Mio caro Bilbo,
il leggere la mia ultima poesia ti ha oltremodo immalinconito e di questo mi dispiaccio.
Tu che mi avevi scritto che percepisci la pioggia in maniera molto più decisa e con ben altri significati da quelli che avevo potuto dare io.
Quella stessa pioggia che ti rivolta come un calzino e fa fuoriuscire tutta un’amarezza di fondo, che ti fa fare anche un excursus di ciò che, forse, negli ultimi tempi può aver riservato la vita, nella quale avverti segnali di incapacità di ritrovare la giusta via, quella che può aprire orizzonti diversi da quelli percorsi.
Tanta acqua è passata sotto i ponti, anche i ricordi stanno scivolando via, come le gocce della pioggia che sembrano produrre graffi su una esistenza forse già graffiata di suo.
Ma, forse, l’illuminazione sta nell’incipit con cui hai aperto il tuo scritto, pensando di avere la facoltà, supportata dal desiderio, di voler cambiare il senso di marcia, in modo da far vivere di nuovo la vita con i suoi colori, i suoi suoni che da cacofonia diventino sinfonia e che riempiano i silenzi che sempre più spesso accompagnano le giornate, uscendo dalla prigione che è venuta a crearsi, perché ci si è fatti carico di troppe cose, talmente tante da non riuscire più a ritrovare il bandolo della matassa.
Ciò che è stato è passato e più non torna, ma da ciò che si è vissuto possiamo imparare ancora una volta come affrontare questo nostro futuro che ci pone sempre di fronte a nuovi ostacoli, forse, ben sapendo che, diversamente, non ci daremmo una mossa e la vita resterebbe ingabbiata entro confini troppo stretti per una mente che vuole volare alto e librarsi libera e soprattutto serena.
L’augurio nonché la speranza è di ritrovare la serenità cominciando da uno sguardo positivo e da un sorriso e una stretta di mano.
Le tue parole sono sempre fonte di riflessione da rivolgere soprattutto a se stessi.
Spero di non essere entrata troppo sul personale con questo mio commento.
Per il momento posso solo mandarti un affettuoso abbraccio virtuale per farmi percepire più vicina.
A presto! |