Recensioni per
Passaggi Segreti
di fenice64

Questa storia ha ottenuto 8 recensioni.
Positive : 8
Neutre o critiche: 0


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Recensore Veterano
16/07/23, ore 11:42

Ciao eccomi ancora qua
Passaggi segreti nascosti, che raccolgono gli erranti e solitari pensieri, meditazioni solitarie dell'anime celate a chiunque e racchiuse nello scrigno segreto dei nostri pensieri
Complimenti e"poco
V

Recensore Veterano
18/09/21, ore 18:50

Eccomi...finalmente il silenzio intorno a me che mi permette di assaporare questo meraviglioso scritto. Hai reso perfettamente l'idea dei labirinti della mente e del cuore, all'interno dei quali nascondiamo un po' di noi forse a scudo degli eventi o forse proprio a causa di essi. E quando qualcosa è nascosto laggiù, è difficile farlo riemergere...a volte la chiave di accesso viene buttata, è difficile ritrovarla e il passaggio segreto non può più essere aperto. Anche a chi ti chiede insistentemente il via libera.
E' molto intenso e coinvolgente questo brano, almeno per quanto mi riguarda. Mi trovo sempre pienamente in sintonia con le tue parole così delicate ma, allo stesso tempo, indelebili.
Grazie per questi spunti di riflessione.
Ti auguro una buona domenica
Un abbraccio

Recensore Junior
12/09/21, ore 14:51

Cara Fenice, questi versi hanno scatenato una serie di brividi lungo la mia schiena. Un capolavoro di parole avvolgenti, mai scelte a caso, e di concetti illuminanti dall'atmosfera incantata, traboccanti di una verità sacra ed inconfutabile, intrigante e suggestiva. Ancora una volta, non mi resta che inchinarmi dinanzi alla tua raffinata potenza narrativa, frutto di una mente brillante e di un'anima eletta dalla rara delicatezza in grado di colpire il lettore dritto al cuore.
Mi rivedo in ogni singola parola, in ogni tua frase sapientemente ed elegantemente espressa. Ho sempre pensato di essere una creatura imperfetta, tremendamente complicata e piena di contraddizioni, ma non per questo indegna di stima ed interesse ad occhi altrui.
Le sofferenze, i dolori e le mancanze mi hanno portato negli anni ad innalzare attorno alla mia anima barricate di ferro e fortezze che credevo (erroneamente) inespugnabili. Ho calpestato per anni ed anni gli "infiniti corridoi tortuosi" e bui della mia interiorità fino a perdermi, fino a raggiungere porte di cui avevo perso la chiave, senza trovare il coraggio di varcare alcune soglie di stanze dimenticate.
Ma soltanto se ci dimostreremo spiriti arditi ed intelligenti, sapremo concedere il libero accesso alla nostra essenza, scegliendo con cura la mano che si chinerà a raccogliere la chiave perduta, la stessa che aprirà finalmente la porta destinata ad inondarci di luce. Solo in questo modo potremo riemergere dall'oscurità, liberando sogni e ricordi, emozioni e desideri avvolti dal silenzio e dalle ragnatele. Poiché se in questa vita non impariamo a fidarci e ad affidarci, non conquisteremo mai il pieno privilegio di fidarci di noi stessi e di abbandonarci al nostro vero "io", accettandolo nelle sue umane imperfezioni.
Grazie, mia cara autrice, grazie di cuore per aver concesso a noi umili lettori di addentrarci in un tuo passaggio segreto, che ha saputo arricchirci ed emozionarci, inducendoci alla riflessione e donandoci una nuova consapevolezza. Ti auguro una buonissima domenica, nella speranza che queste mie semplici ma sentite parole abbiano almeno in parte colmato il tuo cuore, consentendo alla tua anima di respirare un pò, come la tua è stata capace di fare con la mia. Un abbraccio infinito. Claudia

Recensore Junior
05/09/21, ore 19:33

Cara Elena, finalmente mi sono presa il giusto tempo per poter leggerti.
Posso usare, questa volta, davvero poche parole.
Questa poesia, fin dalle sue prime parole, scava dentro chi la legge e dentro chi, come me, si circonda di grandi muri alti e a prima vista, impenetrabili.
Ogni muro eretto, ha una crepa e proprio come scrivi saggiamente, essi si trasformano in emozioni ed esperienze ricche da vivere.
Grazie è dir poco.
Credo, che questa sia forse, la più bella poesia da te mai scritta.
Perchè è per pochi.
Ti abbraccio,
Bea

Recensore Master
04/09/21, ore 16:20

Ciao Fenice. Già dal titolo, "passaggi segreti", ho percepito il mio essere in un'altra dimensione, lontana dalla realtà. Suggestiva l'immagine con quel percorso che si protrae verso l'infinito, fra cielo e terra. Nel leggere la frase che hai scelto ho riflettuto.

Mi ha colpita quest'espressione:

"una presenza amica
potrebbe addentrarsi
nei nostri passaggi segreti,
quelli che conducono alla nostra essenza."

Passaggi segreti da buio a luce, da un cuore umano a un altro cuore umano. Parole delicate e profonde che sono lieta abbia condiviso con i lettori. Ti auguro un buon fine settimana.
(Recensione modificata il 04/09/2021 - 04:23 pm)

Recensore Master
03/09/21, ore 08:53

Carissima Fenice, donna di pensiero irraggiungibile e di infinite risorse…
Nella cuccuma di caffè che offri agli ospiti devi aver messo stavolta una lieve polverina fatata, accuratamente preparata da te, la cui composizione è gelosamente tenuta segreta.
Stavolta mi hai ammaliato. Conquistato.
A partire dalla sofisticata e sensuale immagine che metti in testa al tuo capolavoro.
L'ho letto tutto d'un fiato la prima volta, senza farmi distrarre dagli accapo. Non ho ancora capito infatti il criterio con cui metti le cesure ai tuoi versi.
L'ho voluto rileggere più volte, per comprenderlo meglio, anche se è di una semplicità disarmante. Per gustare meglio le parole che scegli sempre con estrema attenzione.

Ho sempre fatto della trasparenza il mio cavallo di battaglia. Grazie anche a preziose amicizie raccolte fra le pagine virtuali di EFP.
Ho sempre pensato che non bisogna mai nascondere niente di sè, in nessuna situazione, neanche quando parli col barista. Se vuoi ricevere devi dare tutto, svelare completamente la tua anima. Quelle che tu ritieni brutture, per altri potrebbero essere lati positivi.
Ma c'erano degli aspetti che mi lasciavano perplesso. Quelli che Pirandello trattava nel suo "Uno, nessuno, centomila".
Mi sentivo diverso a seconda dell'interlocutore che mi stava davanti. E l'impressione che io davo mi faceva effettivamente di volta in volta essere diverso.
Probabilmente, pensavo, sono ancora lontano dall'aver raggiunto la trasparenza.
Oppure io metto sì tutto sul piatto, ma gli altri riescono a cogliere solo una parte e darò in giro solo immagini parziali di me stesso.

Ma ecco che arrivi tu col concetto delle camere stagne: "inconsapevolmente, abbiamo eretto muri, creando zone inaccessibili."
Zone fatte "di infiniti corridoi tortuosi e di stanze dimenticate, il cui contenuto più non rammentiamo."
Affascinante teoria.

E apri tutto un mondo nuovo, ancora più affascinante, popolato di brezze lievi e presenze amiche, giochi di cuori che si colmano. Versi di estrema delicatezza e di grande godimento.

C'è stato un tempo in cui mi ero messo a studiare i passaggi segreti dei castelli. Avevo appuntato liste e luoghi, l'argomento mi entusiasmava.
Adesso, in questo periodo della mia vita e della nostra storia in cui tutto si fa inevitabilmente più virtuale, suggerisci una nuova fonte di entusiasmo. Ricercare i passaggi segreti delle anime: "reconditi varchi, che esistono dentro di noi".

La morale è lì, senza possibilità di fraintendimenti: "Dobbiamo concedere a qualcuno il libero accesso".

Grazie, Fenice, grazie mille grazie infinite per aver condiviso queste tue riflessioni.
Un sentito abbraccio.

Recensore Master
03/09/21, ore 06:00

Buongiorno,
è per questo che nella vita bisogna sempre cercare di inseguire il benessere personale e interiore, per quel che si può...
Il nostro cuore ha tante stanze, e il bello è sentirle calde, ospitali... per noi e per i nostri cari... :)

Recensore Veterano
02/09/21, ore 21:51

Ciao Elena.
Sono felice di essere il primo a recensirti.
La tua poesia è la consapevolezza della sensibilità.
La tua poesia è essa stessa la chiave delle "stanze dimenticate".
La tua poesia parla.
Non recita.
Parla.
Straordinaria nella sua semplicità.
I miei complimenti.
Un caro saluto
Roberto