Recensioni per
Con gli occhi degli altri...
di LadyBlueSky

Questa storia ha ottenuto 6 recensioni.
Positive : 6
Neutre o critiche: 0


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Recensore Junior
04/07/21, ore 02:44
Cap. 3:

Ciao!
Ed eccomi qui ad un'ora improponibile a recensire questa terza OS!
Allora, innanzitutto come follia sì, direi che è folle! Folle ma bellissima e sensatissima la seconda volta che la si legge! O almeno è così per me, che a livello di pensiero contorto sono sicuramente sul podio. Mi è parsa così lineare quando finalmente ho capito! Mi hai dato la stessa sensazione della prima volta che ho visto Begotten (un film abbastanza di nicchia famoso perché pare completamente senza senso finché non si leggono i titoli di cosa, allora tutto diventa improvvisamente chiaro).
All'inizio ti dico la verità, avevo pensato che si trattasse di Envy anche se certe frasi proprio non quadravano, poi tutto è stato chiaro.
Hai descritto Amestris come un'entità a sè stante, munita di una coscienza e di una certa capacità di discernimento, tutto questo creando uno dei tuoi soliti bellissimi parallelismi tra la Nazione stessa e le pietre filosofali. Veramente molto evocativo il modo in cui hai descritto gli esseri umani, che ovviamente ricordavano le anime di cui sono composte le pietre filosofali, eppure con un particolare in più: hai reso perfettamente l'idea che gli umani siano delle forme di vita parassite, che si riproducono in modo incontrollato, occupano tutto lo spazio disponibile danneggiando e nutrendosi della creatura che malauguratamente le ospita, in questo caso Amestris, la quale li osserva dimensioni, vivere e morire quasi stizzita da quelle presenze piccole e nello stesso tempo ingombranti e impossibili da scacciare, brulicanti come formiche o scarafaggi da schiacciare. Non so se sono io che come al solito mi faccio mille viaggi mentali, ma ci ho visto un'evidente messaggio ambientalista su come l'uomo stia tormentando e saccheggiando il proprio pianeta.
Passiamo poi al fulcro della narrazione; Roy e Riza. Mi sono piaciuti visti in questo modo, come una coppia simbionti casa, un'unica entità che si muove all'unisono ben coordinata. Si capisce perfettamente che la loro "inseparabilità" Fa parte di loro stessi, insieme sono rafforzati, ingranaggi perfetti del loro delicato meccanismo. Non può esserci l'uno senza l'altra, sono il re e la regina degli scacchi che muovono coralmente i loro passi per arrivare a vincere la loro partita.
Tutta questa parte l'ho trovata molto bitter sweet, che è una cosa che adoro riguardo a quei due. Impossibile che che ci siano smancerie o solo rose e fiori nel loro rapporto secondo il mio punto di vista. Ci sono solo loro due, piccoli ed insignificanti rispetto alla vastità di Amestris, eppure abbastanza speciali da attirare su di loro la sua attenzione. Il loro legame è talmente unico, basato su rispetto, stima, affetto, promesse (amore non lo scrivo perché a mio avviso banalizza la questione, non è possibile rimandare tutta la loro relazione a del puro e semplice amore, è qualcosa di più poliedrico) da smuovere la vastità che ha dato loro i natali. È tutto molto filosofico e trascendente, Roy e Riza sono figure fumose, nemmeno chiamate per nome, ma così deve essere: fanno parte di quel brulicante formicaio umano, impossibile che Amestris si abbassi a chiamarli per nome. Sono piccoli tasselli di puzzle, unici e meravigliosi, piccoli eppure potenti per quello che si scatena nel loro animo, nella loro unione indissolubile anche nella morte. Sarà la terra stessa ad accoglierli insieme quando sarà il momento come la loro seconda ed eterna casa, protettiva come una madre che mette al riparo i suoi figli nei momenti di vulnerabilità, sublimandoli a lei. Sì, la loro morte è un'altra di quelle situazioni che un pochino mi frulla nel cervello per scriverci in merito...
Per quanto riguarda i natali di cui Amestris parla alla fine, io oltre ad essere un po' fuori sono sotto sotto una romanticona quindi ho pensato a dei loro eventuali eredi. Mi ha sempre stuzzicato l'idea di vederli alle prese con la genitorialità, anche in maniera più sfaccettata del mero "avere dei figli" e finita la storia, e qui sembra quasi un regalo a doppio senso: da Amestris a loro, da loro alla Nazione. Io ci vedo sempre una specie di riscatto, loro che con le loro stesse mani hanno dispensato morte durante la guerra di sterminio di Ishval, ora riscattato il sangue versato regalando la vita... Ma queste mi sa che sono mie elucubrazioni che esulano un po' da quello che hai scritto.
Bello, bello, bello! Non vedo l'ora di leggere la tua prossima creazione, la aspetto trepidante!
Spero di non aver fatto troppi errori di battitura scrivendo alle 2 di notte, in caso perdonami! Grazie anche per avermi citata nelle note in modo così carino, sono arrossita! Ma i complimenti che ti faccio te li meriti tutti! Sei originalissima, e le introspettive che ci regali sono interessanti e sempre piacevoli da leggere, scritte con talento e ben approfondite!
Alla prossima!
(Recensione modificata il 04/07/2021 - 02:50 am)