Buongiorno, tesoro,
scusa per il ritardone ma con l'università è diventato difficile essere presente su Efp. Anyway, here you are! La scena iniziale di Charlotte e Sophie è molto tenera, è sempre bello vedere un po' di tenerezza femminile, ovviamente Charlotte ha capito che l'amica sta tenendo qualcosa nascosto, qualcosa che la stressa e che va al di là dell'ansia per il concerto finale.
L'Ehy bro di Ethan mi ha fatto sorridere e precipitare nel mondo di Instagram, ahah! (ovviamente adoro, anch'io lo uso a volte).
Il preside Cowen ha dimostrato di avere a cuore i ragazzi, mentre la Stanford finalmente si è fatta inquadrare da me: era un po' che non la percepivo una vera alleata anche se non en capivo il motivo, ed ecco spiegato, fa tutto per il suo momento di gloria, e ciò non la rende una persona affidabile o sinceramente disposta ad aiutare, lo fa più per tornaconto. La prenderei volentieri a sberle, ma ovviamente è un bene che ci siano personaggi così ben riusciti!
Continuo a trovare molto dolce Sophie e lo credo bene che in qualche modo sentirà la mancanza di Mathilde, è come se solo loro si potessero capire in un certo senso.
I ragazzi sono stati coraggiosi ma quell'insopportabile della Stanford ha cercato in tutti i modi di ficcare il naso nelle questioni e suppongo che Arthur, che è sempre stato quello più suscettibile, non ha gradito l'interesse.
Spero però che nessuno si faccia male!
Complimentissimi, ti capisco che le cose da un anno a questa parte ti appaiano difficili ma sei ugualmente riuscita a creare un capitolo mistico ed emozionante, almeno in fantasia le cose possono avere più colore!
Un bacio,
Giada. |