Recensioni per
Una gara per l'eterna giovinezza
di Chiccaxoxo

Questa storia ha ottenuto 15 recensioni.
Positive : 15
Neutre o critiche: 0


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Recensore Junior
23/07/21, ore 11:25
Cap. 14:

Ciao, ecco l’ultimo capitolo: lo aspettavo e come sempre mi dispiace essere arrivata in fondo a una bella storia e non averne subito un’altra da leggere ;) Dunque che dire… All’inizio parli della fine dell’estate e della festa al Gigawatt, e mi aspettavo che avresti descritto la serata con quello che comporta: magari un bacio tra Ester e Andrea, le riflessioni sull’estate movimentata appena trascorsa… E invece! Niente, mi hai sorpresa di nuovo, non mi aspettavo che sarebbe finita così ma è bello, mi piacciono le sorprese.
Le riflessioni di Ester che ha un po’paura del viaggio con Freccia Solare ci stanno tutte, mi piace che non sia solo entusiasta ma che abbia qualche dubbio, perché insomma, chi non li avrebbe? Devo dire anche che un suggerimento sul finale l’hai lanciato quando discutono prima del viaggio e lei dice al padre “quindi tu torneresti giovane ed io bambina?” Ma non ci pensavo più di tanto e quello che è alla fine è stata una vera sorpresa, bravissima! Molto bella la spiegazione della gara con il raggio di luce e molto bella la descrizione del viaggio, le emozioni… Il fatto che lei cerchi di sentire se il fatto di essere un pochino ringiovanita possa darle delle nuove sensazioni fisiche. Non mi aspettavo niente di meno :) Poi l’inconveniente: fino all’ultimo ho tenuto il fiato sospeso insieme al pubblico al di là dell’oceano: saranno riusciti a sistemare le cose? Quanti anni avranno? No, non ci sono riusciti! Non me l’aspettavo, ma quello che segue è bellissimo e devo dire che anche se non me lo aspettavo questo finale ci sta a pennello. Non ci pensavo più che c’è una Ester “adulta” nel 1914, Andrea è un genio, e ancora più genio la te di 16 anni che ha architettato tutto, wow! Insomma, si capisce che ci sarà un lieto fine, “ti amo, devo dirtelo”, mi ha stesa, bellissimo. Grande Andrea!
Un appunto sulla storia in generale visto che è finita: anche se non è il mio genere ma me l’hai fatta piacere perché scrivi davvero bene. Ti faccio tanto di cappello per averla ripresa e sistemata, credo ne valesse la pena. Con questo ultimo capitolo aggiungi ancora uno spunto di riflessione: il fatto di tornare indietro nel tempo è un po’una costante di tutta la storia ma qui si aggiunge il fatto del ringiovanire… Troppo. E quindi i suoi rischi, questa cosa del poter ringiovanire a cui tanti potrebbero pensare per la scienza è, come dice Damiano, un inconveniente. Quindi alla fine, la lezione che ne traggo è che possiamo forse accontentarci di quello che abbiamo e della nostra storia? Insomma, bello, mi è piaciuto, grande profondità di pensiero e di analisi già da giovane, chi se importa se c’è qualche sbavatura o imprecisione qui e là. Brava, davvero brava, per averla scritta e per avuto il coraggio e le energie di sistemarla! Te l’ho detto, un sequel sarebbe bello, mi sono affezionata ai personaggi ehehe… Ma il finale è… wow, perfetto. Complimenti :)

Recensore Junior
21/07/21, ore 14:23
Cap. 13:

Questo capitolo è fantastico e il titolo è perfetto: come andrà l’incontro tra Ester, Andrea e i loro gemelli? Veramente, veramente interessante. Intanto la sorpresa nel vedere i loro doppi apparire: non so se ci avrei pensato, a questo sdoppiamento delle persone. Ester è fantastica, quando serve ha un grande spirito di iniziativa e pensa rapidamente, Andrea invece poverino è completamente in preda al panico (lo sarei anche io, credo): solo che Ester ha passato giorni a riflettere al funzionamento delle pieghe della storia, quindi chiaramente è più preparata, e infatti ha registrato su Argon il contenuto dei dischetti con la storia “modificata” dal loro guaio. Bellissima la conversazione che hanno e le osservazioni di Giovanni, solo che non c’è tempo e Ester lo sa.
Sono sempre sorpresa dal grande aplomb dei genitori di Ester che ascoltano le spiegazioni e non si arrabbiano, mentre invece la mamma di Andrea da i numeri (anche questo comprensibilissimo). Molto bello il rapido scambio di battute che ha con Cris tornando a casa, in cui gli chiede di Ginni e della seconda guerra mondiale: tutto è tornato come prima. Ester veramente super coraggiosa, come le dice giustamente anche suo padre! E menomale che riesce a confessare tutto, immagino il peso terribile di tenersi dei segreti così scomodi e che possono avere delle conseguenze disastrose, anche se a prima vista possono non sembrare tali. E ci credo che si fa un bel pianto liberatore!
Anche io, come lei, penso ai loro doppioni: che fine avranno fatto? Certo, era un sacrificio necessario, ma chissà come de la cavano nel 1914… Potresti fare addirittura uno spin-off ehehe! Insomma, tutto sembra essere tornato alla normalità, la cosa di Ginni (spaventoso, in effetti, il “potere” di far apparire e scomparire qualcuno dal flusso della storia), Jessica che chiede scusa… Ma immagino che tu abbia ancora delle soprese in serbo per l’ultimo capitolo ;) Non l’ho ancora letto e spero di farlo presto, mi scuso per i commenti un po’telegrafici ma ieri ho divorato tutto e di solito leggo e commento pezzo a pezzo, ma stavolta è andata diversamente.
Insomma, alla prossima per l’ultimo capitolo, non sai quanto sono curiosa di sapere come va a finire e non posso che dirti, ancora una volta, complimenti! :)

Recensore Junior
21/07/21, ore 14:10

Allora, avevo scordato: perfetta la spiegazione di come funziona la sicurezza e il super computer al centro di ricerca Koller, perché uno chiaramente se lo chiede e tu rispondi a tutte le domande dei lettori come se leggessi nel pensiero! Mi è piaciuto molto come il piano “fallisca” in un certo senso e che alla fine i due entrano nella macchina del tempo e via, in un attimo, sotto gli occhi dell’attonito Leonardo! Buona idea anche quella di usare un personaggio che ha già fatto la comparsa, così il lettore se ne ricorda, meglio che introdurne uno completamente nuovo che può invece confondere le idee.
E già dal titolo del capitolo “Ho sbagliato ancora” immaginavo che sarebbe successo qualcosa XD La storia col cavaliere che imprigiona Ester devo dire fino alla fine mi ha fatta preoccupare e temevo per il peggio. Mi è piaciuta molto l’immagine delle urla di Ester “tra le fronde degli alberi come se vi fossero rimasti intrappolati”, e i pensieri dei due ragazzi mi hanno fatta sciogliere: finalmente vengono fuori! Avete capito tutto tutti e due e…. Ditevelo, vi prego! Devo dire che un po’ci speravo che parlassero e si rivelassero i loro sentimenti quando Andrea va a liberarla, ma so che avrò quello che aspetto alla fine ;) L’accusa di stregoneria e di magia nera devo dire mi ha fatta sorridere, siamo proprio nel medioevo ahaha! Ottima trovata quella del radio orologio e della maglietta di Andrea, di nuovo hai pensato a tutto, e mentre lui cerca di rompere le sbarre ancora tensione… Tensione anche quando tornano da StoriaJou: e se il cavaliere tornasse? La descrizione del sole che tramonta del bosco di quest’epoca così lontana, fatta di cavalieri e briganti, mi è piaciuta tantissimo, anche se sono solo due righe: “il sole era appena tramontato, bagliori arancioni e rossastri si emanavano dalla nostra stella morente nel cielo che occhieggiava tra i rami degli alberi.” E niente, vediamo che succede adesso! :)

Recensore Junior
21/07/21, ore 13:59
Cap. 11:

Anche questo capitolo mi è piaciuto, corto ma efficace. Insomma, Ester e Andrea hanno una nuova amica e tutto sembra filare liscio.
Ed ecco che entrano in scena i famosi dischetti di storia: Ester, certo che sotto sotto stai ancora indagando! Ora ti faccio una domanda un po’tecnica: ovvio che Ester vuole ripassare la seconda guerra mondiale ai fini della storia e perché è ancora colpito dal ricordo delle cose che ha vissuto ma nel 3007 all’ultimo anno di superiori si studierebbe la seconda guerra mondiale? O qualcos’altro? Come sarebbero i programmi di storia a scuola, nel 3007: scusa ma non ho potuto fare a meno di pensarci, non è assolutamente una critica, ma ti volevo chiedere se ci avevi pensato anche tu XD Poi vabbé, bellissimo e impressionante il fatto che nessuno, NESSUNO sappia cos’è la seconda guerra mondiale che comunque è un evento storico, come dire… Notevole (lo so, parola inappropriata ma non me ne viene un’altra sul momento). Addirittura Cris prende Ester per pazza, incredibile, e le bevute sotto banco mi hanno fatta sorridere! La cosa delle foto che ha scattato nel 1938 e che si sono modificate anche impressionante, ho avuto il fiato sospeso con lei mentre le guarda, e ho pensato al film ritorno al futuro: lo hai visto, lo avevi all’epoca e in qualche modo pensi ti abbia ispirata?
Poi Ester pensa quello che penseremmo tutti, sul momento, credo: cioè che insomma, se non è avvenuto un simile disastro, tanto meglio, hanno addirittura sistemato le cose, come dici. Giovanni però interviene, e devo dire che mi fa piacere che si riscatti un po’dopo la pazzia che ha commesso. La cosa del chi non conosce il passato è destinato a riviverlo è anche una riflessione molto profonda e interessante, questa storia tratta delle tematiche che offrono un sacco di spunti e su cui si potrebbero scrivere fiumi di inchiostro: complimenti per averle sviluppate già a 16 anni! La cosa dell’insegnante che parla delle tappe obbligatorie della storia dell’uomo è vera o l’hai inventata tu? Anche questo molto bello! Nel senso che, a volte, un male può essere un bene… Ho anche pensato, rispetto alla nascita di Ginni, al famoso “butterfly effect”: una farfalla batte le ali e dall’altra parte del mondo si scatena un uragano, anche se qui si parla di tempo più che di spazio.
Insomma, affascinante e complimenti ragazzi per aver preso la giusta direzione! Buon viaggio e al prossimo capitolo!

Recensore Junior
21/07/21, ore 13:49

Questo capitolo è un crescendo di tensione continuo, gestita benissimo. Si capisce che Andrea ha qualcosa di strano, così come Jessica e Giovanni che però non si vedono fino a un certo punto. Domanda: come Andrea vuole entrare nel centro di ricerca Koller di nascosto? Per fermare suo fratello? O vuole solo sapere se è possibile fare una cosa del genere?
Grandissima Ester che prende l’iniziativa e va a Casa di Andrea e Giovanni per vederci chiaro, e prende la giusta decisione di raccontare tutto a suo padre per fermare l’assurdo piano che hanno in mente. Devo dire che Giovanni i ha stupita: anche lui agisce per riconquistare Jessica, come Ester ha agito per fare colpo su Andrea e come Jessica agisca per impressionare i professori all’esame di ammissione. Devo dire che non ce la facevo a studiare archeologie e un’appassionata di storia! E come Ester sono rimasta sorpresa dalla facilità con cui si può espugnare il centro ed entrarci di nascosto, nonché dall’abilità di Giovanni che studia tutto il piano e manovra la macchina alla perfezione e senza fare errori, e quelle di Jessica nel lanciare con la fionda. Cavolo, altro che vergognarsi, è una cosa fichissima, magari ne fossi capace anche io ehehe! Poi vabbé, mi ha fatta sorridere Ester che pensa che stia benissimo vestita sportiva nonostante la situazione drammatica, a volte il cervello – specie quello femminile, forse XD – fa davvero delle strane sorprese! Poi l’attentato di Sarajevo: cosa mi hai fatto tornare in mente, bellissima lezione di storia! Siccome adoro le tue descrizioni del passato, ormai lo sai, sono stata molto contenta di poterne leggere un’altra. La domanda di Giovanni, cioè come fa la macchina ad atterrare nel punto giusto, me la sono fatta anche io ma hai risposto subito, complimenti per aver pensato davvero a tutto! La storia della tegola è mozzafiato pure lei, che te lo dico a fare.
Poi dopo ci credo che Ester abbia occhi e orecchie super aperti per cercare di capire se è cambiato qualcosa, anche se forse io avrei cercato direttamente nei dischetti (e non nei libri, ottima trovata) di storia. La cosa di Ginni Parco è veramente inquietante e ben gestita: una persona che non conosci affatto sa tutto di te ed è nelle foto della tua vita sin da quando eri piccola, è una cosa da brividi. Noi lettori naturalmente sappiamo che Ginni viene fuori da una modifica della storia, ma il modo in cui Ester e Andrea cercano di capire da dove sia venuta fuori, e che pensano sia uno scherzo, mi è molto piaciuto: e cos’altro sarà cambiato? La gestione della suspense in questa storia è davvero molto bella, secondo me hai del materiale per farci un libro vero e proprio: vero che la tematica del viaggio nel tempo è stata rivoltata come un guanto da vari autori, ma sono sicura che riusciresti, adesso, a dargli un taglio super originale! Continua a piacermi un scaco questa storia!

Recensore Junior
21/07/21, ore 13:32

Questo capitolo più corto mi è piaciuto molto, contiene, a mio avviso il cuore della questione, che poi sviluppi anche dopo: e se viaggiando nel tempo si modifica la storia?
Sono contenta che faccia pace con Andrea e le sue riflessioni sono veramente a proposito, mi è piaciuto molto il modo chiaro in cui esprimi i pensieri che possono assalire la mente di una ragazza in queste circostanze: “Hai paura di un rifiuto, Ester? O pensi che una ragazza che prende l'iniziativa non sia ben vista dai ragazzi... forse temi di non aver dimostrato abbastanza nei confronti Andrea, non ti basta mai, non è così?” Non so se sono il frutto di una modifica recente o li avevi già scritti così all’epoca. Poi c’è il mistero di Jessica e Giovanni? Che cosa starano combinando? Quando tutto sembra tornato alla normalità, nuovo colpo di scena: la storia del disegno dell’antenato di Simone Hausmann: mi è piaciuto davvero un sacco! Devo dire che pensavo che Ester volesse incontrarlo per raccontargli la verità e chiedergli di non divulgarla, e che sorpresa che ci sia anche il suo ritratto disegnato! Ed è un peccato per lei che non lo faccia perché finisce, comprensibilmente, per vivere nell’ansia. I suoi pensieri, quelli rischiano di farla impazzire, sono perfettamente legittimi, ed è molto bella l’idea dei “mondi paralleli” che esistono e continuano ad esistere da qualche parte, così come la Ester che ha viaggiato nel tempo, il concetto mi piace ed è spiegato davvero chiaramente. Insomma, qui viene fuori, in modo sintetico ed efficace, uno dei nodi principali della storia, brava, complimenti per questo bellissimo capitolo!

Recensore Junior
21/07/21, ore 13:18

Allora, eccomi qua, ti chiedo scusa perché ho letto ieri e commento oggi “in differita” quindi potrebbe sfuggirmi qualcosa e ci sta che i commenti risultino più sintetici. Ma la tua storia mi ha tenuto un sacco compagnia nel lungo viaggio ed è stato un piacere legegrti, come sempre :)
Ester continua a stupirmi: alterna la riflessione all’impulsività come è tipico di tanti giovani e capisco che voglia fare colpo su Andrea e sui suoi amici perché insomma, ha sotto mano delle cose veramente eccezionali! Mi è piaciuta molto la coerenza quando dici “le interviste per il proiettore tridimensionale”, che poi sarebbe la TV, no? Si vede proprio come l’ha sostituita!
Ancora una volta, bella la tensione tra Ester che vuole fare il viaggio nel tempo e la paura che prova perché insomma, “se non dovesse funzionare? Se non riuscissi più a tornare nel presente?” Mi sembrano domande più che legittime. Il contrasto si vede benissimo quando Andrea le chiede se è sicura e lei risponde “ma certo” con la voce che le trema. Ora ho capito perché la scelta del 1938 a.C. e d. D., geniale! Viene da qui il titolo del capitolo, “in automatico” come le impostazioni della macchina in seguito all’errore di Ester? Si vede proprio in questo capitolo (e anche in quelli dopo) che la storia ti piaceva tutta e quanto ti sei documentata. Prima domanda: sei stata a Berlino? Perché ci sono dei dettagli nella descrizione, come i tigli del viale che si chiama appunto “sotto i tigli”, che mi fanno pensare che si, ci sei stata! La descrizione ad ogni modo resta super coinvolgente così come i pensieri di Ester e le sue osservazioni riguardo a quel periodo storico sciagurato. Mi ha fatto pensare ai documentari video in bianco e nero che ci facevano vedere a scuola!
Ester però devo dire non è stata molto prudente, vestita com’è, a scendere dall’albero e per riprendersi la macchina fotografica, anche se capisco che al momento per lei è troppo importante e non può lasciarsi scappare la preziosa occasione di stupire Andrea! L’inseguimento e il ritorno molto emozionante, così come la reazione degli amici quando Ester mostra loro le foto: e ci credo che non abbia voglia di guardarle per un po’, che esperienza! Capitolo che lascia col fiato sospeso anche lui, perché adesso cosa succederà? Ester riuscirà a rimediare e a farsi perdonare dai suoi amici, nonché a perdonare sé stessa? Per finire ho una domandona un po’personale? Se potessi viaggiare nel passato, in che epoca ti piacerebbe andare? Ci sono personaggi storici che vorresti conoscere? Volo a commentare il capitolo 9! ;)

Recensore Junior
19/07/21, ore 12:53

Ciao carissima, eccomi qua! Questa storia continua a piacermi un sacco! Ho subito due domande da farti: hai scelto tu il nome si Storia-Jou 01? Come lo hai scelto? L’altra riguarda le macchine fotografiche: visto questo mondo del futuro super tecnologico, volevo chiederti se avevi pensato a dei sostituti futuristici delle macchine fotografiche o se hai scelto di lasciare le macchinette digitali di proposito.
La storia di Valery e del costruttore mi ha spezzato un pochino il cuore: povero costruttore e povera Valeria, ma la spiegazione che dai alla fine, cioè che non si può resuscitare così un essere umano (tipo Edo Tensei eheh!), a traverso una macchina, devo dire che mi ha confortata perché sì, è così. Molto bello devo dire, così la riflessione sull’anima iniziata nel capitolo precedente ha la sua giusta e logica conclusione.
Mi è piaciuta molto la descrizione del negozio di vestiti allestito come un giardino e del centro commerciale con le piante in generale, e ho sorriso quando Ester pensa che Jessica starebbe bene anche con un sacchetto della spazzatura eheh! E Alex? Oddio, sale la tensione: chi è? Come mai spunta fuori adesso? Immagino che ci sia una ragione e attendo con ansia di sapere quale sarà il suo ruolo nel seguito della storia!
La notizia del test di Storia-Jou 01 è stata anche una sorpresa, ma immaginavo che sarebbe venuto fuori qualcosa a questo riguardo visto il titolo del capitolo ;) Altra domanda: come mai hai scelto l’Egitto e la data del 1938 a.C.? Poi vabbè, la descrizione che segue dello stato di agitazione dei ragazzi è semplicemente perfetta, li ho immaginati proprio parlare e non riuscire a dormire la notte prima, molto realistico! Poi ho sorriso di nuovo perché il giorno del test è il 20 luglio, cioè domani eheh! Poi hai fatto montare di nuovo la tensione con Jessica che è in ritardo: pensavo che sarebbe successo qualcosa e invece tutto va per il meglio, che sorpresa! Sei davvero bravissima con la gestione della suspense.
Mi è piaciuta tantissimo la descrizione dell’antico Egitto che fai a partire dalle parole dello storico e dalle foto: ti piaceva anche la storia? Eri un’appassionata dell’Egitto? Ti è uscita davvero davvero bene, complimenti, perché in effetti sono cose mai viste, e sei riuscita a rendere viva la descrizione e vive le immagini e lo stupore del pubblico: mi piacerebbe un sacco assistere a una cosa del genere! Mi è rimasta particolarmente impressa la descrizione dei monumenti che non sono ancora erosi dal tempo, soprattutto la Sfinge che sembra possa animarsi da un momento all’atro, wow! E anche l’immagine del viso della donna egiziana. Anche vedere qualcuno vestito come Jessica mi piacerebbe, complimenti per la caratterizzazione del personaggio, assolutamente eccentrica, eheh! Sono proprio un bel gruppetto di personaggi e mi ci sono un po’affezionata ;)
Ho molto, molto apprezzato le parole di Damiano sull’uso di una macchina del genere: “non deve servire a dimostrare la capacità dell’uomo di compiere azioni straordinarie ma per comprendere fatti non ancora certi o sconosciuti della storia del mondo.” E lascia presagire che qualcuno la userà nel modo sbagliato… o no? Secondo me sì, viste le domande di Ester al padre la sera a casa, e il fatto che sente male indicazioni: quindi succederà un patatrac, a cosa corrisponderà il numero 19? Ester mi stupisce perché è molto riflessiva ma allo stesso tempo, nonostante l’esperienza col dilatatore di materia, continua a voler far colpo su Andrea scegliendo dei metodi rischiosi. Sono troppo curiosa di sapere cosa succederà adesso!

Recensore Junior
15/07/21, ore 13:49
Cap. 6:

Ahi, ahi! Povera Ester! Ci credo che soffre di insonnia tra quello che ha combinato e la grana di Valery, però ha preso delle decisioni giuste, succede di sbagliare (sempre colpa dei ragazzi ehehe!) ma almeno lei sa come rimediare!
Il chiarimento con Andrea al top, ma soprattutto complimenti per la scena con Valery: è assolutamente inquietante e credo che se l’effetto che cercavi era questo ci sei riuscita in pieno, dalla telecamera fissa alla lampadina che esplode, al silenzio passivo-aggressivo del super computer… Riesci a rendere alla perfezione l’atmosfera di tensione, complimenti vivissimi! Sono sempre più convinta che Ester, sull’onda dell’entusiasmo e per far colpo su Andrea, si sia in parte fatta manipolare da Valery che vuole “dividere” la famiglia. Un po’il punto di vista di Valery lo capisco e sei stata bravissima a generare questo conflitto di sentimenti e sensazioni, ma non riesco a empatizzare, anche perché dopo con la cosa della ciotola del cane e dell’acqua, si comporta veramente malissimo. Anche qui, un sacco di spunti di riflessione interessanti! Non so come faccia Ester a non perdere la calma, ma menomale ne parla con suo padre e menomale lui alla fine le da ascolto. In ogni caso, la tensione continua a salire.
Domanda: non ho capito bene la cosa del virus nel computer di bordo della macchina: è stata Valery? Come ha fatto? Bellissima la conversazione tra Damiano e il computer e come gli esseri umani trattano le macchine, e lui che, in quanto scienziato, è interessato ad ascoltare. Molto toccatene la cosa sul cognome, sul membro della famiglia e sull’anima, tocchi dei tasti davvero interessanti e la cosa sull’anima varrebbe la pensa approfondirla, in ogni caso dà molto da pensare! È anche interessante la conversazione sul dolore, il fatto di sentire il dolore dell’anima come prerogativa umana, e a questo Valery non ci arriva perché in fin dei conti umana non lo è.
Molto bella anche la riflessione tra le righe sul quanto sia pericoloso affidare tutto a computer: il gas, la porta, il telefono… Se si “ribella” che può fare l’essere umano? Devo dire che a un certo punto ho temuto il peggio, quando si apre il gas. Sollievo quando si scopre che Cris ha chiamato la polizia, poi di nuovo ansia per il gas: l’ascensore emotivo, bellissima concatenazione e anche qui fiato sospeso!
La fine di Valery e Ester che esita mi anche piaciuta molto: perché alla fine, chissà cosa pensano davvero le macchine e se pensano, e se… Insomma, l’esitazione ci sta ed è, per l’appunto, umana.
Bellissima la fine del capitolo con Ester che confessa ( appunto, "la verità": viene da qui il titolo?) e tutti che capiscono e insomma… Dopo tata suspense, tutto è bene quello che finisce bene! Sono rimasta entusiasta di questi ultimi due capitoli e adesso vado avanti con il 7 e l’8! ;)

Recensore Junior
15/07/21, ore 13:28

Questo quinto capitolo mi è piaciuto un sacco! Già il titolo mi ha rapita, la cosa dell’acqua e del fuoco vedo che te la porti dietro (il titolo lo avevi già all’epoca o è nuovo?) e apprezzo tantissimo!
Poi in generale è un capitolo pieno di azione, ma anche di descrizioni di stati d’animo, succedono un sacco di cose.
Ottima idea quella di inserire il personaggio di Alessio che è il più maturo e osservatore di tutti per quanto riguarda la tecnologia e soprattutto i commenti su Valery, per esempio le osservazioni sui videogiochi. Mi è piaciuto il dialogo tra i ragazzi a questo riguardo perché ci sono tante riflessioni di attualità sul rapporto tra l’uomo e le macchine in generale. Giovanni continua ad incuriosirmi e a piacermi, l’ho immaginato scuotere la testa per scostarsi il ciuffo dagli occhi e ho sorriso :)
Ora, ormai mi pare chiaro che Valery in qualche modo abbia “plagiato” Ester con la cosa del dilatatore di materia: anche se Ester vuole fare colpo su Andrea è una ragazza abbastanza riflessiva, e se non avesse avuto i dati di Valery forse non avrebbe rischiato così tanto.
Il punto di vista di Valery è anche interessante: il fatto che un computer ti dica “non voglio più vedere il tuo amico” mi fa venire il nervoso, ma se ci penso un attimo, un computer con degli pseudo-sentimenti ha anche il diritto di sentirsi trattato male. Le macchine hanno dei sentimenti? E noi rispetto a loro? C’è un enorme e attualissimo spunto di riflessione.
Poi prendono il dilatatore di materia: suspense costruita alla perfezione, con i gesti egli atteggiamenti di tutti quanti che aspettano, avevo l’impressione che qualcosa sarebbe andato storto ma senza sapere bene cose, quindi ero super curiosa.
Ti evo fare i complimenti per la descrizione della “pioggia di fuoco”: visto che il dilatatore lo hai inventato tu, immagino che anche questo sia farina del tuo sacco, o ti sei ispirata a qualcosa? Dal punto di vista scientifico secondo me non fa una piega, è descritto tuto ancora una volta in modo molto visivo, con tutti gli eventi che si accumulano via via, l’ho letto tutto d’un fiato e col fiato sospeso! Devo dire che mi sono anche preoccupata per Giovanni ma menomale alla fine nessuno si è fatto male a parte il tetto: una domanda, come mai 7 atomi di ossigeno stanno in alto e uno solo resta in basso? C’è una ragione scientifica o hai inventato tu?
Mi dispiace per Ester e immagino come si senta, sapendo di aver fatto una cosa avventata con delle conseguenze non proprio positive, l’ho immaginata riflettere nella penombra con le sirene di sottofondo e pensare al da farsi, e sono d’accordissimo con lei che dovrebbe parlare con suo padre!
Poi, dopo questo momento di riflessione molto intensa, si torno all’azione e Valery rientra in scena con la cosa dei videogiochi. Devo dire che sei riuscita a trasmettere alla perfezione l’angoscia dei personaggi e il fatto di sentirsi spiati, infatti escono di casa per parlare.
E questo capitolo mi lascia con due grosse domande su due grossi eventi: cosa succederà con la storia della pioggia di elettroni? E cosa succederà con Valery? In realtà lo so già, ma mi è piaciuto davvero tanto, brava e complimenti ancora, corro a commentare il capitolo sei!

Recensore Junior
13/07/21, ore 13:14
Cap. 1:

Davvero bello questo primo capitolo! Sufficientemente lungo (così da risultare piacevole e appagante da leggere di per sé, anche senza aspettare di leggere i successivi), dettagliato, immersivo e davvero ben scritto. Mi piace molto il personaggio di Ester, sicuramente una protagonista con una personalità delineata molto meglio che in molte altre storie! Così come ben descritto è il mondo del futuro, visto che ci hai messo una bella cura nel descrivere tutti i dettagli dalle intelligenze artificiali alle invenzioni presenti nel lavoratorio del padre di Ester. Sarebbe davvero bello vedere alcune di quelle invenzioni in azione, anche se ovviamente dipende dal tono che hai intenzione di far prendere (o che hai già fatto prendere, visto che ci sono già altri capitoli pubblicati) alla storia, e cioè se vuoi che sia una storia più... ‘introspettiva’, slice of life o di relazioni, o anche focalizzata sui temi del futuro e, perché no, anche una componente di azione o avventura. Questo ovviamente sta a te, ma con una qualità di scrittura del genere sono sicuro che mi piacerebbe sia l'uno che l'altro!

Una delle cose che mi piace di più dell'ambientazione è, se ho compreso bene, il fatto che a tutti gli effetti i personaggi vivano in quello che è un piccolo paesino, non troppo diverso da quelli che abbiamo qui in Italia... però nel futuro, e quindi con tutte le piccole differenze che ne conseguono. Per me è un concetto molto interessante! Perché alla fine nessuno di noi vive a New York o cose simili, quindi è molto più interessante vedere come vivrebbe una famiglia ‘normale’ in un futuro con una tecnologia così sviluppata che non una famiglia con milioni di euro o dollari che può permettersi, che ne so, un appartamento in cima a un grattacielo altissimo e super tecnologico, o una stanza nello spazio in orbita attorno alla Terra.

Un'altra cosa che ho notato è che ci sono già molti personaggi: Ester, suo padre, suo fratello, Andrea, il fratello di Andrea, Jessica, le intelligenze artificiali, altri nomi citati qua e là... il che non è una cosa negativa, ovviamente, però mi ci vorrà un po' per impararli e ricordarli tutti. Anzi, di sicuro è una cosa positiva che ci siano tanti personaggi, e quale che sia la trama d'ora in poi spero che giocheranno tutti un ruolo, e faranno tutti qualcosa! Ester è senz'altro la mia preferita per ora, ma sarà anche un bias dovuto al fatto che lei è la protagonista principale dopotutto.

Infine, per quanto riguarda la scrittura mi sembra davvero molto buona, di sicuro superiore alla media del sito e che rende la lettura di un capitolo così lungo per nulla pesante! L'unico piccolo appunto che mi sentirei di fare è che, forse, tendi a usare molto spesso la virgola anche lì dove separatori più forti (come punto o punto e virgola) sarebbero necessari, dal momento che la virgola dovrebbe solo separare frammenti di frase all'interno dello stesso periodo che siano molto legati fra di loro concettualmente, a meno (ovviamente) di libertà stilistiche volontarie per rendere ad esempio un testo più concitato e cose così. Non ho invece trovato errori di battitura o di scrittura, ed è un bene, a parte un ‘a pieno voti’ verso l'inizio, che ovviamente dovrebbe essere ‘a pieni voti’.

Insomma, come già avrai capito la mia recensione è più che positiva: complimenti per il lavoro che hai fatto nello scrivere questo capitolo, e posso assicurarti che mi ha già messo addosso la voglia di leggere anche il secondo!

Recensore Junior
07/07/21, ore 10:57
Cap. 4:

Ciao! Che interessante questo quarto capitolo, ci sono due cose un po’diverse tra loro ma incastrate bene: la performance musicale di Andrea e dopo Valery. E, soprattutto, ci sono un sacco di spunti di riflessioni, quelle di Ester, che fanno montare tantissimo la suspense: cosa succederà dopo??
La prima cosa che mi è piaciuta tantissimo è stata lo smalto cangiante color mercurio, che trovata geniale, sarei curiosa di vedere che effetto fa dal vivo! Poi la scena da Andrea e di lui che suona e canta il vecchio rock mi è piaciuta tanto, con tutti che ballano e si divertono e tutto va al suo posto, molto spensierata. Mi incuriosisce la coppia Jessica/Giovanni, sono curiosa di sapere se combineranno qualcosa nel seguito della storia! E anche Ester e Andrea, che abbiamo capito che si piacciono e che c’è un grandissimo feeling ma da quello che ho capito non si sono ancora baciati e lei ha forse ancora qualche dubbio perché dopo dice che vorrebbe che lui la ricordasse per sempre.
Poi la “scienza” riprende il centro della storia, mi piacciono questi passaggi rapidi, danno un buon ritmo secondo me. Il fatto che Valery prenda iniziative e provi una sorta di sentimenti in realtà inquieta anche a me, i pensieri di Ester sono assolutamente legittimi e sono curiosissima di sapere se ci sarà un seguito a questa storia. Dio, il super computer intelligente che ti guarda mentre fai la doccia non è proprio una cosa che mi piacerebbe. Ho pensato al film di Kubrick “2001 Odissea nello spazio”, lo conosci? Mi è piaciuta molto la spiegazione del professore di Ester sulla stupidità dei computer, davvero un bello spunto di riflessione! Così come il tema “che cos’è per te il tempo”: è una riflessione della te di allora? È molto filosofico (sappiamo perché ;)) e davvero molto, molto originale: la luce che cattura le immagini, bello! E credo non sia lì per caso e che tornerà fuori durante la storia, ma magari mi sbaglio, in ogni caso mi è piaicuto! Devo dire che però, se fossi stata Ester, essere interrotta mentre dettavo da Valery mi avrebbe un po’ seccata eheeh!
Poi la parte sul dilatatore di materia che non le esce dalla testa mentre “spia” il padre al lavoro è bellissima: perché Valery la sta incoraggiando a fare un esperimento così rischioso sull’ossigeno e l’idrogeno? E Ester che di solito è sempre riflessiva è pronta a prendere il rischio: wow, cosa succederà adesso? Molto bella anche l’immagine della luce del sole che danza sul soffitto tra i rami della quercia, richiama quello che dicevi prima sulla luce e sul tempo e ci sta a pennello.
Ultima domanda: quando Ester e Andrea passeggiano in città, ritornano gli ologrammi pubblicitari: come ti è venuta l’idea degli schermi con gli ologrammi? In ogni caso, questa storia anche se non è il mio genere ed è diversa dalle cose più recenti che hai scritto mi piace, è costruita bene e c’è un sacco di suspense e sono curiosa di andare avanti! :)

Recensore Junior
05/07/21, ore 07:26
Cap. 3:

Eccomi a commentare questo terzo capitolo. Come sempre, hai un modo di scrivere molto “visivo”, le azioni che si susseguono, i gesti dei personaggi, le descrizioni dei luoghi… Chi legge ha l’impressione come di vedere un film. E in questo capitolo si vede anche quanto a fondo ti sei documentata wow! Ti chiedo subito quanto c’è di tuo (tipo il dilatatore di materia del primo capitolo) e quanto invece ti sei ispirata a cose che hai letto o visto.
Lo specchio che ti dice quanto in forma sei mi ha fatta spaccare, mi sono chiesta se mi piacerebbe averlo e… In realtà non so ahah! La descrizione delle macchine a magneti anche molto carina e soprattutto super precisa, è la prima cosa che mi ha fatto chiedere se l’hai inventato tu o no. Poi, il tabellone elettronico con gli ologrammi: lo squalo è una novità ispirata a “qualche” personaggio di Naruto o c’era già prima? ;)
La visita del centro è veramente molto realistica, fa davvero pensare alle “giornate porte aperte” di posti del genere, e secondo ci sei riuscita anche inserendo altri ricercatori del centro che fanno come delle comparse e spiegano delle cose anche loro. La cosa dell’acqua potabile mi ha lasciata a bocca aperta, così come tutti i riferimenti all’epoca in cui viviamo noi. Non ci avevo mai pensato, in realtà non ho mai immaginato come potrebbe essere il mondo e soprattutto la vita di tutti i giorni tra un secolo, o se non altro non in modo così dettagliato. Perciò trovo molto interessante leggerti! E il fatto che i ragazzi siano stupiti dal fatto che esistesse l’acqua potabile… Wow! È fantascienza ma è anche… storia! Gli amplificatori, anche farina del tuo sacco? Ti sei ispirata a qualcosa? Bello anche che nonostante le novità scientifiche del futuro siano un po’le protagoniste del capitolo, le dinamiche tra i personaggi hanno comunque il loro spazio, tipo Cris che guarda Alessio esterrefatto e ammirato, i loro dialoghi, i loro interessi, il tipo di commenti che fanno.
Poi il teletrasporto, che è l’episodio un po’centrale del capitolo (almeno mi sembra che sia così): descritto benissimo, l’atmosfera magica, il capello… E poi la cosa del barboncino che poverino scompare. In effetti è stato abbastanza crudele, anche perché Sally l’hai fatta davvero troppo carino e mi sono sentita dispiaciuta, un po’come Ester, ho empatizzato tantissimo, capisco la sua reazione al cento per cento. Prima che succeda il disastro, naturalmente, tensione a palate!
Molto fine, come al solito, il meccanismo psicologico che si innesca in Ester durante questo episodio: “Carta? Cenere? Coriandoli? Glitter? È qualcosa di bello da vedere!” e dopo spiega come il cervello, in momenti di tensione, angoscia, paura, produca pensieri che sembrano folli e incoerenti ma… In effetti è proprio così. Mi è piaciuta molto la conversazione che ha con suo padre, la spiegazione che fornisce lui, e le riflessioni di lei su come l’uomo può o no disporre dalla vita degli animali nel nome del progresso. È una questione complessa ma direi che l’hai tratta in modo accurato ed equilibrato, così come le riflessioni di Ester dopo “a freddo” in un certo senso. Me la sono immaginata nel salotto in penombra, che sembra più piccolo una volta spenti i proiettori. Mi è piaciuta molto la frase del dire le cose prima che si nascondano nella “nebbia dell’imbarazzo finendo dimenticate”: è una cosa che cerco di evitare tantissimo, è una sensazione che conosco e l’hai resa benissimo. E sono contenta che alla fine Ester parli con Damiano e che tra loro due le cose si risolvano per il meglio!
Poi vabbè, le riflessioni sul Dumemila e sul mouse mi hanno fatta sorridere: Ester, davvero vorresti vivere nel Duemila? Siamo sicuri che sia così meglio del Novecento? XD Non ci ho mai pensato all’epoca in cui vorrei vivere potendo scegliere…e ora dopo averti letta mi faccio la domanda! Insomma, un capitolo molto ricco di contenuti sotto tutti i punti di vista. Cosa succederà adesso? ;)

Recensore Junior
02/07/21, ore 11:22

Ecco il secondo capitolo! Dunque, intanto avrei una domanda “ricordi sbagliati, sensazioni giuste”, fa riferimento a quello che è successo in passato tra Ester e Andrea?
Poi una domanda che continua a girarmi in mente è: cosa hai cambiato? Ci sono delle cose completamente nuove, qui, come nel capitolo precedente, o hai solo riscritto per “correggere” lo stile? Scusa ma sono troppo curiosa!
La festa e le descrizioni dei ragazzi tutti eleganti è bellissima devo dire, fa proprio pensare a quei balli da fine del liceo, tra il futuristico e il retrò. Credo che in una situazione del genere ci siamo immaginati più o meno tutti da giovani, abbiamo sognato il ballo del diploma (che in Italia non si fa, o almeno da me all’epoca non si faceva), di mettersi un bel vestito e tutto quanto. Mi è piaciuto molto Cris, l’ho trovato tenerissimo con la maglietta fuori dai pantaloni e la sorella che gliela sistema e si preoccupa per lui! Ma più di tutto credo che mi sia piaciuta la storia dei ricordi “tabù” di Ester e Andrea, è assolutamente avvincente e sei riuscita a mettere suspense anche lì, tra i pensieri di lei sulla quercia e quando si spogliano nel bosco: quella scena è magistrale, non c’è tensione sessuale ma proprio per quello la situazione è ancora più carica di suspense, il modo in cui descrivi i movimenti lentissimi di lei mentre si spoglia, la posizione del corpo… Molto bello e molto vero, brava! E la frase con cui concludi e torni al presente di botto: “ma quella sera, quella del ricevimento del loro diploma, pensarono entrambi agli stessi ricordi anche se non se lo dissero” mi è piaciuta un sacco, bellissima e molto efficace! Giovanni che va in soccorso di Jessica me l’hai già riscattato, mi è piaciuto molto e quell’Alessandro se lo meritava il pugno in faccia!
Molto bella la descrizione del locale, con i personaggi di vecchi videogiochi e geniale la trovata della galassia sul muro e delle luci viola, bello, ho proprio immaginato di starci dentro e di trattenere il fiato anche io perché sì, nello spazio non c’è aria, anche questo pensiero di Ester molto appropriato! Andrea con le sue battute è troppo simpatico e sono davvero curiosa di sapere come andrà a finire con questi due. La cosa del ti ricordi quando anche mi ha fatta sorridere un sacco!
Ed è bello perché in questa serata tutti trovano una sorta di “evoluzione” e le storie dei personaggi e quello che succederà si mescolano alle invenzioni scientifiche del primo capitolo e quindi ormai sappiamo che succederà qualcosa su tutti e due i fronti, ma non ancora cosa! Sei molto brava a gestire la suspense, complimenti! Sono stata molto contenta per Cris e anche per Jessica che pensa che le vogliono tutti bene nonostante sia una po’brilla e fisica per terra e che la sua serata non sia iniziata nel migliore dei modi: con lei forse mi ci rivedo più che con gli altri personaggi. Insomma, capitolo perfetto per simpatizzare con i personaggi!
E le promesse di cui parli nella frase finale (molto bella e conclusione del capitolo perfetta!) le fai vedere anche ai lettori, o almeno a me che sono curiosa di andare avanti! ;)

Recensore Junior
02/07/21, ore 10:22
Cap. 1:

Ciao, eccomi qua! Avendo già letto anche il capitolo due, mi permetto di fare una considerazione generale (che poi rifarò alla fine ehehe). Si vede che hai cambiato modo di scrivere, un po’, ma non è tanto quello perché la storia è scritta bene: direi soprattutto che hai un po’cambiato immaginazione. Si vede già che ti piace andare a fondo nella psicologia e nella storia dei personaggi (e che ti piace un sacco descriverli fisicamente, e qui ti puoi divertire visto che li hai inventati tutti tu!) , ma lo fai -facevi- in modo diverso, essendo tu una persona diversa: è un immaginazione, coem dire, più “giovane”. Davvero interessante come esperimento, brava per averlo fatto, immagino sia un gran lavoro!
Altra cosa: mi ha fatta pensare a una serie recente, una delle poche che ho visto, che si chiama Stranger Things, non so se la conosci. Non è la mio genere la fantascienza ma ci sono un sacco di altre cose qui dentro perciò l’ho trovata davvero piacevole da leggere.
Si entra subito nel vivo del soggetto con la conversazione nel laboratorio, e questa strategia narrativa è molto coinvolgente (domanda: già all’epoca iniziava così?). Una cosa bellissima è il “dove abiti che ti vengo a cercare” quando Ester immagina la voce del robot, mi ha fatta ridere e l’ho immaginato anche io bellissimo eheeh! Le cose sono descritte veramente con una grandissima minuzia, una cosa che mi ha colpita tanto è la pistola che ingrandisce il nucleo degli atomi: non sapevo che ti interessassi di queste cose, ma sai che le descrivi proprio bene? Ho imparato un sacco! E quindi avevi fatto delle ricerche approfondite, wow, che brava, veramente!
Io però sono come Ester e preferisco le materie umanistiche ;) quindi mi è piaciuta, più che la descrizione delle macchine, quella del giardino e dell’estate calda e soleggiata nel paesino sul limitare del bosco, me lo sono immaginate e mi ha riportata indietro con la mente a tante cose che ho visto o che ho immaginato anche io da più giovane. Idem per il portone con i rettangoli di vetro e il marmo del pavimento: ci sono delle cose che vengono dal futuro ma altre che mi riportano al passato, non so come dire!
I nomi come li hai scelti? Mi è piaciuto un sacco Cris/Cristoforo! E chiaramente ho molto apprezzato la descrizione del giardino di casa di Andrea, vittima di gente senza il pollice verde ehehe!
La cosa delle videochiamate mi ha fatta piegare: perché esistono davvero e sono una piaga ahaha! Ci avevi visto giusto! Jessica, per come la descrivi, sembra veramente insopportabile (ma ora so che non è così): a cosa ti sei ispirata? Vero che c’era sempre alle superiori qualcuna così ahah! Anche il personaggio di Orazio mi è piaciuto molto: la cosa delle foto, sei tu, giusto? E, sempre restando sui personaggi, Giovanni mi ha incuriosita: è veramente un rompiscatole e un arrogante ma adoro il suo aglio di capelli e mi sembra uno di quei personaggi un po’misteriosi che potrebbero riservare delle sorprese andando avanti. Andrea me lo immaginavo biondo anche io e così capellone mi ha stesa, ottima scelta ehehe ;)
Un’altra cosa mi ha colpita molto, è una frase di Giovanni: “e se tuo padre dovesse rimanere intrappolato per sempre nella storia?” Non dice nel passato, ma nella storia, questa cosa è super interessante? Voluta? Poi ti ho detto, la cosa sul dilatatore di materia è veramente interessante così come la conversazione che hanno i genitori di Ester a casa: si vede che non ti sei inventata le cose di sana pianta e ti è venuta veramente bene, molto realistica. Le descrizioni delle altre macchine, anche, del modo in cui sono integrate alla casa e alla storia, molto fluenti, ci sta, è divertente!
La storia è molto “visiva” nelle descrizioni e credo che questa caratteristica tu non l’abbia persa, per questo mi fa un po’pensare a una sceneggiatura, credo! Insomma, brava per aver ripreso in mano un lavoro di giovinezza, è vermete interessante e da questo primo capitolo si capisce già che ne succederanno delle belle! E Adesso vado a recensiere il secondo ;)