Recensioni per
Come fu che André trascorse un'altra serata con Hans Axel. E questa volta, per quanto incredibile, fu lui ad invitarlo! ( Del cane normanno abbiamo deciso di fidarci)
di Octave
Bellissime le tue storie del cane normanno! Certo povero Fersen, io sono una sua sostenitrice, però mi piacciono sempre assai :D a presto |
Bellissima! Ne leggerei una per ogni singolo episodio, se venisse scritta! Hai una vena umoristica inesauribile, adoro Oscar e André che se la intendono e Fersen che fa la figura del bietolone. Davvero i miei complimenti, immaginami pure in standing ovation!!! |
Ciao Octave. Sono lieta di tornare a leggere il seguito di questo tuo esperimento, dove mi è piaciuta nell'introduzione l'espressione: " per chi non ha paura della leggerezza." In questa sezione, dove ci sono tante storie dove è presente il pathos soprattutto riguardo il rapporto tra Oscar e André, è sempre bello leggere qualcosa di diverso. Adoro il cane normanno che fa da ponte tra i lettori e i retroscena segreti, tutto attraverso le tue parole. Ho sorriso diverse volte e il cane normanno deve avere molta simpatia nei tuoi confronti per farti custode delle sue confidenze. :) Chissà se scriverai su questa folle scia e se ci saranno altri personaggi. Un caro saluto. |
Meravigliosa! Battute esilaranti ed azzaccatissime...credimi se ti dico che sto ancora ridendo da ieri mattina (anche se solo adesso riesco a lasciarti un pensiero) pensando ai chili di mele buttati e al gobbo gigante! Narrazione impeccabile...verrebbe da pensare sia successo tutto davvero. |
Molto esilarante anche questa storia! Ormai questo si sta trasformando nel più pazzo set dell'animazione, con i personaggi fuori controllo e il regista sull'orlo di una crisi di nervi... anzi, no, lui la crisi di nervi ce l'ha già! Un Fersen sfortunato, che manca i tempi dell'amore e le battute, ma che almeno si interroga sul perché le cose debbano essere dette a quel modo, un André sempre più spazientito ma che deve fare buon viso a cattivo gioco e un'Oscar un po' ai margini, ma sempre col suo bel caratterino! Gli ingredienti ci sono tutti, in più la verve e la sapiente scrittura dell'autore, et voilà! La storia è servita. Inutile dirti che sei finito fra i miei autori preferiti! Spero di poter leggere altre puntate dal mio set preferito. Di nuovo grazie, Manuela |
Caro o cara Octave, |
Caro Octave, |
Caro Octave, continua il tuo esperimento di metaletteratura, con ottimi risultati aggiungo io, ma per noi lettori è assicurato lo spasso nel leggere cosa la tua fantasia ha pensato di attuare su quel set di L.O. |
Divertentissima, come sempre! Certo che il conte non era poi così ottuso, allora: buon per lui. |
Caro/a Octave, se dovessi dare un ulteriore sottotitolo alla tua divertentissima FF, opterei per: "Il set più pazzo del mondo". Qui i ciak si sprecano, non però per l'incontentabile perfezionismo del regista come sui set di Kubrick o di Antonioni (che, a quanto pare, un giorno fece prendere ad Alida Valli 58 schiaffoni da Massimo Girotti, per poi tenere buono il secondo), ma per avere un risultato decente: mi veniva in mente che i grandi belli non sempre sono acutissimi, e spesso hanno qualche problemino di memoria: Billy Wilder non dovette forse far ripetere a Marylin 40 volte la battuta:"Dov"è il bourbon?", che lei non riusciva a tenere a mente? |
Divertente ma non sciocca, ritmo giusto, pause perfette, inventiva notevole. Battute riuscitissime, come anche gli interventi del narratore esterno. Alla fine, 'sto cane è il pezzo meglio. |
...Vuoi vedere che la ' vera storia ' l' ha scritta il cane sotto mentite spoglie?! Molto divertente !ciao |
Sono veramente felice di leggere questa tua continuazione......i miei complimenti per i tuoi scritti! Spero che tu continui |
Un prosieguo molto accattivante ,ironico,dissacrante ,brava Octave. Un dietro le quinte inaspettato ma non sarebbe il caso di dargli un nome a questo cane normanno così arguto e birichino che ci ha raccontato tutti questi appetitosi retroscena? E che memoria, visto che sono passati giusti 40 anni da allora( se l'anime è stato trasmesso nel 1982,va da sé le scene saranno state girate fra il 1980 e il 1981). Che simpatico il conte di Fersen quando non vuole recitare la parte del babbeo ,è imbranato a sparare e a usare la spada ok,ma non così stupido da non comprendere l' indelicatezza e l'assurdità di quella battuta " Io non capisco perché Dio vi ha fatto nascere donna". Forse c'è del tenero nei confronti di Oscar peccato che lei ha fretta, a mezzanotte ha un appuntamento segreto con André! E ti credo che Hans si senta " solo e a disagio " deve recitare dei ruoli così miserevoli, manca ancora " la lenta e triste agonia " poi ,finite le riprese, sarà meglio per lui rivolgersi ad un buon specialista!! Buona giornata Octave, buon weekend |