Una oneshot molto interessante, Dorabella, particolare. Hai esaminato l'amore in diverse forme, con un osservatore d'eccezione, Girodelle : l'amore per il bello, per la perfezione. L'amore come ammirazione, come guardare da lontano e rimanerne inteneriti. Come rispetto, amicizia, lealtà. Amore per la mondanità, per la conquista, per la lusinga. Quello per la dama più bella, che chiede un ballo con la figlia per generare invidie.
E poi, quello che l'amore genera: struggimento, coinvolgimento, ricordi. E ancora delicatezza, adorazione, tenerezza...tutte per Oscar.
La gelosia è anche presente, per il villano ripulito, ovvio ( ma non c'è storia, quindi...).
L'ultima parte è stata una carezza, Dorabella, di una grande tenerezza: rispetto, empatia, delicatezza, protezione. Perfetto.
Ci avevi avvisato, nell'intro, che aveva un gusto amarognolo ed è così....ma l'ironia e l'amore che permeano la storia, la rende davvero tanto piacevole. Una panoramica elegante sull'amore, in varie accezioni.
Complimenti ( a tutti! ) Dorabella, bravissima!
A presto! F.
(Recensione modificata il 13/02/2022 - 10:31 pm)

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Carissima Dorabella,
grazie, grazie, grazie!!! Non ti ringrazierò mai abbastanza! ❤️❤️❤️
Questo per me è un sogno che si avvera. Hai saputo raccontare in maniera magistrale e con il tuo stile divino e sublime un'idea che mi balenava in testa da un po': perché io ti ho dato solo qualche spunto, ma la storia l'hai scritta tutta tu! E che storia!
Ho sempre pensato che Girodelle fosse l'innamorato più tragico di tutta storia, poiché è l'unico a non essere mai ricambiato nel suo sentimento che, tuttavia, non è meno nobile o meno puro di quello di Andre' (o di Fersen per la Regina). Perciò nel mio cuore ha sempre avuto un posto particolare e mi sono sempre chiesta, vedendo l'episodio 25, dove fosse il bel Capellone quella sera: possibile che, data l'assenza del Colonnello Oscar, non fosse di servizio o di ronda nei giardini della reggia? E lui avrebbe riconosciuto Oscar? Se sì, da cosa? Che riflessioni/sentimenti gli avrebbe ispirato la visione? E poi come si sarebbe comportato? 
Sei riuscita a sviluppare il tutto in maniera plausibile, arguta ed esilarante. Mi sembrava proprio di essere nella testa del bel Conte (proprio come in "La mia rosa attraverso lo specchio")! Menzione d'onore alla sua riflessione su Fersen?!.."solo uno stupido patentato, solo un cretino, un deficiente, un minus habens potrebbe non riconoscerla, dopo una così lunga familiarità" per me è già negli annali! Girodelle, in ogni caso, non deve aspettare molto: "Ma, in quella, vide una figura maschile massiccia e insieme agile, vestita di una fastosa marsina bianca a decori di damasco d’oro muoversi verso Madamigella Oscar: il Conte di Fersen!"...Morta... brava, brava, brava!!! Il nostro amato "villano ripulito", questa sera assente per forza di cose, è sempre prepotentemente presente, anche nei pensieri di Girodelle (è inutile che si stappi bottiglie di champagne mentali..). Purtroppo Girodelle, come Briony Tallis (anche io adoro "Espiazione"), osserva tutto, ma non capisce nulla; o meglio, capisce solo ciò che vuole, accecato dall'amore. E questo San Valentino lo dedichiamo a un cuore solitario come il suo! 💘
Ancora complimenti e infinite grazie. 
Un forte abbraccio e buon San Valentino anche a te!🌹
Tua Ifigenia 

 

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I love the way you described Victor's feelings for Oscar: his delicacy, his secret longing, his discretion, his desire to protect her and to be always by her side. I appreciate that there are writers like you and Bradamante (,, La dea") who show us Girodelle's perspective of the night Oscar attends the famous ball as a woman and dances with Fersen. VERY beautiful fic about a character I like very, very much. Thank you for this unusual St Valentine present!

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Questo racconto ci corteggia con la sua raffinata eleganza, ma ci conquista con la sua arguzia irriverente. Un meraviglioso gioco di specchi tra i quali, come Alice nel Paese delle meraviglie, si aggira il nostro Girodelle, che è uomo di mondo, che ha uno sguardo acuto e penetrante, che coglie ciò che agli altri sfugge, che raccoglie gli indizi, che li mette insieme e li interpreta brillantemente per arrivare... alla conclusione sbagliata! Ma la grandezza di quest'uomo, si esprime in tutta la sua pienezza soprattutto in modo inconsapevole, con una considerazione involontariamente geniale, quella cioè sul fatto che soltanto uno" stupido patentato, solo un cretino, un deficiente, un minus habens " avrebbe potuto non riconoscere Madamigella Oscar, "dopo una così lunga familiarità." Irresistibile.
E come in ogni giallo che si rispetti il colpevole è quello che sembra assente dalla scena, quello che il nostro Girodelle ha scartato subito - stappando anche una bottiglia per l'occasione!- quel villano ripulito del quale finalmente non bisogna più preoccuparsi - era ora!- e tiriamo pure un sospiro di sollievo, finalmente!
La strada è spianata dunque, la tana del Bianconiglio è accessibile e il nostro Girodelle ha le idee chiare su come salvare la damigella in lacrime dalle tempeste e dalle intemperie.
Nessuno mette in discussione la forza e la sincerità dell'amore, ma quello è proprio un altro film...
Complimenti sul serio! Sia l'idea che la sua realizzazione sono argutissime, sottili, taglienti. Come piace a me. Il disegno è bellissimo e straniante il giusto.
Grazie Dorabella, grazie Galla.
A presto.
Octave

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Ciao Dorabella, che bella sorpresa trovare un tuo racconto completo, poi riferito a S Valentino ❤️ certo quella parola "amarognolo" nell'intro mi stava bloccando ma... poi mi son buttata! E che cavolo mi son detta, un capitolo, verde, non essere fifona!
Come sempre scritta benissimo e con tanta cura dei dettagli, Girodelle cattolico che guarda con rassegnazione al comportamento di Fersen troppo forte.
Certo, di Girodelle donnaiolo e che ama le feste non riesco proprio a leggere, lui che apertamente era famoso per rifuggire entrambe donne e feste, perchè timido e appassionato di libri, però i pensieri gentili verso Oscar sono davvero delicati, come tutto il bel momento, tante riflessioni splendide davvero.
Subito istintivamente anche Oscar impacciata e demodée al ballo mi ha fatto strano, lei espertissima in etichetta e con la migliore educazione, che dalle dame si era presa solo complimenti. Però c'è tantissima sensibilità nel modo in cui hai raccontato di questa "prima volta" molto femminile, e poi vista con gli occhi attenti di un innamorato in effetti assume tutto un altro significato. Poi lui e Sophie anche nella storia, erano stati gli unici a riconoscere Oscar a quel ballo 😄
Beh, il modo in cui ha fatto a pezzi il povero Fersen - alè, donnaiolo pure lui poveraccio, e con l'aggiunta di inopportuno - mi fa un po' piangere il cuore, ma del resto era un S. Valentino "amarognolo", ero avvisata!!!
E comunque tu scrivi tutto con una tale ironia che mai potresti diventare spiacevole, anzi, è sempre un gran piacere, quindi sono contenta che tu ci abbia regalato questa storia.
Beh che altro, Buon San Valentino !!!

OOOPS, P.S.
Dimenticavo di fare i miei super-complimenti all'autrice del bellissimo disegno!!! ❤️
(Recensione modificata il 13/02/2022 - 06:59 pm)

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