Ciao Mati, eccomi finalmente a concludere la tua raccolta.
Questa piccola storia si pone perfettamente a chiusura di tutto il percorso che hai tracciato: i sette anni si concludono e resta solo l'illusoria felicità e libertà di un breve periodo in cui non è ancora notte, non è ancora inverno (bellissima espressione) e tutto sembra ancora possibile. È un'immagine molto particolare quella che hai creato, intrisa di atmosfera Babbana che sa di ribellione: l'Alfa Romeo (tra l'altro carinissimo il dettaglio di una macchina italiana, devo dirlo) e le canzoni di Grease, mentre è proprio il purosangue non traditore a guidare.
Tra l'altro, leggendo mi è venuta questa riflessione. In un certo senso hai reso la figura di Peter ancora più enigmatica ed esclusa, nel rendere canonici i Wolfstar. Perché cosa resta Peter, se non una figura di contorno che finge la faccia schifata, come finge già cose molto più serie? Ho colto questa sottoimmagine indiretta e mi è piaciuta, insomma.
Il prompt gridare è rilevante più che per la sua assenza: in quell'auto si gridano le canzoni con gioia e il gridare delle voci in battaglia è uno spettro che, però, colora di tristezza ogni singola cosa.
Molto bella questa chiusura, come tutta la raccolta. Mi è piaciuta tanto!
Un bacio e alla prossima storia! |