Mi é piaciuto in particolare il momento di introspezione sul ponte. Ma anche quei momenti bollenti nel bagno non sono da meno! 

Provo a mettermi un po’ nei loro panni e posso capire lo sconcerto…sapere di avere già un futuro scritto, che è lì davanti ai tuoi occhi e non puoi farci niente. Per quanto bello possa essere, ti fa sentire inerme e magari ti fa affrontare anche le cose in modo scontato, sicuro dell’epilogo. Possono comportarsi così perché i loro sentimenti sono “chiari” senza che però si siano dichiarati…è una situazione un po’ strana (ma non in negativo). Chissà come era andata invece nell’universo parallelo in cui Rin non esisteva 😜

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Ecco che finalmente la verità è venuta a galla ! Ho adorato il modo in cui si è rivelata l'identità della mamma di Rin, con i suoi inconfondibili capelli rossi !! ^-^ la scena nel bagno bellissima, dove scoprono con timidezza e paure i loro primi momenti di intimità con la consapevolezza che un giorno avranno una figlia ! Poi la frase " la mia mamma è sempre stata l'unica per il mio papà " non potrebbe descrivere meglio Zoro e la sua fedeltà e onestà! Seguo la tua storia molto incuriosita *.* e felicissima della tua velocità nell'aggiornarla, bravissima !!!

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Ho recuperato tutti e tre i capitoli spezzando la lettura per potermeli leggere per bene e con calma - ed è stata una saggia mossa! Perché sono successe tante cose, una più emozionante dell'altra e che mi hanno tenuta incollata allo schermo. Parto dall'ottavo capitolo: hai saziato la mia curiosità su Rin e, per quanto triste come idea, è una vera figata che abbia una taglia così alta e che le diano la caccia! Mi intriga parecchio questa cosa e sono super smaniosa di scoprire cosa implicherà questo per Nami e Zoro, e come si risolverà la faccenda. Discorso 'chi è quella gnocca di tua mamma?' iniziato da Sanji: allora, allora gente... è chiaro come il sole chi sia quella gnocca in questione, come avete potuto farvi frenare dal colore dei capelli? E Tashigi? Dai, per piacere, Sanji!, meno male che Franky ha fatto il punto della situazione perché se no entravo io dentro la fanfiction a picchiarti (ma approvo che ti fossi disperato all'idea di Robin sposata con Zoro, perché lei per me è tua, si sì cuoco dei miei stivali, approvo u_u). Morale, ho finito il capitolo pensando "E allora? E allora quando lo scoprite che quella donna è Nami?" Io sono un'amante dei dettagli e, credimi, la scena che si chiude con Zoro che prova sollievo all'idea che Rin si sappia orientare mi ha scaldato il cuore: non so se è un effetto voluto o casuale, ma in lui ho visto il sollievo di chi pensa "Potrebbe davvero essere sua figlia" - di Nami! - ed ero tipo lì che esultavo da sola con il sorriso stampato sulle labbra. Ma soprattutto di questo capitolo ho amato la rivelazione di Rin: "La mia mamma è sempre stata l'unica per il mio papà."
...
Io - -> :O T_T *.*
Capitolo nove: l'argomento filo rosso del destino è molto inflazionato, però hai saputo sfruttarlo in maniera intrigante - la dimostrazione del fatto che non conta tanto cosa si racconta ma il modo in cui lo si fa, sempre creduto e sempre lo crederò. Hai riproposto il tema in chiave ZoNami adattandolo perfettamente ai personaggi, bravissima! E ti faccio tanto complimenti per aver sviscerato i loro pensieri in modo così convincente e sentito. Sul serio, avrei voluto entrare di nuovo nella fanfction, non per picchiare Sanji stavolta, ma per abbracciare Nami! Hai reso bene l'idea di chi nel giro di poco tempo capisce di avere uno spiraglio con una persona che ama e subito dopo se lo vede strappare brutalmente via. È stato straziante vedere come la presenza di Rin ha impattato sulle loro vite. Zoro voleva viversi il presente con Nami senza farsi domande, mentre lei invece era proiettata verso quel futuro inevitabile che la frenava e che l'aveva spinta all'autoprivazione: straziante da leggere e al tempo stesso verosimile, nel senso che che io immagino che avrebbero reagito proprio così in una situazione del genere. Ringrazio di aver potuto leggere subito il decimo capitolo, visto il finale del nove... e che capitolo! Mi ha lasciato col fiato sospeso per tutto il tempo, non deve essere stato facile gestire quell'atmosfera di tensione perenne fra Nami e Zoro, farli interagire in quella solitudine carica di aspettativa, dubbi e paure, ma tu hai reso davvero bene il loro senso di smarrimento misto a speranza e felicità all'idea di essere entrambi genitori di Rin. E tranquilla cara che al manicomio ci andiamo assieme, perché ti dico solo che quando quei due sono andati in bagno ad asciugarsi nella mia testa mi si è profilato uno scenario tutt'altro che immacolato come quegli asciugamani. Diciamo che ho immaginato di stare per leggere di quando è stata concepita Rin, ecco! Scherzi a parte, con le note mi hai tolto le parole di bocca, volevo proprio dirtelo in una recensione che la cosa che adoro più di tutte in questa storia è la nascita della coppia 'al contrario'. È super intrigante vedere Nami e Zoro scoprire di essere stati assieme prima ancora di essersi avvicinati, immaginare cosa implica tutto questo nella loro testa, leggere di quella gioia segreta provata da entrambi (che bello il sorriso di Zoro alla scoperta che Rin ha ereditato dalla mamma la capacità di prevedere le tempeste!). Continua così Roby che vai alla grande <3 Non vedo l'ora di leggere il seguito!

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