Ben ritrovata Deienira, con questo bel frammento dei pensieri e delle sensazioni di André, il quale cerca di far capire ad Alain quanto grande sia il suo sentimento nei confronti del loro Comandante.
Alain e nessun altro potranno mai capire la profondità del sentimento che lo lega a lei e che viene da lontano, e al quale lui stesso non ha potuto opporsi.
Tutta la sua vita è stata vissuta in funzione di lei, affinché potesse continuare a splendere per dare lustro al casato, rimanendo sempre un passo indietro, ma essendoci sempre. Il suo amore per lei è cresciuto giorno dopo giorno, ma il seme di questo incredibile sentimento era già stato seminato nel suo cuore dai primi momenti che gli hanno fatto incontrare quella bambina che voleva essere un maschio e alla quale il suo sostegno ha sicuramente significato molto. Alain davvero non potrà mai comprendere che per lei sarebbe disposto a perdere non solo una volta la sua vita. Il dolore, che è diventato parte integrante della sua esistenza, lo accompagna da molto tempo, poiché sa purtroppo di non poter ambire ad essere da lei amato come lui la ama, ma nonostante questo è ugualmente lì al suo posto, ad aspettare che la sua voce chiami il suo nome, poiché lei, nel profondo del suo cuore, sa che lui accorrerebbe in qualsiasi maniera, come anche lei farebbe per lui. E’ un rapporto particolare, che i più potrebbero definire strano quanto incomprensibile, troppo il divario che li divide, ma è radicato nelle profondità di loro stessi. Basterebbe solo un piccolo passo affinché anche Oscar potesse accorgersi che André è lì per lei, come sempre, e che è sempre stato suo, deve solo capirlo la parte più intima di lei.
Un bel lavoro di introspezione sul sentire di André, che si contrappone alla supponenza di Alain, il quale pensa di avere la verità in mano.
Oscar non è presente fisicamente, se non nel finale, per tutto il racconto, ma la sua personalità imprime i giusti colori alle sensazioni che André prova e cerca di spiegare agli altri, e forse un po’ anche a se stesso.
E’ curioso pensare a quanto lui non pensi mai alla sua felicità ma ragioni sempre e solo in funzione di quella di Oscar, come se lui vivesse di luce riflessa, nel senso che se lei è serena lo è anche lui come logica conseguenza.
Sperando che il tuo esame sia andato per il meglio mi auguro di risentirti presto, magari con un altro frammento.
Un caro saluto e buon proseguimento di domenica. |