Buon pomeriggio cara Irene. Dato che ormai sono praticamente perennemente in ritardo (togliamo anche il praticamente, va), ho deciso che prima di dedicarmi alla lettura dell’ultimo capitolo di questa storia, recupererò la recensione di questo altrimenti entro in un circolo vizioso che non ha più fine. Eeeeee quindi cominciamo!
Povero Cecil, mi fa davvero una gran tenerezza questo –mio- ragazzo XD; dai, ad essere il gemello di Delilah, che è delicata quanto un erumpent in una cristalleria, non deve essere proprio il massimo. Questo per dire che mi fa molto ridere pensare che non abbia dato un minimo di credibilità alle parole del fratello; però devo ammettere che il ragionamento di fogliolina riguardo prospero non fa una piega, difficile che uno come Prospero de Aureo si faccia beccare per una cosuccia tanto futile come omicidio colposo e premeditato, mpf!
Comunque io sono team Ro Ro da sempre e per me è impossibile sia stato lui ad uccidere miss panterona, fosse anche solo perché Delilah gli toglierebbe la vita prima che lui possa anche solo avvicinarsi ad Azkaban: non si scherza con una Yaxley/Burke (eh cavolo, quei maledetti cognomi serviranno quantomeno a risultare un po’ minacciosi, no?).
Ma ovviamente la domanda che giunge spontanea ora è: se non è stato Prospero ad uccidere la magiavvocatessa più odiata al mondo, chi altri potrebbe essere stato?
Non Corinne a quanto sembra, tantomeno Delilah –esclusa per forza di cose- o May (PEARL NON Può RIMANERE ANCHE SENZA ZIA OK?); il trio degli auror più improbabili al mondo sono esclusi a priori, Clara potrebbe esser ma ho i miei seri dubbi a riguardo. Lenox sinceramente non mi sembra proprio in grado di uccidere manco una mosca, figuriamoci un suo simile ed Elaine… non so, non mi pare abbia un motivo abbastanza valido per volere Alexandra Sutton morta. Chi ci rimane quindi? Se possiamo prendere ancora in considerazione i personaggi eliminati, ci sono Finn e Reneé (quest’ultima la più papabile, anche se pure lì sarebbe un tantino da fuori di testa arrivare ad uccidere una persona con le sue motivazioni –non che in generale lo sia eh! Ovvio- ma qualcuno dovrà pur essere stato XD). Infine se i miei calcoli non sono errati, rimane il cuoco più gnocco della Germania, Ruven.
Credi forse io abbia risolto qualcosa nella mia testa? Direi proprio di no, ma a questo punto credo arriverò alla fine di questa storia senza arrovellarmi più di tanto il cervello, visto che sono abbastanza convinta che non arriverò mai al/alla colpevole.
Tornando al capitolo vero e proprio, come già sai ho riso dall’inizio alla fine: immaginarmi quella povera Laila che fa avanti e indietro fra la cuccetta di Prospero e quella degli auror, mi ha fatta sadicamente ghignare. Che poi sappiamo benissimo tutti che la signorina era ben felice di far visita ad Asriel, anche se forse si sta facendo un po’ troppo minaccioso l’ex tassorosso e credo sarebbe capace di tirare il collo della mia pargola con la sola forza del pensiero.
Dunque: chi ha mentito? Delilah o Corinne? Ma nessuno delle due, ovvio! Ora però non posso che chiedermi come sia possibile che l’assassino sapesse che Delilah avesse con sé la pozione polisucco. Nono, qui qualcosa non quadra; deve essere qualcuno che conosce molto bene la strega, al punto da sapere che usa preparare la polisucco e che la usa per rimanere sotto copertura, ma nessuno nel treno conosce così bene Delilah, tranne ovviamente prospero. Quindi dobbiamo tornare a sospettare di Prospero? Davvero? No, per ma le cosa non ha alcun tipo di senso: Prospero è rimasto sinceramente stupito quando è venuto a sapere della polisucco, di conseguenza o lo era davvero, oppure ha bluffato talmente bene da convincere persino la persona che lo conosce di più al mondo.
Ma prendiamo un attimo in considerazione l’idea che non sia stato lui, chi altri poteva sapere della polisucco? Forse l’assassino ha girato per tutte le cabine in cerca di qualcosa da utilizzare ed è stato così tanto fortunato da trovare la polisucco? Beh, forse questa tutto sommato sarebbe l’ipotesi più semplice ma anche più sensata.
Per altro, vista l’annosa questione “calze” (Corinne cara ti prego svelami il tuo fantastico segreto, come fai a non morire di freddo? Grazie), c’è anche un’altra cosuccia da sottolineare: o l’assassino è una persona che usa comunemente capi d’abbigliamento femminili e quindi aveva già quei vestiti con sé –e quindi non ci sarebbe bisogno di premeditazione-, oppure l’assassino ha, per l’appunto, premeditato l’omicidio di Alexandra, di conseguenza si era premurat* di procurarsi abiti femminili, polisucco e capelli della ex della panterona.
MA ora che ci rifletto, magari non voleva ucciderla, magari si è procurato la polisucco e i capelli di Corinne solo perché voleva che Alexandra Sutton gli/le desse udienza e sapendo della relazione passata con Coco, ha immaginato che la biondona non avrebbe opposto resistenza a un confronto con Corinne. Va bene, ammetto che la mia testa sta andando a fuoco con tutte queste teorie, che non sono manco sicura di aver spiegato bene XD.
La verità, cara Irene, è che ancora brancolo nel buio e fatico fortemente a mettere insieme i pezzi del puzzle. Posso dire di escludere dei sospettati, ma non ho idea di chi possa essere stato davvero.
“Ma perché hanno mandato lei?! Che cosa sono quei suoni che le escono dalla bocca? Tu hai capito che vuole?!”
Ecco, se c’è una cosa che mi fa ridere ogni volta, è pensare a Ruven che non capisce una parola di quella stramba auror dai colori variopinti lol; e a proposito di Ruven, dovevo immaginare avresti chiuso il capitolo con un colpo di scena. Pare infatti che fra il ritrovamento di Clodagh e ciò che ha scoperto James, ci sia l’ipotesi che possa essere proprio lo chef, l’assassino che andiamo cercando.
Ma perché? Per come’ Per quando?
Ah, a questo punto non mi rimane di procedere con la lettura del prossimo capitolo, nella speranza di capirci qualcosa a riguardo.
Perdona questa recensione che è più un lungo flusso di pensiero riguardo le mie teorie strampalate sul caso, e perdona anche l’estremo ritardo con cui mi sti presentando, ma come sai il periodo è quel che è.
Vado a gettarmi nella lettura, un abbraccio graaaaande grande.
Bri |