Eccomi qui di nuovo a mettermi in pari con la lettura della minilong!
La trama procede qui ancora lentamente, ma i rapporti si svelano sempre più, così come le specificità dei personaggi, di cui aggiungi a ogni aggiornamento nuovi piccoli dettagli e sfumature. Gellert non nasconde il suo interesse per Ariana, tanto da suscitare la domanda diretta di Albus (e forse anche la gelosia?), ma l'aspetto interessante è che l'interesse è ricambiato: Ariana si anima, sembra viva, sembra riportata indietro da quell' "altrove" quando Gellert le si manifesta – una reazione talmente ovvia e chiara, da essere notata anche da Abeforth. Per lei non esiste altri che Gellert, non esiste neanche lui.
L'aspetto più interessante di tutti, però, devo dirti che per me è il modo in cui hai rappresentato anche qui l'opposizione tra i due fratelli. Mi piace l'inversione implicita di ruoli tra i due che appare con la presenza di Gellert: Albus, il fratello forte, saggio e intelligente, neanche si rende conto del pericolo che Gellert potrebbe essere, e non esita a dargli qualsiasi cosa... E allo stesso tempo Abeforth, il fratello più semplice, rozzo e anche infantile, è l'unico immune al fascino dello straniero dagli occhi verdi e parla senza mezzi termini, senza paure, difendendo come può la sorellina che, in fondo, è l'unico a considerare davvero dei due Silente. È un'immagine, questa, proprio bella.
Insomma, mi sta piacendo molto questa storia e voglio saperne assolutamente di più.
Non mi resta che attendere martedì! |