Che i tre personaggi qui coinvolti fossero o, comunque, avrebbero potuto essere compagni di bevute ce lo immaginavamo senz'altro. E ci immaginavamo anche che fra i tre sarebbe verosimilmente stato André quello abbastanza sobrio da riaccompagnare a casa gli altri due ( quello che ai nostri giorni si sacrifica per poi mettersi alla guida, insomma).
Le parole di Hans Axel, che, nei fumi dell'alcool, si chiede perché mai non possono essere solo loro, lui e Maria, al mondo, giungono sostanzialmente attese, per chi legge.
Il lettore pensa quindi che il colpo di scena sia questo bacio un po' inconsapevole, un bel po' inquietante, che si mostra, con tutta la lucida drammaticità del suo significato ( o forse, dovremmo dire della sua mancanza di significato) a chi ne é, suo malgrado, spettatore non visto.
E il nostro lettore ne rimane, forse, a questo punto, anche un po' deluso.
Il colpo di scena ( e il colpo di genio) ė invece immediatamente dopo, quando il lettore depone la tensione e un po' si rilassa e un po' si arrabbia.
" Oh, André..."
Perché si sa che, come diceva qualcuno, il superio è solubile in alcool.
Contorta e cerebrale.
Mi piace molto.
A presto.
Octave |