Recensioni per
La lezione è finita
di Dorabella27

Questa storia ha ottenuto 22 recensioni.
Positive : 22
Neutre o critiche: 0


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Recensore Veterano
15/11/21, ore 22:29
Cap. 2:

Carissima Dorabella,
Con questa terza e ultima parte del tuo magnifico trittico ci hai riportato sui banchi di scuola. Nostalgia canaglia!
Mi ha fatto molto piacere scoprire che questo racconto si divide a sua volta in più parti e che, perciò, ci aspettano altri episodi. Non ero ancora pronta per la fine.
Da dove cominciare?! Ho amato ogni singola parte di questa splendida storia e spero di non dimenticare nulla nella recensione. 
Innanzitutto, semplicemente mitici i tuoi Oscar e Andre’ che si esercitano a duello ripetendo i versi de “La Gerusalemme liberata”. Pensa che, ai tempi del liceo, la Clorinda di Tasso mi ha sempre fatto pensare alla nostra Madamigella e mi ero profondamente emozionata leggendo il canto che narrava la sua morte per mano dell’innamorato Tancredi. 
Molto matura la riflessione di Andre’ sulla totale assenza di vanità in Oscar e la sua offerta di aiuto, camuffata in consiglio, per riannodare la fusciacca. Sei riuscita a riassumere buona parte del loro legame in un gesto così semplice e quotidiano.
Dopodiché ci uniamo alla lezione di latino e alla stesura dell’elaborato sull’Eneide. Non avevo dubbi sul fatto che Andre’ avrebbe scelto il quarto libro sulla dolente Didone e l’incontro tra i due amanti nella spelonca; il passo preferito di Oscar e’ naturalmente la morte di Turno, re dei Rutuli (e sembra quasi che Andre’ sia geloso della sua predilezione per il re. Forse perché anch’esso e’ valoroso e nobile come un certo Conte svedese che conosceranno qualche anno più avanti??). Molto appropriato anche il riferimento alle  Georgiche.
Le punizioni di Oscar erano terribili, e risultano ancora più sofferte perché raccontate attraverso i ricordi di Andre’, il quale tenta di darle sollievo portandole il burro, ma la orgogliosa Oscar, com’è nella sua indole,  rifiuta sdegnosamente il suo aiuto. Come sono già loro in questi passi! 
Ma torniamo al compito: Andre’ nasconde un libro, che scopriamo essere “Il contratto sociale” unitamente al “saggio sulle origini della diseguaglianza”. Oscar prepotente, in una mossa da giocatrice di wrestling, riesce a rubarglielo dalle mani. La prepotenza però lascia presto posto alla lacrime e a una nuova consapevolezza, perché, per la prima volta, Oscar si rende conto che lei e Andre’ non sono uguali agli occhi della società. 
Come sempre, colpisci l’immaginazione del lettore con la ricchezza dei particolari (gli affreschi del palazzo, le mani dell’abate, il libro in marocchino rosso..) e rifinisci il racconto con degli interessantissimi riferimenti bibliografici, sempre fonte di nuovi spunti. Il tuo stile e’ sempre magistrale, fluido e pulito. È una delizia leggerti. 
In questo capitolo, anche se la vicenda si svolge negli anni dell’infanzia, ci sono già tutti punti cruciali e i conflitti che caratterizzeranno la loro età adulta. A dir poco magistrale!
Spero di non aver tralasciato qualcosa, perché è un racconto che ho amato profondamente.
Un forte abbraccio e a presto, G.

Recensore Veterano
15/11/21, ore 21:19
Cap. 2:

Buonasera Dorabella,
delizioso il tuo racconto. Oscar ragazzina è proprio lei, sin dalle prime righe quando scrivi che corre "due gradini per volta, su per lo scalone".
E quanto ad Andrè sono d'accordo con te e con Octave: non è mai stato remissivo, al contrario è l'unico in grado di tenerle testa, cedendo solo quando rischia di ferire l'animo orgoglioso di Oscar, non per debolezza, ma per  amore.
Ma il soldato è Oscar, non André, che si arruola  nella Guardia metropolitana solo per seguirla; la predilezione per i versi sul vecchio Corico, che "era il primo a cogliere la rosa in primavera"  ne è la dimostrazione perfetta.
Sono impaziente di leggere il seguito.
A presto!

Recensore Master
15/11/21, ore 21:17
Cap. 2:

Cara Dorabella, un altro autentico gioiellino, quello che ci hai offerto con questo stralcio, che ci mostra i nostri amati Oscar e André in età adolescenziale. Non avendo letto il manga, ma solo visto l’anime, mi sono sempre chiesta se la Ikeda avesse raccontato un poco più nel dettaglio la loro infanzia e poi la loro fanciullezza. Sicuramente così avremmo potuto comprendere meglio quel legame speciale ed unico che era venuto a crearsi fra loro e che aveva radici lontanissime. La tua cultura, poi, dà un tocco d’artista allo scritto, che vuole essere un momento cristallizzato in quel mondo che erano riusciti a ritagliarsi, nonostante gli obblighi imposti dalla famiglia, dal generale, dalla società.
Le descrizioni che ci doni sono talmente palpabili che, ogni volta che mi accingo alla lettura di un tuo scritto, ho l’impressione di poterli vedere, di vederli muovere in quegli ambienti, così ricchi di dettagli da non lasciare nulla al caso, in modo che anche colui che legge possa avere la sensazione di avere un punto di osservazione privilegiato. Lungo il corso della lettura abbiamo anche potuto capire quello strano e particolare senso di affetto che già ora André nutre nei confronti di Oscar, che forse già da allora era la “sua” Oscar.
Oscar un essere pressoché perfetto già da bambina agli occhi di André, sia per quanto riguardava la sua persona che il suo carattere. E Oscar non perde occasione per dimostrare il suo essere volitivo, come André si dimostra, non accondiscendete, ma comprensivo della tensione a cui era sottoposta la sua amica per il rigido corollario di regole impostole dal padre generale.
Bello vederli così affiatati negli studi, versati pressoché tutti e due in tutto ciò che veniva insegnato loro e a cui loro stessi davano importanza, come ci hai mostrato nell’estratto di quel duello combattuto a suon di versi declamati ora dall’uno ora dall’altro.
Già a quel tempo André era desideroso di apprendere per conoscere, per sapere, ed ecco che li ritroviamo prima di fronte all’inflessibile abbé il quale avrebbe dovuto indottrinarli, e poi, avuto il compito assegnato, entrare in combutta per scoprire cosa André tenesse così gelosamente celato sotto il foglio su cui si stava disponendo a comporre il tema dato dall’abbé.
“Il contratto sociale”, un libro proibito, che fa nascere una lotta tra i due. Forse Oscar solo in quel momento comprende che la lettura di quel libro possa aprire degli orizzonti inusitati per André il quale, nonostante il timore di essere stato scoperto, non indietreggia di fronte ad Oscar che avrebbe anche potuto denunciare la cosa a suo padre con chissà quali conseguenze. Ma già allora Oscar dà prova di maturità, comprendendo l’importanza di quella lettura per André al quale non osa più rivolgersi, anche se gli occhi le si sono riempiti di lacrime per aver forse fatto un torto alla persona che meglio di altre riesce a capirla sempre e comunque.
Ancora sto cercando di ritrovare tutti i tasselli che tu dici di aver disseminato fra questo e il precedente scritto; attenderò con pazienza che sia tu, con la tua eloquenza, a svelare l’arcano.
Intanto questo brano è stato di puro godimento, anche per l’occasione di aver visto la loro amicizia cementarsi e diventare rispetto per l’altro.
Un caro saluto.

Recensore Veterano
15/11/21, ore 19:42
Cap. 2:

Cara Dora, io sottoscrivo ogni singola lettera della recensione di Octave. Sono piccoli come mai li abbiamo visti ma sono loro fino al midollo. E qui André è mezzo passo avanti a lei (in senso figurato); è importante come in certe scene dell'anime, in momenti particolari, dove sono entrambi a cavallo, lui galoppi davanti a lei..è una finezza non da poco!
È bellissima la descrizione della lezione: sembra davvero di essere là con l'abbe, hai dato il meglio del tuo lato professionale😉
Poi è meravigliosa la scena del combattimento con le citazioni del Tasso...guarda te cosa mi fai tornare in mente! E il Tasso dalle mie parti non è mica uno che si studia in velocità 😉😅
Non riesco ad immaginare come questa OS si colleghi alle altre ma non vedo l'ora di scoprirlo.
Buona serata e a presto!

Recensore Veterano
15/11/21, ore 18:50
Cap. 2:

Dorabella carissima,
non di rado ho trovato inspiegabile l'interpretazione di chi, seguendo l'anime, descrive André come un personaggio remissivo ed accondiscendente, succube di Oscar. Mi risparmio e ti risparmio gli aggettivi più sgradevoli e, dal mio punto di vista, più improbabili, utilizzati al riguardo, ma insomma il concetto è quello.
Dal primo all'ultimo fotogramma dell'anime per me è chiaro ed inequivocabile che il motivo per cui ad Oscar piace tanto André è che, fin dall'infanzia, Oscar vede in lui una persona vera ed autentica, capace di ragionare con la sua testa, capace di esprimere il suo dissenso, capace di quel pensiero divergente che Oscar stessa riesce benissimo a formulare e ad esprimere, ma non sempre, almeno fino ad un certo momento, ad affermare.
André è, molto semplicemente, l'unica persona al suo livello. Il loro rapporto è un continuo testa a testa in cui voler vedere dinamiche di subordinazione o di asimmetria è, a mio giudizio, veramente impossibile.
André studia, si informa, si interessa, naturalmente. L'anime, con l'essenzialità che tanto amiamo, ce lo mostra consapevole, volitivo, dilaniato non certo dall'incertezza su quello che pensa e vuole, quanto dalla situazione, diabolicamente complessa e senza soluzione ( nessuna soluzione indolore, comunque) in cui, non per loro scelta, lui e Oscar si trovano imprigionati. André non indietreggia mai per paura, ma qualche volta, per eccessivo ed estremo coraggio.
Questi per me sono loro: si fronteggiano, si studiano, si amano, si comprendono e soffrono, sempre e indicibilmente.
Il giovane André che, non certo per viltà, nasconde le sue letture e non ha paura di niente ( cioè, di niente tranne che di nuocere a lei) è veramente lui. La giovane Oscar, che comprende e che non lo tradirà mai, è veramente lei. No, mi correggo, il punto è, invece, che sono proprio loro. Una fortezza inespugnabile.
Mi piacciono tanto.
Grazie e a presto.
Octave

Recensore Master
15/11/21, ore 14:34
Cap. 2:

Cara  Dora, che bello entrare nel fandom in pausa pranzo, con quel bisogno di staccare un attimo a cui si aggiunge quel leggero mal di testa e senso di stanchezza (troppa acqua ieri alla mezza maratona di Crema ;-), e trovare un tuo aggiornamento! Mi sono goduta la lettura di questa Lezione, davvero bellissima. Ti faccio i miei complimenti per la cultura personale che hai trasfuso nei nostri piccoli eroi, che si allenano giocando, come tutti i ragazzini, facendo loro i versi poetici imparati a scuola (usanza ormai definitivamente persa da generazioni....) per poi arrivare alla scoperta delle letture già molto mature, da parte di Andrè. Oscar risulta perfettamente IC, spontanea fino all'osso, nel bene e nel male. Orgogliosa, con il professore severo ma anche con l'amico, sensibile al suo dolore fisico. Senz'altro un punto debole del suo carattere, che vediamo rappresentato spesso anche nell'anime.
Il libro che fa la sua comparsa in questo episodio  è lo stesso che Andrè rilegge, a distanza di vent'anni, nella caserma dei soldati della guardia. Forse mi sono persa altri oggetti, ma non importa. La lettura della tua storia è piacevole di per sè, ogni episodio ha comunque un suo senso compiuto, e io posso solo essere felice di sapere che non è ancora terminato.
Sei davvero notevole con la scrittura, con l'introspezione dei personaggi, la descrizione degli ambienti, così dettagliata e al contempo fluida, scorrevole (mi sembrava di sentire il rumore delle penne d'oca sulla carta).
Grazie per il bellissimo momento di evasione che mi hai regalato...torna presto!!!
(Recensione modificata il 15/11/2021 - 02:37 pm)

Recensore Master
15/11/21, ore 14:25
Cap. 2:

Una Oscar quasi dodicenne che conferma di essere una ragazzina molto precoce, sveglia ,attenta.
Prodigiosa nelle materie scolastiche come nell'uso del fioretto.
Esperta spadaccina, abilissima al poligono di tiro e nelle corse a cavallo.
Sprezzante dei pericoli e dei castighi.
Si riconferma sempre molto sicura di sé ed insofferente alle regole dell'etichetta di palazzo. Vuol sempre averla vinta con André e le riesce facile.
Una cosa , (un po' difficile per me da capire..)come è possibile che il generale Jarjayes, d'accordo uomo generoso e di vedute abbastanza aperte, come e' possibile chiedo, paghi il precettore anche ad André? Dopotutto tutto lui era un servo, ho sempre creduto che la sua educazione non potesse essere assolutamente la stessa del ' contino' erede dei Jarjayes.
Senza volere tu mi hai dato ulteriore prova di questo, dicendomi che anche quel " libro proibito" indirettamente era di proprietà del generale.
Attendo risposte.
Un esordio molto interessante , credo sarà una fiction a cui non mancheranno inaspettate sorprese....
Buon prosieguo
(Recensione modificata il 15/11/2021 - 02:29 pm)
P.S. grazie della risposta così veloce e molto soddisfacente.
Era un mio dubbio da tempo(....) posto che ovviamente era logico pensare che André non fosse un analfabeta;)
(Recensione modificata il 15/11/2021 - 02:51 pm)

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