Recensioni per
Never forget we were built to last
di Snehvide

Questa storia ha ottenuto 9 recensioni.
Positive : 9
Neutre o critiche: 0


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Recensore Junior
14/01/23, ore 19:30

Dolce, dolce, dolcissima. Da morire.
Marco spaventato mi ha sciolto il cuore. E Hange che gli chiami FIDANZATINI, bellissimo.
È stata una boccata d’aria fresca, dopo tanto soffrire. XD
Mi dispiace però non sia mai uscita la quarta parte, mi stava prendendo TANTISSIMO. Spero ci sia stato un lieto fine, se lo meritano. <3

Recensore Master
25/06/21, ore 15:29

Eccomi su questo capitolo, IL capitolo. Quello che è stato in grado di farmi piangere, amare e schizzare fuori dalla mia stessa pelle per la felicità. Quello che incarna buona parte dei miei desideri in ambito di ff, e che a distanza di giorni sento ancora fremere sotto pelle, regalandomi sensazioni potentissime.
Vorrei fare una recensione un po' più analitica, perché il mio parere "di pancia" già lo conosci, ma onestamente non so se sarò in grado di allontanare la fangirl che è in me in favore di un'identità più equilibrata. XD
In ogni caso di provo. ^^
La prima cosa che mi ha colpito di questo capitolo è questa frase:
"l’entusiasmo della caposquadra non lo contagia neanche quando la sente esultare, ma lo fa il modo in cui, lentamente il boccheggiare sofferto di Marco cede il posto ad un respiro più regolare, che in qualche modo, sembra riuscire a fa respirare anche lui.
Mi è piaciuta perché mette in luce quali sono le priorità di Jean in quel momento: il senso di colpa è al primo posto, non lascia brecce nella mente di Jean, tant'è vero che per quanto incoraggianti nemmeno le rassicurazioni di Hange servono a distoglierlo dal suo stato, ma il respiro di Marco che cambia lo fa. Riesce nell'impresa di risollevarlo perché Marco è sempre al primo posto, anche quando si contende il podio con il senso di colpa. E questo è un dettaglio canonico: Marco ha un ascendente su Jean, riesce sempre a riscuoterlo dallo sconforto in cui spesso precipita, ci riesce semplicemente respirando. ♥
La parte che segue è forse una delle parti di Hange che ho preferito, non solo per quel "sospiro di sollievo talmente lungo e profondo che sembra poterlo liberare da qualsiasi sofferenza.", per la quale le farei una statua, ma anche per la dolcezza che lasci trapelare da ogni suo gesto, da ogni parola. Perché sono due ragazzini spaventati e sofferenti, quelli che ha tra le mani, e poco conta che il mondo li dichiari "soldati", lei, in questa scena, li sta trattando per quello che sono: bambini, poco più. Ed è bellissima. Veramente. In interpretazione meravigliosa e perfetta del suo personaggio. Tu riesci davvero a renderle giustizia. ^^
Ed eccoci arrivati al punto.
Una scena che narrativamente parlando è un capolavoro.
Hange, Marco e Jean che contemporaneamente tentano di comunicare tra loro, ma non si raggiungono. Sono come pianeti distanti che si girano intorno e che non riescono ad entrare in contatto. Ognuno perso dentro i suoi pensieri, ognuno preda dei suoi timori e nessuno di loro è in grado di abbattere quei muri che li separano e iniziare a comunicare.
L'accenno a Reiner, oltre ad essere un colpo di genio degno di te, è uno di quei dettaglio che elevano questa ff portandola ad un livello superiore. Mostra quanta attenzione hai messo in questa storia. ^^
Adoro che sia Hange, alla fine, a traghettarli tutti e tre fuori da quell'impasse, rassicurando Marco con i pochi gesti universali in grado di attraversare lo stato febbrile e spronando Jean con quella punta di durezza in grado di riscuoterlo.
Ecco. Da questo punto in poi temo che perderò ogni buon proposito si scriverti una recensione sensata, perché la parte che segue sfiora dei tasti dentro di me, talmente sensibile che sento ogni cellula della mia pelle ballare la samba! XD
Ci sono due cose che adoro: il contatto fisico e l'interazione tra Jean e Marco, e tu le hai unite creando un'immagine che si è fatta sentire, prima ancora che avessi l'occasione di leggerla. E di nuovo, il pov di Jean in questi punto gioca un ruolo predominante, perché è attraverso i suoi occhi che vediamo Marco protestare debolmente quando si ritrova sostenuto da Hange, è attraverso i suoi pensieri che capiamo quanto Jean sia importante per Marco, e forse anche Jean stesso ne prende atto in quel momento e quella consapevolezza è in grado di scuoterlo e riportarlo dove avrebbe sempre dovuto stare: su quel letto con Marco tra le braccia. ♥ Piango e amo, perché è una scena che adoro e l'adorerò per sempre.
Il finale mi ha ucciso di dolcezza, mi ha ucciso, ma morirei altre venti volte guardando questi due che in tutti i sensi si ritrovano. ♥
Menzione d'onore a Hanji che li shippa come li shippo io. XD
Non so come ringraziarti per questa storia che amo alla follia e che mi fa fangirlare come un pazza, in un periodo in cui teoricamente la mole di lavoro dovrebbe schiacciarmi. E invece sono qui, a scuoricinare per giorni, grazie alla tua scrittura. ^^
Un abbraccio, Joy.

Recensore Master
20/06/21, ore 12:00

Adoro.
Adoro tantissimo questa storia.
L'idea che Marco possa essere sopravvissuto (anche se solo a metà) mi piace tantissimo, il modo in cui Jean e Hanji si prendono cura di lui, la dolcezza e il sorriso che Hanji cerca di non perdere e il trasporto di Jean ieri Marco, il suo aiutarlo ma con il rettore di fargli male perché fragile e malamente ferito... Ho divorati questi 3 capitoli. Bloccata a casa dopo un interventotra antidolorifici e punti, mi fa sentire la mancanza di un bel Jean ad aiutarmi XD È un racconto bellissimo 💚
Aspetto il continuo che questi due non hanno avuto la possibilità di avere...