Recensioni per
Lo dicono gli occhi
di blackjessamine

Questa storia ha ottenuto 3 recensioni.
Positive : 3
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
10/12/21, ore 13:54

Helloooo cara, sarei voluta passare subito da qui e invece eccomi solo ora, sorry çç
Peraltro questa recensione potrebbe essere composta unicamente da squittii senza dignità, perché, davvero, che meraviglia. Adoro il rapporto fra Steve e Bucky, ma ancora di più amo vederli e leggere di loro in versione mini, due pulcini adorabili, pronti a combattere contro tutto e tutti prima che, inizialmente la morte di Sarah, in seguito la guerra e l'Hydra, arrivassero a devastare le loro vite. Prima c'erano le battaglie a palla di neve, le rivalse contro i bulli più grandi, pomeriggi passati a ridere e confabulare, e quanto ha ragione Sarah, nel dire che nonostante tutto ne sia valsa la pena. Steve non ha paura di buttarsi e vivere, invece di rimanere intrappolato in casa, e lo fa spalleggiato e sostenuto dal miglior angelo custode del mondo.
Bello, bello, bello: ho amato come la frase iniziale si ripeta in ogni paragrafo dando un che di musicale e poetico al testo.
E' una storia piccolina che però dice davvero tutto.
Grazie di averla condivisa con noi, di esserti fatta e averci fatto questo regalo.

Bennina

Recensore Master
07/12/21, ore 10:42

Trovo che scrivere kid fic sia molto difficile, ma che dico, anche kid book, in generale narrare di bambini, è difficile dare quella sensazione di ingenuità che però non vuol dire stupidità e quella dolcezza che però non vuol dire melassa. E tu qui hai fatto una fic stupenda. Intanto perché ogni parola è al posto giusto, non stona, non annoia, non scade nel banale, ma delinea e inquadra scene ed emozioni e momenti in modo realistico, scorrevole e coinvolgente. E poi perché appunto mi hai trasmesso uno sguardo materno e uno sguardo fanciullesco-infantile, quello di Bucky e di Steve, senza stonare né nel melenso né nell'artificioso ed è raro trovarlo quando si travva di fluff e kid fic. Ma poi perché in quattro righe hai condensato tutto il canon attraverso una semplice battaglia di neve: la MIRA di Bucky, che BELLISSIMO riferimento e che divertimento ritrovarla qui XD; la strategia di Steve, la preoccupazione di Sarah e di Bucky, ma soprattutto l'animo indomito di Steve che anche se sa che non dovrebbe, lo fa e ci si lascia trasportare e forse anche per questo secondo me non si ammala, perché è così felice che il suo spirito si fa forza e la febbre non riesce a prendere il sopravvento. Complimenti. Cortissima, eppure un gioiellino, ne avevo proprio bisogno, bellissimo come mi hai descritto la complicità fra loro due, ma anche l'unicità della loro amicizia, come ci sia stato un prima di Bucky e poi un dopo così diverso, come si siano trovati e la loro amicizia sia stata così bella e così speciale e alla fine se davvero nella loro infanzia hanno vissuto questi momenti, come dare torto a Steve che nel secondo film fa di tutto per salvare il suo amico d'infanzia. Grazie di cuore e ti auguro buone feste nella speranza anche che oltre a portarti serenità ti diano anche tempo per sfornare altre di queste perle ^^

Recensore Veterano
03/12/21, ore 06:25

Ciao!
Premetto, ho adorato come ci hai presentato questa tua storia e l'animo capricorno che ti ha spinta a scrivertela da sola, anche se una storia su Cap e Bucky da nanetti era nella tua letterina. Ma si sa, chi fa da sé fa per tre e non posso che essere qua a confermarlo. Mi è piaciuto tanto come hai declinato il prompt di ieri e come, con solo la palla di neve, tu abbia costruito un piccolo spaccato di cui noi abbiamo la comprensione di ogni senso. Lo vediamo, lo sentiamo (sentiamo il sibilo nel respiro di Steve e le chiacchiere di Bucky a fargli compagnia), possiamo vedere il loro sorriso compiaciuto per aver vinto la battaglia contro Stein, possiamo vedere Sarah preoccupata mentre tasta i vestiti di Steve e li scopre fradici o si avvicina alla sua fronte per sentire quanto è calda. E se nelle note tu dici che hai raccontato una sola scena, che è indubbiamente vero, ci hai dato la chiave per immaginarne molte altre: possiamo immaginare la resa di Stein, possiamo immaginare Bucky colpirlo, possiamo immaginare lui e Steve definirla questa strategia con cui vivere questa battaglia che da almeno tre inverni non si combatteva così sanguinosa. Possiamo immaginare quindi quelle degli anni precedenti, possiamo immaginare Sarah che osserva Steve e ne riconosce al volo ogni sintomo, possiamo immaginare lei combattere contro il freddo e l'umidità di quella casa, preoccuparsene. Possiamo immaginare Bucky che ogni giorno entra in casa Rogers per i motivi più disparati, non bussa e corre da Steve che prima di lui non aveva mai avuto una battaglia di palle di neve per cui sfidare la febbre, sua madre ed il freddo. E se penso al futuro di questi due, alle vere battaglie che dovranno affrontare insieme e uno contro l'altro, questa storia mi stropiccia un po' il cuore perché davvero ne sarà sempre valsa la pena, fino alla fine.
Forse questa recensione non è nemmeno una recensione, è un insieme di deliri random però volevo dirti che ho visto in questa tua piccola storia mille altre storie su loro due e se ti venisse voglia di scriverle, faresti felice una bambina.
Ti abbraccio