Ciao!
Ho un po' di piccole premesse da farti prima di lasciare questa recensione, brevissime, lo giuro. Ho da poco finito di vedere l'anime di Haikyuu!! e forse sono un po' frastornata dalla quantità di rapporti (e di ship!) che questa storia può fare emergere, che nascono da sguardi e non detti e sembra ancora più assurdo se pensi che il 70% del tempo si parla di pallavolo ma quei rapporti ci sono, sono lì e sono nascosti, o soltanto sopiti.
Ieri sera non riuscivo a dormire e pensavo sicuramente al personaggio che più mi ha colpito – nelle sue rigidità, nei suoi labels – che è sicuramente Tsukishima. È chiaro di quanto sia complesso e sfaccettato, ne ho provato a scrivere con Yamaguchi, ma mi sono accorta che mentre ci provavo, uno spazio c'era ma forse la maggior parte dei miei pensieri veniva fuori principalmente one-sided, stonati in due, o comunque frutto di un amore morbido, di tenerezze, di comprensione e non, come hai detto giustamente tu, di scosse, di terremoti. Perché forse solo i terremoti riescono a smuovere l'anima così ferma di Tsukishima. Solo quelle. Allora, tra i nomi, ne è emerso uno: Kuroo (uno dei miei preferiti). Con il suo dito puntato contro di lui, con la sua scossa nell'avergli dato uno scopo, anche solo nella pallavolo. Quel muro a lettura che condividono, di cui gli ha insegnato l'arte.
Ecco, giuro, adesso arrivo alla storia: tutto questo per dire che ho aperto EFP per leggere qualcosa di loro e, nella tua storia, ho trovato tutto quello che cercavo. Partendo dal presupposto che è scritta magnificamente, con delle immagini incredibili, vivide, delle metafore azzeccatissime, i piani che si contorcono e si baciano in un punto imperfetto, l'erba bucherellata dal bianco delle margherite come il viso di Tadashi. È tutto di un'estrema poeticità e di una logica così sezionante che solo Tsukishima potrebbe mettere su con cosi tanta logica. Ho amato le riflessioni sul suono della campanella, il suo scomporsi in bagno, il sentirsi andare a pezzi perché nessuna cosa è come dovrebbe essere. E Tadashi ha più coraggio nel dirgli quella cosa o è solo più sconsiderato, vittima del bianco e del nero?
L'azzurro del bagno che gli ricorda gli occhi di Keiji, la bellezza di Bokuto e Kuroo che non è una o né l'altra cosa. È ammirazione sì, e rispetto, e bellezza tanta da togliere il fiato ma non solo! È quella cosa moltiplicata, è quando la squadra più forte è quella coi sei più forti, che si moltiplicano l'un l'altro. Cosi le cose che ama in Kuroo non si sommano, si moltiplicano e per lui non c'è post-it che renda l'idea di come gli abbia scosso l'anima con i suoi movimenti tettonici scomposti e esplosivi, il suo ghigno, le sue parole che sono sempre lama e scommessa. Ho amato quell' a domani, il chiaro di luna, ho sentito Tsukishima friggere fin dentro l'anima di comprensione, paura e irretimento.
E niente, scusa questo sproloquio che altro non è, questa storia mi ha scavata fin dentro il cuore! Mi prendo un po' della tua dedica e la faccio mia. Ti ringrazio per questa storia bellissima, scritta in modo altrettanto bello, e spero di leggere qualcos'altro di tuo presto.
Un abbraccio |