Mi è piaciuta tantissimo questa tua poesia.
Ci hai messo dentro tutta la tua esasperata fantasia e sensibilità, che fanno venire la pelle d'oca.
Mi ha come strappato via dalla vita di tutti i giorni, un mix poco esplosivo di feste e di cose meste.
Mi ha portato non ho capito bene dove, in quei territori magici preclusi ai comuni mortali.
Siamo tutti fatti di polvere di stelle, diceva Margherita Hack.
Conosco poche persone, però, che riescono a distillarla così bene.
È un processo lungo, sapiente, delicato, più complesso di quello che ci regala la grappa. Qui non si tratta di tirar fuori ebbrezze di pochi minuti, quelle delle festicciole. Qui ci sono in gioco elisir di lunga vita.
Sei una delle mie distillatrici preferite.
L'altra l'hai conosciuta pure tu, si nasconde nelle stalle, a suo dire. E trasforma pure quelle in accoglienti salottini, frequentati da poeti e sognatori.
Grazie, Hiril, delle grandi cose che riesci a fare. |