Ciao, Marti!
Faccio una pausa dalla nostra profonda lettura per passare qui con una piccola recensione. Quest'anno le storie della categoria agli Oscar erano davvero tutte molto interessanti e ci tenevo tanto a passare da tutte, perché le ho davvero amate molto.
Innanzitutto, ho apprezzato la struttura scelta per la storia, con i dialoghi centrati che intervallano l'introspezione di Severus. Personalmente è una tecnica che mi ritrovo a prediligere sempre più nelle storie così brevi, perché trovo riesca a dare un impatto maggiore alla caratterizzazione e introspezione dei personaggi: è il personaggio a parlare, e il fatto che per la poca disposizione di parole si tenda a scrivere il solo dialogo secco, senza introduzioni e verba dicendi, porta a dover fare un lavoro ancora maggiore sul dialogo e la caratterizzaizone della voce, perché la forza del dialogo sta nel far capire dalle sole parole chi stia parlando, le sue emozioni. E tu ci riesci benissimo, dando una rappresentazione di Severus davvero perfetta. Non che ci fossero dubbi sulle tue capacità di scrittrice, ma come sempre averne l'ulteriore prova è davvero bello per il lettore, che si trova davanti a spaccati dei personaggi ogni volta interessantissimi e curati, che non ne tradiscono mai la controparte originale. Il tuo lavoro sul personaggio, poi, e l'headcanon che lo vede amico di Charity, è ancora più ammirabile: riesci a mostrarci un aspetto del personaggio che i libri non trattano - la sua amicizia con alcuni colleghi, in questo caso - e lo riesci a fare in un modo che convince chi ti sta leggendo che non ci siano dubbi che sia la realtà, perché affronti il tema nel modo esatto in cui ci aspetteremmo a farlo sia proprio lui. La sua relazione d'amicizia con la professoressa di Babbanologia e il tentativo di slavarla, nonostante anche con lei debba indossare la maschera dell'assassino di Silente, di quello che ha tradito, donano al personaggio una grande tridimensionalità, mostrano la complessità di Piton andando a cogliere proprio tutte le sfumature di grigio con cui in origine il persoanggio è stato pensato. Ho trovato che tu abbia saputo utilizzare bene la prima persona/seconda persona, con un persoanggio che si rivolge diretamente all'altro: da un lato la prima persona (che trovo essere molto ostica, specie nelle introspezioni!) è ben gestita e avvicina al protagonista, permette di scavargli dentro a fondo, mentre il rivolgersi sempre a Charity credo sia stata un'ottima tattica per farla sentire, questa amicizia.
La riflessione sull'agire/non agire, davanti a un'amica in pericolo, sapendo poi bene come nessuna azione potrà salvarli, ma anzi peggiorare la salvezza di tutti, che dipende da come Severus saprà mostrarsi fedele all'Oscuro Signore, è stata dolorosa ma molto lucida e analitica, come ci si può aspettare proprio da Piton.
Come sempre le tue intuizioni sui personaggi si rivelano geniali, a mio parere, come la scelta di approfondire quella singola battuta dei libri/film e tirarne fuori un mondo, e io resto ammirata dalla tua fantasia che apre sempre così tante porte in più su un'opera.
Grazie della lettura, ti faccio un grosso in bocca al lupo e tanto tifo per lo spareggio!
Un bacio,
Maqry
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