mai stato. Un uomo con una dignità unica, con una forza incredibile e che “serve” solo i dettami del cuore, non schiavo del suo amore ma semplicemente libero di amare.
Sono curiosa di leggere ancora del “tuo” André, quindi ti auguro un buon proseguimento nella stesura e auguro alla tua fiction il successo che si merita. Ti leggerò volentieri, ciao.
Clotilde

Recensore Veterano
06/02/21, ore 17:18

Un secondo capitolo ancora più bello, perché stavolta conosciamo il punto vista di Oscar, e le sue impressioni in merito a quanto accaduto quella sera, e al ritrovamento inaspettato in caserma.

Mi è piaciuto molto il carattere che hai disegnato ad André: ha scelto di presentarsi a Versailles dopo la parata di commiato per farsi perdonare da Oscar, ha scelto poi di arruolarsi perché vuole il bene di lei, perché preoccupato della situazione prossima della Francia e dei suoi nobili...
insomma è un personaggio pienamente leale e consapevole di non perdere più nulla, coraggioso di affrontarla per rimediare fino all'ultima occasione.

Oscar la troviamo ancora confusa, ma anche lei, dal canto suo, ha voluto scegliere il bene di André: abbandonare Versailles non era per lei solo una scelta professionale, ma anche la soluzione per dare una nuova vita libera al suo amico di infanzia.

Hai sottolineato proprio il fatto che entrambi avevano dei fantasmi interiori da affrontare.

Ma spero tanto che l'esperienza della nuova vita nella Guardia parigina li aiuti entrambi a ritrovarsi reciprocamente.

Curiosa di rileggerti ancora....molto originale e pienamente spontaneo nella narrazione, i miei complimenti!
(Recensione modificata il 06/02/2021 - 05:26 pm)

Recensore Master
06/02/21, ore 16:20

Ben ritrovata Elle, con un seguito che è stato interessante perché, con il continuo palleggio dei pensieri ora dell’una ora dell’altro, siamo riusciti a comprendere cosa si agiti nell’animo di entrambi i protagonisti. Abbiamo lasciato un André distrutto per ciò che aveva fatto, sapendo di meritare tutto ciò che Oscar gli avrebbe fatto, compreso il non voler più avere a che fare con lui, neppure uno sguardo diretto come sempre avevano avuto. Lui che, in quegli occhi, era sempre riuscito a leggere, con il gesto compiuto aveva annullato anni di amicizia e confidenza, di vicinanza e comprensione, anni vissuti insieme a lei e per lei. Nonostante lo stallo in cui ambedue si trovano André, interrogato dal Generale sulle intenzioni di Oscar, non ha voluto tradire alcun pensiero. Oscar deve poter decidere della sua vita, come sempre ha fatto, anche se questa nuova situazione dovesse portarla per sempre lontana da lui. Pensieri che non abbandonano André neanche quando Oscar, in poche succinte parole, gli comunica di voler trascorrere in solitudine il periodo che precede il nuovo incarico in Normandia. E qui Oscar ha la possibilità di ascoltarsi e riflettere su quella lunga convivenza, sul perché di certe cose, pur rimanendo nell’incredulità di aver indotto in André un sentimento che fosse di puro amore e non semplicemente una fraterna amicizia, pensando che, anche lui, fosse convinto che lei, pur essendo una donna, potesse manifestarsi agli altri come un uomo. Che assurdità, ma almeno in questo suo pensare era stata sempre libera di fare e dire ciò che le passava per la mente. Nel corso degli anni aveva anche provato a fare domande molto più personali ad André, ricevendo sempre però delle mezze verità, ammissioni vaghe. E ora mettendo insieme i tanti sassolini disseminati lungo la strada da loro percorsa, cominciava a capire che André era un uomo che aveva visto altro in lei, era andato oltre il soldato che era stato cresciuto. Piacevole l’inserimento, penso del tutto inventato, del loro dialogare nell’età adolescenziale, che forse aiuta a farsi un quadro più ampio del loro vivere, e vivere insieme. Intanto mentre Oscar è in Normandia, André sta trascinando la sua vita in questo momento cruciale per lui. Passa le serate ad ubriacarsi, cosa che sempre mi ha dato un senso di pena, che un uomo come lui dovesse cercare di annullarsi per mezzo dell’alcool. Ma ecco che i suoi pensieri, essendo costantemente rivolti a lei e al suo benessere, trovano l’espediente per esserle ancora vicino, per continuare a vederla, per quel poco che la vista glielo consentirà, e soprattutto per proteggerla come sempre aveva fatto nella sua vita, divenendone lo scopo principale, dopo l’amarla. Quando Oscar se lo trova arruolato fra gli uomini dei soldati della guardia non può che fare buon viso a cattivo gioco, ribadendogli in privato che voleva che lui la lasciasse al suo destino da uomo, come aveva deciso che sarebbe stato. Per lui è una opportunità l’arruolamento, per poterla ancora considerare l’amica degli anni andati, che mai gli aveva ordinato qualcosa, ma era sempre stata l’unica ad ascoltare i ragionamenti più pacati che faceva. Ora André sarebbe stato veramente obbligato, in quanto soldato, a prendere quegli ordini che lei mai aveva voluto dargli, permettendogli così di sentirsi ancora utile, ancora uomo, con accanto il suo sogno d’amore, restituendogli quella parvenza di normalità che per lui significa felicità, perché è ancora accanto a lei, la può vedere nella sua sfolgorante bellezza anche se non potrà mai essere sua. Mi piace il corso che stai dando alla storia, volendo addentrarti nei pensieri dei personaggi per scoprirli sempre un poco di più. Attendo pertanto il seguito, e mi scuso per essermi lasciata prendere la mano dal commento. A presto!

Recensore Master
06/02/21, ore 15:20

I pensieri dei due nostri sono coerenti nel loro dipanarsi: Oscar è combattuta tra l'affetto dei ricordi e la tremenda ferita di quella notte; André è martoriato dal senso di colpa, quasi fino all'autodistruzione.

Recensore Master
06/02/21, ore 09:27

Buongiorno gentile autrice, ho letto la tua storia e mi devo complimentare con te , giustamente come ti è stato già detto il linguaggio usato è molto pertinente , non è edulcorato, enfatico, ma lascia intravedere appieno la disperazione, l' angoscia e il tormento che alberga nell' animo di André e culmina con l' episodio 28. La paura di rimanere cieco e quella forse più grande di perdere la donna che ama. Lo strappo però a mio avviso non fu una violenza "voluta" nella colluttazione avviene ,però io non vedo un André che si accanisce e le strappa le fasce dal petto.....molto più semplicemente lei non le portava dunque è stata una casualità non il gesto di un maniaco. Al di là di questo, non vi è traccia nell" anime e nemmeno nel manga che lei portasse delle" bende" per opprimere il seno, anche perché, per la natura del suo incarico militare e gli allenanenti che la tenevano sempre impegnata, era ben difficile che riuscisse a tenere sempre stretto il busto, e se ciò fosse stato vero, non so quanto avrebbe resistito senza soffrirne e anche svenire ad un certo punto.... sostengo piuttosto il fatto che lei portasse la prima misura oppure la seconda scarsa, sicuramente quando metteva l'uniforme avrà indossato un indumento contenitivo che la facesse sembrare completamente piatta, ma non certamente nulla di ingombrante o coercitivo tipo il film " Viola di mare" ma lì le intenzioni erano altre.
Il primo capitolo, in linea generale mi era piaciuto e secondo me era meglio se rimaneva unico: su André sei stata molto IC , non così su Oscar e mi dispiace molto perché, ripeto il tuo modo di esporre è interessante, affascinante,lineare e deciso . Difficile sostenere che André amasse Oscar da quando aveva 14 anni, ho sempre interpretato quella frase " Per vent' anni ho vissuto con te, per te, io ti amo, credo di averti sempre amato" come la risposta alla frase di Oscar " Sono passati 23 anni crescevo come un maschio eccetera "dunque a mio avviso lui intende proprio di averla amata fin da piccola, fin da quando, come nell' episodio citato, da bambini misuravano le loro altezze . Un' altra piccola imprecisione (o forse non ho capito io)in un passaggio scrivi che la governante la chiamava madamigella da bambina, invece, come sappiamo, si presume che fino a 8,9 anni lei non sapesse nemmeno di essere una femmina (desidero una tua risposta, se possibile). Alla fine, e forse questa è la parte che meno mi è andata a genio, il fatto che Oscar a 17 anni facesse ad André certi discorsi sulla sessualità. Non perché non potesse o volesse farglieli , nulla glielo vietava, sia chiaro, tuttavia, vuoi per il suo carattere riservato, vuoi per la totale dedizione verso la giovane principessa e l' obbligo morale/ militare di starle accanto in ogni momento, che per André quel periodo della sua adolescenza fu particolarmente difficile perché sentiva la mancanza dell'amica e la gioia di condividere con lei, il suo segreto amore, tanti momenti di gioco , di svago e di avventura. Per tutte queste motivazioni, il mio giudizio complessivo della fiction è neutro. Spero di rileggerti ancora in una storia ooc perché hai un bel modo di scrivere.
Buona giornata
(Recensione modificata il 06/02/2021 - 09:34 am)
P.S. risposta breve : grazie del commento ritengo la caratterizzazione dei personaggio ooc soprattutto Oscar perché lei non dimostrava tutta questa confidenza con nessuno, soprattutto con André il quale specie durante l'adolescenza si sentiva escluso dal suo nuovo "mondo" ed era geloso di Maria Antonietta.Credo che lei all'epoca non pensasse affatto alla sessualità o all' attrazione fisica.
Per quanto riguarda gli anni , in effetti è vero, ci sono delle (più o meno ) grosse incongruenze anche fra manga e anime. L' unica cosa che certamente si sa , è che lo "strappo "della camicia avvenne nel marzo del 1788 Oscar aveva 32 anni André 33e mezzo.
Se pensi di aggiungere capitoli a questa storia , seguendolo la tua fantasia personale e i tuoi sentimenti,sarà una storia ooc, ne ho lette parecchie anche molto carine.
Edit; Sono molto precisa e concreta nonché pignola sui caratteri originali questo è vero, ma seguo sempre la linea dell'anime o del manga e mi rifaccio al comportamento e l' atteggiamento chiuso se non addirittura aggressivo che Oscar dimostrò verso André in larga parte dell'opera VnB.
(Recensione modificata il 08/03/2021 - 05:22 pm)

Recensore Junior
06/02/21, ore 08:54

Scritto molto bene. Ma qui è chiara l'impossibilità dei sentimenti di Oscar, che prova rabbia e pena per Andre, di poterlo ricambiare. Vuole che André si sposi e che smetta di pensare a lei. Lei, che non si sente una donna ma un vero uomo. Lei che ha capito l'impossibilità dei sentimenti che credeva di provare per Fersen, gli stessi che ora rimprovera ad André. Oscar ora è consapevole di non avere mai amato veramente Fersen, di essemsersi invaghita solo di lui e che comunque non avrebbe avuto un futuro con il conte svedese.
Ma è una donna che no vuole amare, non vuole nemmeno pensare alla fisicità dell'amore, cosa per lei orribile e disgustosa. Non si sente donna, forse nemmeno un uomo, ma un essere asessuato e senza pulsioni. Io penso che non sia così, ma in questa narrazione lo trovo abbastanza logico. Oscar é una persona che vuole essere lasciata in pace nella sua apatia dei sentimenti e della sua inesistente sessualità. Perché non darle ragione in qualche modo?
Qui si sente tutta l'impossibilità di un futuro per la coppia che amo, Oscar e André.
Mi sembrerebbe irrealistico che Oscar di innamorasse di André di lì a poco tempo(come nellanime), perché questo farebbe supporre che lei lo amasse già senza mai confessarlo. Mentre in questa narrazione lo dice apertamente che non lo ama e lo considera solo un (ex) amico, addirittura sperando che lui si sposi.
Troverei più logico che André imparasse a superare il dolore, se ne facesse una ragione e voltasse strada trovando un'altra donna, innamorandosene e firmasse una famiglia, ricollega dosi al titolo iniziale, ossia essere amici, considerare Oscar un uomo come lui e far scorrere le loro vite in parallelo, anche se questo con la rivoluzione non sarebbe stato possibile.
Sarebbe interessante da sviluppare che dopo il dolore per la proposta di Girodelle André, toccato il fondo, inizi a risalire trovando la donna giusta da farlo capitolare, una donna che lo ami davvero, che gli faccia dimenticare tutto il dolore patito e che gli faccia vedere Oscar in un altra maniera, solo l'amico con cui è cresciuto, non una donna ma un uomo come lui.
Il guaio sarebbe se Oscar si innamorasse lui(cosa che reputo impossibile, come nelle riflessioni che qui ha fatto), sarebbe tragico
Ti accorgi finalmente di amare qualcuno che ti amava da tutta una vita, ma questo qualcuno non ti ama più e ha trovato qualcun'altra. Sarebbe il fallimento di tutta un intera vita e sarebbe difficile poi da sopportare. Anche per una come Oscar.
Spero invece per André tu possa dargli un po' di felicità (basta vederlo così derelitto, mi fa male al cuore) e e mi auguro che questa Oscar possa rimanere sola e tormentata da quello che poteva avere.
Sarebbe davvero molto interessante.
(Recensione modificata il 06/02/2021 - 10:41 am)