Ciao cara Cius! :) eccomi qui finalmente per lasciarti la mia recensione!
Prima di tutto, scusami per il ritardo mostruoso: in realtà, ho letto questa OS qualche giorno fa, ma soltanto con l’arrivo del weekend ho trovato un momento utile per mettermi a sedere e scrivere una recensione decente, come ci tenevo a fare. Perché questa storia mi ha uccisa, veramente! Ha preso il mio cuore e lo ha fatto a brandelli in così tanti modi che io… boh, non so come sto in piedi! La rileggerei altre cento volte ancora!
Prima di tutto, lasciami dire che non ti conoscevo come autrice, ma mi impegnerò per sopperire a questa mancanza perché il tuo stile mi ha conquistata! È scorrevole, pulito, ma soprattutto è intenso, diretto come una freccia. Permette al lettore di visualizzare delle immagini nitide di fronte a sé senza alcuno sforzo, così che sia facile immedesimarsi nella storia ed entrare, proprio fisicamente, nell’introspezione dei suoi protagonisti. E qui mi riallaccio subito ad un altro punto forte di questa OS che è la caratterizzazione dei personaggi: è semplicemente PERFETTA! Secondo me, Tsukki non è affatto un personaggio facile da raccontare, perché è fatto di contrasti fortissimi. Ogni suo gesto nasconde dietro un ragionamento, ma soprattutto una sorta di amarezza recondita derivata dalla delusione avuta con suo fratello. È come se partisse sempre sconfitto nelle cose, anche se poi questa sorta di freno interiore, si scontra con l’istinto di farcela, di vincere. Ecco, tu ci hai regalato un quadro di Tsukishima Kei centrato e pluridimensionale, come non ne avevo mai letti prima! Mentre leggevo, riuscivo soltanto a pensare: “sì, cavolo! È lui! È proprio lui! Questa è la sua testa! Questi sono i pensieri!”
Insomma, mi ha dato una soddisfazione incredibile!
Ma Tsukki non è l’unico ad essere stato mostrato alla perfezione, perché anche la sua controparte, Yamaguchi, non è stata da meno! Nella storia c’è un concetto che mi ha colpito molto: Yamaguchi, all’inizio, appare sempre come l’ombra di Tsukishima, uno che non può fare altro che guardarlo da lontano con devozione e ammirazione, perché non è alla sua altezza, non ha il suo stesso talento. Ma così non è. Perché Yamaguchi ha più fegato di Tsukki, è più umano, forse più ingenuo e quindi è anche l’unico in grado di smuoverlo, di tirare fuori la parte migliore di lui, come viene dimostrato durante la loro discussione! Non ti nascondo, che quel pezzo mi ha fatta quasi commuovere. È stata così carica dal punto di vista emotivo che mi ha tipo svuotata.
Per quanto riguarda, infine, l’idea generale di immergere i personaggi di Haikyuu nel contesto di AOT, l’ho trovata assolutamente riuscita, oltre che geniale, ovvio, anche se forse sono di parte, dato che sto parlando di due prodotti che ho AMATO! :P Ammetto che, conoscendo le dinamiche di AOT, mi piange il cuore a immaginare i ragazzi della Karasuno alle prese coi giganti – non sopporterei psicologicamente la morte di nessuno di loro- ma penso che tu abbia sistemato tutti gli elementi in modo coerente, allineando i personaggi di Haikyuu all’universo alternativo di AOT, senza sacrificare il loro IC. Ho riconosciuto subito la frase di Jean e ho pensato che fosse perfetta in bocca a Tsukki (quindi il rapporto Tsukki/Yamaguchi dovrebbe ricalcare un po' quello Jean/Marco? Oddio, adoro, ma piango tutte le mie lacrime!) e ho adorato il dettaglio di Hinata come Eren, con le ali del corvo che diventano quelle del corpo di ricerca!
Insomma, cara, come avrai intuito, questa OS mi è piaciuta tantissimo!
Non vedo l’ora di leggere altro di tuo!
A presto, Violet :) |