Ma buongiorno, eccomi!
Allora, la situazione è un filino complessa, ma questo già si sapeva, tra Hoshi e Momo: io so che lei non fa niente con cattiveria, e anzi tenta di avvicinarsi al ragazzo il più possibile sapendo di dover – e voler – stabilire un contatto, un rapporto così anche da poter migliorare la connessione con gli Stridiosauri. Ma lui non è riuscito a esprimersi a sufficienza per far capire che si allontana da tutti per cercare di non creare legarmi nella speranza di andarsene.
E quindi soffrire meno.
Insomma, è una cosa complicata ma molto credibile considerando che sono tanti ragazzini, e che ognunmo di loro è differente per carattere e motivazioni. Che poi mi fa tenerezza, un sacco, perché Momo non gli sta indifferente eppure appena è stato colto sul vivo l’ha trattata come una pezza da piedi.
E per questo non riesco a perdonarlo… è stato stronzo, si è lasciato trascinare dallo stress e dalla paura, eppure è arrossito, eppure cerca di distanziarla anche se ne è attirato, insomma… non meritava Momo di farsi trattare così, ma mi piace come lettrice sia accaduto perché pare più genuino, più vero.
Stronzo, ma vero. Questo cerco, qualcosa che vada al di fuori dei tipici schemi comuni.
Ci sono in pieno e lo adoro perché dà pepe alla trama e diversifica i tanti personaggi.
Momo la capisco, e capisco la sua reazione: le lacrime, la fuga, è una emotività che è esplosa dopo mesi di distacco, di tentativi andati in fumo, di atteggiamenti scostanti. Non posso biasimarla, anzi, ma spero che Hoshi riesca a trovare un equilibrio e soprattutto il suo posto perché insomma, il danno è accaduto per colpa della sua linguaccia e dello scostarsi in modo volontario. Hai gestito benissimo i dialoghi, la tensione e le sensazioni provate si avvertono in ogni scambio del discorso e soprattutto l’ambientazione che cambia rapidamente, la luce che manca, la pioggia, il buio, tutto rende ancora più pesante e tesa la situazione.
Farli trovare assieme al buio nel bosco e farli riconciliare tra lacrime e pioggia è stata una di quelle cose che io amo, perché tutto è perfetto in quel momento, tutto ci sta e io mi ci sciolgo, non posso farci niente. Non è un grande passo avanti a livello emotivo per Hoshi, ma è palese una cosa che richiederà gli sforzi di entrambi e che li avvicinerà.
Penso questo capitolo sia anche servito a vedere come i ragazzi si sarebbero comportati in una situazione tesa di pericolo reale: naturalmente, come prevedibile, reazioni e atteggiamneti sono discordanti e ci sta. Oh, sono pur sempre ragazzini in fase di addestramento che si sono trovati in un guaio da dover gestire nell’immediato… però ci sono delle piccole angolazioni in cui posso notare maggiormente come stanno evolvendo i rapporti, sia tra partner che tra tutti. E non posso biasimare Yoshiki e le sue parole, anche lui è poco più di un bambino, ci sta che possa ragionare così, in fondo. Kya non è da meno poi, molto fisica e lasciatasi trasportare da una situazione tale: direi che quel cazzotto se l’è anche meritato ma venire alle mani diciamo che non sia comunque stata la cosa migliore.
L’importante è che tutto si sia concluso ma i non detti qui hanno pesato parecchio, mangiando da dentro e lacerando una emotività fragile. Presumo però che tutto questo possa avere unito il gruppo, o anche qualche coppia, e che dia modo di riflettere su quanto possa essere importante affrontare problemi e preoccupazioni con le parole, invece di far passare e fare finta di nulla, o peggio ancora, comportarsi da ipocriti.
Bella scena, me la sono goduta appieno così come tutti gli scontri diretti e indiretti tra i ragazzi. Le parole hanno pesato, ma i silenzi prolungati hanno creato ancora più danni a mio avviso, danni che si sarebbero potuti risolvere con un minimo di maturità in più… se penso a quanto siano giovani però, mi rattrista doverli vedere tirati su per affrontare una guerra.
Perché prima o poi arriverà, e io dico, saranno pronti davvero?
Niente, basta continuare a leggere e lo scoprirò a tempo debito. Alla prossima caro, come sempre un lavoro complesso portato avanti molto bene. Una cosa, arrivata a questo punto del numero capitoli: la tua capacità di gestione dei tanti personaggi è migliorata, prima era molto buona ma ora le dinamiche vengono suddivise in modo fluido e chiaro, ancor più dei primi capitoli. Alla prossima e buon lavoro! :3 |