Recensioni per
Nome in codice: Hati
di Old Fashioned

Questa storia ha ottenuto 211 recensioni.
Positive : 211
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
18/06/21, ore 16:30

Ciao Old Fashioned,
anche questo capitolo è molto ben scritto, e delinea sempre più che il Werwolf sta facendo un'eccezione al suo modo razionalmente spietato di agire, un'eccezione che viene notata anche dal suo nemico.
Interessante, e di altra epoca, la descrizione dell'ambiguo locale dove i protagonisti si sono infilati come ancora più ambigui ospiti, e le reazioni del tenentino che sembra non avere capito la gravità della loro situazione.
A presto
Max T :)

Recensore Veterano
03/06/21, ore 15:28

Ehilà, carissimo!
(Recensisco entrambe le parti del capitolo, faccio il pienone).
Ai nostri teutonici eroi si contrappone il britannico antagonista: The Bishop, il temuto agente segreto.
Von Knobelsdorff cerca di seguire il Werwolf come può, ma ahilui non ha nessuna esperienza in fatto di spionaggio. Il nostro agente, invece, è preso dai suoi drammi interiori, ma nonostante questo si trova ad essere quantomeno attratto dal tenente (come dargli torto?).
The Bishop, invece, è un personaggio intrigante. Mi piace, sembra contrapporsi perfettamente al Werwolf. Anche lui, non mi sembra molto il tipo che emerge dalle profondità oceaniche in smoking alla James Bond. Ma chissà…
In ogni caso la parte finale del capitolo mi ha stesa ^^ Povero il nostro Max, così ci crepa di imbarazzo! Comunque molto tenero l’agente segreto che gli drappeggia la coperta sulle spalle.
Mi dispiace davvero per le recensioni molto corte, ma sto leggendo tutto di fila, sono molto presa ed è difficile anche solo interrompere il ritmo della storia per fermarsi a recensire!
Al prossimo capitolo ^^

Recensore Master
18/04/21, ore 07:35

Ciao,
le schermaglie tra Von Knobelsdorff e il Werewolf sono molto buffe. In mezzo a tanta tensione ogni tanto ci sta sorridere un po'! Mi ha fatto molto ridere quando la spia lo prende in giro dicendogli di smetterla di "sussultare" come l'eroina di un romanzo per fanciulle! In effetti l'ufficiale fa proprio così! 😂😂
Come sempre ricordi e le elucubrazioni sul da farsi del Werewolf (e di Bishop) sono avvincenti e tesi. Mi piacciono molto perché ci permettono di conoscere non solo la storia del loro continuo duello, ma anche aspetti della loro personalità.
Bravissimo, come sempre!
A presto ♥️
AlbAM

Recensore Master
09/04/21, ore 17:01

Ciao^^
Altra incursione di gatti bombardieri in arrivo!
C'è una grossa domanda che aleggia su questo capitolo: perché il Werwolf si è portato dietro il ragazzotto? Già, perché.
Forse a von Knobelsdorff non è ancora ben chiara la gravità della situazione, dato che continua a impuntarsi su cose di poco conto, ma a quanto pare è riuscito a suscitare qualcosa nell'agente, che ha accettato di buon grado la possibilità di esporsi a rischi ben maggiori di quelli iniziali pur di non abbandonarlo alla sua triste sorte.
Non credo proprio che si tratti di strategia: c'è qualcos'altro sotto, e il Bishop fa bene a farsi delle domande.
Vado avanti con la lettura, a tra poco!

Recensore Veterano
18/03/21, ore 09:44

Ciao, carissimo.
Un certo coniglietto è arrivato a bisbigliarmi all'orecchio che ero molto in ritardo per la recensione. Come sai, ai coniglietti non resisto.
È un bellissimo capitolo, questo.

Come nota il Bishop, ed anche il Werwolf capisce alla fine, c'è qualcosa di molto insolito nel rapporto tra l'agente tedesco ed il tenente. Mi hanno colpito molto le scene nel bordello.
Capisco fingere davanti a Madame Salomè, ma poi, nel privato della loro stanza, non aveva bisogno di mantenere la copertura e le sue azioni contrastano nettamente con le sue parole: dice che è pronto a qualsiasi cosa perla riuscita della missione e non penserebbe due volte ad ucciderlo con le sue mani ma poi, quando lo vede addormentato sul tavolo s'intenerisce e addirittura gli mette addosso una coperta.
Coprire le spalle di qualcun altro è un gesto meraviglioso: significa letteralmente volerlo proteggere anche a discapito di sè stessi. Non so se questo gesto del Werwolf avrà un seguito, ma mi ha colpito molto perché inaspettato da un uomo così ligio e temprato dal dovere.
Ho amato moltissimo anche l'inseguimento nelle fogne di Parigi che, a quanto pare sono un problema ricorrente per i tuoi personaggi. Già Hoffmann e Weber in quelle di Nancy, adesso il Werwolf. Ne scrivi tanto bene che potrei leggere un libro intero ambientato lì sotto.
Sentiti complimenti, corro al secondo capitolo di oggi!

Recensore Master
13/03/21, ore 18:02

Carissimo arrivo di corsa come un bersagliere, anche perché sono in ritardo sulla tabella di marcia!
I nostri sono riusciti a seminare il Bishop per ora e dal nuovo flashback si capisce che è un avversario pericoloso e implacabile.
Il tenente finalmente sembra essersi convinto che stare con l'agente segreto sia l'opzione migliore per tornare dietro le linee tedesche sano e salvo, almeno finché il Werewolf si gioca la carta del bordello con annessa simulazione di pederastia.
È stata una fortuna che non sia imploso per l'imbarazzo e davanti alle inoppugnabili ragioni che la spia tedesca gli elenca si convince per l'ennesima volta a soffrire in silenzio per la causa.
Ma fino a quando?
Il viaggio è lungo e i pericoli sono ad ogni angolo!
Attendo il seguito e l'evolversi della scomoda situazione :D

Recensore Veterano
13/03/21, ore 08:25

Uuhhhh, faccio parte della Banda di Fratelli (non so quante volte l'avrò vista, la miniserie. Lo faccio ogni volta che la ripropongono, non riesco a farne a meno). Che onore :)
Ma passiamo al capitolo.
Apprezzo moltissimo i flashback, utili a far conoscere le vicende che hanno portato le due spie a odiarsi (e in un certo senso anche a stimarsi) così tanto.
Mi sembra chiaro che il giovane e avvenente tenente non abbia ancora fatto outing. Il Werwolf lo aiuterà di sicuro a farlo. ;)
Rimango puntualmente sbalordita dalla dovizia di particolari nel descrivere cose e paesaggi.
Macramè? Dal ricamo all'uncinetto, so fare qualsiasi cosa, ma nemmeno io conoscevo il macramè. :)
Questo racconto si fa sempre più avvincente. Non è solo una storia di spionaggio, non è solo una storia di rivalsa, di amicizia, di affetto, di competizione, di avventura. E' tutto questo, e se mi regali anche un po' di erotismo, finisce di sicuro tra le preferite ;)
A presto Vecchio mio!

Recensore Master
11/03/21, ore 14:39

Carissimo! ^^
The Bishop è una macchina da guerra estremamente accurata. Pare conoscere bene l'avversario e si dispone in modo da pensare come lui. Interessante sapere della rete spionistica di ambo le fazioni: difficile sfuggire o passare inosservati.
Soprattutto nel caso di Max, che non ha esperienza alcuna nel campo: è giustissima la domanda che si fa il mastino inglese: perché il Werwolf se lo sta accollando?
Se non altro, il giovane tenente possiede un'ottima memoria e pari capacità d'osservazione. Con la faccenda della mappa riesce a stupire anche il più esperto compagno di sventura.
La scena del bordello è fenomenale, Max schiuma di rabbia e il Werwolf si diverte alla grande. Ma pare che ci sia qualcosa di vero nell'affettuosa scompigliata di capelli e non solo.
Il suo "si nutra adeguatamente" mi ha fatto schiattare dal ridere, anche se in effetti è un rimprovero al riottoso e scandalizzato pilota.
Il pezzo che ho preferito è il flashback del Werwolf: scritto in modo epico, poetico, onirico e impeccabile. Davvero complimenti.
Alla prossima allora! ^^

Recensore Master
11/03/21, ore 09:19

In effetti, la considerazione del Bishop è logica. Per quale assurdo motivo il Werwolf si porta ancora dietro il tenente? Sarebbe stato molto più logico lasciarlo indietro, o addirittura farlo fuori (opzione questa qui molto crudele, tra l'altro). Quindi? Ci deve essere per forza un altro motivo. E a giudicare dai pensieri del Werwolf a fine capitolo, posso già intuire di che si tratta.

Una situazione a dir poco drammatica, qui però inframmezzata da una leggera vena comica. Infatti, non si può fare a meno di sghignazzare quando i due tedeschi entrano nel bordello fingendo di essere amanti. Posso solo immaginare l'espressione imbarazzata del povero von Knobelsdorff. Su una cosa però sono d'accordo col Werwolf: quel che conta è servire la patria, le eventuali occhiatacce degli sconosciuti non sono niente.

Al prossimo capitolo!

Recensore Master
11/03/21, ore 09:00

Carissimo^^
The Bishop è un agente freddo, calcolatore e determinato tanto quanto il tedesco. L'inglese si insospettisce chiedendosi perché l'avversario stia portando con sé il pilota, e ipotizza che anch'egli possa essere un agente segreto, il che non è sicuramente buona cosa per il nostro tenente capitato lì in mezzo quasi per caso.
La rivalità tra i due agenti è ormai una questione personale e sto già fremendo all'idea di un possibile confronto.
Nel frattempo il Werwolf dimostra di sapersi muovere nell'ombra, adottando i metodi migliori per ottenere silenzio e protezione, sfruttando anche la presenza del suo giovane (e affascinante) compagno.
Ovviamente il ragazzo è scandalizzato sia dal luogo scelto che dalla copertura, ma le spiegazioni dell'agente segreto sono più che ragionevoli.
Alla fine scopriamo che in fondo il Werwolf non è del tutto immune ai sentimenti, la scelta di proteggere il giovane tenente è stata un'eccezione alla regola, il ragazzo ha mosso qualcosa nel suo animo di ghiaccio^^
Complimenti anche per questo splendido capitolo, sei sempre bravissimo!
Alla prossima! :)