Recensioni per
Residui di polvere di stelle
di Hiril Underhill

Questa storia ha ottenuto 4 recensioni.
Positive : 4
Neutre o critiche: 0


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Recensore Veterano
27/10/21, ore 13:16

Ciao Hiril.
Originale, elegante e deliziosamente rassegnata.
Quasi autoironica.
Ma altrettanto autocelebrativa, forse in maniera subconscia.
Le citazioni arricchiscono con intelligenza lo scritto.

Bravissima

Roberto

Recensore Master
26/10/21, ore 18:34

Ciao Hiril,
non poteva di certo passare inosservato ai miei occhi questo tuo scritto, che mi ha trasportato in un altrove nel quale ritrovare la carica e che parla della polvere delle stelle, tema affascinante, poiché ci dona la possibilità di scoprire quante meravigliose sensazioni racchiudiamo nel nostro io più profondo, regalandoci l’opportunità di convogliare le nostre energie positive e mutarle in pensieri e azioni che ci possono portare lontano dai problemi contingenti, mettendo anche a nudo il nostro animo e ritrovando così i veri noi stessi. A tal proposito mi è piaciuta particolarmente la quartina che sintetizza questa tua poesia con le sue rime che danzano e si rincorrono:

Per poter essere solo chi siamo
“Quelli di dentro” che nascondiamo
Quel cuore pulsante e fluorescente
Che il Tutto partorisce dal Niente.

Un modo per guardarci dentro e condividere riflessioni offerto dal tuo sapiente poetare.
Un caro saluto.

Recensore Master
23/10/21, ore 13:47

Poesia, stelle, stalle.

Che importa?

Purché ci si liberi dal fagotto ingombrante di un'esistenza a volte scialba, opprimente, devastante.

Lo fai benissimo tu, sulla scia della nostra cometa, le cui rime ancora echeggiano lontane.

Questa ne è la perfetta continuazione.

Recensore Master
23/10/21, ore 08:22

Mi è piaciuta tantissimo questa tua poesia.
Ci hai messo dentro tutta la tua esasperata fantasia e sensibilità, che fanno venire la pelle d'oca.
Mi ha come strappato via dalla vita di tutti i giorni, un mix poco esplosivo di feste e di cose meste.
Mi ha portato non ho capito bene dove, in quei territori magici preclusi ai comuni mortali.
Siamo tutti fatti di polvere di stelle, diceva Margherita Hack.
Conosco poche persone, però, che riescono a distillarla così bene.
È un processo lungo, sapiente, delicato, più complesso di quello che ci regala la grappa. Qui non si tratta di tirar fuori ebbrezze di pochi minuti, quelle delle festicciole. Qui ci sono in gioco elisir di lunga vita.
Sei una delle mie distillatrici preferite.
L'altra l'hai conosciuta pure tu, si nasconde nelle stalle, a suo dire. E trasforma pure quelle in accoglienti salottini, frequentati da poeti e sognatori.
Grazie, Hiril, delle grandi cose che riesci a fare.