Recensioni per
Non una Ferita al Core
di Hoel

Questa storia ha ottenuto 42 recensioni.
Positive : 42
Neutre o critiche: 0


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Ed ecco che la situazione precipita.
Ippolita, donna di sani principi e di grandi virtù non sa come reagire, da un lato credeva che il suo matrimonio funzionasse al meglio e che fosse suo compito terminare la formazione del marito, il quale però come tutti i Trastamara di seguire le istruzioni di chicchessia se ne frega, almeno non confonde il volere di Dio col proprio come faceva sua cugina Isabel in quel di Castiglia.
Ippolita sta cercando di decidere il prossimo passo ma... le opzioni sono poche, in quanto a Ferrandino, mi ha sempre stupito che pur essendo il risultato di due dinastie intriganti, sanguinarie quando non folli del tutto sia venuto su così equilibrato, un po' come Juan d'Aragona ora che ci penso

Recensore Master
26/03/22, ore 06:47

Buongiorno
Certo che la corte napoletana è molto ispirante, in bilico tra la Spagna e l'oriente, variegata e... Passionale.
Comunque speriamo che il nostro amico riesca veramente a mettersi in salvo come la sua domina desidera, idem speriamo che il marito stesso si dia una regolata.

Recensore Master
25/03/22, ore 15:10

Ippolita ha saputo, e meglio sarebbe stato se non avesse fatto quelle domande.
Donato ci ha provato a tergiversare ma è stato inutile, d'altronde non per niente Ippolita ha sangue visconteo nelle vene, schiatta crudele e perversa ma invero tenace.
E ora ha deciso di voler punire il marito anche se non sa come, e visto che si tratta di due... caratteri forti si prevedono epiche litigate, d'altronde non dimentichiamo che lo zio di suo nonno ha fatto avvelenare una figlia per dare il trono ad un'altra e che il cugino di re Ferrante farà imprigionare la sua stessa figlia pur di preservare il trono, brutta razza i Trastamara d'Aragona, sia quelli rimasti in Spagna che quelli emigrati a Napoli, brutta razza

Recensore Master
25/03/22, ore 10:46

Ed ecco che ci siamo con i postumi della notte infernale.
Donato è letteralmente a pezzi a causa degli abusi, leggere stupri di gruppo, e poi c'è anche la faccenda morale dell'essere stato "svirilizzato" ed essere venuto meno ai propri doveri di servo.
E la raffinata crudeltà aragonese torna, uccidere Donato sarebbe stato troppo facile, farlo vivere col ricordo di quello che è successo è infinitamente più crudele, come diceva Angelus " se muore finisce subito, se vive il suo dolore sarà per sempre", le citazioni del Buffy!verse si adattano a tutto.
Ed ecco Ippolita, la quale temeva qualcosa ma mai avrebbe potuto immaginare una cosa simile, d'altronde all'epoca le donne di condizione aristocratica vivevano in una sorta di bolla, le popolane avevano molta più dimestichezza col sesso e con ciò che lo riguardava anche a causa della promiscuità in cui si viveva

Recensore Master
24/03/22, ore 18:47

Ed ecco che ci siamo.
Alfonso dà prova di una raffinata crudeltà, non solo abusa ripetutamente di Donato ma "lo cede" ai suoi servi che dopo aver visto tutto sono più che ansiosi di prendersi il loro piacere, sembra poco ma dietro c'è la ferma volontà non solo di svirilizzare Donato ma anche di renderlo "di tutti", insomma... non la puta del rey ma la puta de todos, raffinata crudeltà invero.
Alfonso... beh, è complicato, un po' come i suoi cugini spagnoli, da un lato è divorato dall'amore per la moglie, che vorrebbe possedere non solo in senso carnale, dall'altro la sua sensualità è così prorompente da portarlo a cercare soddisfazione con uomini e donne, "un originale che non si accontenta solamente del gentil sesso" lo avrebbero definito alla corte dei discendenti di suo fratello Federico.

Recensore Master
23/03/22, ore 15:38
Cap. 3:

Ed ecco che si comincia, e Donato sta per toccare l'inferno e il paradiso.
Le voci su Galeazzo le avevo lette, sia che vagasse nei cimiteri a fare chissà cosa sia che non avesse preferenze di genere in quanto uomini o donne comunque sia preferiva averli con la violenza. Che avesse azzardato qualcosa nei confronti di Ippolita invece non ne avevo mai sentito parlare, visto il tipo non ne sarei per nulla sorpresa.
In quanto ad Alfonso.... beh, era principe ereditario, era stato cresciuto per essere soldato e queste cose accadevano, e accadono ancora, nell'esercito, ambiente in cui il sesso si confonde con la violenza. D'altronde all'epoca con ambienti rigidamente separati, curiosità e necessità che comunque c'erano... era naturale che uomini e donne si rivolgessero ad esponenti del loro stesso sesso, un po' come secoli dopo sarebbe avvenuto nelle scuole private inglesi e nei collegi. poi "si metteva" la testa a partito o si continuava con discrezione senza però mai definirsi in qualche modo come accade oggi

Buongiorno
Serviva l'intervento del più vecchio di casa per mettere fine allo screzio tra i giovani coniugi, ora sappiamo che terrà a bada la lingua, triste che finisca così.
Soprattutto che un padre non sia nemmeno una bella strigliata al figlio insolente .
Ma il sangue non mente mai.

Buongiorno
Un dramma senza precedenti per la nostra amica, che ora medita solo una vendetta epica.
Fin dove sarà in grado di spingersi il suo orgoglio ferito?

Recensore Master
20/03/22, ore 10:45

Se c'è una cosa che ho imparato studiando i Trastamara dopo la visione di Isabel è che non importa quale sia il ramo, se quello castigliano, aragonese, navarrino o napoletano; sono tutti costantemente infoiati, locos de amor e pur di conseguire i propri obiettivi ( guerreschi, politici o sessuali ) sono disposti a tutto. E se così erano i rami rimasti in Spagna quello napoletano... beh, idem, con una piccola spruzzata di crudeltà angioina che non guasta mai.
Alfonso per certi aspetti mi ricorda Isabella di Castiglia, entrambi fortemente gelosi dei propri consorti, e decisi ad allontanare ogni possibile rivale... certo, Isabella faceva sposare le amanti del marito e poi mandava la coppia in qualche missione lontana mentre Alfonso aveva le mani legate, anche se...
L'omosessualità nel rinascimento era la norma, idem avere amanti giovanissimi specialmente per le famiglie aristocratiche quindi che la maggior parte dei principi fossero bisessuali o comunque ogni tanto per noia ci provassero coi paggi è probabile, quindi l'idea che Alfonso possa aver concupito uomini e donne è altamente probabile, anche le fonti a suo tempo parlavano di amanti d'ambo i sessi.
Certo, qui sta prendendo una brutta piega ma... con i Trastamara non si sa mai, si comincia bene e un secondo dopo va tutto a rotoli

Recensore Master

Guarda guarda chi si vede, era da tanto che non ti leggevo e...bisogna recuperare, assolutamente.
Conoscevo la vicenda perchè ne avevano parlato in "Tanto Monta", lo special che RTVE mandava in onda dopo Isabel per l'approfondimento storico e spiegare dove fosse romanzata, nella terza puntata l'episodio di Donato fu citato a margine assieme ad altri atti a giustificare il motivo "etico" per cui Fernando avesse tradito i cugini napoletani, assieme alla congiura dei baroni e al carattere "particolare" dei re
Ammetto che se fosse capitato in un'altra corte mi sarei aspettata al massimo una sgridata, qualche periodo in carcere... ma con gli Aragona di Napoli non si sa mai, un po' come i loro discendenti Condé, sangue strano e bislacco il loro

Recensore Master
07/02/22, ore 14:32

Eccomi di ritorno, meglio tardi che mai, si dice no?
Finalmente si è conclusa la tortura del piccolo Donato, precisiamo, quella fisica, perchè quella mentale resterà ancora dentro di sè per chissà quanto ancora, se non addirittura tutta l'eternità.
Il suo risveglio oltre ad essere stato pesante per la provata sofferenza fisica, è stata anche indubbiamente sofferente per la realtà che si affacciava sempre di più quando realizzava che tutto quanto era accaduto, per non parlare della vergogna di quando ha dovuto, per quieto finire, assecondare le voglie di Alfonso.

Poi dulcis in fundo, l'essere ritrovato e arrivare a Palazzo in quelle condizioni. Dire o non dire quanto subito ai dottori? che importa, tanto le ferite riportate lo dimostravano comunque. Immagino la sua umiliazione e lo sdegno dei medici a trovarsi ad affrontare una cura simile.

Infine ecco che entra in scena Ippolita, la sua padrone, che preoccupata si domanda che cosa gli possa essere successo. Mi piace il sentimento fraterno che lo lega a lui, molto dolce e sensibile, ma allo stesso tempo la vedo anche come una donna, seppur molto giovane, molto forte e matura per la sua età, che riesce a farsi obbedire da chiunque, complice il fatto che sia una Sforza!
Volevano risparmiarle un dispiacere simile, ma lei ha voluto sapere, esigeva cosa ci fosse di grave in lui e ha saputo mantenere una certa calma alla notizia. Sicuramente avrà fatto una capriola pure la creatura che ha in grembo, dal colpo subito, però ha saputo sostenere una certa freddezza. Infatti una volta assorbita bene la notizia, un crollo mentale secondo me lo ha avuto.
Quale donna non avrebbe dubitato del marito in quel momento?
Certo è che non ha le prove, ma i suoi dubbi e i suoi ragionamenti quadrano tutti, come mai non tornare subito dopo il marito? combinazione lui arriva e l'altro no, lui tranquillo e sereno coi suoi tre scagnozzi, l'altro in condizioni pietose per abusi sessuali...... se stava sempre dietro ai quattro, come poteva qualcuno abusare di lui e gli altri a due passi da lui ( anche se non visto, ma ci stava perchè sennò come faceva a seguirli?) non sentire le sue urla? non poteva tutta quella ferocia addosso essere stata fatta in poco tempo, quel tempo che divideva l'arrivo di Alfonso da quello di Donato.

Ti credo che Ippolita ora ha i suoi dubbi. Ma ora, che Donato non sarà più la sua spia russa, come farà a sapere cosa combina il suo giovane e viziato marito?
eh... bella domanda, me lo dirai solo proseguendo.

A presto
un abbraccio
Sagitta72

Recensore Junior
01/02/22, ore 10:19

Siamo (quasi) giunti alla resa dei conti: oggi tocca a Donato, domani toccherà ad Alfonso. Anche Ferrante vorrebbe toccare, ma a lui credo proprio che non sarà concesso.

Al di là dei molteplici osannamenti cortigiani - e menomale direi - Ippolita si rivela per quel che è: umana, con gelosie e ire dunque, sebbene la sua ira me la immagino sempre molto dolce (come dice l'Arienti del resto). Il sangue sforzeo-viscontesco inizia a ribollire, e Ippolita si sente per la prima volta affine al carissimo fratello maggiore. Chissà che anche lei non si metta a tagliare testicoli ad Alfonso.

Donato si è fatto venire i complessi da femina violentata, che appena qualcuno la sfiora trasale e si ritrae. Mi auguro che non gli venga la stessa infelice idea di Galeazzo, ossia di trasformarsi nella versione emo di sé stesso, coi capelli da donna lunghi alla cintura, perché in tale caso io credo che sia Alfonso sia (con qualche anticipo ) Galeazzo Maria, gli correrebbero ancora più dietro.

E insomma, mi sa che non baderà più ai cani come una volta. Tra l'altro qui Ippolita è ancora abbastanza giovane, ma ha già un'aria materna molto marcata, sarà per l'influsso del putto che cresce in grembo?

Di sicuro una notizia del genere avrebbe potuto avere conseguenze nefaste - soffrendo di colite nervosa come me - avrebbe potuto causarle un aborto. Senz'altro si è dimostrata una donna forte e capace di reggere le batoste, e d'altronde il putto non sarà da meno...

Poi io penso che il non sapere sarebbe stato per lei ancora peggio, un continuo tormento. Almeno io, al posto suo, preferirei non sapere nulla nulla, ossia non averne manco il sentore, oppure sapere tutto, ma rimanere così nel limbo, senza conferma ma col sospetto, sarebbe per me insopportabile. Nella realtà credo che abbia fatto davvero preoccupare i suoi parenti, dato come si disperò per questa faccenda.

"M-madonna du-duc-duchessa ..." = il membro di don Alfonso deve avere infierito simil-bombarda sulla lingua di Donato, o non mi spiego come sia diventato improvvisamente scilinguato.

"Tra tutti gli oltraggi, per un uomo subire l'amplesso da donna corrispondeva al peggiore in assoluto" = il peggiore no, avrebbero sempre potuto stuprargli moglie e figlie.

"quelli come lui non avevano possibilità di difendersi dai capricci dei gran signori" = potrebbe organizzare una bella congiura...

"Intanto, narrami cosa t'è capitato" = Narrami, o Musa, l'ira funesta del Ferrantide Alfonso, che tanti dolori inflisse ai milanéi

"per meglio tormentarmi, me l'ha fatto piacere ...!" = questo poteva anche evitare di dirglielo.

"Dovessi vedere Napoli in fiamme, la pagherà!" = potrebbe chiamare i francesi in Italia. E, indirettamente, lo ha fatto, allevando le due rovine della real casa d'Aragona.

Qui non c'è molto da scherzare, insomma. Aspettiamo la scena di Ferrante il Marpione. A quando la prossima parte?
(Recensione modificata il 01/02/2022 - 10:29 am)

Recensore Master
31/01/22, ore 05:41

Buongiorno,
Che robe!!
Adesso la sposina sa tutta la verità, ma il fondo cosa cambierà? E se provasse lei stessa a fare un agguato al marito, per beccarlo prima che faccia danni? Magari facendosi aiutare da una decina di servitori muniti di forcone.

Recensore Junior
29/01/22, ore 18:57

Con un qualche ritardo dovuto alla noia del cammino, mi accingo a lasciarti anche quest'altra recensione, e reitero gli auguri di buon compleanno, visto che hai trovato in anticipo la tua croce.

"Il cervello pareva aver deciso di uscirgli dal naso": meglio, così risparmi la fatica agli imbalsamatori di dovertelo cavare loro dalla testa, considerato che tornerai in castello poco meno che morto. Re Ferrante ti aggiungerà alla sua già ricca collezione di defunti, per la gioia della ventura nipotina Beatrice.

"Non era neanche più un uomo!" Pfff, esagerato. Che dovrebbe dire Teone Gioiagrigia allora, che a lui il dondolino lo hanno direttamente tagliato? Il tuo dondola ancora, semmai hai perso le chiappe (non alla maniera di Antonio Maria, ma quasi), ma in fondo non sei l'unico ad averle perse così, per cui ti puoi consolare. Se proprio non riuscirai a riprenderti, Galeazzo Maria ti troverà un impiego più adatto alle tue corde...

"è stato sforzato, mia signora": ah! proprio lei, lei la figlia di Francesco Stupra, si scandalizza? Non so se sia vera quella cosa che ho letto, ossia che uno dei trentacinque figli fu concepito tramite uno stupro avvenuto in castello, ma se è vero allora ha reso (tristemente) onore al suo cognome. Ippolita (Stupra d'Aragona) dovrà farsene una ragione, come io me ne sono fatta una ragione, come sua figlia (Isabella d'Aragona Stupra) e sua nipote (Beatrice d'Este Stupra) se ne faranno una ragione: questi uomini sono pervertiti e non si possono recuperare. Prendere o lasciare.

Se poi mettiamo in conto che Alfonso doveva - presumibilmente - possedere anch'egli l'horrevole cazo, mi sa che per Ippolita è più conveniente prendere che lasciare. Ma se proprio non lo vuole, c'è pur sempre il suocero a disposizione.

Il risveglio per Donatino è stato duro, mi domando anch'io perché tutto quel vino non l'abbia sputato. E' come una donnaccia che si risveglia dopo una notte di sexo da ubriaca e si ritrova due o tre uomini in letto... abbiamo in mente di scrivere una cosa del genere in verità, ma per adesso soprassediamo.

I magnanimi contadini, piuttosto che derubarlo e abbandonarlo sul ciglio della strada, hanno preferito derubarlo e portarlo all'ospedale (metaforicamente parlando). Insomma, poco nobile proposito, ma d'altronde sai quanto costa un cavallo? E non c'è mica il tracciamento come nella macchina.

L'ambasciatore ha dovuto svolgere l'ingrato sgradevole compito di spiegare alla sua madonna come avvenga lo stupro di un uomo - se lo ha fatto, non ce ne siamo accorte - cosa che Ippolita nella sua candidezza non credeva neppure possibile. Io sinceramente quando sento di uomini stuprati penso subito che qualche donna li abbia cavalcati alla Caterina Sforza senza il loro benestare, cosa che ritengo psicologicamente poco possibile, ma in effetti non pensavo a un uomo che stupra un uomo, non è esattamente il ragionamento più ovvio. Appurato che è, ed è, possibile, R.I.P. Donato. Ippolita avrà una nuova rivale contro cui combattere. Oppure potrebbero fare una cosuccia a tre... il sogno bagnato di don Alfonso. No, no, stiamo scherzando.

Sospettiamo - chissà come mai - che adesso toccherà a Donato una lunga e imbarazzante conversazione con la tradita signora. Chissà che Ippolita non gli chieda di mostrarle le sue ferite di guerra, come Beatrice lo chiederà ad Antonmaria.

"Piccolo caro, dove t'ha fatto male quel cattivone di mio marito? Fammi vedere, orsù!"
"Ehm..."
"Che gli prendere, ambasciatore? Perché non vuol mostrarmi?"
"Non è in luogo che mostrar si possa, eccelsa madama mia".

Recensore Master
28/01/22, ore 22:52

Ed eccomi di ritorno in un giorno importante come oggi....

BUON COMPLEANNO! TANTI AUGURI! quale occasione migliore per recensire uno dei tuoi sempre spettacolari progetti?

Ebbene, iniziamo, ciò che temevo è successo, ma non come me lo immaginavo io, bensì peggio!!!
Ti chiederai perchè. beh, pensavo che una bastasse e che Alfonso si togliesse lo sfizio di sfregiarlo solo una volta, invece a quanto pare non c'è mai fine alla sua malvagità.

Soprattutto non credevo che dividesse. Essendo lui il capo assoluto, la punizione doveva essere solo da lui consumata, invece NO! è stato magnanimo, altruista, mi verrebbe quasi da dire "che bravo Alfonso, lo pensavo più egoista", ma invece mi tocca dire "però, infame fino alla fine, ha pure sguinzagliato i suoi sottomessi".
Così facendo ha umiliato Donato fino allo stremo, lo ha sottoposto ad una violenza più psicologica che fisica (ovvio, a mio parere), così ricorderà la prossima volta a chi deve obbedienza.

Ma mi sorge una domanda, Donato a questo punto, cambierà opinione? resterà ancora fedele ad Ippolita oppure dopo quanto subito, resterà fedele agli ordini di Alfono? non mi resta altro che leggere.

Voglio concludere con il pensiero di Alfonso rivolto alla sua Ippolita. La tradisce con donne e uomini (e anche tanti), ma la venera, la adula, pensa di lei le cose più nobili ... mi verrebbe quasi da pensare che la ami pure. Ma come può un uomo da comportamenti così subdoli amare con la A maiuscola qualcuno?
Scusa per il dubbio, ma mi viene difficile pensare che possa adulare davvero la sua sposa!

Staremo a vedere nei prossimi capitoli cosa accadrà, non solo a Donato, ma anche ad Ippolita, perchè quando il pover uomo tornerà da lei, lo noterà che qualche tortura, di qualunque natura essa sia, gli sarà stata fatta!!!
Grazie come sempre per donarci letture così particolari ed appassionate.
un abbraccio

Sagitta72