Recensioni per
Nome in codice: Hati
di Old Fashioned

Questa storia ha ottenuto 211 recensioni.
Positive : 211
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
23/06/21, ore 20:32

Ciao Old Fashioned,
ecco un altro capitolo adrenalinico. Come altre volte, stride il contrasto tra la pace della campagna semiabbandonata e la sanguinosa fuga con l'inseguimento corale. Mi resta la curiosità di sapere dove sia finito il Werwolf, vista la scarsità di opzioni.
Alla prossima
MaxT :)

Recensore Master
24/04/21, ore 08:35

Ciao!
Ecco lo sapevo che prima o poi sarebbe successo il patatrac! D'altronde Von Knobelsdorff era ormai arrivato allo stremo delle sue forze e ritrovarsi dentro un treno pieno di nemici non lo ha aiutato aiutato a mantenere la lucidità.
Peraltro questa volta il Werewolf ha decisamente rischiato il tutto per tutto e per una volta, come sappiamo la fortuna non è stata dalla sua parte!
Von Knobelsdorff attira l'attenzione su di sé, ma The Bishop ormai era sul treno ed essere scoperti era solo questione di tempo. Anzi forse tutto sommato il gran caos creato dall'ufficiale ha costretto Bishop a palesarsi e quindi ha involontariamente aiutato il Werewolf che riesce ancora una volta a dileguarsi, ma purtroppo non può fare nulla per salvare il suo compagno.
Von Knobelsdorff cerca di mantenere dignità e orgoglio, ma la minaccia di The Bishop prelude ad un interrogatorio che sicuramente non sarà gentile.
Von Knobelsdorff forse sta per scoprire che la guerra non è eroica e romantica, ma cruda e violenta.
Complimenti ancora e a presto ♥️
AlbAM

Recensore Master
10/04/21, ore 15:31

Rieccomi^^
"Dubito ergo sum" questa me la segno AHAHAH
Fatto sta che le cose si mettono molto male per il nostro eroe, che a questo punto dovrà in qualche modo coprire la fuga del suo misterioso accompagnatore. Noto che tra loro, domande inopportune e puntigli di von Knobelsdorff a parte, si è instaurata una sorta di silenziosa complicità, esemplificata dal fatto che ora l'aviatore, invece di pensare a salvarsi la pellaccia, come prima cosa pensa al Werwolf e all'importanza della sua missione. Dopotutto, il Werwolf ha avuto anche parecchia pazienza con lui: avrebbe potuto farlo fuori o lasciarlo indietro dato che lo intralciava, ma non l'ha fatto, e il suo atteggiamento rude e al limite della sopportazione era la dimostrazione del fatto che, per quanto lo trovasse fastidioso, sotto sotto un po' di premura gliela serbava.
Sono quelle cose, all'apparenza piccole, che senza bisogno di parole o dimostrazioni eclatanti si rivelano cruciali. Adesso l'agente è andato, ma lui è tutt'altro che svincolato dal suo compito: la buona riuscita della missione dipende anche da lui.
Vado avanti^^

Recensore Master
02/04/21, ore 17:29

Carissimo, un capitolo molto incalzante e movimentato, che ha lasciato il fiatone anche a me.
L'audacia e la furbizia dell'agente tedesco non sono riuscite ad avere la meglio sull'implacabile collega inglese, che stavolta è riuscito a mettere le mani sul tenente, ancora confuso e rallentato dai postumi della caduta dal treno.
È facile prevedere che il coraggioso pilota passerà dei momenti molto difficili, perché  il Bishop proverà ad estorcergli la verità in qualunque modo, una verità che lui effettivamente non ha.
Non che faccia molta differenza però.
La verà domanda è: il Werewolf tornerà per salvarlo? 
La soluzione più logica per una spia sarebbe quella di lasciarlo al suo destino, ma è anche vero che l'agente tedesco è una fonte continua di sorprese!

Recensore Veterano
02/04/21, ore 08:20

Eccomi!
Mentre leggevo il capitolo, mi chiedevo come hai fatto a mantenere lo stesso ritmo incalzante e adrenalinico dall'inizio fino a qui, per tutti e gli otto capitoli...
Il camuffamento delle due spie tedesche avrebbe potuto funzionare, se alla stazione non fosse stato dato l'annuncio della morte del parroco (parroco, giusto? Non ricordo, né mi intendo molto di gerarchie cattoliche) del paese.
Hai descritto alla perfezione la fuga e il relativo inseguimento attraverso i campi e i vigneti abbandonati, tanto che davvero sembrava di essere insieme ai protagonisti del racconto, davvero sembrava di sentire gli echi sempre più vicini dei passi degli inseguitori e i colpi delle armi da fuoco.
Per quanto il giovane tenente ce la stia mettendo tutta a tenere il passo della spia tedesca, semplicemente non può. Il fatto che, infine, sia stato catturato dispiace, ma al tempo stesso rende la storia coerente e ancora più credibile.
Ora resta da vedere cosa succederà. Il Werwolf ha una missione da compiere e, per il bene della patria, la missione ha la precedenza su tutto il resto. Ma davvero lascerà il povero Max, che in fondo sa poco o nulla delle informazioni in suo possesso e che quindi non potrebbe rivelare niente nemmeno sotto tortura, al suo destino?
Non vedo l'ora di scoprirlo.
Grande, Vecchio mio! Come sempre, del resto. :)

Recensore Master
01/04/21, ore 20:52

Carissimo,
ci lasci sul più bello!
Max è nelle mani del Bishop e il Werwolf si è involato a quanto pare. Sicuramente i metodi della spia inglese per indurre il prigioniero alla confessione non saranno ortodossi. Temo che per il giovane aviatore siano guai serissimi.
Durante la fuga a precipizio, Max è riuscito comunque a tempestare di domande il compagno. A questo punto, l'agente tedesco potrebbe farsi una maglietta con la stampa "si muova", ma poi risulterebbe riconoscibile. :D
Una suspense pazzesca, per dissolvere la quale dobbiamo attendere il prossimo capitolo.
Questa storia mi piace sempre di più. Complimenti sinceri.
Un bacio e a presto! ^^

Recensore Veterano
01/04/21, ore 20:07

Ciao, carissimo!
Che bello poter gustare un pezzetto della tua splendida storia ogni settimana! Avendo spezzato in due i capitoli non solo aumenta la suspence, ma emergono tanti splendidi particolari, che si apprezzano meglio in questa versione "concentrata".
Nella prima parte, per esempio, emerge benissimo il nervosismo di Max, accompagnato forse alla sua inesperienza. Al contrario, invece, il Werwolf è disinvolto e calato nella parte fino in fondo. I suoi discorsi, infatti, sembrano proprio quelli di un pio sacerdote che s'appresta ad immolarsi per la sua causa.
E' splendido anche il coro dei soldati, a loro modo incerti ed impacciati verso una realtà che non conoscono ma la cui aura sacrale li mette soggezione.
Purtroppo per loro, il Bishop non molla la presa ed eccolo a frusrare le loro speranze di fuga.
I tedeschi fanno quello che possono, fuggendo nella boscaglia ma il povero Max rimane indietro. Che il Werwolf lo abbia lasciato indietro di proposito, per non farsi rallentare da un ferito?
Che volesse usarlo come esca per il Bishop?
Che non si sia accorto di niente?
Devo sapere. Devo sapere!
Anche perché, come hai detto, la faccenda tra i due è da tanto tempo scivolata nel personale e, se da una parte pregusto succulenti paragrafi di angoscia Hurt senza Comfort, dall'altra sono molto angosciata per l'incolumità del povero Maximillian.
Quando arriva la prossima settimana? L'angoscia mi consuma!

Ne approfitto anche per farti tanti auguri.
Spero che il coniglietto pasquale ti porti tanti ovetti colmi di gioia e soddisfazioni ^^
E no, non ci sta nella padella, è inutile.

Recensore Master
01/04/21, ore 12:47

Ha! Lo dicevo io che prima o poi la loro fortuna sarebbe finita. Le cose stavano andando troppo bene per i nostri Cip e Ciop tedeschi. E infatti, tra il lusco e il brusco, ecco che gli inglesi son riusciti ad acchiapparli. O meglio, son riusciti a prendere solo il tenente Von Pirlen...ehm, volevo dire von Knobelsdorf. Il Werwolf, tenendo fede al suo soprannome, è sparito nell'intrico di una foresta, lasciandosi alle spalle ancora una volta il mistero. Vabbè, non è proprio andata così, ma spero di aver reso l'idea. Ora per il tenentino sono letteralmente cazzi amari. Non credo che il Bishop arriverà a torturarlo, ma è più che sicuro che gli farà passare un brutto quarto d'ora. Speriamo che il Werwolf torni indietro a recuperare il tenente.

Al prossimo capitolo!

Recensore Master
01/04/21, ore 12:10

Carissimo^^
Un capitolo davvero carico di ansia e tensione dall'inizio alla fine.
La tensione crescente si avverte fin dall'inizio con il viaggio in treno, i due "preti" destano sospetti per essere francesi a seguito di un gruppo di soldati britannici e le risposte religiose del Werwolf non sembrano del tutto convincenti. Von Knobelsdorff è evidentemente agitato e nervoso, ma continua a fidarsi dell'agente segreto.
Ed ecco che irrompe the Bishop che ha scoperto l'inganno ed è riuscito a portare avanti l'inseguimento. Davvero belle e coinvolgenti le scene d'azione dove i nostri due protagonisti sfuggono dal treno e si danno alla fuga nella boscaglia.
Il Werwolf cerca di fare il possibile per aiutare il suo giovane compagno, ma egli è ormai in preda al panico e l'inesperienza non gioca a suo favore.
Così il povero Von Knobelsdorff finisce catturato dagli inglesi e si ritrova faccia a faccia con the Bishop. Per fortuna l'inglese sembra intenzionato a volerlo tenere vivo per provare a interrogarlo. Il tedesco però è determinato a proteggere l'agente segreto, e probabilmente sarebbe disposto a farsi ammazzare piuttosto che tradire la Patria.
Il Werwolf è riuscito a fuggire, ma qualcosa mi suggerisce che non abbandonerà il ragazzo al suo destino^^
Complimenti anche per questo splendido capitolo, questa storia è sempre più avvincente!
Alla prossima! :)