Ciao di nuovo, vi, eccomi anche qui :)
Come ti dicevo, Regulus è un personaggio che mi affascina molto! Di lui il canon ci dà pochissimo, un'idea più che un personaggio (lo possiamo conoscere solo attraverso le voci di altri, ne conosciamo le azioni ma non i pensieri – non del tutto), e mi piace sempre scoprirlo sotto la penna di più autori.
Una prima nota frivola che mi permetto è... complimenti per la buona volontà nel lavorare per apprezzare Sirius e James XD Io li detesto entrambi e non prevedo di sforzarmi per cambiare il sentimento, non nel prossimo futuro almeno. 😶🌫️
Tornando seria, il modo in cui hai descritto Sirius non mi è dispiaciuto: è senz'altro in accordo con il canon, e aiuta a spiegare molti dei comportamenti che poi lui adotterà a Hogwarts. È stato triste vedere come lui e Regulus si trovino a essere fratelli ma senza un vero legame, perché la famiglia ha fallito nell'insegnare loro una cosa fondamentale: l'amore. Non sanno come ci si voglia bene, oltre le apparenze fredde della nobiltà, non lo sa nemmeno Sirius con tutte le sue ribellioni e il suo sangue focoso. E pure così, dormono l'uno accanto all'altro quando hanno incubi, ascoltando il respiro del proprio fratello per calmarsi. L'ho trovata un'immagine molto bella. Sirius e Regulus non riescono ad avere un solido, affettuoso legame fraterno, ma un legame ce l'hanno comunque, perché a prescindere dalle condizioni in cui crescono sono fratelli, accomunati da genitori, insegnamenti, circostanze. Ciò che cambia sono le reazioni, i loro caratteri, anche le loro Case se vogliamo. Mi è piaciuto come Regulus, nonostante tutto, si senta Serpeverde, non gli dispiaccia affatto l'idea di finirci.
Erano come argento vivo: instabili, assetati di qualcosa che li spingeva sempre oltre, turbolenti, solo all'apparenza perfetti.
Molto bella la metafora che dà il titolo alla storia, penso racchiuda bene l'essenza dei fratelli Black; simili ma diversi. Significativa anche la frase sul come tutti notino la differenza ad occhio, nonostante la somiglianza fisica, perché tutto il resto la renda evidente: la postura, probabilmente gli sguardi e le espressioni, le parole che scelgono per esprimere le proprie idee. Sirius non reprimerà mai la propria ribellione, Regulus padroneggerà ciò che ha imparato da Miss Pottish e da tutti i suoi libri e si adeguerà alle regole sociali dei Purosangue. Non che basti a non essere l'eterno secondo (povero).
Mi ha fatto piacere leggere questa storia, un bacio e alla prossima!
Mari |