Marti, io davvero non so come recensirla, questa storia.
Perché una parte di me vorrebbe recensire tutto urlando come una pazza, un'altra parte vorrebbe recensire solo con versetti e squittii decisamente poco dignitosi, e l'ultima vorrebbe davvero riuscire a lasciarti un commento degno di questa meraviglia, ma temo di non esserne in grado.
Comincio quindi col ringraziarti davvero, davvero di cuore, perché è stato un regalo meraviglioso che ho apprezzato davvero immensamente: sappi che vedere i Dolastor interagire con i Kingeroy è stato tipo il realizzarsi del sogno di una vita, perché sono perfetti, tutte le loro interazioni mi hanno fatta morire dal ridere ma anche continuare a urlare "aaaah, ma questa è perfezione!".
E perché questa storia è molto di più di un delirio, è una storia capace di strappare delle risate genuine e al tempo stesso di far riflettere e di parlare di argomenti importantissimi, e davvero, il messaggio finale è un colpo al cuore e qualcosa che vorrei scrivere su tutti i muri, quindi davvero, grazie.
Sappi che ho adorato tutto.
Ho adorato Alastor confuso, perché insomma, davvero il più uno di Kingsley è un bambolotto? e ho adorato Dolores super blasé sulla questione, interessata alla cosa solamente quando si scopre che il bambolotto in questione non è un tizio qualsiasi, ma nientepopodimeno che Gilderoy Allock.
Ho adorato Dolores e Gilderoy: credo di non voler più leggere nient'altro, voglio poter leggere per tutta la vita loro due che discutono di sfumature di rosa e lilla (e, insomma, sarà una sciocchezza, ma quanto può essere canon il fatto che alla fine Dolores preferisca il rosa perché, al di là di tutto, il rosa è la sfumatura originaria, e quindi è sicuramente più pura di tutte le altre?). Adoro anche le frecciatine, Gilderoy che non si fa problemi a dirle in faccia quanto lei sia brutta e lei che, a modo suo, si prende la soddisfazione di dargli dello stupido senza nemmeno che lui se ne possa accorgere (ma probabilmente non se ne sarebbe accorto nemmeno se lo avesse fatto in maniera più esplicita).
Mi sono sciolta, ma proprio commossa, davanti alla dichiarazione di Gilderoy, perché sì, insomma, per lui una frase del genere significa davvero tantissimo ed è chiaramente la sua più grande dichiarazione d'amore, e davvero, grazie per avergli fatto dire una cosa così bella, grazie davvero.
Adoro come sempre Alastor, che in fondo per Dolores è pure disposto a recuperare il gatto stronzo ruba-biscotti (e insomma, a me i gatti piacciono da morire, ma i biscotti mi piacciono di più, quindi lo capisco XD).
Il riferimento a Ole mi ha seriamente fatto fare un urletto: è stato bellissimo, ed è così credibile che lui venga scambiato per un cameriere quando si ritrova abbandonato da Homer (ed è perfetto che Dolores non si ricordi nemmeno della sua presenza al tavolo). Insomma, davvero, è stato bellissimo vederlo mosso da te, grazie davvero!
E devo davvero commentare Gilderoy che vuole sposarsi solo con un mazzo di orchidee fra le braccia? Io piango di gioia!
Il finale, poi, è stato assolutamente perfetto: perché la gioia di vedere una legge progressista è alterato dall'amarezza suscitata dalle tue bellissime riflessioni. Perché il pregiudizio e la discriminazione hanno tantissime forme, e davvero un atto di apparente apertura non è per forza di cose indice di reale e totale apertura, e niente, adoro quanto anche una storia apparentemente leggera e comica possa suscitare riflessioni tanto importanti.
Insomma, io ancora una volta ti ringrazio di cuore, e a questo punto mi sento in dovere di ringraziarti offrendoti un bicchierino di liquore alla ciliegia (che tra l'altro io non ho mai assaggiato, bisogna rimediare!).
Un abbraccio! |
