E siamo al capitolo caotico.
Adoro i capitoli caotici.
Certo, anche quello dopo non scherza, ma lo ritengo più un combattimento, quando i capitoli caotici sono più per lo spettacolo. Uhm... potrei usare come unica lamentela solo il fatto che il capitolo è più corto rispetto agli altri, ma: primo, è una lamentela del cazzo e non è una lamentela, secondo, siccome mi son letto tutti i capitoli i una botta sola, nemmeno l'ho percepita la lungaggine del tutto, perciò:
FLAWLESS CHAPTER (con la voce di Mortal Kombat, però)
cerchiamo di fare i seri però adesso, ORSU: il delirio iniziale è stato fantastico, con sti tre imbecilli completamente impanicati che urlano e si insultano e si incolpano a caso facendo perdere la pazienza a Miha... che a sua volta urla e insulta e incolpa a caso perché, voglio dire: puoi essere un Pusher, un veterano di guerra o un agente segreto mortale, ma se precipiti su un percorso in fondo ad una voragine completamente avvolta dalle tenebre, ti caghi anche se sei Gengis Kahn.
Ma qui finalmente vediamo una Miha che prova a... prova a calmare la fusione nucleare all'interno del suo corpo, seguendo esercizi di respirazione impartitigli dalla sua cara, carissima amica Melanie (amica con Benefica... AHEM...). Nah, ma che dico, penso che il loro frequentarsi sia abbastanza una cosa seria... più o meno. Che molto probabilmente diventerà ancora seria se Miha riesce a portare a termine la missione ed a comprarsi casa. Ma tralasciando questo, è stato quasi... wholesome il vedere quali erano le aspirazioni della nostra piccola dispensatrice di morte prima di guardare in faccia la realtà e diventare un agente: a quanto pare il suo sogno era riuscire a pilotare un caccia bombardiere e, magari senza anche dover mitragliare a morte i soldati nemici e sganciare bombe spazzando via centinaia di migliaia di vite, anche solo per volare verso l'alto, in pura libertà.
Un finale, personalmente, migliore di una morte agonizzante tra radiazioni che ti sciolgono la pelle e le interiora.
Poverina.
Comunque, questo suo pensiero potrebbe dirla abbastanza lunga: quasi come se, per quanto indurita dal regime e ormai priva di qualsiasi altra aspirazione, dentro al suo subconscio ancora una qualche voglia e speranza per una libertà irraggiungibile e una vita migliore, ancora cerano. Chissà, magari durante i suoi ultimi agonizzanti momenti i suoi pensieri erano proprio quelli.
Credo.
Oppure anche prima di morire era ormai diventata fin troppo cinica anche solo per pensare ad un diverso epilogo.
Nonostante tutto, però, Miha riesce comunque a calmarsi con questo esercizio di respirazione e con questo viaggio nei 'non troppo rosei' ricordi, e i nostri eroi si schiantano contro al muro. Sicuramente si sono fatti tutti un male cane, ma almeno sono sopravvissuti.
Ma tralasciando il finalmente respiro di sollievo dopo questa piccola avventura da brivido, ecco che finalmente ritorna l'ansia: Jack infatti menziona una cosa che non mi ha messo per niente calma. Certo, lo fa con la sua solita flemma da tossico e con termini non esattamente da persona colta, PERO', in qualsiasi contesto, questo discorso è sempre stato poco rassicurante: in quel luogo c'è qualcosa, o qualcuno, che deve stare lì e non deve essere disturbato.
Il classico essere/esseri sigillati all'interno di un luogo pericoloso è uno di quelli intramontabili, e sono dei trope veramente fighi e che io adoro con ogni fibra del mio corpo. E sono abbastanza sicuro che, magari non in questo arco, ma probabilmente questa bruttura potrebbe presto tornare indietro a mordere qualche culo. Ma adesso a mordere culi - ma perché sto usando questo termine - sarà altro: ovvero quattro loschi figuri mascherati di cui uno, contro ogni pronostico alla Metal Gear di Miha, decide di sparecchiare la faccia dell'ex agente a vagonate.
Ouchie...
E ora si passa al... aaaah... prossimo ed ultimo capitolo.
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