Recensioni per
Nome in codice: Hati
di Old Fashioned

Questa storia ha ottenuto 211 recensioni.
Positive : 211
Neutre o critiche: 0


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Recensore Veterano
01/10/21, ore 08:55

Uuhhhh, i bigliettai negli autobus... Quanti dolci ricordi... Qualcuno sa dirmi come tornare bambini? No? Pazienza...
In questo capitolo ritroviamo finalmente sia il Werwolf che the Bishop. Il primo, al solito, scompare pochi minuti dopo essere comparso, ma Max ormai ci ha fatto l'abitudine e non si sorprende più di tanto. Del resto sa perfettamente che la spia tedesca, che ha appena scoperto essere di sangue aristocratico, tornerà ad affacciarsi nella sua vita, e sa anche il perché.
Geniale la trovata delle due spie-religiose e degli opuscoli nei quali celare informazioni. Ora the Bishop, che proprio non ne vuole sapere di ubbidire agli ordini del suo superiore e mollare la caccia, sa dove cercare il suo nemico. La sua ormai non è più solo una questione di dovere nei confronti della sua Patria, ma una faccenda squisitamente personale. Comincio a sospettare che tutto questo rancore nei confronti del Werwolf nasconda sentimenti ben diversi da quelli di rivalità, magari di natura più... romantica. Ho sempre pensato che non si possa davvero odiare qualcuno senza prima averlo amato profondamente, o quanto meno conosciuto intimamente. Ma tu non dirmi niente, anche se mi sbaglio.
Si va verso l'epilogo della storia, so già che mi mancherà...
A presto Vecchio mio.

Recensore Master
02/07/21, ore 15:45

Ciao Old Fashioned,
Karl Ludwig Amadeus von Thurn und Taxis... un nome altisonante e decisamente difficile da ricordare. Al primo tentativo, la maggior parte delle persone ricorderebbe solo 'Taxi'.
Il Werwolf desidera quindi mantenere rapporti personali con Maximilian; pare che anche il nostro aviatore abbia fatto colpo.
Il primo scambio di battute sembra quasi al vetriolo, e viene interrotto dal ritorno della Jasta. Karl Ludwig ecc. preferisce saggiamente sparire prima che Von Knobelsdorff debba arrampicarsi sugli specchi a spiegare al suo curioso collega che il visitatore non è esattamente una valchiria.
Cambiando fronte, The Bishop in incognito risulta essere la poco invidiata scelta delle due austere predicatrici, ma in realtà l'incontro è combinato per fornirgli informazioni sul suo storico avversario. La sua scelta, infine, è quella di fargli la posta usando Von Knobelsdorff come esca. Chissà come farà il Bishop a organizzare un'imboscata all'interno di una base militare tedesca?
Bel capitolo anche questo, come tutti i precedenti.
A presto
MaxT :)

Recensore Master
20/06/21, ore 13:30

Ciao,
e così il Wherwolf è un super aristocratico, magari pure un po' snob! Però è stato carino, non ha saputo resistere alla tentazione di tornare a trovare il suo compagno di avventure. Mi è piaciuto molto l'incontro tra i due, il più grande che si diverte sempre un po', a spese del più giovane sempre imbarazzato e che cerca, in modo un po' ingenuo, di fare il distaccato e poi come l'altro lo tocca salta come un grillo! 😂
L'arrivo degli aerei è molto bello, come sempre sembra di essere lì con Von Knobelsdorff a osservare i piloti che atterrano.
Come era ovvio, Max non fa in tempo a voltarsi che il Wherwolf è già sparito! È proprio un vizio!
Però ha lasciato un regalino. Quindi tornerà!
Nel frattempo The Bishop é in Germania sulle tracce del suo acerrimo nemico. Mi è piaciuto il ricordo del ritrovamento del compagno del Wherwolf, il punto di vista dell'agente inglese che prova anche una certa empatia per l'uomo morto. In effetti anche lui sa cosa vuol dire perdere un compagno. Che tristezza che è la guerra, gente che si ammazza e poi per cosa? Aveva ragione Tony Curtis che in famoso film di guerra diceva qualcosa del tipo: "io non ho nessuna voglia di andare in guerra, che senso ha? Un giorno le nostre nazioni saranno di nuovo pappa e ciccia e io sarò morto!".
Non ho capito bene perché la signora gli abbia dato quei fogli, praticamente facendo capire di essere una spia... Oppure era inconsapevole di quello che c'era nascosto?
Complimenti, come sempre, e a presto! ❤️
AlbAM

Recensore Veterano
01/06/21, ore 16:18

Mein Liebchen, spero di non essere stata io a scartavetrarti i cosiddetti con tutti questi interventi e con i miei ritardi assurdi.
Purtroppo, avendo avuto problemi sia sul fronte tempistico che su quello tecnologico, non ho potuto arrivare prima.
Orbene, veniamo a noi.
Spero di non offenderti se ti dico che in questo capitolo ho trovato elementi che mi hanno fatto molto pensare alla mia preferita tra le tue storie (non ci crederai ma sto parlando di "Perdizione") .
Soprattutto per l'aspetto di sempre più forte Maennerbund tra i due protagonisti. Se nella prima storia si sviluppava un rapporto torbido, addirittura malsano, qui - anche se ancora agli albori - si va sviluppando un legame molto forte e molto positivo: la fiducia, non scelta magari, che lega questi due è stata forgiata nel ferro e nel sangue, quando i nostri hanno rischiato vicendevolmente le proprie vite e hanno sanguinato ciascuno per proteggere l'altro.
Simbolicamente potrebbe essere rappresentato dal "pegno" che il Werwolf ha lasciato a Max, ma anche il fatto che si sia esposto in prima persona come principe von Thurn und Taxis è notevole. Perché anche sul fronte interno non si è mai del tutto sicuri, ce lo ricorda il Bishop con i suoi ingranaggi cerebrali che tramano nell'ombra.
Un temporale si profila all'orizzonte. Come ne usciranno i nostri?
Non vedo l'ora di scoprirlo.
Nel frattempo... birretta?

Recensore Master
29/05/21, ore 13:37

Carissimo eccomi!
L'incontro tra il Tenente e il Werwwolf è stato breve, ma intenso, penso che la spia abbia intuito un certo interesse dal parte del giovane pilota e dal canto suo Max forse si è reso conto di aver lasciato trapelare qualcosa di troppo.
Forse è per questo che al ritorno della squadriglia è uscito in tutta fretta e ha mollato il Werewolf da solo.
Pessima mossa da fare con un agente segreto!
Difatti al suo ritorno lui non c'è più, anche se il portasigarette dimenticato sul tavolo suggerisce un ipotetico incontro in futuro.
Il Bishop nel mentre non è stato con le mani in mano; la scena del "passaggio di informazioni" tra spie al caffé è decisamente ben congegnata, anche prima di James Bond e di Jason Burne gli agenti segreti avevano stratagemmi molto ingegnosi per lavorare in segreto, ma alla luce del sole!
Purtroppo l'inglese ha individuato una debolezza nel perfetto sistema che è il Werewolf e credo che la sfrutterà alla prima occasione...
 

Recensore Master
27/05/21, ore 19:05

Ciao^^
Sempre ben accette le mappazze aeronautiche, magari se ne leggessero più spesso.
Mentre il Werwolf va a far visita a von Knobelsdorff, lasciandogli il misterioso dono, il Bishop non demorde e continua a dargli la caccia. Il flashback sulla morte di Reiner, inserito proprio in questo punto, lascia subito immaginare quale potrebbe essere la prossima mossa dell'inglese, e la morsa si stringe sempre di più attorno al collo di Max.
Vorrei poter tirare un sospiro di sollievo, ma non posso, e attendo con trepidazione la prossima mossa di questa partita mozzafiato.
Da qui in avanti potrebbe succedere di tutto...
Un plauso anche ai dettagli sull'ambientazione che inserisci qua e là, come il Battaglione Sacro, le donne che portano avanti le attività mentre i mariti sono al fronte e le Dame della Pentecoste che se ne vanno salmodiando e recapitando messaggi segreti ^^
Complimenti e alla prossima!
(Recensione modificata il 27/05/2021 - 07:06 pm)

Recensore Master
27/05/21, ore 13:56

Carissimo,
il Werwolf è anche un principe! La cosa mi intriga parecchio, ai miei occhi è sempre più figo. 😍
Sapevo che era intervenuto per salvare il collo a Max e che l'avrei presto rivisto, forse non con una visita tanto inaspettata e ufficiale.
Anche il pilota rimane sorpreso, tanto che reagisce in modo un po' aggressivo e un po' musone. La spia pare divertita, come se non si fosse attesa altro, mentre il ragazzo è palesemente a disagio. Lo dimostra la reazione impacciata: contesta la definizione di amico e fugge dall'incontro alla prima occasione.
Il Werwolf sparisce, ma lascia un indizio, sintomo che non desidera perdere di vista il compagno d'avventura.
Dall'altro lato della barricata, The Bishop non molla l'osso e ora ha capito qual è il motivo che trattiene la spia tedesca al fronte. Ora sono guai seri.
Un bacione e a presto! ^^

Recensore Master
27/05/21, ore 12:14

Von Turn und Taxis. Che nomi strani che hanno, questi tedeschi. Non so perchè, ma mi è venuto in mente un personaggio di un film di Fantozzi, la contessa Serbelloni Mazzanti Vien dal Mare. Me la sono immaginata vestita da ufficiale tedesco, mentre abbaia ordini a un Knobelsdorf che mormora "come è umano, lei".

Ok, cazzate a parte. Come avevo immaginato, il misterioso ufficiale era il Werwolf. Ancora vivo e illeso, il nostro ha avuto la brillante idea di rivedere il giovane Max. E dico brillante in tono parecchio sarcastico. Perchè la cosa migliore da fare, secondo il mio modesto parere, sarebbe stato sparire e tornare alla vita di prima. E invece no! Perchè evidentemente il Werwolf ha le sue debolezze come tutti gli altri uomini, e in questo frangente ha ragionato con l'inquilino del piano di sotto più che con la testa, senza neanche pensare al fatto che le spie inglesi potevano tenerlo d'occhio.

E infatti chi è che salta fuori a fine capitolo? Proprio il Bishop in carne e ossa! Più persistente di un ispettore del fisco, più fastidioso di uno scorpione nelle mutande, il nostro spione inglese è ben deciso a non lasciarsi sfuggire la sua preda. Ci riuscirà? Chissà. Prevedo volatili per diabetici per i due tedeschi.

Al prossimo capitolo!

Recensore Master
27/05/21, ore 08:54

Carissimo^^
Ecco il tanto atteso ricongiungimento tra il Werwolf e il nostro tenente. Lontano dalla missione i due rivelano le rispettive identità, e possono parlare più liberamente dell'accaduto.
Dunque come ipotizzato è stato proprio il Werwolf a salvare von Knobelsdorff dall'imminente fucilazione per tradimento.
E' stato bello ritrovare questi due come "ai vecchi tempi", ormai scambiarsi battute irriverenti è il loro unico modo di comunicare xD
Von Knobelsdorff è sempre sospettoso e testardo, ma questa visita lo ha sicuramente rincuorato.
Interessante la storia di Kunz, un abile pilota disinteressato alla fama e alla gloria. Sono certa che il suo confronto con il giovane tenente sarà davvero interessante.
Von Knobelsdorff adesso ha due questioni da risolvere, una con il suo comandante e l'altra con il principe von Thurn und Taxis, di cui deve giustificare la presenza. Per quel che riguarda la seconda questione il giovane ha una certa esperienza nel mentire, la sua avventura nel campo dello spionaggio gli ha dato modo di affinare nuove abilità che ritiene utili e intriganti, ma che non si addicono ai suoi ideali di onore e lealtà.
Nel frattempo the Bishop si è infiltrato nuovamente in territorio nemico, sempre sulle tracce del Werwolf. Le sue riflessioni riportano alla luce il suo aspetto più umano, egli è determinato a portare a termine il suo dovere, ma non è freddo e insensibile. E forse è proprio questa sua sensibilità che lo rende in grado di comprendere le intenzioni del suo avversario.
Complimenti, un altro bellissimo capitolo.
Bravissimo, alla prossima! :)