7° Classificata al contest "Let's Cliché!" indetto da _Vintage_ sul forum di EFP - YOU CAN’T STOP THE BEAT DI SETSY
- Grammatica e stile: 9.6/10
La storia, dal punto di vista grammaticale, non presenta alcun errore grossolano che intacca la lettura, che rimane fluida e piacevole. Unici piccoli errori:
[…] si accoccolò tra le bracca dell’amica […] Errore di battitura, braccia. -0.10
[…] a mezza bocca mente si immaginava la scena […] Errore di battitura, mentre. -0.10
[…] aveva salvato a vita due […] Errore di battitura, la vita. -0.10
[…] cambio di peso veloce […] Errore di distrazione, cambio di passo. -0.10
Lo stile è stato ineccepibile, tempo della narrazione preciso, dialoghi effervescenti e divertenti; ma la cosa sicuramente che attira l’attenzione dei lettori è la tua particolare propensione alla minuta descrizione degli ambienti, così accurata da non far lasciare inosservato neppure il più minuscolo dei particolari. Ho apprezzato moltissimo le location delle festa, il tuo modo di esprimerle, e adoro il tuo stile che s’interfaccia sia con coordinate in congiunzione, sia con l’uso puntuale di alcune subordinate che sveltiscono la lettura.
Anche la punteggiatura è usata in maniera più che eccellente, spezzando il testo nei punti giusti.
I dialoghi sono meravigliosi, soprattutto sul finale, dove alterni frasi pronunciate da Damon ed espressioni che esulano da queste ultime, mostrando precisamente le reali emozioni del fratello maggiore dei Salvatore.
Un lavoro stupendo, ben fatto!
- Caratterizzazione dei personaggi: 8.5/10
La storia ha chiaramente l’intento narrativo dalla sua, però devo ammettere che c’è stata comunque una buonissima introspezione dei personaggi, in particolar modo di Elena e, in parte, anche dei fratelli Salvatore. Ho apprezzato molto il sipario che hai creato per Elena e Bonnie, in cui ti soffermi sull’aspetto di Elena vampira, analizzando la sua situazione, seppur in maniera molto veloce, fino a quel momento. Elena è un personaggio che si considera piuttosto controverso all’interno di TVD, ma è anche quello che si presta maggiormente all’introspezione – e in questo senso il modo in cui hai saputo delinearla è stato davvero efficacissimo.
In generale tutti i personaggi, seppur non approfonditi fino al midollo, si presentano IC, Caroline in particolar modo: per quanto possiamo adorare questo personaggio – almeno per quanto mi riguarda è il mio preferito – rimane pur sempre la stessa donnetta isterica assetata di vittoria di sempre – e noi l’adoriamo anche per questo.
Mi è piaciuto anche il finale, con Stefan che decide di unire le feste e che concede il ballo a Caroline – quasi fosse una specie di premonizione a quello che succederà dopo. L’intermesso con Tyler l’ho trovato ben impostato e per nulla forzato.
Sicuramente l’introspezione dei personaggi – eccetto Elena – rimane molto in superficie, ma va benissimo così, almeno per il fine che la storia intendeva raccontare – si fosse trattato di una storia introspettiva avrebbe sicuramente avuto il suo peso.
Piccolo encomio che faccio qui, perché inerente con la caratterizzazione: ho molto stimato l’introduzione dell’argomento Bonnie sul carro della sfilata, era qualcosa che aveva lasciata perplessa anche me, per cui ho apprezzato moltissimo questo tuo inciso – polemico o no sono d’accordissimo con te.
In linea generale è un parametro che considero più che soddisfacente, brava!
- Utilizzo del cliché: 15/15
Qui, onestamente, il punteggio era un po’ scontato. È stato uno dei cliché meglio impiegati nel contest, e tra l’altro – per quel che mi riguarda – hai scelto uno dei fandom che più si prestava a questo luogo comune: ci siamo innamorate tutte di TVD anche per questa propensione alle feste che ci hanno sempre fatto un po’ sognare, un po’ invidiare di non aver vissuto mai un vero e proprio prom. Nella tua storia c’è tutto quello ch’è tipico del cliché, con l’aggiunta della rivalità tra Caroline e Rebekah che ho trovato davvero molto azzeccata per il contesto da te scelto.
E ci troviamo in presenza di non uno, ma ben due balli scolastici, in cui la lotta per diventare Re e Regina viene quasi messa in secondo piano rispetto a chi vincerà la gara per la festa più bella: le tue descrizioni sono state sicuramente fondamentali per il punteggio pieno, perché concedono giustizia a quei luoghi fitti di lustrini, paillettes e punch, con gente che sogna, nonostante sia solo un ballo. Un ballo, che vale una vita.
Nella tua storia il lettore trova tutto quello che può volere da un cliché: una lettura d’immersione, che ti fa vivere i personaggi, le loro emozioni, e persino quelli più ostili – come Bonnie – trovano un’occasione per riscoprire il piacere, la tranquillità, la serenità.
La chiave più ironica di vedere la vicenda risulta essere proprio questo punto, per noi il prom è qualcosa che vediamo quasi come una notte magica, ma per un universo in cui vampiri, licantropi, ibridi vanno in giro con la stessa tranquillità con cui noi andiamo a fare la spesa, il prom per loro è qualcosa di così banale da essere piacevole.
E beh, la scelta di far ricadere la corona di Re e Regina su Stefan e Caroline, sinceramente, l’ho trovato un tocco davvero di classe.
Bravissima!
- Gradimento personale: 4.5/5
Io ho amato profondamente questa storia, mi ha riportato indietro, ai tempi in cui TVD era all’apice del successo e della bellezza – prima di perdermi all’interno di una trama più intricata di quella di una soup. Questo tuo racconto mi ha fatto ricordare il primo ballo tra Damon ed Elena, mi ha fatto tornare a sognare come facevo da adolescente, la prima volta che ho messo gli occhi su Ian e Nina, sperando che un giorno potessero stare insieme. E nella tua storia, eccoli proprio lì, innamoratissimi. Mi si è sciolto il cuore.
Caroline, poi, è stata magica, come sempre. È stata il mio personaggio preferito per così tanto tempo che neppure ricordo quand’è che ha cominciato a piacermi così tanto. Aggiungo anche che penso di essere stata una delle più assurde e sfegatate fan della coppia Klaus x Caroline, nonostante come sia finita – ho ancora il nervoso, guarda.
Ho sempre considerato Stefan e Caroline un po’ forzati, eppure devo dire che in questa storia mi hanno fatta sciogliere come una candelina scema. In questo sei stata superba, davvero.
Ripeto, la storia mi ha colpita sotto molti aspetti, ma quello delle descrizioni è stato a dir poco perfetto: sei riuscita a fare entrare il lettore in un’atmosfera onirica, così ben descritta da sembrare di essere lì a danzare insieme agli altri studenti di Mystic Falls, e questo ha avuto un impatto davvero formidabile sulla lettura.
Brava, brava, brava. Una storia stupenda.
Totale: 37.6/40 |