Ciao Fede,
lo so che probabilmente mi odierai e ne avrai piene le scatole di me. Credimi: anch’io, perché mi trascino questa raccolta da troppo tempo e mi dà davvero fastidio non riuscire a concluderla.
Però Vic e Teddy mi attirano come le mosche con il miele!
La cosa che più apprezzo di questa tua coppia è il loro appartenersi, il loro cercarsi e trovarsi in un modo così spontaneo, così bello da togliere il fiato. La lettura scivola sempre veloce e mi ritrovo alla fine del capitolo senza rendermi conto di averlo letto, perché è davvero meraviglioso.
Perché Vic e Teddy saranno anche bisticci ma sono soprattutto baci, tenerezza e ataraxia (che hai inserito perfettamente all’interno della narrazione).
E Teddy mi fa sciogliere - quando non mi fa arrabbiare - perché è molto protettivo e dolce con lei. Si rende conto della fortuna che ha nell’averla al suo fianco e fa di tutto perché questa cosa non cambi.
Approfitto del weekend per portarmi avanti e volo al prossimo capitolo!

Sono una persona semplice: leggo convergenti come titolo e ataraxia come prompt e già capisco - o perlomeno spero - che abbiamo fatto pace. E, in effetti, tu mi accontenti, ma un po' di più di quanto mi aspettassi. Qui Teddy e Vic faccio pace non una volta, bensì due - una volta nel 2019 in Giappone e una nel 2021!
Ho adorato la specularità implicita dei due momenti (non solo perché dopo due discussioni, ma anche perché situate in due momenti in cui uno dei due è partito o è in procinto di partire per lavoro). E poi ci mostri come si sono detti di voler convivere insieme, mentre nel 2021 quella convivenza è in atto.
Rettifico a questo proposito quanto ho detto nella recensione precedente: non solo amo come giochi con i salti temporali, ma anche come lo fai all'interno dello stesso capitolo, creando una precisa circolarità ed espliciti rimandi.
Mi è piaciuto anche l'uso esplicito della parola "ataraxia" quasi che fosse una parola magica tra loro per creare una tregua.
Anche questo è un capitolo bellissimo.
(Recensione modificata il 18/10/2021 - 05:50 pm)

Questa volta voglio iniziare dai titoli, perché ho amato il divergere che diviene convergere – uno a seguito dell'altro sembrano proprio dire che questi due personaggi non sono destinati a perdersi, perché si ritrovano non appena si allontanano, e ogni ritrovarsi è anche un legarsi sempre più, superare un altro ostacolo per scoprirsi uniti.
Ho amato entrambi i momenti (riso di Al suscettibile perché sì XD), ma ho amato un pochino di più il secondo, che li vede ritrovarsi dopo quel litigio che ha riaperto le porte all'eredità più crudele della guerra.
Mi sono un po' rivista in lei, che si indispettisce perché non lo trova e finge ostinatamente di dormire perché deve essere lui ora a fare un passo – lui a cercare la pace. In fondo, il paziente Tassorosso tra i due è Teddy, no?!
Però di questi due momenti ho amato anche un'altra cosa, e cioè che il tempo passa ma la loro sintonia fa sì che sia sufficiente guardarsi, toccarsi, sentirsi sulla pelle per ritrovarsi. Ed è bellissimo, perché se l'amore è qualcosa è anche mescolare respiri e dirsi che è tutto passato.
So che a Vic non accadrà niente di irreparabile (me lo dicono i dialoghi in apertura ma soprattutto il capitolo successivo che ho già letto!), però continuo a comprendere anche le paure di Teddy – anche se capisco sempre un pochino di più lei, pur con tutti i pericoli che queste due settimane implicano.
Mi ripeto, ma questa raccolta mi piace sempre di più!
A tra poco ❤

Ciao Fede,
Tento irrimediabilmente di recuperare i giorni persi. Scusa se ci ho messo tanto, ma ho staccato un po' la spina. Mi è piaciuto molto questo modo di riappacificarli e farli "convergere". Ci voleva, dopo il capitolo di prima.
All'inizio del capitolo fai dire a Teddy che Victoire le ha sempre fatto un bell'effetto. Mi piace, perché si fanno da sempre l'effetto che li rende così giusti che, persino nel litigare, trovano il modo perfetto per perdonarsi. Mi è piaciuto tanto,
Sia ❤

Ciao Fede! ♥

Lo sai che quando si conclude un capitolo o una puntata con una frase del tipo “non perderemo nulla. Te lo prometto” a me viene l’ansia? Le probabilità giocano a sfavore, è tipo una premonizione di sventura in arrivo. Quindi… non temo tanto che accada qualcosa a loro due perché stanno ancora lì nel dialogo che parlano, ma temo più che altro che accada qualcosa mentre sono separati!
Chi vivrà vedrà, giusto? Giusto.
Intanto fatti dire anche che ho amato la contrapposizione di queste circostanze, come hai fatto vedere il momento in cui nasce per loro il riferimento a questa parola greca ataraxia e come lo hai riproposto in situazioni diverse, la prima in un momento più disteso, la seconda dopo un litigio piuttosto importante come a dimostrare che è quello che sono l’uno per l’altra, sempre e comunque. Come se loro due, insieme, fossero la pace reciproca persino dopo una discussione molto seria. Hanno sì bisogno di allontanarsi e sbollire, ma la vera pace arriva solo nel momento in cui si ritrovano.
La stilettata di oggi è stata “E noi siamo imperturbabili, Professor Lupin?” con quel Professor Lupin che grida Remus da tutte le parti e la consapevolezza che suo figlio ce l’ha fatta, ha seguito le sue orme e non c’era altra strada se non quella davanti a lui.
Ovviamente dovrai dirmi cosa volevano regalare ad Al. Non la passi liscia. :D
E per oggi li lasciamo a fare pace, con la preghiera che quella promessa finale possa essere mantenuta!

Un grande abbraccio, Fede! ♥ A presto!
gabry
 

AWWWW ma che belli questi bambini! Bello bello questo parallelismo, amica. Sono entrambi due momenti in cui Teddy e Vic si sono ritrovati dopo qualcosa, nel primo caso, dopo una lontananza forzata dettata dalle esigenza di studio di Teddy, e nel secondo caso, dopo una lontananza molto meno prolungata ma che comunque è durata tantissimo, perché reduci da una discussione piuttosto importante. Sono comunque contentissima che i bambini abbiano fatto pace (anche se non avevo dubbi). Teddy le ha chiesto scusa e ha riconosciuto di essersi comportato da Troll (non avrei saputo dirlo meglio, Lupin LOL) e di aver detto cose che non doveva. Ma lo avevamo capito che eri preoccupato da morire, Teddy caro. E anche Vic, anche se sul momento era solo arrabbiata. Mi piace sempre vederli fare pace e ritagliarsi questi istanti solo per loro. Ora sono curiosa di sapere se scriverai qualcosa su Vic lontana, in Brasile, perché questo scenario mi intriga moltissimo. Chissà come se la caverà Teddy a casa da solo (ho già paura). Io amo sempre di più questi capitoli, amica, e già sto pensando a quando finirà ottobre e non leggerò più di Teddy e Vic tutti i giorni :( per te sarà sicuramente un sollievo, però, immagino LOL

Ci leggiamo presto!

Baci ♥︎