Io sono dispiaciuta, Fede.
Probabilmente hai pensato – e con ragione – che avessi abbandonato questa storia. Non è così, non mi perderei mai qualcosa su Teddy e Vic ma posso capire che ti sia sorto questo dubbio quando hai visto che avevo interrotto la lettura.
Quello che più apprezzo dei tuoi personaggi, è il loro modo naturale di appartenersi. E' lampante fin dalle prime battute: dovevano stare insieme, non erano contemplate altre opzioni.
E questo si vede fin da quando erano bambini. Victoire si rende immediatamente conto di quando l'altro sta male e sa cosa fare per rimediare. Non è nulla di logico, solo un dono che lei possiede.
E la genuinità con cui lei riesce a confortarlo, è davvero bellissima.
E lui fa lo stesso. La protegge da ramanzine, la cerca per confortarla. Lo fa con una delicatezza unica, richiamandola alla ragione e suggerendole di non dar troppo peso alla gentilezza – si fa per dire – di Domi (che non è simpatica manco in questo universo).
Dice anche a Vic di non preoccuparsi per la lontananza, perché in un modo o nell'altro loro riusciranno a rimanere in contatto. E lo fa credendoci davvero, non tanto per dire.
Non ho nessun dubbio che abbia mantenuto la parola, che le sia stato accanto anche per lettera.
Da grandi, le dinamiche non sono cambiate. Si cercano in continuazione con quel desiderio misto a bruciante necessità di dover stare insieme, di essere l'una per l'altro un porto sicuro. Quindi, sì, i rifiuti fanno male ma si riesce ad andare avanti e sperare che arriverà presto un'altra occasione – magari migliore della precedente – e si riesce anche a vedere una luce in fondo a un tunnel fatto di paure e incubi.
Un abbraccio e scusami ancora per il tempo che ho impiegato per tornare di nuovo da te,
Eli

Questo capitolo è potentissimo nel suo voler ricondurre momenti diversi di vita di Teddy e Victoire (e quindi stadi diversi del loro rapporto) attraverso il filo del prompt, l'hurt/comfort. Sono quattro momenti in cui uno dei due sta male per differenti ragioni e l'altro lo cerca, lo consola con le parole giuste, divenendo di fatti una "costante".
La scena finale, nel pieno della depressione di Vic, si inserisce allora in questo continuo esserci l'uno per l'altra, un continuo che appunto rende tutto naturale, necessario, inevitabile. Teddy non può fare a meno di tentare continuamente di riportare Vic indietro, e la vera Vic con Teddy non può fare a meno di sgusciare fuori.
La mia scena preferita, però, devo dirlo è la prima. Ho adorato la spontaneità di questo primo hurt/comfort con Vic che regala a Teddy una figurina (che bello che ci siano le figurine di Remus e Dora nelle Cioccorane) e soprattutto che dica: «Questo perché tuo papà lo sapeva che avresti avuto bisogno di compagnia e allora è venuto da me». Meraviglia*-*
(Recensione modificata il 18/10/2021 - 05:28 pm)

Fede! ❤️

Mi sto abituando con tanto piacere a questo appuntamento quotidiano con te, quindi vediamo di pensare a una soluzione per quando ottobre sarà finito. Fai un #writember, non so. Vedi tu, io mi fido e ti seguo a ruota! (:

Appena ho detto dolce Fede hai infilato la stilettata cominciando il capitolo con questo piccolo Teddy novenne senza il suo papà. Ma ti pare? Fa malissimo e allo stesso tempo è un momento di una tenerezza infinita perché i bambini sono spontanei in modo disarmante e Vic e Teddy in particolare hanno una complicità incredibile e toccano corde l'uno dell'altro che nessun altro riesce a toccare allo stesso modo. Lei che riesce a parlargli tranquillamente dei suoi genitori che sono morti, lui che riesce a contraddirla dopo il litigio con sua sorella Dominique senza risultare offensivo ma piuttosto incoraggiandola.
Sono due dolcini! ❤️
E poi un altro salto, anzi altri salti.
Anche il terzo momento mi ha fatto venire un po' di magone. Teddy è scoraggiato dalla mancata pubblicazione del suo articolo, lei lo consola, alla fine insieme ne ridono e si divertono. Ma il momento in cui Teddy pensa che probabilmente arriverà di meglio e verrà contattato per il tirocinio in Giappone mi ha fatto pensare che sì, lo chiameranno ma poi Victoire subirà le conseguenze di quel distacco e poi starà male anche lui. E sì che non poteva rinunciarci ed era giusto andare ma le cose sono andate così! È un fatto! E posso essere triste! Ecco! Poi tu mi metti nelle condizioni di fare questo pensiero e infatti subito dopo, per chiudere in bellezza, regali proprio quel momento con Vic apatica nel letto e Teddy che prova a starle vicino in ogni modo.
Non posso dirti qui quello che vorrei dirti. Inizia per Z e finisce per ingara, comunque!

Domani sono di nuovo qui, ti aspetto! Amo questo viaggio! ❤️
Un grande abbraccio Fede!
gabry
(Recensione modificata il 13/10/2021 - 06:19 pm)
(Recensione modificata il 13/10/2021 - 06:20 pm)

Prima che mi dimentichi, voglio farti i complimenti perché queste non sono drabble né flashfic, ma veri e proprio racconti che stai scrivendo in un arco temporale brevissimo, sono davvero ammirata, anche perché hanno una tale coesione interna che è chiaro che tu abbia chiaro tutto il progetto e dove vuoi condurci con questa raccolta.
Arrivando a questo capitolo, credo in verità di avere poco da dire, perché hai messo in scena in maniera semplice ma stupenda il legame fortissimo che condividono i tuoi protagonisti, ma soprattutto hai mostrato perché sono l'uno la sola possibile scelta dell'altro – quello che afferma il dialogo di apertura trova pieno compimento nei momenti mostrati in seguito: nessuno riesce a esserci per loro così come loro stessi.
La piccola Vic che riesce a risollevare il morale di Teddy dicendo che Remus sapeva che avrebbe avuto bisogno di compagnia e allora è andato da lei credo sia tra le cose più tenere che abbia mai letto. C'è in questa riflessione in fin dei conti semplice tutta la vicinanza emotiva che li lega. Così come emerge la loro intesa nel momento successivo, che li vede ancora piccoli, ma già determinati a rincorrersi e a essere sempre dalla stessa parte.
Quello che poi mi ha colpita, facendo il passo in avanti nel tempo, è il rovesciamento di ruoli che dà l'idea di quanto il loro legame sia complementare e paritario. Non so se tu abbia voluto rappresentare proprio un capovolgimento o sia stata io a leggerlo, però in Vic che supporta Teddy contro l'ingiustizia di un rifiuto ho rivisto Teddy che supporta Vic contro l'ingiustizia di un'esclusione (Domi che la esclude dal gioco); allo stesso tempo, quel Teddy che si stringe a lei per impedirle di tremare è un po' come quella Vic che anni addietro ha ceduto la sua figurina ed è riuscita a farlo sorridere.
Ci sono sempre stati l'uno per l'altra, ed è forse questa la loro forza più grande.
Mi ripeto spesso quando recensisco questa raccolta, ma tu sei bravissima e questi personaggi mi hanno ormai conquistata.
Alla prossima!

Ciao, ami. Oggi giungo in ritardo, ma come ti ho detto ho dovuto trascurare la lettura per portarmi avanti con la raccolta o erano guai. In ogni caso, eccomi. Ho amato questo “collage” di momenti diversi che però racchiudono la stessa essenza: Vic e Teddy sono una la cura dell’altro, ed è una cosa bellissima. Si confortano e si appoggiano e si dimostrano affetto (e poi amore) in ogni momento delle loro vite, sin da quando Teddy è un bambino ed è triste il giorno della festa del papà perché lui un papà non ce l’ha, ma anche quando a Vic non permettono di giocare a Quidditch e Teddy sa vedere il lato pragmatico della faccenda; e poi di nuovo Vic che lo consola per il rifiuto del suo articolo e cerca di mostrargli solo il lato positivo, appoggiandolo e spronandolo; infine, la vicinanza costante di Teddy durante quello che è il momento più difficile della vita di Vic, e la sua volontà di tenerla al caldo e protetta, e amata. 

Un altro capitolo intenso, ami, che ho amato davvero tanto tanto. Bravissima! 

A domani! Un bacione!

Ciao Fede!
Cerco di fare la brava lettrice e sto al passo: ho amato tantissimo questo capitolo, l'ho trovato estremamente dolce e ben curato. Mi piace un sacco, e probabilmente te l'ho detto tantissime altre volte nel corso di questi tredici giorni, il modo in cui Teddy e Victoire si curano l'uno dell'altra: alla festa del papà quando manca un papà, quando Domi impazzisce e fa la cattiva e poi nel mondo degli adulti, quando guardarsi le spalle e coccolarsi è un conforto preziosissimo.
Sei stata bravissima ad usare questo prompt, ti faccio i miei più sinceri complimenti cara!
Sia ❤