Cara Padme,
eccomi qui!
Finalmente riesco a ritagliarmi un momentino e dirti che cosa mi ha trasmesso questo fondersi di passioni nuove, con quelle che non potranno estinguersi mai.
E sono estremamente contenta che questa novel che ti ha catturato ti abbia spinto a scrivere di un momento antecedente alla loro relazione: Gellert e Albus già si conoscono, già sono amici, già non possono fare a meno l'uno dell'altro ma, forse, non è ancora chiaro cosa si nasconde effettivamente dietro a questo bisogno, anche se cominciano a sospettarlo.
Le loro anime, però, sono già perdute, collegate: Gellert, anche a distanza, già sente che Albus è preda della sua solita agitazione notturna, che in quella notte per entrambi il sonno tarda ad arrivare.
Ma mentre Albus cerca conforto in una lettura davanti al camino, Gellert che non è per niente paziente di natura, non può che raggiungerlo… quanto è irruento il ragazzo XD
E, magari non gli sarà ancora chiaro al 100%, ma non si può dire che Gellert non guardi Albus con gli occhi dell’amore, intento a non perdersi nessun particolare: dalla linea della bocca, alle clavicole, alla sua pelle immacolata, l’azzurro degli occhi e, soprattutto, i capelli! Hai saputo descriverli in maniera bellissima, come se in quel momento non siano solo una caratteristica di Albus ma, davanti allo sguardo attento dell’altro, diventino per un attimo un nuovo personaggio, il vero protagonista della scena. Perché quei capelli rossi come il fuoco che arde nel focolare, sono vivi: un richiamo straordinario a cui Gellert non può resistere ed è per questo che osa. Li tocca e li saggia, con le dita, con la bocca, il naso… facendo una scommessa enorme, perché quel gesto è il varcare un confine, la ricerca di un’intimità che può creare grandi cose ma anche distruggere tutto. E, invece, Albus semplicemente sorride e quel sorriso è l’inizio di tutto, una nuova alba dirompente, a cui anche l’indomito Grindelwald non può che piegarsi e impazzire nella sua luce.
Questa one-shot me la sono proprio goduta, apprezzando enormemente ogni tuo rimando, ogni tua accurata scelta di parole. Ogni volta che, poi, accompagni i tuoi scritti con De André, lo sai, mi fai enormemente felice.
Alla lettura delle note non ho potuto fare a meno di sorridere, visti gli innumerevoli punti d’incontro che questa nuova passione ha con i tuoi adorati e – soprattutto- con uno in particolare, se non è destino questo… possiamo dirlo? 😉
Al solito trovarti a fare capolino su questi lidi è sempre un estremo piacere!
Ti mando un gigantesco abbraccio <3
Cida |