Recensioni per
Niente si oppose alla notte (tranne noi)
di Lisbeth Salander

Questa storia ha ottenuto 20 recensioni.
Positive : 20
Neutre o critiche: 0


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Recensore Junior
29/12/21, ore 20:01
Cap. 2:

Ehi tu! ❤
Eccomi anche a questo secondo capitolo che, come ho avuto modo d’anticiparti, mi è piaciuto moltissimo. È ricco d’informazioni, quindi cercherò di procedere in maniera ordinata per evitare di rendere questa recensione caotica come il flusso di parole uscito a primo impatto dopo la lettura!
Parto proprio dalla tua Dorcas, ripetendoti quanto questo personaggio mi stia appassionando. È una donna pragmatica, la cui percezione e conoscenza del mondo magico risulta fondamentale per creare una strategia che li aiuti a contrastare l’oscurità che si sta diffondendo velocemente in tutti gli strati della società. È evidente quanto le stia a cuore questo nuovo progetto, come il solo pensiero di essere nuovamente chiamata a giocare un ruolo da protagonista in questa missione riesca ad animarla, a far uscire quel suo lato da “capo” che ha già ben chiaro quali passi compiere e quali evitare: sa che è una battaglia che va combattuta dall’interno e che hanno bisogno di maggiori agganci, e sa che reclutare ragazzini sarebbe un oltraggio alla moralità (questo punto in particolare pone Dorcas su un piedistallo, per me, perché sapere che ci fosse qualcuno pronto a preservare l’incolumità di ragazzi ancora troppo giovani per capire le dimensioni di ciò che stavano affrontando mi scalda il cuore) – e a tal proposito, mi chiedo se assisteremo ad uno scontro tra Dorcas e Albus quando lui, manipolatore com'è, coinvolgerà dei ragazzi!
Non so se hai intenzione di spingerti nella vita privata dei tuoi personaggi o concentrarti maggiormente sulle strade che hanno portato alla formazione dell’Ordine, ma sappi che mi intriga molto la sfera familiare di Dorcas, conoscere gli equilibri che regolano un matrimonio dove la coppia si pone su fronti opposti. In verità, tutte le relazioni che si diramano dalla figura di Dorcas mi incuriosiscono, proprio per questa sua apparente freddezza che pare non trovare risposta in nessun rapporto: come se fosse sempre un immenso sforzo, per lei, dover comunicare con gli altri, cercare parole che esprimano quello che pensa senza esporre se stessa, ponderando sempre le sue azioni con estrema attenzione – c’è questo velo, su Dorcas, che la rende un personaggio straordinario ai miei occhi!
Questa sua difficoltà si evince perfettamente nel confronto con Emmeline, dal modo in cui sei riuscita a rendere in maniera netta la differenza tra due donne ugualmente forti ma dal carattere opposto. Il fatto che Dorcas vinca questo suo disagio perché consapevole della ricchezza che rappresenterebbe Emmeline se accettasse di far parte della squadra, esplicita in maniera cristallina quanto ormai sia dedita alla causa per cui ha deciso di combattere.
Su Emmeline posso dirti soltanto che, seppur presente in una sola scena, l’adoro già. Lo sai che ho un debole per quei personaggi la cui spigliatezza e ironia nascondono poi una personalità ben più profonda, macchiati da un passato spesso difficile che li ha portati a costruire un muro dietro cui proteggersi – non so se sia il caso di Emmeline, ma è ciò che intuisco da quel “Dorcas è certa di cogliere uno scintillio di insofferenza da parte di Emmeline, scintillio che aveva solo potuto immaginare attraverso una sommaria ricostruzione di alcuni eventi della vita della donna che le sta di fronte”. E questo passato fidanzamento con Dolohov, comunque, non fa che rafforzare le mie idee – e incuriosirmi!
L’altro nuovo acquisto di questo capitolo, Benji, mi ha conquistata praticamente in due nanosecondi, prima ancora che parlasse! Ho già avuto modo di dirti quanto io abbia amato la sua caratterizzazione, ma devo proprio ribadirlo: trovo affascinante come tu abbia studiato attentamente tutti i requisiti fondamentali per mettere insieme una squadra efficiente e il modo in cui li hai poi distribuiti ad ogni personaggio, affibbiando loro personalità uniche e intriganti!
Alastor ha trovato Benji, ma Benji mi ha dato proprio l’impressione di essersi fatto trovare, come se non stesse aspettando altro che condividere quel fardello, quei dubbi con qualcuno di cui fidarsi, senza rischiare di commettere lo stesso errore compiuto con Darby. Tutta questa vicenda, le Passaporte non autorizzate, l’agitazione di Darby e il licenziamento di Caradoc mi hanno completamente appassionata! E mi lasciano con mille interrogativi: Darby è coinvolto in prima persona o agisce per conto di qualcuno? Cosa sa Eugenia di tutta questa storia? Che fine ha fatto Caradoc?!
Mi sono affidata ai ragionamenti di Dorcas in merito, alla sua certezza che Eugenia sarà il perfetto capro espiatorio e alla convinzione che i maggiori finanziatori del Ministero siano direttamente coinvolti in quelle stragi.
Che dire, se non che sono felicissima di poter continuare a leggere questa storia? L’attenzione che hai riposto in ogni singolo dettaglio la rende una delle mie letture preferite, è palese quanto impegno tu ci abbia messo per costruire, da quelle pochissime informazioni che abbiamo, una storia che fosse assolutamente credibile. I miei complimenti per questa impresa, amica!
Ci vediamo al prossimo capitolo ❤

Recensore Junior
19/12/21, ore 16:31
Cap. 1:

Hai presente quando si dice “chi non muore si rivede”? Bene, credo di essere incarnazione di tale detto. Mi ero quasi arresa all’idea che non avrei più rimesso piede su EFP, invece eccomi qui, quasi emozionata nel realizzare di essermi nuovamente affacciata su questo mondo che riesce sempre a darmi una sensazione di casa.
Un’emozione che sicuramente è tale anche grazie a te, che sei sempre stata compagna di fondamentale importanza in questo viaggio all’insegna della leggerezza e dello svago più bello – non mi faccio sentire da un po’, ma non potrò mai dimenticare le nostre infinite chiacchierate, principalmente monopolizzate dall’ossessione per un soggetto che (come ti piace tanto dire) “compare per tre scene in croce”!
Sapere che ti sei imbarcata in questa storia, in questa long tanto temuta, mi riempie di gioia: sono così felice di poter vedere nero su bianco questo progetto che ti è stato sempre a cuore! E sono ancor più contenta di aver finalmente iniziato a leggerla e di poterti dire – anche se non ne avevo dubbi – che hai svolto un lavoro meraviglioso. Non hai idea di quanto mi fosse mancata la tua scrittura, questa cura immancabile e maniacale dei dettagli, la bravura nel descrivere situazioni complesse e il riuscire a far emergerne tutte le scabrosità, a sottolinearne tutte le sfumature con questo tuo stile pulito ed immediato che mi porta a vivere le vicende con un incredibile coinvolgimento.
Resto affascinata dalla maniera in cui hai reso viva la paura e l’incertezza antecedenti la consapevolezza di una guerra, dal clima di tensione che sei riuscita a ricreare attraverso i tuoi personaggi e loro azioni, le loro parole (che io abbia un debole per le tue capacità di creare dialoghi così avvincenti, credo sia un fatto ormai scontato). Da Albus con la sua pensierosa misteriosità, dal coraggio di Alastor sino alla caparbietà di Dorcas: non c’è personaggio che io non abbia amato nei suoi più piccoli particolari e la cui caratterizzazione non mi abbia completamente catturata. Sei riuscita a cogliere perfettamente quella tendenza (chiamiamola così) di Silente alla manipolazione e da lì a costruire una squadra di individui che hanno i piedi ben piantati a terra, che conoscono la società in cui devono agire e sanno quali fili tirare per scoperchiare la verità che nessuno è pronto a vedere, questa notte a cui non vogliono opporsi. Ecco, a tal proposito, ho amato il titolo e soprattutto il suo significato nella narrazione: è originale e riesce a dare un’istantanea comprensione di questo piccolo gruppo che deve cercare di emergere e resistere ad un pericolo così grande, così oscuro.
Grazie, quindi, per aver deciso di scrivere questa storia (che io credo di averti chiesto per tanto, tantissimo tempo) anche se le informazioni di base che abbiamo sono pochissime; da queste premesse sono certa che la tua versione della creazione dell’Ordine sarà assolutamente perfetta e in armonia con il canon.
Spero di non sparire più per altri periodi così lunghi ma, nel caso, sappi che tornare a leggerti è sempre motivo di gioia – e un po’ di orgoglio, perché c’ero quando questa storia era solo un’idea e mi rende immensamente fiera sapere che, nonostante tutto, sei riuscita a concretizzarla e farne uscire questo gioiellino.
Ti mando un abbraccio fortissimo ❤

Recensore Master
29/11/21, ore 22:46
Cap. 4:

Ciao Fede, eccomi qua a recuperare questo capitolo. Non voglio far passare troppo tempo e ne è già passato tantissimo se penso che hai aggiornato il 6 novembre e siamo già prossimi a dicembre.
Allora, questo capitolo è una vera e propria bomba. Ho amato tutto. Sia i pensieri di Caradoc e Benjy, l'essere un perfetto Signor Nessuno che gli permette di infiltrarsi nei pub di mezza Inghilterra e carpire informazioni. Certo che i Mangiamorte che brindano al pub sono un po' ingenui, o forse vogliono dimostrare che loro possono, un po' come i camorristi che non hanno paura di organizzare feste sfarzose. Insomma, una spacconata. E poi, la scena della Chiesa, le indagini con la strega dell'est europa, sono tutti dettagli che impreziosiscono tantissimo questa storia e mi fanno squittire per come stai integrando il world-building. Sto amando tutto, ogni singolo dettaglio.
La conversazione di Silente con Emmeline mi ha indignato, odio come lui non esiti a sfruttare le debolezze dei suoi seguaci per tirare le fila della loro vita e piegarli secondo i suoi fini. Per il bene superiore, ovviamente. E, a proposito di Silente, ho amato l'arrivo di Fanny che medica le ferite, è una chicca che si vede raramente e che ricorda moltissimo la saga.
Poi, poi, poi. Il matrimonio di Bella e Rod. Posso dire che ho amato da matti tutta la seconda parte? Cioè, io mi sentivo a casa, tra i Mangiamorte, nascosta come il Signor Oscuro che è l'ospite d'onore dei Lestrange e qui si vede tutta la differenza con i Black. Si vedono i diversi atteggiamenti delle famiglie Purosangue. Il colloquio di Evan con Dorcas è stato MERAVIGLIOSO il modo in cui lui l'ha minacciata è stato sublime e lei ha resistito, ha decifrato tutto leggendolo tra le righe e questo mi ha fatta squittire. Tra l'altro, il marito Cristopher ha preso una cantonata enorme nel pensare che Dorcas possa essere un'assassina ed essere interessata a quelle idee. Mi fa pensare che non sappiamo tutto di Dorcas perché se il marito dopo ventitré anni di matrimonio pensa quello della moglie, ha quei sospetti, vuol dire che c'è qualcosa nel passato di lei che ci sfugge, e non può essere solo ambizione e sete di potere.
I legami di Dorcas, il fatto che potesse essere fidanzata con Orion ci dicono che la sua provenienza è molto alta nella società Purosangue. Non che non lo sapessimo, ma al punto da legittimare tali sospetti? Non lo so. Questo vuol dire che Dorcas potrebbe conoscere Voldemort, o meglio Tom Riddle. E allora sono curiosa di conoscere la reazione di lei quando scoprirà l'identità dell'uomo. Cristopher lo ha incontrato quindi se entrambi conoscevano Riddle - benché ora si faccia chiamare Lord Voldemort - lo riconosceranno comunque, così come è stato per Rosier. Sono veramente curiosa di vedere come si dipaneranno gli eventi e non vedo l'ora di leggere il prossimo aggiornamento!
Nel frattempo ti mando un grandissimo abbraccio,
Sev

Recensore Master
21/11/21, ore 16:53
Cap. 4:

Ciao!
Finalmente sono riemersa (non del tutto, ma almeno ho rimesso fuori il naso, è già qualcosa) da settimane piene di impegni e di scadenze, e quindi finalmente, finalmente riesco a passare da questo capitolo che, ancora una volta, riconferma quanto questa storia sia importante e quale sia la sua portata.
Davvero, sto amando moltissimo la cura e il lavoro che stai facendo, perché le tematiche che abbracci sono ampissime, il tuo intervento è forte, e l'attenzione alla coerenza del canon è qualcosa di estremamente interessante.
Stai disegnando uno scacchiere politico complessissimo, dove la tensione per il periodo storico che, davvero, è una polveriera pronta a saltare in aria e trascinare nel caos un'intera società è palpabile in ogni riga, e in ogni riga non fai altro che commuovermi con la forza e la perseveranza di questi personaggi che trovano ogni giorno il coraggio di opporsi alla notte.
Stai coniugando benissimo due aspetti che amo moltissimo: le riflessioni sulla costruzione dei personaggi, che sono molti e quasi tutti secondari, nel canon, e dunque frutto di tue attente riflessioni e di presentazioni meravigliose, che li rendono vividi e reali, tangibili, fatti di scelte importanti e sofferte e ideali che si declinano per ognuno in modo diverso. E poi ci sono le questioni di ampio respiro, le svolte storiche che investono le riflessioni di intere classi sociali, ci sono scelte politiche più o meno esplicite e schieramenti che vengono ad affinarsi sempre più.
E, a fare da filo conduttore a tutto questo, c'è una tensione disperata, che anima davvero ogni scelta rendendo chiaro fin da subito quando delicata e disperata sia la posta in gioco: non solo il lettore è a conoscenza di quanto difficile sia la situazione, di quali siano i rischi e di quanto sia disperata questa lotta, ma ne sono costantemente consapevoli anche i personaggi, e questo li rende se possibile ancor più commoventi nel loro perseverare.
Davvero, io vorrei riuscire a lasciarti dei commenti più precisi, andare con ordine e dirti quanto ogni cosa mi abbia colpita, ma temodi dovermi accontentare di una recensione confusa e confusionaria, quindi ecco, perdona l'invasione di parole senza senso e senza collegamento che arriverà ora.
Benji mi piace, mi piace davvero tantissimo, e adoro il modo in cui osserva sempre Caradoc (che, tra l'altro, io te lo dico, ma mi sta facendo innamorare quindi se le figlie di Benji si sentono in imbarazzo ad averlo in casa IO MI OFFRO VOLONTARIA, lo ospito io, nessun problema XD la smetto e torno seria, giuro).
Tutta la questione dell'anello di Dorcas mi ha stretto lo stomaco in una morsa terribile, perché sapevo, sentivo che sarebbe tornato, e quando alla fine le carte vengono calate e la schermaglia con Rosier si conclude con una nettissima presa di posizione mi sono tremati i polsi. Perché, nonostante tutto, noi sappiamo come finiranno le cose, per lei. E lei è un personaggio bellissimo, la stai dipingendo in un modo che adoro, e mi piace tanto anche questo rapporto con un marito grigio, che fa poche domande e dà ancora meno risposte, che ha una posizione politica sfumata, ma che da certi incontri si è allontanato e ora comunque cerca, forse goffamente e inutilmente, di proteggere comunque la moglie. Insomma, è un personaggio che mi ha incuriosito moltissimo.
Emmeline mi stringe il cuore, e ho amato e odiato allo stesso tempo Silente. Perché questo è il suo ruolo, lui certe cose le doveva chiedere, pur consapevole di quanto faccia male (sono morta a tutti i riferimenti a Gellert, sappilo), ma ho odiato vederlo inchiodare Emmeline in una situazione in cui le è praticamente impossibile rifiutare e sottrarsi. Insomma, sono terrorizzata anhce per lei. Sono terrorizzata per tutti, ma non vedo l'ora di proseguire, e davvero, ti chiedo scusa per la confusione di questa recensione, ma ci ho provato, ecco.
A presto!

Recensore Master
12/11/21, ore 19:46
Cap. 4:

Come si inizia la recensione di un capitolo come questo? Non lo so, quindi inizio così, a caso, parlando del niente.
Avevamo lasciato questi personaggi alla soglia della loro prima missione sul campo ed è lì che li ritroviamo, in un'atmosfera che dovrebbe essere festosa – che per gli ignari lo è –, ma che per loro è solo sinonimo di terrore, ansia, preghiere – che tutto vada bene, che tutti sopravvivano, che niente si spezzi.
Ecco, ho avuto la sensazione che invece qualcosa si sia irrimediabilmente spezzata dentro e fuori quella chiesa, un equilibrio fatto di parole forse, ma fatto anche di scontri immaginati e di sottili illusioni. Hanno sempre saputo che sarebbe stato difficile, tutti, ma in Dorcas che d'improvviso sparisce alla vista degli alleati, in Benjy che rischia di farsi sopraffare dallo smarrimento dettato dal neonato senso di colpa, nello sforzo di Caradoc, Emmeline e Alastor, nel ricercare il soccorso di Albus ho visto proprio la consapevolezza di cosa significa opporsi alla notte e credo che questa consapevolezza, crollata su tutti, abbia spezzato qualcosa dentro di loro e li abbia avvicinati di più a ciò che saranno a breve: soldati. E quanto sei stata brava, tu, a far emergere con poche parole la differenza tra Alastor e gli altri, quella consapevolezza propria di chi ha già vissuto questi momenti e ha per forza di cose spalle più larghe – abituate alle perdite, agli sforzi, al sudore che fa scivolare la bacchetta e al tremore che fa perdere la concentrazione.
E a emergere in maniera scomodissima è anche il dislivello tra Albus e i suoi sottopo... ehm alleati. Albus che li raggiunge sostanzialmente in veste di supporto, Albus che è la mano da afferrare nel momento di maggiore pericolo, Albus che resta in disparte e non scende in campo in prima persona. Se sino ad ora i ruoli di Albus, Alastor e Dorcas hanno tentato di essere in un equilibrio paritario, qui per la prima volta questo equilibrio vacilla sul serio, in maniera appariscente – e seguiterà a vacillare nei paragrafi seguenti, quando Albus di fatto scavalcherà gli altri per agire in autonomia.
Devo anche dire, però, che sono rimasta molto colpita da Emmeline! Che avesse sangue freddo era già chiaro dai capitoli precedenti, ma non mi aspettavo una tale fermezza sotto attacco, per ora credo di trovarla camaleontica nel suo riuscirsi ad adeguare a ogni situazione – Dorcas ha visto in lei un tramite per avere contatti e informazioni, ora sappiamo che può essere molto di più.
A proposito di battaglia, ci tengo a dirti che l'hai descritta benissimo, si sente tutta la tensione e la pericolosità del momento. Descrivere battaglie non è per niente facile, il rischio di essere meccanici o sin troppo dettagliati è sempre dietro l'angolo, quindi non posso che sottolineare quanto mi sia piaciuto il tuo approccio narrativo!

L'anello perduto da Dorcas mi ha fatta tremare sin dal primo istante, te lo dico subito. La sua paura l'ho sentita viva su di me ed ero dalla sua parte quando ripeteva di dover tornare dentro o la sua copertura sarebbe saltata prima ancora che la guerra abbia inizio. Però, ecco, di certo non immaginavo che tra tanti lo trovasse proprio lui e che lo usasse in questo modo.
Di nuovo, mi sono ritrovata a empatizzare con la tua Dorcas quando Evan l'avvicina, la provoca dapprima in maniera subdola e poi tremendamente sfacciata, mostrandole l'anello e dandole una scelta. Ho sentito tutto il suo disorientamento, più forte della rabbia e della paura.
Non riesco a immaginare come si evolverà questa dinamica, vorrei capire se a muovere Evan siano interessi personali o politici (o entrambi, magari), se voglia dalla loro parte Meadowes o Dorcas, insomma. È un fatto che ne stimi l'intelletto e che abbia tutto l'interesse di vederlo al servizio dei Mangiamorte anziché di Silente, ma il suo modo di avvicinarla mi ha dato la sensazione che per ora abbia agito in autonomia, che quindi sia l'unico a sapere del suo coinvolgimento.
In ogni caso Dorcas ora ha le mani (quasi) legate e i Mangiamorte hanno fatto un passo in avanti fondamentale: hanno avuto conferma che esiste un gruppo rivale e, saputa l'identità di lei, inizieranno a ricostruire contatti o anche solo a ipotizzarli. In pratica, l'Ordine neonato ha quasi perso il suo unico vantaggio: il nemico adesso sa e può sapere sempre di più. Mi preoccupa? Molto, ma mi intriga anche tantissimo la maniera in cui stai man mano intrecciando tutto.
Dopo questo capitolo, Christopher mi incuriosisce molto. Sino ad ora non sono riuscita a inquadrarlo e tramite le sensazioni Dorcas mi ero creata un'immagine di lui molto più negativa di quella filtrata dalla sua apparizione al matrimonio di Bellatrix e Rodolphus (a proposito, adoro come riesci a delineare il contesto storico-sociale del racconto tramite questi episodi in apparenza slegati dalla trama portante, ma in realtà indispensabili a mostrare ogni cosa in ogni suo aspetto). Non mi sbilancio, ma inizio a credere che possa rivelarsi un inatteso alleato per la moglie in primis (e comunque la nave Dorcas/Alastor, anche se destinata a colare a picco, non la abbandono – e siccome la coerenza è sopravvalutata [!] non abbandono neanche la Evan/Dorcas – ecco, l'ho detto!).

Su Caradoc e Benjy temo mi soffermerò di meno perché il primo, come sai, suscita ancora tanti i dubbi in me, per ora mi limito a osservare questo Signor Nessuno che vive in casa di Benjy e va in lungo e in largo alla ricerca di informazioni. Voglio sapere qualcosa di più del suo passato, qualcosa che mi faccia dire lo capisco. Tu ce lo mostri poco alla volta, cattiva!, e noi che leggiamo siamo come la moglie di Benjy che disapprova questo baldo giovane che fa imbarazzare le sue figlie e trascorre le giornate bevendo nelle bettole – lo scrivo anche qui perché è importante: voglio vedere Dorcas quando Silente le presenterà James, Lily eccetera appena diplomati come membri dell'Ordine, non so te ma io sento giù le urla! XD
Come già in precedenza, invece, di Benjy è molto intrigante la rete di contatti che ha a disposizione per raccogliere informazioni, si riconferma un uomo capace di tessere relazioni fruttuose. Mi è piaciuto molto il dettaglio delle maledizioni sconosciute, soprattutto in un contesto che chiama in causa Dolohov (che con le sue barbare invenzioni ha quasi ucciso Hermione e Ginny T_T).

Bene, temo di essere arrivata a quel punto.
Alla povera Emmeline e a Silente.
Posso scrivere insulti?
Sul serio, avrei voluto urlare! Non solo perché agisce alle spalle di Alastor e Dorcas, ma proprio per quello che chiede a Emmeline. La lusinga (mi ricorda Voldemort quando vuole sfruttare qualcuno, guarda un po'!), le parla col tono di un amico e poi esige – anche se in apparenza chiede. Il discorso che fa a Emmeline è tale che dirgli di no è improbabile o addirittura impossibile, tipico di un uomo abituato a manovrare e a toccare i giusti punti per persuadere.
So che la resa di Silente ti preoccupa sempre un po', ma anche in questo caso l'ho trovato decisamente IC. Mostri qui lo stratega che è, l'abile mago che ha tessuto trame per anni ed è riuscito a legare a sé un personaggio dopo l'altro, tutti pronti a seguirlo riponendo in lui estrema fiducia e accettando di conseguenza qualsiasi sacrificio chiesto.
Spero che Emmeline a dispetto di tutto rifiuti, ma ho i miei dubbi.

Arrivando alla conclusione (del capitolo e della recensione, giuro!), ho apprezzato tantissimo che tu abbia chiuso con l'entrata in scena di Voldemort, che ora ha finalmente un volto, ma sappiamo bene che è solo la punta dell'iceberg.
Questa storia è bellissima e io con i complimenti sono ripetitva, però lo sai, sto amando tantissimo questo tuo dietro le quinte dell'Ordine della Fenice e aspetto paziente (ma trepidante!) ogni tuo nuovo aggiornamento.
Perdona eventuali refusi, la lunghezza e ciao (mi sento Alastor XD).
Un abbraccio ❤

Recensore Master
09/11/21, ore 15:41
Cap. 4:

Fede! ♥
Finalmente riesco a ritagliarmi un pochino di tempo per scrivere questa recensione e quindi eccomi finalmente arrivare qui con tutta l’ammirazione che posso! ♥ Perché in sostanza la sensazione dopo il capitolo è la stessa anche questa volta. E’ come se leggendo vedessi solo la punta dell’iceberg, tutto il resto è nella tua testa, e proprio per questo io resto a bocca aperta. Per i dettagli che semini, per come muovi i personaggi, per come fai crescere sullo sfondo questo conflitto sul piano politico e sociale.
La punta dell’iceberg già mi vede adorante verso questo tuo progetto!
 
Qui scopriamo subito che Caradoc, poche ore prima di incontrare Benji, si trovava in un bar a origliare conversazioni che lo avrebbero sicuramente portato a tornare sconfortato dalla sua famiglia e invece è stato ammaliato dagli intenti di questa neonata organizzazione. Fatico ancora a inquadrarlo, per ora sembra mosso più dal risentimento per quanto accaduto a lui che dalla volontà di sventare questa guerra alle radici ma decido di fidarmi del primo istinto di Benji che ha pensato di assoldarlo per questi incarichi.
La situazione a casa di Benji, inoltre, mi fa pensare che i coniugi (sua moglie, ma anche il marito di Dorcas) non resteranno all’oscuro sulla realtà dei fatti ancora per molto. Per quanto quella camera per gli ospiti sia stata usata per amici da ogni nazione, Leela conosce suo marito, la sua famiglia e la sua casa. E’ ovvio che percepisca sospetti. Così come Christopher, che mi ha stretto il cuore quando ha pensato a sua moglie come un’assassina. Scusa, sono arrivata alla fine del capitolo saltando un botto di avvenimenti ma trovo le due situazioni simili. Anche se vedo Christopher molto più spaventato rispetto a Leela, perché più pratico dell’ambiente frequentato da lui e sua moglie, ed è soprattutto qualcosa che si nota nel modo in cui agguanta Dorcas e cerca di lasciare quel ricevimento il prima possibile quando intuisce che Voldemort è fra gli invitati.
In questo capitolo, poi, torna Silente a tessere fili di una tela che ha già ben strutturata in mente, gli manca solo il ragno giusto: Emmeline. Lo descrivi benissimo!! Lo hai fatto negli scorsi capitoli quando non aveva molto spazio e lo fai ora portandolo in mezzo alle righe con tutta la sua indole manipolatrice e le sue richieste onerose per chi decide di combattere al suo fianco. Lui parte con la sfilza di complimenti per poi colpire Emmeline con la proposta più gravosa che potesse farle: sfruttare ancora, e più in profondità, il suo legame con Dolohov.
Sono stati da brivido gli scambi fra Dorcas e Evan Rosier, mai sfociati in vere minacce eppure carichi di una tensione altissima. E’ stato bellissimo leggerli, seduti a quel tavolo sotto gli occhi di tutti e di nessuno, fermi nelle loro convinzioni diametralmente opposte senza cedere nemmeno di una virgola. Sei stata bravissima! Ho amato tutta la parte del matrimonio, dall’inizio alla fine!
E, in ultimo, ancora una volta devo farti i miei complimenti per come riesci a sviluppare tutta questa enorme trama con riferimenti geografici e politici. Noto tutto, quella lettera ricevuta da Benji che parla di Grindelwald e di Tatia, la Magia Oscura che resiste nei luoghi dei massacri, Fanny che è apparsa in aiuto di queste persone, e tutti questi dettagli non fanno altro che farmi amare questa storia e te come autrice sempre di più! ♥
E’ una storia con uno scenario articolato che tu riesci a rendere però lineare e appassionante! E io sono felice di aver cominciato questo racconto che continuerò a leggere con enorme piacere!  

Bravissima Fede! ♥
Un abbraccione,
gabry
 
 

Recensore Master
11/09/21, ore 13:35
Cap. 3:

Sempre in ritardo, ma eccomi qui.
Non posso che esordire dicendo che questa storia seguita a intrigarmi veramente tanto: sia dal punto di vista del ritmo narrativo che delle dinamiche incontra totalmente il mio gusto e ogni volta che leggo un nuovo capitolo sono felicissima che tu abbia messo da parte le remore sulle longfic e abbia intrapreso questo progetto.
È bellissimo entrare sempre più nel vivo della faccenda, assistere finalmente alla tortuosa nascita dell'Ordine della Fenice, conoscerne i primi membri e le loro motivazioni, vedere i primi tremori dinanzi a piani da mettere in atto e alleati da cercare e avvicinare.
Mi è piaciuto tantissimo che la prima azione fosse nelle mani di Dorcas ed Emmeline, queste due donne in apparenza tanto diverse che sono entrate subito in connessione – tra loro due c'è un'empatia che mi incuriosisce, mi dà l'idea di crepe comuni, anche se di entrambe sappiamo ancora troppo poco (sì, marito di Dorcas, parlo proprio di te! Voglio sapere chi sei, cosa vuoi, quando te ne vai!).
Emmeline, malgrado l'apparenza, continua a rivelarsi un personaggio estremamente capace di comprendere le dinamiche che la circondano. In questo capitolo, oltre a colpirmi la sua relazione in frantumi con Antonin, mi ha colpita la prontezza di ragionamento quando si sofferma a riflettere su Dorcas quale figura politica – credo che malgrado lo scetticismo di Alastor abbia più occhi e orecchie di quanti ne abbiano molti Auror, almeno questa è la mia impressione (per adesso). Sul fidanzamento con Antonin in realtà ho poco da dire, ma solo perché sono ancora agghiacciata dall'orrore in cui si è imbattuta tra le pareti di casa Dolohov, così come mi ha lasciato addosso una rara amarezza vedere Emmeline tanto consapevole di non poterlo denunciare, perché il prestigio economico di Antonin avrebbe prevalso su qualsiasi capo d'accusa. Per ora lui mi fa rabbrividire e non sono sicura di credere al suo amore per Emmeline, più che altro mi chiedo se un individuo del genere comprenda davvero l'amore, se il suo non sia solo desiderio e possesso.
Se te lo stai chiedendo (e se non te lo chiedi te lo dico lo stesso!), Dorcas è ancora il mio personaggio preferito di questa storia. Trascina su e con sé una sorta di malinconia rabbiosa di cui spero di scoprirne di più, anche perché mi affascina il modo in cui tiene testa ai suoi stessi dolori, impedendo loro di frenarla una volta ancora.
Albus è insopportabile. E per questo è perfetto! È insopportabile nella sua pacatezza che sembra sempre sminuire il problema, nel suo porsi sullo stesso piano di tutti gli altri solo in apparenza, perché in realtà medita tra sé e sé e condivide solo l'essenziale, spingendo chiunque lo circondi ad agire come lui desidera. Nella breve apparizione che fa in questo capitolo ho rivisto lo stratega della saga. Inutile anche che te lo dica (forse), sono d'accordo con Alastor, non c'è niente da fare, capisco benissimo il suo pragmatismo e il suo cinismo che in realtà è solo un voler essere oggettivi: più sono pochi più rischiano, è un fatto.
Benjy è un altro personaggio che seguita a piacermi, ma di cui ho l'impressione di non aver ancora capito tutto. Non lo so, non so spiegarlo bene, ma ho la sensazione che mi sfugga qualche tassello sul suo conto. Ad ogni modo mi piace come tu ponga sempre l'accento sulla sua formazione professionale e su come questa riesca a essere un vantaggio all'interno di questo eterogeno gruppo che va formandosi, dove abbondano i caratteri forti e manca chi smussa, chi fa un passo indietro, chi è naturalmente incline a mediare – lui per ora è forse il vero elemento indispensabile, e questa è una riflessione che sto facendo ora mentre scrivo la recensione. Ho sentito su di me tutto il peso del suo proposito, tutto il timore di non far ritorno a casa, quando è andato alla ricerca di Caradoc – sono felice che l'abbiamo finalmentre trovato, per ora è esattamente come me l'ero aspettata: diffidente. Che questo ragazzo sappia più di quanto immagina Benjy? Non vedo l'ora di scoprirlo!
Ultimo ma non ultimo, sono molto curiosa della rete di streghe e maghi che Voldemort sta formando in tutta Europa. Le riflessioni dei personaggi (e quindi le tue) su com'è percepita la magia oscura al di fuori dell'Inghilterra hanno aperto una finestra su aspetti cui avevo sempre dato poco peso, come il fatto stesso che il Ministero durante la prima guerra magica abbia capito troppo tardi a quali mezzi e magie facessero ricorso i Mangiamorte.
Il riferimento a Barty senior è un altro tassello che ho apprezzato e di cui spero di saperne di più, anche perché sappiamo quali saranno le sue scelte una volta dichiarato lo stato di emergenza. Al pari, tutta la gerarchia di potere che hai costruito mi incuriosisce, al di là di tutto trovo ogni elemento estremamente coerente e bene inserito – l'ho già detto ma lo ripeto, la cosa più palese leggendo questa storia è il suo essere scritta da una penna matura.
Insomma, sono certa di aver dimenticato qualcosa, ma spero di aver toccato tutti i punti di questo denso capitolo! Come già sai, mi hai lasciata un po' tanto col fiato sospeso, quando pubblicherai il seguito sarò sicuramente qui a leggere.
Sei sempre bravissima!

(Prima parentesi: non faccio in tempo a rileggere la recensione, se ci sono refusi scusa)
(Seconda parentesi: ma quanto è bello Evan apparso tipo due minuti a illuminare il ricevimento? ❤)
(Terza parentesi molto più frivola della precedente: Evan e Dorcas che interagiscono anche per scambiarsi una sillaba danno sempre grandi vibes, io te lo dico!)


Bene, avevo scritto una recensione quasi seria (senza parentesi lo è!), ma poi non ho resistito! Ora ti saluto, prima di fare altre parentesi frivole!
Un abbraccio grandissimo ❤

Recensore Master
09/09/21, ore 08:20
Cap. 3:

Ciao!
Io proseguo questa lettura davvero con immenso piacere, e anche un po' di senso di colpa, perché mi rendo conto che fino ad ora non sono ancora riuscita a sedermi e a lasciarti una recensione strutturata come meriteresti. E anche questa volta temo non sarò da meno, perché ho davvero pochissimo tempo ma vorrei comunque provare a lasciarti qualche impressione sparsa giusto per sottolineare quanto io stia apprezzando questa storia.
Davvero, questa è la storia sull'Ordine della Fenice che avrei sempre sperato di leggere: una storia adulta e matura, dove la componente politica e sociale ha un peso importante e dove si avverte davvero in ogni riga la tensione del momento. L'atmosfera di questa storia è densissima, ma restare con fiato sospeso, fa avvertire quanto la situazione sia complessa per questo gruppo di disperati che decidono di opporsi alla notte: c'è tanta consapevolezza nelle loro azioni. Sanno di essere soli contro un male immenso, sanno quale sia il prezzo da pagare e a cosa vanno incontro proseguendo su questa strada (mi ha straziato il cuore Benji che saluta moglie e figli con un sorriso sapendo che invece potrebbe non tornare affatto) e sanno che c'è in ballo molto più della loro vita. Se facessero un passo falso, non rischierebbero solo loro, ma sarebbe l'intera speranza di un futuro migliore a rischiare di scomparire.
Mi piace moltissimo lo scacchiere politico che hai delineato, con posizioni più o meno nette e più o meno esplicite, con ciò che viene detto ufficialmente e ciò che si nasconde dietro gli equilibri di potere di una società ancora estremamente influenzata da una classe sociale semi-aristocratica. E mi piace molto come rappresenti usanze e caratterizzazione di questa società purosague, con usanze e sottili equilibri interni che vanno a influenzare aspetti enormi della vita di chi ne fa parte.
I tuoi personaggi poi sono interessantissimi proprio per via della loro diversità: sono personaggi solidi e ben strutturati, hanno motivazioni e spinte ad agire ben precisi, e pur essendo tanto diversi tra di loro, sono tutti perfettamente credibili e coerenti.
Mi è piaciuta tanto la tua,Emmeline, la sua disinvoltura in società e la forza che ha dimostrato nell'avvicinarsi nuovamente a Dolohov: è diffiicile avvicinarsi a una persona che ha dimostrato di essere tanto pericolosa, e lo è ancora di più quando c'è comunque un trascorso di intimità e investimento emotivo.
E mi piace tanto Benji: con la sua tranquillità, la sua mente svelta ma che non dà mai troppo nell'occhio è proprio una persona interessantissima, una di quelle da scoprire un tassellino alla volta.
Insomma, questa storia è davvero interessantissima, spero di riuscire a proseguire presto!

Recensore Master
02/09/21, ore 23:40
Cap. 3:

Ciao Fede!
Eccomi qua a divorare il terzo capitolo di questa long che sta veramente mantenendo altissimo il mio entusiasmo. Ogni volta vorrei scrivere la recensione mentre leggo, ma poi finisco per divorare il capitolo, con gli occhi incollati allo schermo e allora ecco lo sclero finale, che forse è meglio. Puoi immaginare quanto stia facendo i salti di gioia nel leggere di una storia che ha così tanta politica, ministero e adesso saltano fuori anche le mazzette di Rosier a Darby per chiudere gli occhi e insabbiare il tutto. Una parte di me urla "figataaaaaaa!"
Ho ovviamente esultato anche nell'assistere al fidanzamento di Bella e Rod :3 con il futuro sposo più felice della sposa. Adoro! E poi, la storia di Emmeline con Antonin mi ha messo i brividi. Complimenti per tutta la ricostruzione dei contatti con i russi e il worldbuilding che stai facendo con la magia che lascia tracce, gli oggetti oscuri, le maledizioni e i nuovi incantesimi. Tutto molto interessante e se Harry ha scoperto il Sectumsempra perché si è imbattuto nel libro di Piton (che era l'ultimo arrivato) chissà che avevano per le mani maghi ben più esperti come Dolohov. Super interessante, sono curiosa di sapere come evolverà il tutto! E sono saltata sul letto quando ho appreso del baule con parti di corpo umano che usano per gli esperimenti, è qualcosa di macabro, assolutamente raccapricciante che fa capire benissimo chi siano i Mangiamorte (adoro anche questo!)
Le riunione dell'Ordine sono sempre super interessanti, sia per le differenze di approccio, sia perché mostrano la solitudine di queste persone che cercano contatti e nel frattempo provano a impostare una strategia per riuscire a impedire l'avanzata delle tenebre. Silente tira le fila come sempre da dietro, lascia parlare Dorcas e Alastor ed è interessante che Bartemius sia stato già menzionato.
Una domanda sull'ultimo pov, quello di Benjy e l'incontro con Caradoc. È segnato nella data 1980, è un refuso o è veramente ambientata la scena a 10 anni di distanza?
Uno Schiantesimo è il minimo per avergli fatto perdere il lavoro e messo i Mangiamorte sulle tracce del povero Caradoc. Questo però mi da speranza, forse di lui non si saprà più nulla perché deciderò di sparire e non perché i Mangiamorte lo prenderanno. Insomma, mi fa un sacco di simpatia questo ventitreenne sveglio e pieno di intuito, in grado di intuire cose che molti nemmeno vogliono vedere.
Sono curiosissima di leggere il prosieguo, perché voglio sapere se l'Ordine riuscirà a fermare i Mangiamorte e come Voldemort curerà la sua crescita. Insomma, siamo solo al 1970, i Malandrini devono ancora ricevere la lettera per Hogwarts e capisci che c'è tantissimo che deve accadere prima della caduta di Voldemort e io NON STO NELLA PELLE di sapere come l'Oscuro Signore tesserà la sua trama. Sono curiosa anche di conoscere i ragionamenti dell'Ordine perché, appunto, io sono abituata a scrivere dei Mangiamorte e infilarmi dall'altra parte della barricata è un'esperienza insolita (anche perché storie così politiche sono rare e quindi GRAZIE ancora una volta) e anche se ad ogni preoccupazione e paura di Dorcas io sghignazzo con un eheheeheh malefico pensando ai miei Mangiamorte, poi mi incuriosisco e tu sei anche brava a farmi empatizzare e partecipare alle preoccupazioni dei buoni.
Insomma, aspetterò con pazienza il prossimo capitolo e nel frattempo ti mando un grandissimo abbraccio.
Sev

Recensore Master
31/08/21, ore 15:56
Cap. 3:

Eccomi!
Provo a lasciare una recensione che possa sembrare decente perché io concludo la lettura di questi capitoli e non so cosa dire. E invece proprio per la portata di questo racconto, la maturità che stai dando a questa trama e a questi personaggi, trovare le parole per recensirti è d’obbligo!

Parto in modo disordinato stavolta, un po’ sulla scia di quello che scrivi nelle note e cioè che non è tanto l’azione quanto quello che c’è dietro, e ti dico che amo Benji. Non mi sono soffermata troppo su di lui nella recensione scorsa, ma stavolta voglio farlo. Credo che in questo gruppo disomogeneo lui sia per ora il mio preferito. Ci sono personalità molto forti, Albus, Alastor, Dorcas, Emmeline che mi affascinano e che guardo con ammirazione ma tutti loro hanno un’indole lontanissima dalla mia. Benji è invece quell’elemento quasi dimenticato nella società, che non attira troppo l’attenzione, e la sua capacità di gestire le situazioni e sedare gli scontri con le parole prima che con la magia mi ha fatta innamorare di questo personaggio. Mi piace tantissimo questa sua grande capacità diplomatica e l’onestà morale che lo muove.
Solo un osservatore attento e pratico come Alastor poteva puntare su di lui e prelevarlo dalle fila del ministero per la loro causa.

E a proposito di Moody e delle sue osservazioni pungenti. Ho amato il momento in cui sollecita Silente a trovare un modo per comunicare visto che loro hanno già fatto tanto. Quella battuta incassata da Albus in modo così noncurante mi ha fatto pensare al fatto che sono molto… no, molto è dire poco… sono troppo curiosa di vedere come evolverà questa loro organizzazione perché in questo capitolo, come in quello scorso, la figura di Albus sembra ancora secondaria a tutte le altre. Dorcas, Emmeline, Alastor e Benji si stanno muovendo moltissimo, stanno raccogliendo informazioni, cercando persone, tamponano situazioni dall’interno. Silente si è visto solo mettere in moto questa macchina nel primo capitolo e poi quasi restare in disparte. Sei veramente bravissima a far vedere la sua natura da manipolatore senza mostrarlo troppo. Ma questa alleanza darà vita all’Ordine della Fenice quindi in qualche modo ci sarà un rovescio della situazione e io non vedo l’ora che tu ce lo mostri!

Sono rimasta sorpresa, tra le altre cose, dalla tua capacità di portare in questa storia tutti i riferimenti alle arti oscure poco contenute in paesi come la Russia, la Bulgaria e la Serbia e di averli arricchiti ancora di più, portando quasi in questo mondo magico dinamiche e relazioni del mondo reale. Sono quei piccoli (ma neanche tanto piccoli perché chissà che ricerca c’è dietro!) accenni e richiami che rendono questa storia un progetto davvero ben sviluppato nei dettagli!

E, infine, devo parlarti dell’orrore che ha assalita leggendo di Emmeline che entra nello studio di Dolohov e si vede circondata da tutte quelle mostruosità e capisce di avere accanto una persona totalmente diversa da quanto immaginava. Ci ho visto un contrasto netto con la parte precedente, in cui aleggiava in qualche modo l’aria di festa e Dorcas notava come Antonin fosse ancora così attratto da Emmeline.

Fede! <3 Non posso far altro che continuare a farti i miei complimenti e dirti quanto questa storia continui a piacermi e queste dinamiche a incuriosirmi! Perché hai ragione tu. Non è tanto l’azione ma quello che muove tutti loro ad appassionarmi!
E tu sei bravissima a mostrarli tutti uniti contro questa causa ma diversi nel modo di affrontarla!
Grazie per questa lettura bellissima!
Un abbraccione!
gabry
 

Recensore Master
19/08/21, ore 14:11
Cap. 2:

Ciao Fede! 
Ormai le tue storie si collocano nelle mie colazioni in solitaria! <3
Ieri sono riuscita a leggere il primo capitolo di questa storia bellissima, mi è rimasta la curiosità per il secondo, ora per il terzo. Ma non c'è, mi tocca aspettare. Questo però significa che posso leggere questa storia man mano che procede e sono comunque molto felice di essere arrivata da queste parti e averla trovata!
Ma bando alle ciance!

Siamo ancora in una fase preparatoria. Alastor, Dorcas e Albus (mi fa strano nominare Albus per ultimo, ma gli altri due in queste circostanze si stanno prendendo la scena con prepotenza mettendolo quasi in ombra) stanno ancora cercando di capire quali fili tirare per capire di più, avere dalla loro parte persone di fiducia e leali verso questa giusta causa. 
Ammetto di non avere a mente tutti i nomi del vecchio Ordine della Fenice, quindi sono andata a cercare le citazioni che riportano quelli di Benji, di Emmeline, della stessa Eugenia. Averlo fatto e aver visto quanto poco - niente! - si sa di loro, non ha fatto altro che aumentare l'apprezzamento per questo enorme lavoro che stai facendo! A parte Alastor e Albus (l'ho messo di nuovo secondo, incredibile!) gli altri sono praticamente dei personaggi originali intorno ai quali stai costruendo personalità e vissuto e sono tutti magnetici a modo loro, affascinanti nelle loro diversità! 

Mi è venuto il dubbio che tu abbia davvero a che fare con la politica, perché la descrizione della rete di contatti e la cura dei particolari, dei ragionamenti che portano a determinate conclusioni, le logiche "militari", i rapporti di causa effetto sono veramente chiare e precise. 
Ad esempio la figura dell'assistente di Eugenia che palesemente aiuta i seguaci di Voldemort dall'interno del ministero. La sparizione dello stagista. 
Tutto rende la storia molto scorrevole e leggibile. E personalmente non vedo l'ora di leggere i nuovi sviluppi! 

Veniamo alla parte più leggera! Si può usare la parola "leggera" in questa long?
Al capitolo scorso mi ero gasata per il matrimonio "in famiglia" di Dorcas! XD E invece in questo si ha il sentore che sia una facciata già incrinata… e sento crescere nell'aria (che poi sei bravissima, sempre dettagli sparpagliati) un certo affiatamento con Moody sul lato strategico e chissà che non diventi altro! 
Ho amato anche la conversazione fra Dorcas e Albus sugli studenti e i neodiplomati! Perché in quel caso sappiamo già per certo che Silente non si limiterà a reclutare maghi con esperienza, ma individuerà anche gli studenti più capaci e il pensiero è corso inevitabilmente a James e Lily </3
D'altra parte, non vedo l'ora di leggere di tutto questo! Come in questa storia si incastreranno tutti quei pochissimi tasselli che abbiamo sui primi membri dell'ordine e anche la parte di storia che conosciamo - che conosco - meglio!

Non posso che confermare la mia prima impressione su questa long! È originale, macchinosa, ma tu stai riuscendo benissimo a distenderla mostrando ogni evento con eccezionale chiarezza! Bravissima! <3
Ti mando un grande abbraccio! 
gabry
 
 

Recensore Master
18/08/21, ore 18:39
Cap. 1:

Ciao Fede! <3
Sono come il prezzemolo nella minestra, ultimamente, lo so (anche se sinceramente non credo di aver mai mangiato minestre col prezzemolo, ma così si dice).
Non ho resistito, e sono tornata nel tuo profilo a spulciare questa long. E, manco a dirlo, sono felice di averlo fatto! La curiosità di leggere e vedere attraverso i tuoi occhi questi personaggi e questo periodo storico era troppa!

E già che ci siamo, parto subito dalle tue note finali. Si vede tantissimo che questo periodo storico è quello che ti affascina di più, si vede da queste righe ma anche da tutte le tue altre OS che ho letto. Per questo capitolo e sicuramente per tutti gli altri che verranno (non accetto l’ipotesi che tu possa cestinare tutto in base a sbalzi umorali!!) è già evidente un lavoro di ricerca scrupoloso su date, personaggi, ruoli e personalità in evoluzione.

Si parte praticamente venti anni prima rispetto al periodo in cui comincia la saga, ed è bello leggere di questi personaggi che conosciamo già. Ma li abbiamo conosciuti già provati dalla prima guerra, già con il loro vissuto – questo! – sulle spalle e le passate esperienze a gettare ombre sulle loro azioni.  
Qui invece Albus e Alastor si stanno consultando su qualcosa che è nuovo, qualcosa che nelle menti della comunità magica non ha ancora attecchito e quello che vogliono fare è proprio capire come seminare la consapevolezza di questa guerra alle porte. E’ molto bello vedere che provano a farlo insieme, vedere come ognuno cerca conferme nell’altro senza prevaricare. Sono quasi complementari, almeno finchè non arrivano da Dorcas.

Mi sono proprio sentita elettrizzata quando ho capito che quello che stavo per leggere era la nascita dell’Ordine della Fenice. E sì che non bazzicavo con tale costanza nel fandom di Harry Potter da anni, ma non credo che questo sia un argomento ricorrente nelle fan fiction, di sicuro non nel modo in cui lo stai facendo tu. Credo invece che tu stia toccando un territorio abbastanza inesplorato. E già si vede che lo stai facendo con grande padronanza della situazione!
Ho amato il fatto di aver letto già in questo capitolo il riferimento al titolo, è inglobato nel contesto in un modo meraviglioso e ho sorriso ancora di più quando lo hai ripreso in chiusura! <3

Silente, all’inizio, mi ha fatto pensare tantissimo alla sua “versione inglese”. Forse è una cosa stupida, non so nemmeno come spiegarla. :,D Quel suo camminare incessante mi ha fatto ricordare che in realtà il suo nome è Dumbledore perché la Rowling voleva dare l’idea di questo mago in perenne movimento e sempre molto pensoso. Ecco, in quelle righe c’è Dumbledore.

Alastor è stato perfetto, in questa versione più giovane e ancora intera. I ragionamenti sempre lucidi e la sua competenza sul campo.

Dorcas mi incuriosisce tantissimo. Effettivamente si sa così poco di lei da poterci costruire intorno qualunque cosa (un matrimonio con un cugino? Davvero? Potrei adorarti già solo per questo! <3 Lo so che era più che normale ma ho Visto altro <3), l’unica certezza è la sua influenza in queste dinamiche, essendo stata uccisa da Voldemort stesso.

Continuo appena posso, Fede! Sono in ritardo su ogni cosa da queste parti, ma ho visto che erano ancora due capitoli e ho pensato di potercela fare a recensirli per bene uno alla volta!
Ho amato la lettura, ho amato il periodo, i personaggi e anche trovarci tutta la tua cura per i dettagli!
A presto! <3
Un abbraccio grande,
gabry
 
 

Recensore Master
12/08/21, ore 18:17
Cap. 2:

Ciao Fede,
perdona il ritardo mostruoso. Davvero, non ho parole per giustificarmi. Ho letto il capitolo tempo fa e l'ho trovato assolutamente fantastico.
Ma partiamo dal principio.
Come ti avevo già anticipato nel precedente, la tua Dorcas mi affascina molto. Opinione che si è confermata anche qui. Dorcas è un personaggio estremamente pratico e non potuto fare a meno di paragonarla con Silente, perché in lei non vedo affatto l'indole manipolatrice – almeno per quanto riguarda l'utilizzare i ragazzi. Quindi la sua fermezza nello stabilire di voler lasciare fuori la sua famiglia, mi è piaciuta un sacco.
Non posso dire lo stesso di Silente, visto che qui ha mentito palesemente sul fatto di non reclutare studenti. Da una parte, però, questo sentimento di disappunto che mi ha provocato, l'ho trovato vincente perché sembra proprio quello della Saga.
Sono rimasta stupita nel leggere di Ben. Ho scoperto di lui mentre mi informavo sui membri dell'Ordine e devo dire che non avevo nemmeno preso in considerazione l'idea che potesse essere uno dei primi.
Ammetto di essere rimasta confusa al pari di Moody fino a quando Ben non ha iniziato a spiegare. Credo che uno dei punti fondamentali di questa storia non sia solo il lato politico ma anche la precisione con cui riveli certi dettagli e ci fornisci spiegazioni (tra l'altro, altro merito, sono tutte perfettamente sensate).
La vera sorpresa del capitolo è stata Emmeline. Non mi aspettavo affatto di trovarla – mi senti squittire, sì? –, non così presto almeno. E, te lo devo proprio dire, mi è piaciuta un sacco!
Ho apprezzato tanto la spiegazione riguardante la famiglia dei Vance, l'essere Purosangue ma non abbastanza per aspirare alle Sacre Ventotto. Si nota la cura con cui hai caratterizzato la storia della sua famiglia (forse era scontato ma sai che stavo sorridendo quando hai citato la famiglia reale inglese?).
Caratterialmente, posso dire che è interessante. E' uno di quei personaggi di cui non hai detto molto ma quel poco è stato sufficiente per farmi incuriosire. Naturalmente il suo modo di fare non hanno fatto altro che aumentare il suo fascino. E quel dettaglio riguardante il fidanzamento con Dolohov... oddio, Fede, ma è fantastico!
Vorrei però tirarti le orecchie perché è stato crudele far terminare il capitolo in questo modo!
Al prossimo.
Un abbraccio,
Eli

Recensore Master
04/08/21, ore 21:10
Cap. 2:

Eccomi a recensire questo capitolo meraviglioso che ho letto tutto d'un fiato. Come avevo già intuito nel capitolo precedente, non posso che ribadirti il mio amore per il personaggio di Dorcas e tutti i suoi dialoghi con Moody mi hanno fatto letteralmente volare. Adoro le sue riflessioni sulla politica, sulla debolezza e la miopia della Jenkins e anche sul ruolo che il suo vice sta giocando in quella partita.
L'introduzione di Benjy Fenwick e anche di Caradoc mi è piaciuta tantissimo e sono curiosa di vedere che leve toccherà Moody per coinvolgerli. Di Benjy qualcosa abbiamo intravisto, sono curiosa di vedere come avverrà l'incontro con Caradoc, in che condizioni lo trovano ed è uno stagista estremamente sveglio che sono certa sarà molto utile.
Emmeline Vance che vive a Downing Street a pochi passi dal primo ministro Babbano mi ha esaltato, ho adorato il ritratto che hai offerto di lei e del suo ruolo in società.
Ovviamente, capirai che quando hai accennato che era abbastanza Purosangue per i circoli della politica ma non abbastanza per le Sacre Ventotto io mi sono sentita a casa. Adoro tutto! E sono curiosa di conoscere le ragioni della rottura del suo fidanzamento con Antonin Dolohov, anche se posso immaginarle. Così come immagino il motivo per cui la Jenkins ha smesso di frequentare i Vance, se un elettore importante come Dolohov le ha detto di non farlo. Oddio, fremo dalla voglia di saperne di più perché io ho sempre scritto dell'altro lato della barricata e leggere di questo, dell'alta società magica che sta dalla parte dei buoni mi intriga tantissimo.
Devo sperticarmi in lodi sullo stile di scrittura asciutto, scorrevole e super godibile? Probabilmente no, ma lo faccio lo stesso perché non ho avuto nemmeno un momento di interruzione, volevo saperne sempre di più e quando è finito il capitolo ci sono rimasta male a pensare che non ce ne fosse un altro. Ora, mi dico, siamo ad agosto, vero che il mio ritardo mi ha avvicinato alla prossima pubblicazione? Vero? *occhioni dolci*
Fede, io adoro tantissimo questa storia, prenditi i tuoi tempi (nessuna pressione) ma cavolo, continuala a scrivere. ❤❤❤
Ti mando un abbraccio grande,
Sev

Recensore Master
01/07/21, ore 08:05
Cap. 2:

Ciao!
Finalmente riesco a tornare su questa storia, che trovo sempre più interessante e intrigante.
Credo davvero sia una delle cose più originali che mi sia capitato di leggere sulla vechia generazione, e apprezzo moltissimo il taglio che stai dando alla narrazione, a cominciare dalla scelta dei protagonisti e dalla scelta temporale (perché insomma, tutti amiamo i Malandrini, ma leggere di questo Ordine non ancora nato, dove a prendersi tutto lo spazio sono personaggi adulti ed estremamente maturi, con atteggiamenti e formazioni complessi pronti a dare spazio a legami e tematiche decisamente più adulte è qualcosa di davvero interessantissimo). Credo che tu stia facendo un lavoro veramente straordinario, perché i personaggi che stai delineando (salvo Alastor) sono sostanzialmente equiparabili a dei personaggi originali, almeno a livello di caratterizzazione, e tu stai dando loro una maturità e una profondità incredibile. Sono personaggi adulti, che conoscono il mondo e i compromessi a cui si deve scendere per ottenere qualcosa. Sono personaggi complessi, pieni di ombre, hanno legami che possono apparire contradditori, e sono tutt'altro che ingenui, quando si parla di politica e dell'evoluzione della situazione. Insomma, sono perfetti per parlare di una situazione tanto complessa, fatta di sotterfugi, non detti e ideali immensi che per forza di cose possono proliferare solamente nell'ombra.
E, ti giuro, mi piacerebbe davvero soffermarmi su ogni aspetto di questa storia complessa e solidissima, ma al momento non ho proprio il tempo di farlo. Però continuo a seguirti con immenso piacere, e spero di avere presto occasione per lasciarti una recensione delirante e un po' più approfondita.
A presto!

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