1° CLASSIFICATA AL "NEW GENERATION CONTEST" E VINCITRICE DEI PREMI MIGLIOR PERSONAGGIO FEMMINILE, MIGLIORE COPPIA, GIURIA
STILE E GRAMMATICA = 9/10
Il tuo stile è dir poco meraviglioso: ricco, poetico, immersivo ed estremamente efficace nel trasmettere le emozioni dei personaggi. Hai la capacità di dipingere immagini con le parole, di rendere evocativa anche la descrizione di atti semplici e apparentemente banali, per esempio il modo in cui River osserva Molly: “Sente gli occhi di River addosso, li sente frugare tra i percorsi delle sue lentiggini, a congiungerle in disegni inediti.” (Ti riporto solo questa tra le frasi che mi hanno colpita perché altrimenti dovrei farti un copia e incolla della storia!)
Mi sento di muovere un'unica piccola critica: a volte ho avuto l'impressione che, nell'inseguire questa ricercatezza stilistica, tu abbia ecceduto un po'' (utilizzando termini molto altisonanti o costruendo periodi carichi e complessi che risultano un po' faticosi da seguire) laddove forse sarebbero state efficienti una maggiore semplicità e linearità.
In molti casi non si tratta assolutamente di errori, il mio non è un invito a sentirti in dovere di modificare scelte lessicali che fanno parte del tuo stile personale, se non ne senti il bisogno.
In altri casi ho invece riscontrato espressioni che mi sono sembrate errate, o comunque forzate in quanto eccessivamente astruse; ciò che è forzato stride e spezza un po' l'immersione nella lettura. Per esempio “Lo aggrappa di un pizzicotto”; meglio un semplice “Gli dà un pizzicotto/Lo pizzica”.
“Molly sgrana gli occhi di un terrore che li allaga e li annacqua, piazzandosi un indice a premere con enfasi sulla bocca, in un invito a tacere piuttosto palese e gettando circospette occhiate intorno.”
In questo contesto “piazzandosi” e “premere” hanno lo stesso significato, l'espressione risulterebbe più scorrevole e meno forzata utilizzando solo uno dei due verbi. Inoltre, per scandire meglio la concatenazione logica degli elementi del periodo, si potrebbe rimuovere la virgola dopo “bocca” e inserirla dopo “palese” in modo che “piazzandosi/premendosi con enfasi un indice sulla bocca in un invito a tacere piuttosto palese” diventi un inciso.
Ti riporto gli errori e le imprecisioni che ho riscontrato, nulla di grave in rapporto alla lunghezza del testo!
“Lei non riesce più a riprendere il ritmo regolare dei pensieri – a farli spegnere di notte, anestetizzati dal sonno e renderli pimpanti al mattino...” (Manca la virgola dopo sonno.)
“Al cielo a cui ha rubato il colore e che si è incastrata nell'iride.” (Incastrato)
“Agli altri ha inventato che è in estate, quando sono lontani da Hogwarts e che i suoi genitori non sono molto propensi a permetterle di festeggiarlo fuori casa.” (Manca la virgola dopo Hogwarts)
“Piccolo pacchettino” (L'aggettivo “piccolo” è superfluo se associato al sostantivo pacchettino, sarebbe meglio “piccolo pacco” o direttamente “pacchettino.”)
“Nei nervi tesi dall'attesa snervante” (Ripetizione di due termini quasi identici)
“Si perde fra i sassi della strada e perde l'equilibrio/“Molti stralci sono proprio scritti nella scrittura arzigogolata del Cavillo” (Anche qui ci sono delle ripetizioni che non passano inosservate, si potrebbe risolvere utilizzando almeno un sinonimo, per esempio “si smarrisce” o “grafia”.)
“Le risposte sono davanti ai suoi occhi, chiare come mai prima, chiare come non le aveva mai viste.” (“Come non le ha mai viste”)
In un paio di casi Erbologia e Babbani sono stati scritti con l'iniziale minuscola, i termini appartenenti all'universo di Harry Potter richiedono sempre la maiscuola iniziale.
Ho inoltre notato una tendenza (non so quanto sia voluta) alla ripetizione ravvicinata di “quel, quella, quei” nella stessa frase. Ti riporto giusto un paio di esempi: “Quel disgusto per quel trincerarsi” e “Quasi spaventata da quel suo improvviso assentarsi, da quei pensieri che le hanno strappato la quieta morbidezza di quel risveglio”. Non è un grave difetto, però è una caratteristica che salta all'occhio e potrebbe essere un po' limata.
Infine, stavo per riportarti come errore il “sé stesso” ma ho scoperto che l'Accademia della Crusca e molti eminenti linguisti non considerano necessariamente errato l'utilizzo dell'accento, nonostante la forma non accentata sia molto più comune e accettata convenzionalmente. Non ho voluto considerarlo un errore ai fini della valutazione, la lascio qui come curiosità!
PERSONAGGI = 10/10
La tua Molly è un capolavoro e si merita il premio per il miglior personaggio femminile di questo contest!
Ne hai fatto un personaggio a tutto tondo, sfaccettato e assolutamente umano. Ci sveli tantissimo di lei senza lasciare nulla al caso, muovendoti agevolmente tra la sua dimensione quotidiana e quella interiore, emotiva, che è scandagliata con estrema profondità: i rapporti con la famiglia e con il suo fidanzato, le insicurezze sul futuro tipiche della sua età, le motivazioni che l'hanno portata a scegliere la sua carriera.
Bellissimi i dettagli disseminati all'interno della storia, che rendono Molly un personaggio pieno di sfaccettature: le “turbe mentali” che la portano a non voler festeggiare il suo compleanno, la sua canzone preferita e il modo in cui questa la lega a River, la passione per i giornali e le notizie che riguardano il mondo Babbano, il progetto della radio, l'idealismo e l'entusiasmo che infonde nelle cose, il suo essere cervellotica che la porta a pensare fin troppo, a riflettere su qualsiasi cosa in maniera profonda e complessa.
Trovo positivo che alcune sue caratteristiche siano presentate non solo come pregi ma anche come potenziali difetti, per esempio; “Le ha detto che chi ha sempre la testa fra le nuvole, agli ideali alti, poi si perde fra i sassi della strada e perde l'equilibrio” e “non riesce a scorgere quanto sia tirato quell'idealismo, quanto ne abiti in lei e poco in altri; non riesce a comprendere che non tutti guardano al cielo e agli ideali alti a costo di inciampare.”
Insomma, la tua Molly non è assolutamente in bianco e nero. In lei c'è tanta umanità, tanta verosimiglianza, al punto che alla fine l'ho percepita quasi come una persona reale più che un personaggio di fantasia.
River è ovviamente meno approfondito rispetto a Molly ma è comunque un personaggio ben riuscito. Le loro interazioni sono divertenti, sagaci, ben costruite: si percepisce la sintonia di questa coppia nata da una solida amicizia, una sintonia che emerge nello stuzzicarsi a vicenda così come nelle premure, nella stima e nella considerazione che hanno l'uno dell'altro. È bellissimo leggere di River che non riesce più a trattenere l'istinto di baciare Molly perché incantato dal suo entusiasmo.
Non ti limiti a raccontarci che stanno insieme e sono pazzamente innamorati: rendi entrambi persone vive, reali, ci fai capire attraverso piccoli ma grandi dettagli (Molly che fa ascoltare a River la sua canzone preferita e di conseguenza la scelta del regalo di compleanno) cosa condividono, come si è evoluto il loro rapporto, cosa li ha spinti l'uno verso l'altro. Per questo li ho trovati la coppia più convincente di questo contest e ho deciso di assegnare loro un meritatissimo premio!
Non posso fare a meno di menzionare anche Audrey e Percy; in poche righe hai dipinto un'immagine molto interessante e vivace di Audrey, mentre di Percy descrivi questo stato depressivo che ho trovato veritiero ed emotivamente impattante.
Ottimo il modo in cui hai tratteggiato i rapporti di Molly con i genitori, dalle loro conversazioni al modo in cui determinate dinamiche familiari hanno influito sullo sviluppo della sua personalità e dei suoi interessi. Tuttavia non sei mai caduta negli stereotipi: la tua Molly risulta sempre una persona a sé, non mi ha ricordato neanche per un attimo una versione femminile di Percy Weasley.
Il dramma familiare della depressione di Percy si lega infine all'aspetto più commovente, profondo e impattante della storia: la decisione di Molly di diventare Guaritrice non solo perché è una carriera che ben si sposa con i suoi ideali, il suo naturale desiderio di guarire tutti i mali della società, ma anche per la speranza di aiutare il padre a guarire dal male che lo corrode da anni e nel quale lei e Lucy lo hanno osservato cadere sempre di più fin da bambine.
TRAMA = 10/10
L'impostazione della storia è perfetta: parti con una scena di vita quotidiana in cui troviamo Molly come una giovane adulta che lavora al San Mungo e convive con River, trascinando poi il lettore in una successione di flashback che approfondiscono il suo passato, l'arco personale di questo personaggio.
Non trascuri nulla: abbiamo descrizioni di scene quotidiane arricchite da lunghe disgressioni introspettive che non risultano mai pesanti e fuori luogo, che svelano tutto ciò che c'è bisogno di sapere su Molly, permettendoci di comprendere come e perché ha compiuto determinate scelte ed è arrivata a questo punto della sua vita adulta. Perdonami se sono così sintentica ma credo di aver detto tutto nel parametro Personaggi!
Inoltre la tua storia è anche molto originale, piena di idee creative e fuori dal comune, della tua visione personale della Nuova Generazione. Fantastici i riferimenti agli eventi del mondo Babbano quali le proteste per l'ambiente e la pandemia da covid, sei riuscita a inserirli all'interno dell'universo Potteriano in maniera estremamente coerente e credibile, rendendoli un elemento chiave dello sviluppo della storia e della caratterizzazione della protagonista!
UTILIZZO DEL PROMPT = 2,50/3
Il prompt è presente ma ho avuto l'impressione che rimanesse un po' sullo sfondo per tutto il corso della storia. Ero molto curiosa di scoprire qualcosa di più a riguardo, speravo che sarebbe stata presente almeno una scena con uno o due personaggi intenti a parlare durante una puntata di Radio Pix.
Ho scalato solo mezzo punto perché nonostante tutto la radio ha comunque una sua rilevanza: è un progetto che Molly condivide con River, rappresenta per lei un mezzo di espressione personale per portare avanti i suoi ideali e c'è un contrasto molto interessante e funzionale tra il suo pensiero e quello di Fred e Roxanne, che vivono invece questa esperienza come un'occasione di divertimento.
GRADIMENTO PERSONALE = 5/5
Ho esitato molto ad assegnare il premio Giuria perché tutte le storie partecipanti mi sono piaciute da morire ma alla fine, seguendo l'istinto, la scelta è ricaduta qui.
Non c'è nulla che non funzioni: dallo stile meraviglioso alla presenza di questi personaggi così vivi, così reali, di cui non ho potuto fare a meno di innamorarmi. Mi sono sentita come se stessi davvero osservando il dipanarsi della vita di Molly in tutte le sue sfaccettature e nel finale sono arrivata a commuovermi per l'intensità con la quale sei stata capace di trasmettere delle riflessioni e delle emozioni nelle quali è facile rispecchiarsi e ritrovare qualcosa del proprio vissuto personale.
Senza togliere nulla alle altre partecipanti, in un certo senso questo è proprio il tipo di storia che mi aspettavo di leggere quando ho indetto questo contest.
Spero con tutto il cuore che tu un giorno possa continuare questa serie sulla Nuova Generazione, in caso avvisami perché correrò subito a leggere i nuovi capitoli
TOTALE = 36,50/38 |